Questo mese opterò sicuramente per il vincitore del Premio Tedeschi.
Delusione invece per I Classici del Giallo che già possiedo entrambi…ahimè neppure questo mese qualche inedito interessante.
Di Carolyn Hart invece non so nulla…
Mi scuso per l’autocitazione ma Enrico Luceri ha scritto anche un bel racconto per l’antologia “Giallo Scacchi- Racconti di sangue e di mistero” curata da Mario Leoncini, vicepresidente dell’associazione scacchistica italiana, e dal sottoscritto.
Carolyn Hart è un’autrice molto classica e molto gradevole. Nel Giallo sono già usciti tre suoi romanzi (Progetto per un omicidio”, “La lezione”, “Buon compleanno, Agatha Christie”) mentre un quarto, “Morte in libreria”, è stato pubblicato da Sellerio.
Halter, Halter…
Chi ha parlato di Halter ?
Sapete io sono come Paperon De Paperoni : lui sentiva il profumo dell’oro, io dei Gialli, quelli buoni.
Non è ancora uscito HALTER ? Marco sei stato tu ? Marco, assassino, ma che..mi vuoi uccidere ?
No, era solo un sogno. A noi rimangono solo i sogni.
“E mi pareva strano…”.
Mi pareva strano che le cose buoniste che aveva detto Boncompagni si fossero già avverate..
Io sono tendenzialmente ottimista, ma per certe cose non lo sono tanto.
Almeno però speravo che a Natale, un regalo, a noi lettori del GIALLO Classico, che da tanti anni sosteniamo la testata acquistando i gialli, almeno uno, ce lo facessero.. E invece no.
Che ci danno ? Luceri, che sarà bellissimo (ma non era quello che aveva vinto il Mystfest l’anno scorso e poi gliel’hanno tolto?) lo prendo senza ombra di dubbio : almeno è uno di noi! E fa parte pure della raccolta di Lotti : al volo me lo prendo ! Ma è italiano, e non è ancora un MITO.
Chi è l’altro Giallo, Marco ? Ah, sì, Carolyn Hart. Ne ho uno. Insomma…non è malaccio : del resto se lo dice Luca, crediamoci : basta la parola (altra citazione, oggi sono in vena!)! Accontentiamoci.
Chiudo per il momento. Sono sfiduciato, però.
Almeno si riportasse un quadro delle uscite nei prossimi mesi : così la colica biliare mi diverrebbe almeno un semplice fastidio, invece che restare tale, aspettando.. Godot (mi vengono tutte oggi!).
@Piero: basta aspettare qualche giorno. All’uscita dei romanzi nelle ultime pagine delle anticipazioni sapremo di che morte dobbiamo morire
Speriamo in un 2009 con tante chicche (e un paio di Halter magari…)
Gentile Sig.Piero,
come sempre terremo conto delle Vostre volontà e dei Vostri preziosi consigli. Solo, mi domando, il giorno che il Giallo Mondadori pubblicherà Paul Halter, a cosa ci si appellerà pur di trovare qualche piccolo appunto da inoltrare. Meglio così, è uno stimolo a fare sempre meglio.
Urge una precisazione per Luceri : non voglio essere capito male.
L’anno scorso al Mystfest Luceri presentò un racconto che in un primo tempo si aggiudicò la vittoria : pare che fosse molto bello. In un secondo tempo i giudici si accorsero che il racconto pare fosse stato pubblicato sul web e fosse stato presentato ad altro concorso. E quindi la palma del miglior racconto fu data a Barbara Baraldi.
Onore quindi a Luceri che ha vinto il Tedeschi !
Speriamo sia il via di una luminosa carriera, e non invece una meteora. Nessuno se l’augura. Di scrittori di Gialli Classici italiani ne abbiamo pochi : Leoni, Comastri, Pietroselli. Arruga era già grande musicologo, quindi scrive..per diletto, potrei dire.
scusate tutti per il post sicuramente OT ma volevo sapere se qualcuno tra voi è abbonato ai gialli mondadori.Io mi sono abbonato il mese scorso sia ai “gialli mondadori” sia ai “classici del giallo” sia ai “classici Urania”.Ad oggi mi è arrivato solo il pacchetto dei classici del giallo una settimana fa.Se qualcuno è abbonato mi può dire se questo ritardo è normale?
Cosa mi consigliate di fare?
grazie e scusate ancora l’OT.
forse ho detto una bestialità… i classici oro sono una volta all’anno (a giugno) e non due…
però potrebbe essere una proposta, vista la delusione per la ormai non più recente riduzione delle uscite dei classici…
Potrei chiedere un favore a chicchessia ?
Giacchè la città dove abito io non è in Padania, ma nel Sud d’Italia, e se altrove Gialli e Classici sono già usciti, qua manco a parlarne, chi li abbia ACQUISTATI vorrebbe lenire la mia colica biliare da mancanza di Gialli Classici e comunicare le uscite di gennaio ?
Grazie
Voodoo, ti dedico una celebre frase di Ovidio che in questo caso, ci sta a pennello :
VIDEO meliora PROBOQUE, DETERIORA SEQUOR (Ovidio, Metamorfosi, VII, 20).
Au revoir
…più che a me è una frase da dedicare a chi fa le scelte editoriali!!!
comunque a gennaio sicuro un John Dickson Carr (Gideon Fell e la gabbia mortale), l’altro purtroppo non ricordo perchè sono in ufficio e ho i gialli a casa…
proporrei pure un post al Sig. Geraci senza scatenar polemiche (anche se non sempre capisco i tagli e le censure perchè mi sembra che tutti i confronti si siano sinora svolti in maniera educata ed interessante): che ognuno proponga i libri che vorrebbe veder pubblicati…
Gentile Sig.Voodoo,
La invito cortesemente a non far riferimento con tale sicurezza a fatti mai avvenuti.
In questo blog, le uniche “cose” che non sono state pubblicate, riguardano offese, prese di posizione politiche e umorismo non richiesto da parte di alcuni utenti. Al contrario, consgli, appunti e critiche negative sono sempre stati puntualmente pubblicati nel rispetto di tutti. Per cui, ripeto, prima di scrivere su una pubblica bacheca, delle falsità, ci si rifletta serenamente.
Buon proseguimento su queste pagine.
purtroppo credo che qualsiasi appunto venga preso in tono polemico da parte sua…
Quello che volevo dire è che nei vari confronti che ci sono stati nessuno è mai stato volgare o offensivo e credo che tutti si siano appassionati al confronto tra persone educate ed intelligenti. Per questo non capisco il perchè spesso ci siano state censure di commenti o brusche interruzioni. Le faccio un esempio: le frasi in toscano del Sig. Lotti sono caratteristiche del personaggio, credo nessuno ne abbia avuto a male ma Lei (o tu, visto che entrambi ci chiamiamo Dario) ha voluto “modificarLe”.
Io credo che il blog sia un utile strumento di confronto se civile …. è questo blog è assolutamente civile (guardare altri blog per rendersene conto). A dimostrazione è il fatto che da quando sono stati interrotti i vari confronti pochi sono stati gli interventi in questo blog.
No, da parte mia nessuna polemica.
Ho l’obbligo, nel rispetto dell’azienda che rappresento in questa sede, di evitare QUALSIASI tipo di diatriba incivile sul nascere, indi per cui, mi sono trovato a dover (anche controvoglia) chiudere bruscamente alcune discussioni, tragicamente naufragate a causa di qualche utente che non ha chiara la funzione di questo sito. Quella con il Sig. Lotti è ormai purtroppo (e me ne dolgo) una farsa, in cui, viene continuamente ricercata la provocazione (qui e altrove) e, da parte mia, non vi è alcun astio nei Suoi confronti, solo gradirei più rispetto per il lavoro altrui.
Se questo blog, come Lei stesso afferma, è un luogo civile, (aggiungo ordinato), è anche grazie a questo tipo di condotta. Lo so, può non piacere, ma Le assicuro che è l’unico per far rimanere “vivibile” un luogo telematico di questo tipo.
Confidando nella Vostra gentile comprensione.
Cordiali Saluti.
