Scacco alla regina (3051)
Pochissimi sanno che l’aristocratica e squattrinata lady Georgiana Rannoch, imparentata alla lontana con la regina d’Inghilterra, si mantiene facendo la donna delle pulizie. Attività non facile da conciliare con le missioni segrete che proprio Sua Maestà le assegna di tanto in tanto. Questa volta si tratta di ospitare la principessa di Baviera, Hanni, e di fare in modo che scocchi la scintilla d’amore con il principe di Galles, distogliendolo dalla temuta Wallis Simpson. Bel guaio per la povera Georgie. Anche perché Hanni tutto sembra meno che una principessa, e poi questo suo strano desiderio di andare in una vecchia libreria di Londra a incontrare un comunista… Certe idee non sono molto popolari nel loro ambiente, tanto più negli anni Trenta. Lei alla fine l’accompagna, ma ad aspettarle trovano l’uomo ucciso a pugnalate. Povera, povera Georgie: ingaggiata come semplice chaperon, eccola precipitare nel vortice di un’intricata cospirazione.
Popularity: 19% [?]
Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
marzo 13th, 2012 at 09:09
Una volta il giallo era la collana di punta da edicola della Mondadori.
Oggi vediamo chiaramente che i romanzi pubblicati suscitando poco interesse non sono neanche argomento di discussione.
Nel blog di Urania ad oggi ci sono più di 60 interventi e in quello di Segretissimo addirittura più di 100.
Qui nel Giallo a malapena una decina…
marzo 14th, 2012 at 19:34
Mah..
Il mese scorso The Running of Beasts ha raggiunto venti interventi, il che non è male, tenuto conto che molti che prima intervenivano, ora non intervengono più. Bisogna tener conto soprattutto dell’atmosfera: il Giallo ha visto aspre tenzoni, quello che in parte è accaduto per Urania tempo fa, visto che anche lì come qui, si è adottata la politica della moderazione degli interventi. Così facendo, i tempi per aggiornare le pagine si sono allungati, immagino, e da ciò immagino sia derivato sostanzialmente che della gente si sia stufata delle pause troppo lunghe e non viene più qui. E’ gente con cui mi sento via email o su anobii e che frequenta altri blog.
Io per mio convincimento penso però che il motivo per cui la gente non partecipa più è sostanzialmente perchè vorrebbe altre pubblicazioni, di ben altro tenore. Lo si è visto con Bill Pronzini: la reazione è stata positiva.
Se si continuasse così, offrendo una scelta di qualità e nello stesso tempo accattivante, i dibattiti potrebbero essere ben altri, anche perchè parteciperebbero più persone. E’ chiaro che quando vedi che non c’è nessuno, può accadere anche che ti passi la voglia di intervenire. 😉
marzo 17th, 2012 at 07:49
Piero, penso che tu abbia centrato il problema.
Se vedo pubblicati Pronzini, Kaminsky, Halter ecc. mi sento invogliato a dire la mia.
Se vedo solo autori di serie B e C come succede attualmente mi passa la voglia.