Il Giallo Mondadori 3095: Sei delitti senza assassino
Il grido d’aiuto risuona nelle strade di Parigi, in un tardo pomeriggio di maggio. Al terzo piano di un edificio una donna alla finestra urla terrorizzata che c’è un assassino in casa. La tragedia si consuma sotto gli occhi di vicini e passanti, paralizzati dallo stupore: una detonazione, poi la donna scompare cadendo all’indietro. Le sagome di due uomini in lotta sono l’ultima scena che si offre agli spettatori, prima che altri spari calino come un sipario su un enigma apparentemente insolubile. Perché colui che ha gravemente ferito la signora Vigneray e ucciso il marito non si trova. Nell’appartamento non c’è, l’unica via di fuga è chiusa dall’interno… e questo non è che l’inizio di una serie infernale di delitti. Per l’investigatore privato André Brunel un’indagine è come un gioco di logica. Ma gli occorrerà tutto il suo talento contro un assassino fantasma che ha del metodo nella sua follia.
All’interno, il racconto “La fine del mondo” di Mauro Falcioni, vincitore del premio Gran Giallo Città di Cattolica 2013.
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
dicembre 4th, 2013 at 23:03
Un titolo assolutamente imperdibile per ogni amante del giallo classico; pur non essendo un fan duro e puro degli intrecci impossibili e complicati, lo prendo senz’altro.
dicembre 5th, 2013 at 10:51
Straordinario! Si può dire se è stato acquistato un pacchetto per le ritraduzioni di Boileau? (O di qualsiasi altro grande della Golden Age francese).
Per me questa è la più grande uscita degli ultimi 3 anni insieme agli inediti di Carr. Bravi.
dicembre 5th, 2013 at 16:39
E poi che belle uscite a Gennaio! un Paul Halter (il demone di Dartmoor) e nei classici ddel giallo due ottime autrici; Margery Allingham (con 13 volte Campion) e Ursula Curtiss.
dicembre 6th, 2013 at 06:12
Le uscite di questo mese mi sembrano tutte molto interessanti (qualcuna di piu’) e adatte a tutti i gusti. Quindi, grazie Redazione per il bel regalo di Natale, in attesa delle uscite di Gennaio..
dicembre 6th, 2013 at 09:42
Finalmente un Peter Lovesey nuovo a gennaio
dicembre 6th, 2013 at 18:15
Vorrei fare davvero i complimenti ai curatori di queste collane, mi sembra che negli ultimi mesi siano stati pubblicati un sacco di bei romanzi tra inediti e ristampe, e anche le anticipazioni del prossimo mese sono davvero succulente. In un periodo di drastici tagli ad ogni spesa poter leggere ottimi libri a un simile prezzo rallegra un poco la triste routine. Spero che la nuova attenzione per gli autori francesi persista, così come le ristampe di Holmes (molto buona a mio avviso questa traduzione!) o gli apocrifi. Se poi all’orizzonte sortissero nuovi Cook, Halter, Boileau e inediti di Woolrich anche il 2014 risulterebbe memorabie. Grazie a tutti e buone festività!
dicembre 7th, 2013 at 11:51
Grande regalo di Natale, il Boileau, e altri si annunciano nella calza della Befana. In particolare i racconti di Margery Allingham, che credo in buona parte inediti. A proposito: il fatto che escano nei Classici vuol dire che la collana si riaprirà agli inediti, come avveniva una quindicina di anni fa, e non ospiterà solo ristampe?
dicembre 8th, 2013 at 00:03
A Venezia ancora non è arrivato!!!!!
dicembre 9th, 2013 at 17:09
A Palermo ho avvistato il solo Carr, ma niente Boileau!
dicembre 10th, 2013 at 14:46
Oggi è arrivato, finalmente! Anche se molte copie hanno le pagine tagliate male: attenzione!
dicembre 11th, 2013 at 09:21
Presi tutti! Per chi interessa uscito mio pezzo http://theblogaroundthecorner.it/2013/12/letture-al-gabinetto-di-fabio-lotti-dicembre-2/
dicembre 11th, 2013 at 22:19
Romanzo fantastico, imperdibile. Grazie per il regalo di Natale anticipato!!! Ma voi della redazione del GM avete fatto caso all’assoluta inadeguatezza delle copertine (questa sarebbe andata bene per tutti i titoli del GM fin dal primo numero…), o è solo una fissazione di noi modesti lettori???
dicembre 12th, 2013 at 23:21
Nel 1939, mentre la Polonia piegava la sua resistenza all’invasione tedesca e i lugubri presagi di una dominazione ben calcolata prendevano posizione in Europa, i tre convitati di pietra, in tempi diversi, davano alle stampe furenti capolavori. John Dickson Carr pubblicava Occhiali neri (The Problem of the Green Capsule o The Black Spectacles); Agatha Christie: Dieci piccoli indiani(And Then There Were None) e, in tono minore, i cugini Dannay e Lee: Ellery Queen e i denti del drago(The Dragon’s Teeth).