Arrivo!!! Mi avete evocato ed eccomi qui più vivo e pimpante che pria. Dario Geraci ha ragione nella maggior parte dei casi. Spesso strabordo e non c’è niente da fare. Merito di essere oscurato. Però a volte mi è venuto quasi istintivo di farlo perché penso di non essermelo meritato. Soprattutto quando ho usato il mio toscano che mi fa compagnia. Ma insomma io non ne farei un dramma. Tanto più che quando mando un accidente a qualcuno non si tratta di un accidente vero e proprio ma quasi di un saluto fraterno. Se poi ci sggiungo tu schiantassi allora è come un abbraccio fraterno.
Volevo solo aggiungere che, comunque, Dario Geraci fa bene ad essere un pò severo nel “dirigere” questo blog che altrimenti si cade nel casino tipico di altri spazi similari.
P.S. Dopo la parola “saluto” non ci va “fraterno” ma solo “affettuoso”.
io mi permetto un intervento che, rispettosamente, è in tema con “la vetrina del mese” e non approfitta dello spazio e della pazienza di Dario per interventi che mi sembrano quantomeno poco in tema
Virrei saperese è prevista una prossima pubblicazionedi altri romanzi di Chase e se tra questi,magari in Segretisismo, sarebbe possibile recuperare gli spionistici.
Giusto per aggiungere un pizzico di sale se avevo una certa curiosità su halter miè passata la voglia di leggerlo…
Ma, insomma, avevo chiesto di sapere da qualcuno, quali fossero le uscite programmate per gennaio!
La frase in latino era rivolta non a criticare sempre e comunque la scelta editoriale, quanto rammentare che ci siamo anche noi, che nessuno ci dimentichi, che siamo purtuttavia lo zoccolo duro della testata, quello che ha sempre seguito da anni l’evoluzione. E non voleva essere un “Je t’accuse” alla Zola, quanto un rammentare a chi ci segue e segue le vicende di questo Blog, che non esistiamo solo io, Marco, Lotti, Voodoo, Quiller e quanti altri abbiano detto qualcosa a favore del ritorno dei Classici (e ci metto anche Luca che è uno dei pochi, assieme a Zucca, che si sia dimostrato imparziale!) ma tanti altri che, anche per non esporsi, non si fanno sentire ! Se queste tante persone, che parlano e partecipano in altri spazi, si facessero vedere anche qui, darebbero un valore diverso a questa nostra NON DIATRIBA INCIVILE come qualcuno la chiama, ma BATTAGLIA IDEOLOGICA ( che forse è già persa in partenza, o forse no, ma comunque la gloria arride a chi combatte le battaglie sapendo, FORSE, già di poter essere sconfitto!).
Io non so quanti anni abbia Lei, Geraci. Io ne ho 45, 32 dei quali passati finora a comprare e leggere gialli Mondadori . Vuol sapere quanti gialli Mondadori io abbia ? Parecchie centinaia, sicuramente molto oltre il migliaio, e non so più dove metterli.
E non ci sono solo Carr, Queen e Christie, Rawson, Wentworth, Marsh, McCloy, Allingham, Palmer, Crispin, Talbot, Bruce, Blake, Van Dine, Stout, Daly King, Rufus King, Boucher, P.Quentin, Stagge, Berkeley/Iles,Heyer, Zangwilll, Milne, Crofts, Chesterton, Connington, Hare, Philip MacDonald, Beeding, Brand, Brown, Rice,Lovesey, Abbot, etc..;
non c’è solo Halter, ma anche Jacquemard-Senecal, Japrisot, Demouzon, Magnan, Steeman, Boileau&Narcejac, Leroux, Pascal-Chercot, Aveline, Windry, Boca;
Non ho solo Hammett, ma anche MacDonald, Chase, Ellroy.
TUTTI MONDADORI.
Per non parlare dei Gialli per ragazzi : Pimlico Boys, Hardy Boys, Tre Investigatori, Nancy Drews. Tutti li ho letti. E ho speso una fortuna!
E sa quando li ho comprati ? Quando, soprattutto i primi, uscivano con una certa regolarità, inediti.
Ora, continuo a comprare, ma oramai quasi solo Ristampe. Servono anche quelle beninteso, quando uno non viveva all’epoca, o era troppo piccolo per acquistarli. Ma le ristampe servono quando non hai gli originali.
Sono il primo a dire (E L’HO DETTO) che alcune ristampe uscite ultimamente sono state quantomai azzeccate (Millar, Cannan, Davis, Allingham che sto leggendo, etc..) e questo dimostra che Altieri si è contornato di persone valide che gli danno ottimi consigli.
Ma è anche vero che quando si parla di Inediti, non possono uscire solo Action Thriller, Fanta-Thriller, Medical-Thriller, etc.. Il Carolyn Hart che è in edicola, è un buon titolo (se ne parla bene Luca, sarà sicuramente così : io ho solo il suo primo, che uscì molti anni fa), ma non è MARSH, o McCLOY, o KNOX, o HARE o vattellappesca. E ho il diritto, come ce l’ha Voodoo di dirlo, come hanno altri il diritto di dissentire.
ODDIO, questo mese abbiamo una delle migliori messi degli ultimi mesi, con Chase e Hart (inedita) e LUCERI, tre cose che prenderò istantaneamente. Ma LUCERI è il vincitore del TEDESCHI, un italiano che tutti speriamo possa diventare un nome nel futuro, e sono il primo a farglieli gli auguri.
Ma c’è anche l’ennesima Christie e l’ennesima antologia rivolta ai Gatti (ma quante ce ne sono già? Ne esce una ad anno se non di più, quasi..).
Non vorrei che si fosse rovesciato quello che ha detto un lettore, della parte cui Lei è vicino : disse su altro spazio di questo Blog, che finalmente si potevano leggere sui Gialli e i Classici autori e titoli che per tanto tempo erano stati esiliati sui cataloghi di altre case editrici : ora io non dico che lui avesse torto, aveva sicuramente ragione, e forse qualche autore Hard-boiled di valore poteva essere rivisitato prima, e anche qualche autore Noir, ma è anche vero che ora si sta “passando dalla padella alla brace” : si è arrivati all’estremo opposto.
E lei Geraci lo ha ricordato, sei mesi fa ad altro lettore, se lo ricorda ? Quando ammise che in effetti c’era una preponderanza di titoli e autori Noir o di Hard-boiled piuttosto impegnato, mentre i Gialli Classici erano stati messi da parte. Ma disse anche a quel lettore che nel futuro ci sarebbero state nuove sorprese per noi.
Ora..è passato del tempo. Ma l’ultimo grande inedito è stato ABBOT a settembre (ma era l’ultimo capitolo di una serie che era cominciata non sotto Altieri) e Leroux a giugno.
Io non so (lo ripeto) cosa ci riservi gennaio, e se ci sarà un grande inedito, sarò il primo ad inneggiare; ma invito comunque quelli che la pensano come noi a farsi vivi numerosi e a parlare.
Perché anche Lei, mi permetta, forse non ha capito che se ci accapigliamo tanto e tanto parliamo, e tanto interveniamo, e alcuni lo fanno anche “con calore”, NON è PER FARE UNA DIATRIBA INCIVILE, ma perché AMIAMO TUTTI LA TESTATA, NOI e VOI. Non dico SOLO NOI, ma NEANCHE SOLO VOI.
Se invece nessuno parlasse, questo “al mio paese” dimostrerebbe l’indifferenza per questa testata storica; e non voglio neanche pensare che siamo noi e voi che interveniamo qui, i soli, ad amarla.
A me non interessa se “al Professionista” sia passata la voglia di leggere Halter. Il discorso è che Chase esce ( e uscirà, vuoi che non escano altri ?) e Halter o Steeman o Windry ancora no.
Che al professionista interessino anche questi altri non è importante, come non è importante che apprezziamo noi alcuni dei loro miti, QUANTO PIUTTOSTO CHE TUTTI, NOI o LUI, POSSANO LEGGERE I PROPRI AUTORI.
Non solo alcuni.
Au revoir.
Gentile Sig.Piero, ho ben chiaro il desiderio Suo e degli altri amanti del Giallo Mondadori e, come Le dissi allora, avrete nel corso del tempo titoli inediti e ristampe gradite, però…Però, gentile Piero, Io non sono il Deus ex machina della Mondadori, ci sono degli ottimi professionisti che lavorano in equipe per offrire ciò che ritengono il pubblico possa apprezzare. Io, più che inoltrare le Vostre, giuste, proposte, non posso fare. Non è un mistero, la mia preferenza per il genere Noir, rispetto al giallo da camera chiusa e, dipendesse da me, leggereste Jim Thompson, David Goodis, Chester Himes, Daniel Woodrell, Charles Willeford,… Come vede tutti abbiamo delle preferenze, ma ci vuole pazienza, costanza (come noi collezionisti sappiamo apporre) e serenità.
