I Classici de Il Giallo Mondadori 1344: Un dramma in Riviera
James Meredith è stato incastrato per un omicidio che non ha commesso.
Della montatura si sospetta la bellissima Jean Briggerland, affascinante quanto spietata, che è imparentata con lui e mira a impadronirsi del patrimonio di famiglia. Il diabolico progetto va però in fumo quando il condannato riesce a evadere e a sposare una ragazza, Lydia, a cui lasciare le sue sostanze. Subito dopo viene ritrovato morto, apparentemente per suicidio. Le sue traversie sono finite. Ora è il turno della giovane vedova, colpevole unicamente di essersi prestata per denaro a una tragica messinscena. Perché la sua implacabile nemica non si fermerà davanti a nulla, pur di ottenere quello che
vuole. E un soggiorno in Costa Azzurra potrebbe essere l’occasione migliore per sferrare il colpo fatale.
Edgar Wallace (1875-1932), britannico, è uno dei grandi del giallo. Dopo aver prestato servizio nell’esercito, è stato corrispondente dell’agenzia Reuter e del “Daily Mail” in Sudafrica durante la guerra anglo-boera. Di ritorno in Inghilterra, ha fondato giornali, periodici e una casa editrice per pubblicare i propri libri, rifiutati dagli editori. Dopo la Prima guerra mondiale ha raggiunto il successo internazionale come autore e sceneggiatore grazie a una vastissima produzione di storie, che spaziano dal poliziesco all’avventura alla fantascienza. Tra i suoi personaggi principali: i Giusti, il sovrintendente Minter, il detective Elk, J.G. Reeder.
All’interno, il racconto “L’odore del silenzio” di Andrea Franco.
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
aprile 3rd, 2014 at 20:41
Per la gioia dell’amico Fabio Lotti, questo mese i Wallace sono addirittura due! in ogni caso non si tratta di due opere confusionarie e pasticciate: questo Dramma in riviera (che ho nell’edizione Newton, che si intitola l’angelo del terrore) l’ho letto molti anni fa, e lo ricordo come un sensational alla Fergus Hume con Dark Ladies spietate e ambientazioni (la costa azzurra) al tempo esotiche, non proprio il filone più tipico dell’autore, che ha incentrato la maggior parte delle sue storie negli ambienti della malavita Londinese, o comunque in una Londra popolare dove la maggior parte dei suoi lettori si riconosceva; ma anche questa sua trasferta nella costa del lusso è più che meritevole di lettura.
aprile 4th, 2014 at 10:25
La produzione di Wallace è talmente vasta che qualcosa di buono e di ottimo ci deve essere per forza. Anche per un lettore che non è troppo in sintonia come il sottoscritto.
aprile 12th, 2014 at 21:01
Ottima idea quella di accostare il romanzo “frenetico” di Wallace con un racconto “interiore” come quello di Andrea Franco!