Il Giallo Mondadori Sherlock 28: Sherlock Holmes in Italia
C’è un detective a Londra, uno che risolve i casi con la sola arma della logica. Fuma la pipa, suona il violino, e di tanto in tanto ricorre a qualche soluzione chimica per alleviare la noia. Ha un compagno d’avventure, un dottore, che annota per i posteri i suoi trionfi investigativi, insieme ai fallimenti della polizia. Benvenuti nel mondo di Sherlock Holmes. Dove, a partire da questi elementi essenziali, le variazioni possibili sono infinite. Che cos’hanno in comune un licantropo che si aggira nella brughiera scozzese, una corsa automobilistica da Londra a Brighton, l’assassinio di un principe straniero e uno strano reperto proveniente da Krakatoa? Di per sé, niente. Tranne il fatto che al 221B di Baker Street, nella metropoli magica e nebbiosa, c’è appunto un detective capace di svelare tutti questi enigmi. L’unico mistero che non sarà mai svelato – e lo testimonia una volta di più questa sorprendente raccolta di imprese sherlockiane made in Italy – è quello, insondabile, della sua mente eccezionale.
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Posted in Le collane del Giallo, Sherlock
novembre 19th, 2016 at 00:21
Non è la ripubblicazione integrale ma solo parziale, dell’antologia Delos pubblicata anni fa.
Si sarebbe dovuto specificarlo.
Io però non lo vedo riportato.
dicembre 5th, 2016 at 09:53
Davvero notevole! Non ero al corrente vi fossero così tanti bravi autori italiani in grado di scrivere di Holmes ricalcando lo stile di Doyle. Ottima iniziativa. Mi sono piaciuti perticolarmente i racconti di Vesnaver, Solito, Nava e Trinchero. Bello anche l’articolo finale.
Avete già in mente di fare altre antologie così?
dicembre 13th, 2016 at 21:58
Se ti è piaciuta, avresti dovuto leggere l’antologia da cui è tratta, allora! Ce n’erano sedici di autori e quindi di racconti e non nove
dicembre 14th, 2016 at 19:01
insomma…io per assurdo reputo l’episodio di Sherwood quello più debole.. sconfinante quasi nel fantasy e non mi è piaciuto affatto!
dicembre 23rd, 2016 at 10:52
Personalmente mi sta piacendo, sto leggendo pian piano i racconti (poco tempo per leggere ahimè, causa lavoro) ma la sto apprezzando molto. I motivi per quali non è la fotocopia identica (per quanto riguarda la struttura) dell’antologia della Delos, li spiega Luigi Pachì sul suo blog [https://luigipachi.wordpress.com/2016/12/08/per-mondadori-sherlock-holmes-in-italia/] e mi sembrano chiare e condivisibili. Speriamo, piuttosto, che a questa segua un’altra antologia di apocrifi italiani in cui possano prendere posto gli altri racconti e se ne aggiungano altri ancora
dicembre 26th, 2016 at 13:03
Grazie Debby del “bravi autori”. Credo che ognuno in questa antologia abbia fatto del proprio meglio e come per tutta la galassia degli apocrifi si colgono le diverse interpretazioni di Sherlock Holmes. Di fatto è lo stesso per le serie TV (vedi Elementary) o altro. Holmes è uno stimolo di partenza, poi ci sono autori che spaziano e autori che si attengono al Canone (è il mio caso, o così vorrei).
Buona lettura