Vi ringrazio per la vostra “passione”, è sintomo che il Giallo Mondadori, dopo moltissimi anni dalla sua nascita rappresenta ancora la “piazza principale” per gli appassionati di Giallo (in tutte le sue varianti) in Italia.
Buon proseguimento.
I Classici di gennaio saranno (riporto quel che ho letto stamattina in appendice al romanzo di Luceri): “Gideon Fell e la gabbia mortale” di J.D. Carr e “Delitto al rallentatore” di Harry Carmichael (pseudonimo di Leopold Horace Ognall, noto anche come autore di una lunga serie dedicata all’investigatore privato Glenn Bowman e scritta come “Hartley Howard”).
Ah, dimenticavo. Già da qualche giorno volevo segnalare anche l’uscita, nella collana Harlequin Mondadori (serie Bestseller Special) di un eccellente thriller giallo-spionistico di Jason Pinter, “Il bersaglio”, che avevo letto in originale lo scorso anno con molto piacere. 5 euro e 90 spesi benissimo, a mio avviso, per un libro molto hitchcockiano; mi chiedo solo perché sia finito lì e non nel Giallo, che era la sua sede naturale.
Dario, ma la Harlequin ha un blog proprio, all’interno dei blog Mondadori? Se ce l’avesse, magari potresti fare un collegamento a questo volume (che rischia, purtroppo, di passare sotto silenzio tra gli appassionati del giallo; e sarebbe un peccato).
Grazie per la segnalaione Luca, entro domani inserisco la scheda sul sito.
No, Harlequin non ha un blog proprio. Si trovano alcuni dati all’interno di librimondadori.it
Marco, il libro di Carmichael – che è un ottimo poliziesco di stampo classico, tra l’altro – non era più disponibile in Italia da quasi quarant’anni. Credo che ormai non se lo ricordi più nessuno, salvo pochi, e mi sembra anche giusta l’idea di ristamparlo.
Grazie Luca….di Carmichael tra tutto ciò che ho in casa non ho mai letto nulla che mi ha davvero esaltato.
Il tuo giudizio mi rincuora e acquisterò questo romanzo.
Dato che ci siamo se ci volete pure dire le uscite di gennaio del giallo mondadori mi fareste un piacere (dato che sono costretto a letto con l’influenza )
Scusi Dario ma non capisco? Sono state date le anticipazioni dei due volumi dei classici, per quale motivo non è possibile sapere quelle della collana GM dato che sono normalmente riportate nelle ultime pagine??
HO ACQUISTATO STAMATTINA (erano arrivati da poco) HART, LUCERI e CHASE.
Scrivo questi pochi righi solo per rettificare la bontà di Hart . Rimango fedele al principio che avevo espresso, secondo il quale, con tanti autori e autrici praticamente sconosciuti dell’epoca d’oro o tanti già noti di cui vi sono ancora tanti inediti da pubblicare, Hart è un nome di terza o quarta fila.
Ma…il fatto che il romanzo sia tradotto da Igor Longo la dice lunga : Longo, come Boncompagni del resto, è sinonimo di qualità, è quasi un marchio di fabbrica !
Non perché siamo meno validi gli altri, ma perché Longo e Boncompagni sono anche critici, fanno parte di giurie, prefano i libri. Quindi, di solito tutto ciò che traduce Igor o Mauro, è ottimo .
Da ciò nasce una mia richiesta che è una proposta : nel numero di ottobre di un giornale di critica letteraria, CHE LIBRI, secondo me intelligentemente una lettrice mi pare, ha chiesto che assieme alla critica del libro, essa si appuntasse anche sulla traduzione. Essendo essa un articolo valido anche per il Giallo, io chiedo se non si potesse, a latere della presentazione dei titoli ogni mese, SUL BLOG sapere anche chi abbia tradotto quel libro.
Faccio un esempio : questo mese sul forum di Anobii cui partecipo assieme ad altri, è stato chiesto se voi aveste approntato altra traduzione per Gideon Fell e la Gabbia Mortale, annunciato fra le anticipazioni dei Classici di gennaio. Ho spiegato che essendo un Classico, era automaticamente una ristampa, ma anche ottima, visto che il Giallo all’epoca era uscito come 1^ ediz. assoluta, e in quegli anni, 1982, a tradurre i Carr c’era Maria Antonietta Francavilla che, assieme a Mauro, ha firmato le più belle traduzioni di Carr della Mondadori.
Se si potesse sapere di chi siano le traduzioni, verrebbe reso un servizio di informazione maggiore ai lettori : per es. sapere che Ellery Queen sia tradotto da Montanari è indice che la traduzione è nuova ed è anche integrale, perché Montanari, Longo e Boncompagni non firmerebbero mai delle traduzioni che siano rabberciate. Leggo le loro traduzioni da anni e sono per me oramai degli amici.
Come immagino anche per altri.
Non avevo letto la sua, GERACI.
Ahimè ho un PC con linea analogica a consumo e chissà perchè leggo il continuum solo quando mi collego.
Comunque..La ringrazio di essere solo il GERACI che conosciamo : perchè mi chiedo, se al posto di Altieri ci fosse stato Lei, ci saremmo dovuti suicidare in massa!
Oppure, cosa ancora più tragica, se al posto di Altieri ci fosse stato uno come me, avreste letto la serie completa di Lanteaume, Windry, Very, Decrest, Steeman, Boileau e Narcejac come autori singoli, e avreste dovuto imparare a memoria quanti fossero i capelli sulla testa di Halter…
Scherzo, ma i ringraziamenti per aver risposto una volta “col cuore” sono sinceri.
Lo so benissimo di che parte ella sia (e so anche che Lei ha scritto un saggio, carino, sul cinema italiano anni ’70, quello alla Merli, Merenda, Nero, Saxon e via discorrendo : c’era anche un film ambientato a Bari, con un Lee J. Cobb alquanto malandato e il nostro Palmer, se lo ricorda ? Un mio collega ha fatto la comparsa : era uno degli avventori, nel Bar dell’Hotel delle Nazioni!).
Ma riconfermo la passione per le discussioni, segno che l’amore per i Gialli Mondadori resta ed è più vivo che mai : le scelte di Altieri si possono anche criticare (ed io sono uno di quelli che l’ha fatto) ma non si può dissentire dal fatto che sia una persona estremamente capace.
Ecco perchè, nonostante vi siano delle riserve, sarebbe estremamente sbagliato dire : non acquistate quel libro perchè non mi piace, oppure..andate a comprare solo i libri di quell’altra casa editrice.
Bisogna continuare a comprare Mondadori che è L’UNICA CASA EDITRICE CHE OFFRA LIBRI GIALLI DI QUALITA’ (traduzioni, qualità editoriale indiscussa) a costi competitivi : fare discorsi di altra natura sarebbe masochistico e distruggerebbe una testata che è il nostro vanto.
Bisogna però che TUTTI abbiano ben in mente che il pubblico dei lettori è formato da uno zoccolo duro che continua ad essere fedele negli anni e da nuovi lettori : e che gli uni e gli altri debbano avere A PARITA’ almeno, la possibilità di leggere e distrarsi.
Almeno per quanti sappiano che leggere un libro, UN BEL LIBRO, è da sempre lo svago più intelligente che vi sia.
Saluti.
Considerando che siamo fuori tema, mi permetto anch’io di fare le mie richieste…
Avremo mai il piacere di vedere ristampare le opere di Frederick Kaman che, pubblicate tra il 1990 e il 1996(spesso in coppia con C.H.Guenter)da Garden Edizioni nella collana Top Secret, mai hanno avuto una riedizione?
Stesso discorso potrebbe valere per Alex Krusemark oppure Gilbert Oury.
Perchè ad autori così interessanti non viene consentita una seconda opportunità?
