Red Cat (2976)

maggio 1st, 2009 by Moderatore

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John March, passato oscuro e troppi guai con la legge, è Caino. David March, suo fratello, marito modello e banchiere di successo, è Abele. Ma è una Bibbia alla rovescia quando Abele chiede aiuto proprio a Caino. Perché David March è caduto nel peccato mortale dell’erotismo sul web. E adesso una torbida femme fatale sta tramutando la sua vita non più tanto paradisiaca in un inferno perverso. Se vorrà salvare Abele, John March non avrà altra scelta se non tracciare, da quel medesimo inferno, una nuova mappa della dannazione. All’interno, il racconto “Il mondo di Sara” di Umberto Maggesi. 

(vai alla visualizzazione completa del volume) 

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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo

18 Responses

  1. il professionista

    per la verità aspettodi leggere il racconto di Umberto da parecchio tempo…un giovane (beato lui) autore italiano di avventura da tenere d’occhio.

  2. Luca Conti

    Tu pensa a come hai sbatacchiato quel pover’uomo di Chance Renard, che ormai ha i suoi annetti… Per

  3. Luca Conti

    Tu pensa a come hai sbatacchiato quel pover’uomo di Chance Renard, che ormai ha i suoi annetti… Per

  4. Luca Conti

    Tu pensa a come hai sbatacchiato quel pover’uomo di Chance Renard, di recente…

    Lui s

  5. Fabio Lotti

    O Luca ma che ti sei incantato?

  6. Fabio Lotti

    Un saluto anche a Stefano che finalmente si è deciso a buttar giù qualcosa di più breve…

  7. Luca Conti

    non dipende da me. E’ il blog che si dichiarava irraggiungibile, ma a quanto pare ha memorizzato il messaggio.

  8. Fabio Lotti

    Vorrei sapere da Stefano se “Pietrafredda” arriva anche nelle librerie di Siena. Essendo di piccola taglia mi va a fagiolo leggerlo lungo la solita strada dell’areoporto di Ampugnano.

  9. Alessandro

    Un dubbio mi assale: devo comprare il libro di Spiegelman (euro 4.20) per leggere il racconto di un autore italiano? Oppure il libro dell\\\’autore di Un ricatto rosso sangue merita la lettura?

  10. Andrea Franco

    Anche io non vedo l’ora di leggere Umberto, un autore sempre su alti livelli, in ogni genere che frequenta! Forza Umberto!

  11. Kurt Dehn

    Mi sembra di conoscere la modella nella foto… :)

  12. il professionista

    Scusa Fabio, leggo sol oadesso. Io credo di Sì, almeno nelle feltrinelli. se vai sul sito perdisa c’è l’elenco delle librerie di ogni regione in cui son odistribuiti i libri perdisa, se no c’è sempre IBS.
    luca, hai rgione il Prof ultimamenteè stato un po’ sbatcchiato…sai le donne….

  13. Fabio Lotti

    Sono contento che la Perdisa dia spazio a romanzi brevi. Non ne posso più di portarmi dietro dei Mallopponi che mi stroncano le braccia.

  14. Piero

    Diversamente da quanto avevo annunciato, ho acquistato almeno uno dei 4 questo mese, cioè proprio RED CAT : mi intrigava la trame, e poi, andandomi ad informare su Spiegelman, ho letto su dei siti stranieri che è uno tosto.
    In più dopo averlo acquistato, ne ho avuto la riprova leggendo che a effettuare la traduzione è stato Mauro Boncompagni, garanzia di qualità : Mauro non avrebbe mai firmato la traduzione di un’opera che non meritasse la sua attenzione, quindi…

  15. Piero

    Ahia, mi correggo:
    “Mauro non avrebbe mai firmato la traduzione di un’opera che non avesse meritato la sua attenzione”.
    Per l’errore, mi fustigherò a dovere.
    tanto per restare in tema col giallo…

  16. il professionista

    finalmente letto il racconto di Umberto. bravo! Adesso ti aspettiamo con un nero più lungo..cosa che non dovrebbe riuscirti difficile viste le tue prove nel romanzo storico avventuroso…

  17. Danilo Campanella

    Red Cat

    Peter Spiegelman

    Il Giallo Mondasori 2976
    Red Cat (2007)
    Traduzione di Mauro Boncompagni

    Si guardava in giro mentre parlavo, come se non fossi l’unico cliente lì dentro.
    – Orlando Krug?
    – No.
    – Ma lui c’è?
    – E lei chi sarebbe? La voce era nasale, non meno annoiata dello sguardo.
    – Il tizio che cerca Orlando Krug. C’è?

    E alla fine Marlowe, per cercare indizi, si mise ad utilizzare Google. Evidentemente il prototipo del detective solitario che si muove nella giungla metropolitana non ha ancora fatto il suo tempo e Spiegelman lo dimostra producendone una versione attualizzata. Il Marlowe che usa il computer portatile si chiama John March e deve aiutare l’antipatico fratello che si è messo nei guai incontrando (sul web, naturalmente) una torbida femme fatale: i tempi saranno pure cambiati, ma certe cose non passano mai di moda e anche in Red Cat la causa di tutti i guai è – nelle sue più torbide accezioni – il sesso. L’indagine che ne segue vede March muoversi a suo agio, oltre che al computer, anche in una New York innevata dove si scontra con la solita fauna composta da riccastri viziosi, avvocati perfidi, delinquenti di quart’ordine più idioti che cattivi. Sia la ricostruzione dei luoghi che il sviluppo dei personaggi dimostrano che Spigelman ha talento: forse manca in originalità, ma il romanzo non espone punti deboli. Quello che è forse il meno credibile fra tutti i personaggi è Clare, la compagna di March, che sembra messo lì solo per fare da spalla al protagonista in siparietti come questo:
    Aprii la porta e sentii l’aroma del timo e del pane caldo. Clare era al bancone della cucina e sfogliava una rivista.
    – Ti sei messa a cucinare? – chiesi
    Clare sorrise. – Se per cucinare intendi il fatto che ho comprato qualcosa, l’ho messo in pentola e ho acceso il fuoco, allora sì. E’ una vecchia ricetta di famiglia.

    Ma si sa, questo è un genere per uomini veri e non si può regalare troppo spazio alle femminucce, anche quando sembrano più intelligenti dei maschietti. Detto questo, la principale differenza fra John March e Philip Marlowe è che – con tutta probabilità – fra settantanni di Red Cat ce ne saremo dimenticati, mentre The Big Sleep (insieme ai sette romanzi e mezzo che Chandler gli fece seguire) è ancora uno dei titoli che non possono mancare nella biblioteca di qualsiasi appassionato. Ma il paragone non sposta di un millimetro il giudizio sul romanzo di Spiegelman, ampiamente positivo: Red Cat è un romanzo valido, divertente, appassionante, equilibrato.

  18. Danilo Campanella

    non sono riuscito a formattarlo come intendevo, l’originale all’indirizzo http://www.danilocampanella.com/giallo/?p=433 (se viene considerato spam mi scuso)

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