Mafiya (2992)
Molto si può dire di Agnes Lynn, tranne che abbia avuto una vita facile. Genitori inadeguati, fuggita da casa a diciott’anni, prostituta negli slum di Las Vegas. Ma tutto questo fa parte del passato. Ora Agnes è a New York. Ha un buon lavoro e un uomo che le interessa. Tutto okay, giusto? Sbagliato. La sua migliore amica, Rachel, una prostituta nera, svanisce nel nulla. Solo per essere rinvenuta cadavere su una spiaggia, dopo aver subito terribili torture. Così Agnes sprofonda nuovamente nell’incubo. Questa volta, però, l’incubo ha l’aspetto feroce nientemeno che della mafiya russa. La quale sta trasformando New York nel nono cerchio dell’inferno.
All’interno, il racconto “La messa della foia” di Umberto Maggesi.
(vai alla visualizzazione completa del volume)
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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo
novembre 2nd, 2009 at 17:36
visto che non ci sono commenti vorrei dare il benvenuto nel giallo a un autore che ha già numerosi romanzi all’attivo: hard boiled? noir? pulp? e magari anche un po’ poliziotteschi… Charlie Stella, Duane Swierczynski, Victor Gischler, Charlie Huston e altri se ne potrebbero credo aggiungere – da qualche parte nella giungla di internet erano stati definiti i “garage writers of crime” – di quelli in sostanza che le camere chiuse le aprono a colpi di fucile a pompa calibro 12:-)
ritornerò su queste pagine appena letto il libro, naturalmente, sperando di non dover smentire me stesso…
novembre 2nd, 2009 at 17:38
…e aggiungo che questo mese la messe del GM mi sembra assai ricca, almeno per quanto concerne i miei gusti.
novembre 2nd, 2009 at 17:54
Giovanni, dei 4 che citi io sto seguendo “da lontano” gli ultimi 3, che tra l’altro si dilettano anche a scrivere per la Marvel Comics. Questo Stella era sfuggito al radar, se sai altro vuota il sacco…
novembre 2nd, 2009 at 18:27
Qui c’è un’intervista (molto carina, tra l’altro) del grande Ed Gorman proprio a Stella:
http://newimprovedgorman.blogspot.com/2009/03/pro-file-charlie-stella.html
novembre 4th, 2009 at 19:54
Degli autori citati conosco Duane Swierczynski per le sceneggiature di fumetti Marvel. Nell’ultimo Wolverine c’è una storia completa scritta da Swieczynski veramente bella. Non conosco suoi libri invece e sarei curioso di leggerne qualcuno. Così come mi incuriosisce questa Charlie Stella .
novembre 4th, 2009 at 21:06
@Paolo: ha scritto il romanzo “Uccidere e essere uccisi” pubblicato da Newton & Compton. Un romanzo che è stato letto da diversi membri del mio gruppo dei Corpi Freddi con risultato, a quanto ho sentito, tutto sommato discreto.
novembre 15th, 2009 at 18:18
Finito poco fa. La promessa di trovarsi di fronte a un erede di Elmore Leonard sfuma dopo poche pagine, ma è quanto basta per trovarsi intrigati da un intreccio di eventi serratissimo, che per la molteplicità dei punti di vista e l’unità di tempo mi ha ricordato il telefilm “24”. L’azione insomma non lascia tregua, ma anche i numerosi personaggi sono ben tratteggiati. Lo stile è particolare, molto asettico e distaccato nella narrazione, invece crudo e spesso sarcastico nei dialoghi.
Qualche implausibilità c’e'(una per tutte: l’idea che con un paio d’ore di ricerca in internet si possa ricostruire la mappa della mafyia di New York, con tanto di informazioni di dove trovarne i protagonisti, è dura da digerire) ma tutto sommato credo proprio che seguirei Charlie Stella in eventuali future pubblicazioni, se non altro per l’abilità con cui ha saputo tenermi incatenato alla vicenda.
Nota di demerito finale all’insensatezza del sottotitolo “Gulag a Manhattan”: scrivere “samovar” oppure “balalaika” avrebbe avuto la stessa attinenza col contenuto del libro
Buona lettura
novembre 15th, 2009 at 23:24
Non sono del tutto sicuro ma il nostro Giovanni Zucca mi sa che curi (o qualcosa di simile) una nuova collana del giallo più o meno classico…Mi pare di avere intravisto qualcosa in una libreria di Siena ma non ricordo bene. Una illuminazione da Giovanni o da altri?
novembre 18th, 2012 at 18:57
How do I buy one of my books from you guys? I’d like to buy a few. Madonna mia, I can’t read Italian.