Il Buchara insanguinato (1324)
Non esiste mestiere più tranquillo del venditore di tappeti. O almeno ne sono convinti i Kaprelian, padre e figlio di origine armena che commerciano appunto tappeti pregiati. Vere opere d’arte per una clientela selezionata. Come la bellissima ragazza, così bella da sembrare una visione al giovane Lee, che entra un giorno nel loro negozio. Possiede vari pezzi antichi e vorrebbe una stima. Lee, ammaliato, va a trovarla. C’è un Buchara, tutto macchiato ma di valore, e anche un tappeto persiano che è un capolavoro. Intanto li porterà in negozio, poi verrà il momento degli affari. Il Buchara ha bisogno di essere pulito, e certo può capitare che stinga durante l’operazione. Ma non stingere sangue. Questo non è normale, per un tappeto. E quando Lee si ritroverà davanti a un ricco e chiacchierato mercante inequivocabilmente morto, dovrà cambiare idea in fretta sulla tranquillità del suo mestiere.
William Campbell Gault (1910-1995), statunitense, prima di dedicarsi alla scrittura come professionista ha fatto mille mestieri, tra cui il direttore d’albergo, il rappresentante e il postino. È stato autore di racconti pulp d’ambientazione principalmente sportiva, di narrativa per ragazzi, di fantascienza e fantasy. Come giallista ha vinto il premio Edgar nel 1953. Il suo personaggio più noto è Brock Callahan, un ex giocatore di football divenuto investigatore privato.
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
giugno 3rd, 2013 at 17:21
Qualcuno ha notizie più approfondite di questo autore? Merita?
giugno 9th, 2013 at 18:33
Si tratta di un autore che ha scritto racconti pulp negli anni ’30 e ’40, e una trentina di romanzi negli anni ’50, nel suo periodo “californiano” (ha poi smesso, ma ha ripreso negli anni’80).
Le sue storie si distinguono per la cura dei personaggi, dell’ambientazione e dei dialoghi.
Secondo me merita.
giugno 17th, 2013 at 12:12
Cavoli se merita! Assolutamente straordinario. E magnifica copertina!
agosto 9th, 2013 at 13:33
Di bello ha solo la copertina. Romanzo di una piattezza unica, magari sarà fantastico, ma a me non è piaciuto per niente.