Mi si consenta una replica persona a Piero. Considerando che conosco professionalmente sia Altieri che geraci mi sembra che lasua frase in merito al suicidio di massa seil geraci fosse stato direttore della collana è offensiva non solo per Dario ( se non lo sa far precedere Il al cognomeè non solo scorretto ma anche dispregiativo)ma anche per ch isegue questo blog. Così come le suo logorroiche note.
meno male che lei non occupa il posto che vorrebbe perchè dei capelli di Halter proprio,alla maggior parte dei lettori e non della vostra piccola clique che mi sembra pilotata, non frega un accidente.
chiedo scusa per gl ierrori di digitazione, ma sono fatto così se mi girano le mani vanno più veloci del fulmine. Di fatto mi sembra che le proposte del Giallo siano varie e, sicuramente, non tutti i mesi si può trovare un thriller tra quelli preferiti. Questo mese ci sono diverse cose che magari non mi soddisfano pienamente ma non posso pretendere che cisiano hard boiled italiani e non sempre e comunque…
in certi paesi si chiama rispetto degli altri.
Però scusa Stefano la frase riferita da Pietro ad Altieri e a Geraci seguita dal punto esclamativo, la frase successiva in evidente forma iperbolica e il verbo “Scherzo” all’inizio dell’altra frase francamente non mi pare facciano propendere per una offesa. Almeno io non la leggo così. Che poi Pietro sia logorroico su questo non c’è dubbio. Ma chi è senza difetti scagli il primo giallo. O thriller o noir…
Lotti, ho l’impressione che lei difenda l’indifendibile!!
O utilizziamo questo spazio per confrontarci costruttivamente oppure possiamo fare a meno di scrivere goliardiche boiate.
Da buon toscano credo capisca la differenza con Il Vernacoliere, pubblicazione che meglio potrebbe accogliere alcuni degli ultimi interventi.
Si sta riproponendo, e sempre ad opera degli stessi personaggi, quanto già visto qualche mese fa.
Ma non sarebbe ora di smetterla?? Il sospetto a questo punto è che qualcuno ci prenda uno stipendio…
Fabio, permettimi, ma mica so’ scemo..La frase cui ti riferisci resta comunque offensiva e aggiungerci un punto esclamativo e poi dire che era uno scherzo, mi sa di presa per i…
Con questo chiuso e mi spiace anche che la mia risposta sia stata così viscerale..Ma pugile una volta, pugile sempre.
Però vorrei aggiungere: Se non vi va quello che viene pubblicato…fate come Van Dine che cominciò a scrivere le cose che voleva leggere. poi cercate di farvi pubblicare….
Allora, quando dopo anni, avrete capito cosa significa scrivere un libro, lavorare veramente nel mondo editoriale, incontrare difficoltà di ogni tipo…forse prenderete l’argomento come deve essere preso. lavoro degli altri, divertimento dei lettori che. vorrebbero discutere e sentir parlare di gialli.
Mi perdoni anche Dario per questi interventi off topic che è libero di cancellare come è suo diritto, però non solo i miei ovviamente…
Accetto tutte le critiche sul mio modo di fare e scrivere ma lo stipendio ce lo prenderai te! Non ti permetto queste insinuazioni. Non conosco Pietro né tutti gli altri che mi hanno citato.
Tra l’altro leggo e recensisco tutti i tipi di libri gialli (vedere recensioni siu T.M. e S.M. per credere). Ho letto molto volentieri e ho recensito il libro di Pigozzi, che mi ha ringraziato pure, ed ora sto leggendo e recensirò quello di Luceri sul quale sto facendo qualche osservazione al posto giusto.
Il mio ultimo intervento era riferito a kurt. Poi è arrivato quello di Stefano. Poche storie. Fate come me. Comprate i libri e dite la vostra senza stare a farla tanto lunga!
Ma guardi Lotti che comprare i libri e leggerli è quello che sono abituato a fare. Ma poichè lei, come altri, volete insegnarci come vanno letti e insegnare agli editori ed ai curatori come fare il proprio mestiere, mi spieghi chi davvero la fa tanto lunga.
L’unica cosa che ci guadagniamo è che questa conversazione, come già avvenuto in passato, verrà chiusa…
Sono d’accordo. Rimettiamoli al proprio posto. Però un paio di precisazioni e chiedo a Dario di soprassedere per un attimo in modo che ci si possa confrontare civilmente. Per Kurt: 1) Non mi sono mai addentrato, mi pare, su cosa debbano fare i responsabili della Mondadori né pretendo di insegnare a laggere i libri. Tra l’altro molto spesso, quando mi trovo davanti ad un libro che non rientra nei miei gusti, lo dichiaro apertamente proprio perché mi sento inadeguato. Tutto il contrario di quello che pensi.
2)Non puoi fare una insinuazione sullo “stipendio”. Nel modo più assoluto. Preciso che ultimamente ho rifiutato di mettrmi in contatto con alcuni autori su richiesta di Smocovich per ricevere libri e recensirli proprio perché desidero comprarmeli e scrivere quello che penso senza alcun obbligo di qualsiasi genere. Quando li ho ricevuti in omaggio, come il precedente di Luceri, l’ho scritto e fatto sapere ai lettori per essere il più possibile corretto.
Detto questo la mano è tesa per tutti.
Che sia logorroico lo so anch’io, e questo è un difetto che cerco di sanare e ogni tanto ci riesco.
Per il resto.. non ho offeso nessuno !
Ho detto che Altieri è persona estremamente capace, e che Geraci lo conoscevo già per aver scritto un saggio sul cinema dei miei anni, di quando andavo al liceo.
Mi rivolgo a quelle persone che hanno scritto che ho offeso : innanzitutto per chi mi legge e mi legge INTERAMENTE senza estrapolare frasi e giudizi non leggendo il resto, è noto che ho cercato di essere il più cortese possibile e di giustificare anche l’ingiustificabile e di difendere anche ciò che è sotto gli occhi di tutti, per difendere un bene comune che è la testata.
Nono ho alcuna velleità di potere perchè chi arriva alla Mondadori ci arriva immagino con un percorso : e il percorso di Altieri per esempio è sotto gli occhi di tutti, cioè è una persona che prima ancora di fare il direttore delle testate era ed è un eccellente scrittore: A me personalmente non piacciono le sue opere di action, ma molto più quelle più gotiche (la Trilogia dell’eretico, di cui ho acquistato proprio ieri sera gli ultimi due volumi di Corbaccio). Nessuna velleità : ma poi chi scrive di questo, prima di scrivere, si sentiva bene ?
Loro dovrebbero solo ringraziare di non essere stati mai cancellati, come è successo a me, a Marco, a Fabio, nè ammoniti, anche se un’ammonizione ci sarebbe dovuta essere, almeno quella al Professionista quando ha esternato quel giudizio su Halter, che a me suonava come un invito a non comprarlo quando sarà pubblicato. Solo che io non ho mai detto una cosa del genere, e anche se ho scritto una trentina di racconti e ho partecipato con un romanzo ad un Mystfest anni fa, anche se avessi scritto una cosa del genere (e non l’ho scritta) nessuno mi avrebbe preso in parola, mentre lui è un autore conosciuto. Quindi dovrebbe stare attento a quel che scrive. E’ come quando scrivono sulle copertine dei libri in uscita il commento di qualcuno più famoso : è una garanzia su quel che si compra !
Proprio per questo ho scritto, senza citare questa cosa, nel mio intervento, che sarebbe masochistico dire di non comprare delle cose solo perchè non piacciono, perchè così si favorisce indirettamente altri.
A me che altri pubblichino gialli classici mi fa piacere (perchè mi da la possibilità di leggere quello che purtroppo non leggo in Mondadori) MA MI FAREBBE ANCOR PIU’ PIACERE CHE LI PUBBLICASSE MONDADORI, che è l’unica casa che a costi competitivi e con una qualità editoriale indiscussa, propone ogni mese dei romanzi che altrove si troverebbero a 3 volte il loro costo di copertina in Mondadori, almeno, se non 4 volte.
Ho detto forse qualcosa che non è vero ?
Non ho insultato Geraci, e se qualcuno l’ha pensato e l’ha scritto si facesse un esame di coscienza, e andasse a rileggere gli attacchi anche personali che ho subito e gli appellativi che mi son stati rivolti, senza che nessuno mi potesse difendere (eccetto Marco e Fabio, e Quiller ) perchè appena dicevano qualcosa di più, scattava la mannaia della cancellazione.