L’age d’or inglese riformulava i suoi ingranaggi e dall’America giungevano titoli di gran rilievo. In questo dipinto funesto e pur da i tratti lucenti, veniva pubblicato in Francia Sei delitti senza assassino di Pierre Boileau. Difficilmente un’ombra più lunga fu gettata nella storia letteraria, creata per diminuire il riflesso di un’opera di valore mal riconosciuta. Il libro supera, forse di gran lunga, le opere dei maestri citati, ma non per l’arguzia dell’indagine o per la sorpresa della scoperta. Rifulge di una bellezza malata, fatta di tagli psicologici e di terrore naturale per il dubbio di un fallimento. Una Parigi quieta, lontana dai fatti storici, sonnolenta e uno stridore di umane miserie che ne invade le strade. E il gioco dell’autore di inventare trame fantastiche e delitti impossibili, capitola di fronte al gioco vero del colpevole. L’investigatore Brunel brucia la sua mente nel dubbio, il narratore segue i fantasmi dell’amico fidato e nelle meravigliose ultime pagine, il chiarore dell’alba sulla città incanta il quadro con una sensibilità di notti passate tra incubi di amori perduti. Un libro pieno di umanità smarrita. Un capolavoro, oltre ogni genere!
dicembre 13th, 2013 at 11:28
Lo sto leggendo (preso dopo avere letto i commenti entusiasitici su questo blog) e devo dire che è davvero un romanzo molto avvincente. Dissento solo con Kurtz sulla copertina: a me piace, ed evoca quel senso di straniamento e di “minaccia” che traspira da tutto il libro. Molto bella e azzeccata.
dicembre 13th, 2013 at 20:47
Lo sto leggendo ora con grande interesse. Ma siete sicuri si tratti di una nuova traduzione? A me non sembra, noto invece l’uso di molti termini ormai desueti e alcune costruzioni delle frasi assai ferraginose. Non ho però, purtroppo, la prima edizione Pagotto per controllare. Chiedo aiuto agli esperti!
Saluti
Guido
dicembre 13th, 2013 at 20:51
Dimenticavo: complimenti a Luca Caserta per la bella recensione.
Concordo su chi ritiene la copertina orribile: come detto potrebbe adattarsi a qualunque giallo!!
Guido
dicembre 14th, 2013 at 23:35
Bel romanzo, non c’è che dire, ma…io preferisco Steeman, Gensoul, Herbert & Wyl, Lanteaume.
Nonostante tutto, Boileau è interessantissmo per la sua vicinanza a Leblanc e Futrelle. E secondo me è il più vicino, europeisticamente parlando a Clayton Rawson, nonostante il problema deduttivo di Rawson sia del genere Spacca-cervelli (quindi nel solco queeniano e carriano).
Analisi del romanzo sul mio blog:
http://lamortesaleggere.myblog.it/2013/12/14/dei-piu-celebrati-romanzi-camera-chiusa-assoluto-finalmente-ripubblicato-italia/
dicembre 17th, 2013 at 16:34
segnalo, senza polemica l’impossibilità di trovare questo volume che vorrei “a tutti i costi”. Nelle edicole del mio quartiere non è pervenuto. Ed abito a Monza! Inoltre ho notato che nemmeno nei supermercati si trova più un giallo Mondadori, sempre nella mia zona. Spero di aver più fortuna girando nelle edicole del metrò milanese. Il disappunto, ma senza polemica perchè non mi permetterei, non essendo del settore, è che non capisco una cosa: ho trovato solamente il Carr (niente da dire) e sherlock holmes in 1 su 3 edicole (ripeto supermercati niente gialli mondadori). Ora, mi permetto di suggerire che Sherlock Holmes lo si trova in tutte le salse e praticamente ovunque…magari se proprio si doveva scegliere cosa inviare, avrei inviato cose più appetibili. Comfermo che l’edicolante mi ha detto di non aver ricevuto altro come Giallo Mondadori mese di dicembre.
dicembre 18th, 2013 at 14:43
Alla fine, dopo aver girato in più edicole siciliane, ho trovato solo un’unica copia di Boileau e dell’altro GM: strano, come se avessero inviato alle edicole pochissime copie, divenute presto introvabili.
dicembre 18th, 2013 at 15:56
Finito: CA-PO-LA-VO-RO, come ho scritto nella mia recensione su aNobii!!
