La donna ombra (1267)
Anna Marie St Clair salirà sulla sedia elettrica per l’omicidio di Big Joe Childers, gangster di Chicago,suo amante. Omicidio di cui Anna Marie si è sempre dichiarata innocente. Tutto inutile: l’ultimo circuito sta per essere chiuso. Solo che, a poche ore dall’esecuzione, il vero assassino confessa il delitto. Anna Marie è libera, ma sceglie di fingersi comunque morta per diventare una “donna ombra”. Così ora la “donna ombra” può tornare nel mondo, determinata a vendicarsi di chi l’ha incastrata. E per farlo ingaggia il migliore investigatore sulla piazza: l’avvocato John J. Malone. Sulla cui strada, i cadaveri diventano molti, molti di più.
Craig Rice pseudonimo di Georgiana Ann Randolph Walker Craig (1908-1957). Fu giornalista, autrice di testi radiofonici e produttrice radio, sceneggiatrice cinematografica e, ovviamente, narratrice. I suoi polizieschi sono brillanti, ricchi di humour e fantasia, spesso incentrati sulla figura dell’avvocato John J. Malone.
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Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
marzo 2nd, 2011 at 11:18
Dicono sia il miglior romanzo della Rice e in questi anni non lo avevo trovato neanche sulle bancarelle.
Finalmente una ristampa azzeccata!
marzo 3rd, 2011 at 10:21
Preso!
marzo 6th, 2011 at 22:20
Mah, il migliore mi sembra un’esagerazione: è un buon romanzo, ma i capolavori della Rice sono altri! Innanzitutto il meraviglioso The Wrong Murder (G.M. 2277)col suo inizio epico e surreale : una scommessa bizzarra, ossia uccidere un uomo in pieno giorno, con la sicurezza di farla franca : il surreale è il carattere tipico della Rice) e soprattutto quello che viene ritenuto il suo capolavoro, il cupo e poetico To Catch a Thief, scritto non come Craig Rice, ma con lo pseudonimo di Daphne Sanders. Ma ci sono anche altri ottimi romanzi, per es. The Right Murder (anche questo proposto ne Il Giallo Mondadori) o il bellissimo My Kingdom for a Hearse (un vecchio Casini); o anche il recentemente riproposto da Polillo, ma già pubblicato da Mondadori, Undici calze di seta. Fu tratto da La donna ombra, un discreto film, con la bella Dorothy Lamour.
marzo 6th, 2011 at 22:23
Devo dire in tutta sincerità, che era uno dei pochi che mi mancava: per cui sono contento come te che il grande Mauro abbia pensato di riproporlo.
aprile 16th, 2011 at 15:37
Piero, seguendo quanto dici ho ripescato dalla mia biblioteca The wrong murder e The right murder e me li sono riletti: sono effettivamente molto belli e superiori a La donna ombra.
Nel primo vengono citati due romanzi della Rice: ‘Justus, Malone & C:’ mai ristampato (sarebbe ora!) e ‘Eight faces at three’.
Che tu sappia quest’ultimo è mai stato tradotto? e se si con quale titolo?
grazie e ciao