Mi dispiace, ma…se vogliono partecipare al dibattito, dibattano, ma senza dire fandonie.
Quando ho parlato del suicidio di massa ho esagerato : è stata un’iperbole, ma..ho anche detto che sarebbe stato ancor più tragico se lo fossi stato io direttore, perchè avrei fatto imparare quanti capelli avesse sulla testa Halter e sapere a memoria la bibliografia degli autori francesi poco amati in Mondadori. Quindi chi vuol comprendere comprenda : era uno scherzo.
Ma lo scherzo talora viene visto sotto altra prospettiva, e allora mi domando perchè fare di tutt’erba un fascio e alzare per forza il tono dello scontro ? L’espressione “I figuri” la rimando a chi l’ha scritta.
Abbandono questo spazio. Anche per scrivere sulle singole opere. Al momento non è assicurata la serenità del dibattito. Ritornerò se leggerò interventi distensivi dall’alto, altrimenti..parlerò solo e privatamente, con Marco, Con Fabio e con Luca Conti che è la sola persona veramente imparziale e con cui si possa parlare costruttivamente e serenamente.
Buonasera a tutti.
P.S.
Ringrazio Fabio di avermi difeso.
Ora potete parlare tranquillamente tra voi, tanto parlerete sempre delle solite cose e sarà solo un’unico grande coro : le voci di dissenso sono state ancora una volta eliminate.
Caro Pietro
però anche tu calmati un pochino. Non è vero che le voci di dissenso vengano eliminate. Non mi sento di seguirti su questa strada. Qui c’è stato ampio spazio di dibattito, a volte sopra le righe come succede in molte discussioni animate. Mancanza di libertà no assolutamente.
Suvvia Lotti, non si irriti.
Credo che se rilegge la mia prima nota vedrà che le chiedevo di non ergersi a difensore di ciò che, a mio modesto parere, appare indifendibile.
Gli estimatori del giallo classico, che da quando questo spazio esiste, attaccano pedissequamente le scelte editoriali perché non in linea con ciò che vorrebbero, mi sembrano dei bambini dietro la vetrina del negozio di giocattoli… voglio, ma non posso, allora strillo.
Certe affermazioni che si nascondono dietro lo scherzo sono sicuramente offensive e lesive della serietà di chi dedica il suo tempo alla sopravvivenza di questo spazio, che dovrebbe essere di confronto e non monopolizzato da chi, facendo i capricci, spera che prima o poi lo si accontenti…
Monologhi come quelli che appaiono su queste pagine allontanano i contributi di altre persone che vorrebbero soltanto godersi la lettura dei libri e commentarli, invece di addentrarsi in disquisizioni farneticanti.
Alla lettura di alcuni contributi viene l’istinto di compiere un rito di bushido.
Lotti, io sono soltanto un lettore per hobby, non per professione. Mi guadagno il pane (ma anche il salame e un buon bicchiere di rosso) facendo il direttore commerciale per una multinazionale.
Può immaginare quindi che sono fuori da ogni logica editoriale, ma cosa fa chi può spedere intere giornate scrivendo su queste pagine interi trattati?
NON PARTECIPERO’ PIU’ AD ALCUN DIBATTITO NE’ SCRIVERO’ GIUDIZI SU ROMANZI.
La mia partecipazione è finita. Mi son scocciato di leggere insulti e rovesciamenti di frasi ad effetto.
Il mio più grande difetto è di non usare doppi sensi e di parlare francamente quando devo farlo : quando leggo di gente che interpreta i miei punti esclamativi e le mie espressioni per pormi in cattiva luce, allora significa che non c’è più nessuno spazio di intervento. Sono una persona mite, non mi va di caricare a testa bassa perchè andrebbe a finire che farei male anche a chi non mi ha fatto niente.
Un saluto a Geraci, uno a Dehn, uno al Professionista, e uno ad Altieri : non si preoccupi, continerò a leggere pure i suoi bellissimi libri. E non preoccupatevi di nulla : per andare a fare il direttore bisogna avere delle conoscenze, e io non le ho, sono solo un povero insegnante che è stato giornalista per tanti anni. Forse bisognerebbe avere timore di chi le abbia le conoscenze giuste : io quelle che ho sono esterne a Mondadori e le ho fatte attraverso questo Blog (Lotti, Conti e Marco). Quindi..
Adieu
carp Pietro, la mia osservazione su Halter non era un inito a non leggerlo. Mi spiego meglio. Mi aveva incuriosito ma a forza di sentirolo infilare continuamente dappertutto mi è venuto da pensare che se è come i suoi estimatori…
Sicuramente, invece, è un ottimo autore. Lungi da me sconsigliarne la lettura.
Però non diremi che certe frasi solo perchè seguite da”ma stavo scherzando”non sono offensive. Giusto perchè sono cresciuto a una scuola dove si impara a non prendere schiaffi senza restituirli.
Come lettore di thriller e gialli invece ho il massimo rispetto per i suoi autori preferiti che le auguro di poter continuare a comprare e leggere con soddisfazione. Così come io spero di trovare i miei.
Non mi irrito Kurt. Solo mi sarei aspettato le scuse per lo “stipendio”. Il vernacoliere e il resto vanno bene. Le battute le faccio e le ricevo. Sull’onestà, essendo una persona onesta e perbene, non transigo.
Gli interi trattati si scrivono nel tempo libero, quando altri vanno a teatro, o al cinema o escono a farsi una pizza.
Dobbiamo mettere in discussione anche il tempo che uno occupi al di fuori delle mansioni lavorative ?
Voglio vedere proprio se il direttore non avesse fatto questa rivoluzione, e fosse arrivato uno ancora più conservatore dell’ultimo Dazieri, ammettendo che uno che veniva dai Centri sSociali potesse esserlo, e di punto in bianco avesse fatto divenire la Mondadori quella che era la Pagotto degli anni ’50, se proprio chi dice di farneticazioni fatte da altri, non avesse alzato proprio lui la voce, o fatto i capricci.
I capricci come dice lui, son l’unica cosa oramai che talora ci vien da fare, quando vediamo che il mondo gira diversamente da come vorremmo che girassimo.
I capricci, di persone che però contano poco. Ovviamente in base a chi giudica. Io invece dico che siamo tanti, solo che pochi hanno il coraggio di esternare e i più stanno sotto l’albero sulla riva del fiume, aspettando di veder passare il cadavere di turno.
Io non sono così. Se devo combattere combatto, non mi nascondo, sia nel bene che nel male.
Vedi, **** mi verrebbe da chiamarti col tuo vero nome, mi permetti di dirti una cosa ? Gli schiaffi si danno effettivamente se uno te li da volendoteli dare, non se prende in giro altri e se stesso!
Per di più mi tolgo un sassolino dalla scarpa : ho oramai il fondato sospetto che molti di voi, conoscitori reali di tutta la letteratura Hard-boiled e creatori di Noir fantapolitici, non conoscano i miti del Giallo Classico; mentre so per certo che molti di noi che amano il Giallo classico, leggono anche altro.
Se accetti un consiglio, da amico, leggiti un bell’Halter, ma uno grande, per esempio Nebbia Rossa : io sono sicuro che a te piacerebbe molto, e dovresti in pubblico rimangiarti certi giudizi di sufficienza.
Se vuoi, siccome non ho alcunchè contro di voi e non sono farneticante, se mi fai avere il tuo indirizzo tramite Luca, ti invio per Natale un Halter che ho a doppione, molto bello, cosicchè tu possa conoscere chi non conosci.
Buon Natale, “Professionista” !
E dicendo Buon Natale “Professionista” col punto esclamativo, non ti ho voluto offendere, visto che c’è gente che interpreta l’interpretabile, ma solo che avrei voluto dire Buon Natale e il tuo nome che so benissimo quale sia ma che non posso dire giacchè tu continui a firmarti “Il Professionista”.
Se potessi venire a Milano, quando ci venivo prima che mi sposassi, non ti preoccupare, la pizza mi piacerebbe proprio farla con te, anche con Dehn (anche se non perde il vizio di interpretare ciò che non c’è) e ovviamente con Luca, e con due amici che stanno a Milano : a me piace stare anche con persone che la pensano come me, ma anche con chi non è della mia parte, perchè oltre a confrontarmi, con voi posso imparare ciò che non so. E la cosa più bella è conoscere sempre di più.