dicembre 18th, 2013 at 17:18
Forse capiranno che questi capolavori francesi devono essere tradotti e pubblicati. Ho girato tutte le edicole di Bologna e alcune di Torino: il Boileau è quelli che si trova meno; perché ha avuto tantissima richiesta (e tutte le edicole di Bologna hanno i gialli).
dicembre 18th, 2013 at 17:48
Da sottolineare la facile reperibilità degli autori segnalati da Piero (Steeman, Gensoul, Herbert & Wyl, Lanteaume). Adesso scendo alla libreria sotto casa e ne ordino qualcuno per i regali di Natale 😉
dicembre 18th, 2013 at 23:26
Fortunatamente trovato, dal mio edicolante di fiducia, a Montemurlo, in provincia di Prato
dicembre 19th, 2013 at 10:20
Fabrizio,
a Lissone ci sono ancora tutti. L’edicola di piazza garibaldi
dicembre 19th, 2013 at 13:39
BESUS grazie mille per l’info. Alla fine, sono riuscito a trovarlo nell’edicola della stazione di a Monza. Ultima copia presa al volo! Ma che fatica… !!!!
dicembre 19th, 2013 at 21:33
Trovato! lo leggerò con calma nella prossima settimana. un romanzo di cui ho sentito parlar bene da molto tempo e da molti esperti
dicembre 19th, 2013 at 21:39
L’unico altro romanzo che ho letto di Boileau è “Il quarto colpo” (L’ingenieur amait trop les chiffres), scritto a quattro mani con Thomas Narcejac. Un bel romanzo con 4 situazioni impossibili dovuti a finestre sorvegliate
dicembre 19th, 2013 at 22:35
Ne ho viste cinque copie (sic!) questa mattina in stazione a Venezia S. Lucia.
dicembre 20th, 2013 at 07:35
Non si possono mettere a confronto i romanzi scritti da Boileau con quelli scritti a quaatro mani assieme a Narcejac: sono troppo diversi, soprattutto nell’impostazione!
L’idea del plot era di Boileau ma tutto il resto era dell’altro.
Dovresti semmai porre a confronto questo romanzo di Boileau con gli altri scritti da lui. Per esempio con Le repos de Bacchus, che fu il suo più grande successo.
dicembre 20th, 2013 at 14:03
Io a Bologna l’ho trovato agevolmente in stazione dei treni e in autostazione…
dicembre 23rd, 2013 at 09:31
Concordo con i commenti precedenti: assolutamente da leggere, un vero capolavoro! E poi, la spiegazione sui moventi psicologici del delitto e la conclusione della vicenda lo rendono un grandissimo libro, oltre la semplice letteratura gialla.
gennaio 5th, 2014 at 11:14
Letto il romanzo.Devo riconoscere che è
scritto bene.Purtroppo devo dire che al
terzo assassinio avevo già capito tutto.
A forza di leggere gialli e vedere film
o telefilm gialli ormai si rischia di
trovare trame originali sempre più raramente.Comunque è da leggere.
gennaio 6th, 2014 at 14:31
Concordo con i giudizi precedenti sulla bontà del libro e della scrittura. Quanto all’assassino, per scoprirlo bastava leggere l’elenco dei personaggi principali.
gennaio 6th, 2014 at 20:44
Ho acquistato oggi le due uscite di gennaio e ho visto che, a febbraio, ci attendono, tra gli altri, un Berkeley e un Symons: chiedo alla redazione, sono inediti?
gennaio 7th, 2014 at 14:31
Berkeley si, è Not to be taken (1937, mi sembra). Symons credo di no.
gennaio 7th, 2014 at 21:58
Grazie, Stefano.
Sai anche il titolo originale di Symons?
gennaio 8th, 2014 at 09:57
The Thirty-First of February, 1950.
gennaio 8th, 2014 at 14:00
Ancora grazie. Ho guardato in libreria e non dovrei averlo, anche se mi dici che è già uscito.
gennaio 8th, 2014 at 19:25
yep, è uscito nel 1953 nei Gialli Longanesi.
gennaio 21st, 2014 at 15:26
letto e devo dire molto bello. Prevedibile, per me che non c’azecco mai, l’assassino. Bellissime le soluzioni della camera chiusa. L’investigatore non mi è piaciuto, ma il romanzo merita. E merita anche il racconto vincitore del giallo Cattolica. Bella la storia di limoni & Co. Ottima la costruzione narrativa. Una pecca nel racconto? Finale a sorpresa non troppo a sorpresa, ma non è una critica al vincitore che merita tantissimo è che ormai, a furia di leggere gialli, i colpi di scena che ti fanno saltare in aria sono merce rara