L’incubo di plastica (1218)
Sai solo quello che ti hanno detto. Dan Marriott, questo è il tuo nome. Hai una bella moglie, Judith. Qualche mese fa, un terribile incidente automobilistico ti ha orribilmente sfigurato. Per il tuo volto, i medici hanno fatto l’impossibile. Per la tua memoria… spiacente, Dan: svanita, cancellata. Così torni nella tua casa di Kentwood. Cerchi di far ripartire la tua vita, ma questa si rivela piena di sorprese: foto di Judith con un altro uomo, e il numero di telefono di un certo Gus Klein, investigatore privato. Già, la tua vita sembra proprio unincubo allucinato… Da questo romanzo, il thriller Prova schiacciante di Wolfgang Petersen, interpretato da Tom Berenger, Greta Scacchi e Bob Hoskins.
RICHARD NEELY americano, prima di dedicarsi a tempo pieno alla letteratura ha lavorato ad alto livello nel campo della pubblicità. Il suo esordio nell’ambito del romanzo poliziesco avviene nel 1969 con il romanzo Death to My Beloved. Neely è considerato dalla critica un autore di qualità, apprezzato soprattutto per la sua straordinaria capacità di sorprendere il lettore con fi nali inaspettati e travolgenti.
(vai alla visualizzazione completa del volume)
Popularity: 22% [?]
Posted in I Classici del Giallo, Le collane del Giallo
maggio 14th, 2009 at 00:50
Non trascurate questo romanzo. Neely è un autore di alto livello.
maggio 14th, 2009 at 09:24
Lo sto leggendo in questi giorni e, arrivato più o meno a metà, mi sta piacendo.
maggio 17th, 2009 at 21:07
Giallo psicologico di lusso, questo di Richard Neely. Pubblicato per la prima volta da Longanesi nel 1971, narra il faticoso ritorno alla normalità del protagonista che, dopo un terribile incidente d’auto, ha perso la memoria. La lenta, dolorosa ricostruzione di un passato che ogni pagina diventa sempre più misterioso viene dipanata con abilità dall’autore che, pur risultando a tratti poco credibile, riesce a sviare il lettore dalla soluzione e quindi a divertirlo. E, prima volta che mi capita in un thriller, cita addirittura la Recherche di Proust. Non siamo di fronte ad un capolavoro, i capolavori sono merce rara, ma questo è un romanzo ben congegnato, ben raccontato, appassionante che ha saputo resistere brillantemente ai quaranta anni che sono passati dalla sua pubblicazione.
settembre 16th, 2010 at 08:47
Salve a tutti. Qualcuno sa se di questo autore esiste in italiano (qualsiasi edizione) “the Walter Syndrome”??
il romanzo “ai suoi disordini generale” uscito nella catena SEGRETISSIMO che titolo originale ha?