Ciao a tutti. Mi spiace vedere che i toni della discussione rischiano di travalicare.
Credo che il sig. Piero con la sua battuta su un possibile Dario Geraci direttore del Giallo abbia sinceramente voluto scherzare, ma, essendo il mondo editoriale italiano abbastanza (credo) infido oltre che piccolo, forse un blog pubblico non è il luogo adatto per una battuta del genere.
Il professionista dunque bene ha fatto a difendere il ns. moderatore, penso che sia stato un pò irruento ma è stato il primo ad ammetterlo.
E’ stato come vedere una scena di un impossibile “Chen contro Nero Wolfe”
Infine, credo che tutti quelli che scrivano qui debbano essere trattati solo in base al loro status di appassionati lettori, e non in base alle attività a cui sottraggono tempo scrivendo (siano esse l’educazione di giovani menti o importanti strategie di vendita).
Siamo tutti uguali davanti al Giallo!
Spero non se ne vada nessuno, e intanto sorrido pensando alla probabile espressione di Dario Geraci (che evidentemente è in meritata vacanza!) quando si ritroverà ‘sto po’ po’ di discussione!
Vorrei scusarmi con Lotti se ho dato l’impressione di volerlo offendere.
Vorrei nel contempo chiedermi perchè la persona che si firma Piero ha cambiato la sua firma dopo che in un’altra discussione è riuscito ad indisporre più di una persona, quando si firmava con il cognome.
Ricorderà che giunsi a uscire dalla discussione… ma non posso limitarmi e non dire ciò che penso ogni volta che lui appare.
Ho l’impressione, confermata da quanto riportato sul suo commento delle ore 19:11, che non volendo o non potendo attaccare Altieri allora si scagli contro Geraci.
Continuare a fare, da mesi, la ruota come un pavone per fare sfoggio della propria enciclopedica conoscenza della giallistica italiana, sembra malcelare una certa invidia perchè il lavoro di Geraci non è stato affidato a lui.
Scuse di Kurt accettate. Per stemperare l’stmosfera. anche io, come Quiller, mi sto immaginando la faccia di Dario Geraci quando si metterà a sfogliare il suo blog…
Invito tutti coloro che vogliono dire la loro sul libro di Luceri di farlo con me nello spazio a lui riservato. Con il libro di Pigozzi mi sono ritrovato solo (o quasi) come un cane.
A proposito..
Io “scrivo un trattato” della lunghezza usata in questo blog, quando conosca la materia, in non più di 10 minuti.
Il fatto è che per molti anni son stato giornalista ; e quando son passato a Pubblicista, non vi son passato con i 60 articoli di prammatica, ma con più di 400, tutti lunghi anche 90-120 righi, e un giornalista sa cosa significa. E l’ho fatto perchè non avevo nessuno alle spalle e quindi dovevo lavorare il più possibile. E per scrivere un articolo di critica musicale, di 120 righi, ci mettevo di solito un’ora non di più, mio caro direttore commerciale di nota multinazionale.
Inoltre, le insinuazioni rivolte a Lotti riguardo anche a me mi hanno lasciato veramente disgustato.
Mi dispiace, veramente. Perchè quella parte mi era sfuggita.
Attaccare Fabio è stato veramente… non voglio neanche parlarne!
Non ho capito ciò che ha detto Il Professionista : chi ha mai messo in dubbio le difficoltà di quelli che come te hanno incontrato a farsi conoscere !
Dici bene parlando di Van Dine : se vi piace tanto il giallo, scrivetelo voi e vedete se ve lo pubblichino..
Verissimo. Infatti io, nel mio piccolo ci ho provato. All’inizio ho scritto solo per un motivo, mio caro **** : perchè sentivo, non scrivendo più come giornalista, il sacro fuoco che mi scorreva nelle braccia. Un mio caro amico, molto più addentro di me nel Giallo, mi incitò a scrivere e all’inizio ho scritto solo per lui : era una sorta di gara delle citazioni, citavo quello, citavo quell’altro etc..
Poi ho provato per alcuni anni in vari concorsi. Ora son due-tre anni che ho smesso, continuo a scrivere, ma per farli leggere a miei amici. Quindi capisco benissimo quello che dicevi, mio caro Professionista ****.
Direttore commerciale di nota multinazionale ma..ci sei o ci fai ?
Comincio a pensare che tu lo stia facendo apposta a provocare.
Aridagli..
Geraci, Altieri, etc. etc.. possono dormire tranquilli : non ho nessuna velleità di fare quello che fanno loro, perchè :
1) non ho le conoscenze giuste
2) perchè anche se le avessi non mi fregherebbe nulla fare il direttore di testata giallistica nè tantomeno far parte della redazione o il responsabile del sito web,: sto bene a Bari, faccio il mio lavoro, ho famiglia, studio per acquisire nuove possibilità di carriera, e solo nel tempo libero leggo. E devo dire in tutta sincerità che il tempo che devono riservare i curatori, i traduttori, i consulenti ad un libro, io non ce l’ho, perchè ho sulle spalle impegni familiari stressanti: loro fanno solo quello, è la loro vita, mentre uno come me lo farebbe in più, cosa veramente off limits come dite voi.
E per di più, mi firmo col mio nome perchè oramai tutti, da Fabio a Luca a Marco ad altri che non conosci, mi chiamano privatamente e su altro forum per nome : quindi mi son nomato qui così. Sei contento ? O devo renderti conto anche di altro ?
Per il resto..non mi piace sfoggiare : se sfoggio lo faccio solo al fine di arrivare a leggere un bel Giallo Classico, non so..un inedito della McCloy, o un bell’Innes, che non piace solo a Luca…
Ora mi sono scocciato di dire sempre le stesse cose.
Parliamo d’altro per piacere ?
Possiamo parlare di Thriller. Potete spiegare ad uno che ne sa meno di voi cosa intendiate una buona volta per Noir quando parlate di cose fatte in Italia ? Si parla di Noir all’americana (Crumley, per es.) : OK ! Noir alla francese : Vargas ? OK. Ma, Noir all’italiana cos’è veramente ?
Domanda non retorica e senza insinuazioni nè tantomeno sfottitoi.
Ah, a proposito.
Siccome ho notato dal tono usato che uno come me ad alcuni è indigesto, e che quindi farei un piacere ad andarmene, tenendo conto di quel che ha detto Fabio..RIMANGO.
Contenti ?
Devo dire in tutta sincerità che leggere la Millar è stata una grande esperienza, leggere la Allingham meno : non so, ma tra le autrici di Gialli, la Allingham mi lascia sempre un po’ stranito. Non so perchè..
E’ forse un po’ ridondante, e non è molto diretta : la Cannan mi è piaciuta molto di più. E non è la prima volta che trovo difficoltà a leggere la Allingham : mah..
Caro Piero.
Mi permette di nomarla come la nomano gli altri, vero?
Il fatto che io abbia accennato alla mia professione non era per farmi prendere in giro o per farmi riversare addosso la sua bile, ma per far capire che sono fuori dalle logiche editoriali. Non faccio il giornalista, non sono scrittore e nemmeno pubblicista (devo usare la maiuscola?).
Lei si sarà scocciato di dire sempre le stesse cose, ma continua imperterrito a ripeterle. Lei dichiara di voler abbandonare il forum, ma decide dieci minuti dopo di restare per farmi, o farci, un dispetto… forse lo sta facendo a se stesso.
Se davvero è interessato al noir italiano può destinare qualche € e procurarsene qualcuno, leggerlo senza essere prevenuto le gioverà parecchio nel giudicarlo.
Comunque, qualora le capitasse di passare da Milano, dove abito, anch’io la pizza l’accetto volentieri… chissà che non si possa, conoscendosi de visu, imparare ad apprezzarsi reciprocamente.
Fabio, ora me ne vado da qui.
Tra qualche giorno ti raggiungo sullo spazio di Luceri (il tempo di leggere il libro) perchè di amici come te se ne trovano pochi oggigiorno!
Gli amici difendono gli amici: in quello capisco benissimo il Professionista e K.D. perchè evidentemente sono amici di Geraci e glielo dimostrano (ma hanno equivocato le mie parole); tu lo fai con me, e questo da soddisfazione a me.
Non ti lascio solo Fabio !
Kurt, diciamocela tutta : io, da Giallista imperterrito, i libri thriller italiani li ho letti, ma non capisco perchè uno si debba nomare scrittore Noir e non scrittore di Thriller.
Sto leggendo un Crumley, IL CASO SBAGLIATO, ed è piuttosto denso, anche piuttosto duro; ma ho letto un “NOIR” italiano, non dico di chi, recentemente, e secondo me è un thriller, fantapolitico forse, ma un thriller.
Forse sbaglio ma NOIR secondo me va a quei lavori sia letterari che cinematografici, in cui si parli di malvagità, di cattiveria : I DIABOLICI di Clouzot è Noir; 36, Quai des Orfevres per me non lo è; La serie infernale della Christie può essere anche Noir ante litteram, ma i nostri autori lo sono ? In che natura ?
Guarda che non c’era proprio nessuna verve provocatoria, era solo un trampolino per parlare di qualcos’altro che possa interessare a tutti.
Io mi son scocciato di parlare (e forse ho fatto male a cominciare assieme ad altri giorni fa, ma..io ero abituato a comprarne 3 o 4 di Gialli al mese prima : non dico che li leggessi tutti, no questo no, ma due li leggevo; ora devo aspettare le messi ogni tanto) delle stesse cose.
Giacchè ci sono qui delle persone che sono Professionisti, cioè autori confermati, parlino loro di NOIR e di Gialli, ma vedendo i punti comuni ed esaminando quegli autori NOIR che potrebbero essere GIallisti, e quei Giallisti che potrebbero essere NOIR: Credo che sarebbe un bel modo di discutere e confrontarsi, basta cha la si finisca di attaccare personalmente.
Io la pizza la farei con lei, ovviamente una super con Fabio e Luca Conti, e mi piacerebbe anche farmene una con Alan D. Altieri, una con Geraci e una col Professionista. Ma poi, siccome ho capito che voi siete amici, andrebbe a finire che staremmo tutti assieme appassionatamente, e ciò mi piacerebbe particolarmente.
Sempre che poi nella coca-cola qualcuno non mi metta il Guttalax…
Lo sa Piero che aldilà delle definizioni, in cui talvolta non mi trovo nemmeno a mio agio, io mi limito quando leggo un libro a ricavarne piacere o piuttosto, quando non l’ho gradito, noia?
Voglio dire per me esistono linri che mi son piaciuti e libri che ho trovato noiosi.
E questo, mi creda, indifferentemente dall’attribuzione di genere.
Ciò avviene perchè, come dicevo, sono un lettore accanito, non un lettore di mestiere come qualcuno ha voluto credere.
Ritengo che questo debba essere il criterio discriminante: leggiamo cosa ci risulta gradevole leggere. Ne convengo, possiamo avere gusti diversi, o sfumature di gusto diverse, ma direi che questo non dovrebbe portarci a schieramenti contrapposti.
Per questo credo che se davvero si avrebbe occasione di mangiare la famosa pizza in compagnia non deve temere il guttalax nella coca-cola… se volessimo nella “camera chiusa” ci potremmo mandare a vicenda anche scrivendolo qui.
Se nessuno ha mai travalicato i limiti dell’educazione è comunque perchè siamo tra persone perbene.
Ne convengo, gli attacchi personali sono sgraditi, ma ho avuto l’impressione (sbagliata forse) che fosse proprio questa la sua intenzione.
Sul noir italiano e le sue derivazioni ne possono parlare sicuramente con maggiore competenza il Professionista e qualcun altro, a cui volentieri lascio la parola.
caro Kurt, la parola la prenderei volentieri, ma dopo tanti righi(!!!!)e frasi buttate lì, senza senso, fughe, ritorni, provocazioni, messaggi continuati anche se non si ricve un risposta, sinceramente questa discussione ( che fine?) m’è venuta a noia.
Complimenti al vincitore del premio Tedeschi che, anche se ha trattato un tema a me lontano, ha scritto proprio un bel romanzo.
Quanto alla pizza…non si offend nessuno ma preferisco gustarla con chi mi pare, con un buon sigaro e una vodka parlando di libri e non farneticando.
Magari anche a Siena… ma sempre scegliendo i compagni di tavolo.
Hai avuto un’impressione sbagliata : su Geraci e Altieri non ci sono mai stati tentativi di provocare.
Su Geraci, poi, perchè ? Uno è libero di credere come voglia : a lui piacciono degli autori che ha citato nel suo intervento, a me piacciono molto i francesi, per un motivo molto semplice : perchè curano, più del Giallo all’inglese, l’atmosfera, sono più..romanzi, ecco. Tranne Windry che è l’unico della grande scuola francese ad essere molto british. Ovviamente mi piace il Giallo all’inglese, ma preferisco quello americano, per i motivi che ho detto altre volte.
Guarda che le Camere Chiuse (mi ricordo un appunto tra Luca e Il professionista all’inizio dell’altro scontro, quello di settembre) le hanno scritte anche gli scrittori Hard Boiled : per es. più d’una volta ho chiesto se non si possa in un futuro leggere in ristampa un capolavoro, quello di Howard BROWNE : Thin Air stampato in Italia da Mondadori alla fine degli anni ’40, credo, col titolo, Controfigura per un rapimento, da alcuni critici messo tra le migliori camere chiuse.
Per il resto..Forse noia no, ma difficoltà a leggere, svogliatezza..sì : un libro ti deve piacere, ti deve catturare, prima di tutto con lo stile. Poi viene il resto.
Luca, Luca, perchè te ne sei andato ?
Se ci fossi stato ieri qui, nell’arena, il confronto avrebbe preso un’altra strada.
Tu sei una persona gentile e incapace di dire cose non gentili.
Ieri in ultima ho detto una cosa a K.D. riguardo ad un autore dimenticato, prima che al consueto Il Professionista si riservasse l’ultima parola (non mi sono offeso, ma..l’ascia di guerra se deve essere sotterrata lo deve essere da ambedue le parti, e non che uno deve sempre riservarsi la possibilità di punzecchiare).
Stamattina, sono andato sul sito di CONTi che consiglio a tutti, in quanto si trovano riferimenti all’Hard-Boiled, al Giallo Classico e..ad altro, e ho trovato un nome cui non avevo fatto caso, lo stesso di cui parlavo a K.D. : devo dire in tutta sincerità che se avessi letto prima il magnifico articolo di Luca, mi sarei risparmiato ricerche su Internet con cui ho saputo molto meno di quanto abbia letto su quell’articolo.
Poi non bisogna continuare a dire che vi sono tanti autori che continuano a restare nel dimenticatoio ? Nessuno critica. Se poi c’è chi continua ad alzare gli scudi appena qualcuno esce dal coro, questo è altro affare.
Ci lascino almeno la possibilità di ricordare il resto.. HOWARD BROWNE, per esempio.
E questo NON E’ UN AUTORE di Giallo Classico, ma è un GRANDE Hard-Boiled.
Come avrete certamente notato, ho lasciato che il sito fosse amministrato come più volte mi è stato fatto intendere da alcuni frequentatori.
Vi elenco il risultato:
Più di 30 commenti, offese, discussioni fuori tema, insinuazioni, scontri di diverso genere….
Dove siamo arrivati? Da nessuna parte naturalmente. La baruffa non ha portato ad alcun risultato.
Un appunto: Chiedo gentilmente ai lettori di queste pagine, di non fossilizzare la loro attenzione sulla mia figura, Vi ringrazio molto per la considerazione ma non penso sia il caso di continuare a citarmi. Dopo tutto, questo è il blog del Giallo Mondadori, non di Dario Geraci.
Buon proseguimento a tutti.
Beh, pur facendo parte (minima, devo dire)degli scapestrati,sono d’accordo. Ritornando a bomba ho terminato di leggere il libro di Luceri e alcune mia impressioni le ho scritte dove è l’icona del suo libro.
Pur facendo parte degli scapestrati anch’io, sono perfettamente d’accordo con te, Dario. E col tempo ti apprezzo sempre di più.
Comunque da ora in poi mi asterrò da ogni discussione in cui vi siano soggetti antitetici a me e con cui il discorso possa anche degenerare, salvo che vi sia Luca che in tua mancanza fa da paciere, ed è persona di garbo e gentile per sua natura.
Parlerò solo negli spazi dedicati ai singoli romanzi.
Chiedo tuttavia a te, come membro di redazione, tuttavia, perchè sia stato messo il termine “Thriller.. gotico”, sulla quarta di copertina di Luceri, se è un Giallo Classico a tutti gli effetti (anzi, riprende la suddivisione dei capitoli a seconda dei giorni, sul tipo per es. di E. Queen)?
Tra l’altro bellissimo (ma parlerò più diffusamente nello spazio riservato).
Solo per dire perchè abbia fatto riferimento anche a Luca (CONTI) : perchè, per chi non lo sapesse, Luca firmò anni fa parecchie bibliografie dedicate a Giallisti classici (per es. Marsh) su Giallo Web, ed è quindi una persona che ama in ugual misura, i due generi così oggetto di confronti anche accesi. Oltre che essere speciale, come persona.
@Piero: è vero, “il mio volto..” si può considerare un Giallo classico, ma anche “la ragazza che sapeva troppo” di Mario Bava o “L’orribile segreto del Dr.Hitchcock” o “L’uccello dalle piume di cristallo” potevano essere considerati tali. L’etichetta “gotico” nel nostro paese, è stata utilizzata a dispetto della sua origine semantica per sottolineare la cupezza e la fitta coltre “barocca” che li disitingue dal poliziesco d’indagine pura. Questo, ripeto, solo in Italia. Se facciamo riferimento al gotico di Poe et similia, allora no, non è gotico naturalmente.
novembre 28th, 2008 at 09:17
Questo mese opterò sicuramente per il vincitore del Premio Tedeschi.
Delusione invece per I Classici del Giallo che già possiedo entrambi…ahimè neppure questo mese qualche inedito interessante.
Di Carolyn Hart invece non so nulla…
novembre 28th, 2008 at 10:40
Mi scuso per l’autocitazione ma Enrico Luceri ha scritto anche un bel racconto per l’antologia “Giallo Scacchi- Racconti di sangue e di mistero” curata da Mario Leoncini, vicepresidente dell’associazione scacchistica italiana, e dal sottoscritto.
novembre 28th, 2008 at 12:18
Carolyn Hart è un’autrice molto classica e molto gradevole. Nel Giallo sono già usciti tre suoi romanzi (Progetto per un omicidio”, “La lezione”, “Buon compleanno, Agatha Christie”) mentre un quarto, “Morte in libreria”, è stato pubblicato da Sellerio.
novembre 28th, 2008 at 19:06
Halter, Halter…
Chi ha parlato di Halter ?
Sapete io sono come Paperon De Paperoni : lui sentiva il profumo dell’oro, io dei Gialli, quelli buoni.
Non è ancora uscito HALTER ? Marco sei stato tu ? Marco, assassino, ma che..mi vuoi uccidere ?
No, era solo un sogno. A noi rimangono solo i sogni.
“E mi pareva strano…”.
Mi pareva strano che le cose buoniste che aveva detto Boncompagni si fossero già avverate..
Io sono tendenzialmente ottimista, ma per certe cose non lo sono tanto.
Almeno però speravo che a Natale, un regalo, a noi lettori del GIALLO Classico, che da tanti anni sosteniamo la testata acquistando i gialli, almeno uno, ce lo facessero.. E invece no.
Che ci danno ? Luceri, che sarà bellissimo (ma non era quello che aveva vinto il Mystfest l’anno scorso e poi gliel’hanno tolto?) lo prendo senza ombra di dubbio : almeno è uno di noi! E fa parte pure della raccolta di Lotti : al volo me lo prendo ! Ma è italiano, e non è ancora un MITO.
Chi è l’altro Giallo, Marco ? Ah, sì, Carolyn Hart. Ne ho uno. Insomma…non è malaccio : del resto se lo dice Luca, crediamoci : basta la parola (altra citazione, oggi sono in vena!)! Accontentiamoci.
Chiudo per il momento. Sono sfiduciato, però.
Almeno si riportasse un quadro delle uscite nei prossimi mesi : così la colica biliare mi diverrebbe almeno un semplice fastidio, invece che restare tale, aspettando.. Godot (mi vengono tutte oggi!).
novembre 28th, 2008 at 20:48
@Piero: basta aspettare qualche giorno. All’uscita dei romanzi nelle ultime pagine delle anticipazioni sapremo di che morte dobbiamo morire
Speriamo in un 2009 con tante chicche (e un paio di Halter magari…)
novembre 28th, 2008 at 21:32
Gentile Sig.Piero,
come sempre terremo conto delle Vostre volontà e dei Vostri preziosi consigli. Solo, mi domando, il giorno che il Giallo Mondadori pubblicherà Paul Halter, a cosa ci si appellerà pur di trovare qualche piccolo appunto da inoltrare. Meglio così, è uno stimolo a fare sempre meglio.
novembre 29th, 2008 at 00:33
Urge una precisazione per Luceri : non voglio essere capito male.
L’anno scorso al Mystfest Luceri presentò un racconto che in un primo tempo si aggiudicò la vittoria : pare che fosse molto bello. In un secondo tempo i giudici si accorsero che il racconto pare fosse stato pubblicato sul web e fosse stato presentato ad altro concorso. E quindi la palma del miglior racconto fu data a Barbara Baraldi.
Onore quindi a Luceri che ha vinto il Tedeschi !
Speriamo sia il via di una luminosa carriera, e non invece una meteora. Nessuno se l’augura. Di scrittori di Gialli Classici italiani ne abbiamo pochi : Leoni, Comastri, Pietroselli. Arruga era già grande musicologo, quindi scrive..per diletto, potrei dire.
novembre 29th, 2008 at 00:35
Quando pubblicherete Halter, farete felice mezza Italia, e quindi molto difficilmente da parte nostra ci sarà un appunto. Forse lo faranno altri..
dicembre 1st, 2008 at 00:50
scusate tutti per il post sicuramente OT ma volevo sapere se qualcuno tra voi è abbonato ai gialli mondadori.Io mi sono abbonato il mese scorso sia ai “gialli mondadori” sia ai “classici del giallo” sia ai “classici Urania”.Ad oggi mi è arrivato solo il pacchetto dei classici del giallo una settimana fa.Se qualcuno è abbonato mi può dire se questo ritardo è normale?
Cosa mi consigliate di fare?
grazie e scusate ancora l’OT.
dicembre 2nd, 2008 at 19:59
A Gennaio le uscite dovrebbero essere doppie … quindi verremo sicuramente accontentati tutti!!!
Sperem…
dicembre 3rd, 2008 at 15:30
forse ho detto una bestialità… i classici oro sono una volta all’anno (a giugno) e non due…
però potrebbe essere una proposta, vista la delusione per la ormai non più recente riduzione delle uscite dei classici…
dicembre 4th, 2008 at 08:51
Potrei chiedere un favore a chicchessia ?
Giacchè la città dove abito io non è in Padania, ma nel Sud d’Italia, e se altrove Gialli e Classici sono già usciti, qua manco a parlarne, chi li abbia ACQUISTATI vorrebbe lenire la mia colica biliare da mancanza di Gialli Classici e comunicare le uscite di gennaio ?
Grazie
dicembre 4th, 2008 at 08:59
Voodoo, ti dedico una celebre frase di Ovidio che in questo caso, ci sta a pennello :
VIDEO meliora PROBOQUE, DETERIORA SEQUOR (Ovidio, Metamorfosi, VII, 20).
Au revoir
dicembre 4th, 2008 at 10:37
…più che a me è una frase da dedicare a chi fa le scelte editoriali!!!
comunque a gennaio sicuro un John Dickson Carr (Gideon Fell e la gabbia mortale), l’altro purtroppo non ricordo perchè sono in ufficio e ho i gialli a casa…
dicembre 4th, 2008 at 11:07
proporrei pure un post al Sig. Geraci senza scatenar polemiche (anche se non sempre capisco i tagli e le censure perchè mi sembra che tutti i confronti si siano sinora svolti in maniera educata ed interessante): che ognuno proponga i libri che vorrebbe veder pubblicati…
dicembre 4th, 2008 at 11:21
Gentile Sig.Voodoo,
La invito cortesemente a non far riferimento con tale sicurezza a fatti mai avvenuti.
In questo blog, le uniche “cose” che non sono state pubblicate, riguardano offese, prese di posizione politiche e umorismo non richiesto da parte di alcuni utenti. Al contrario, consgli, appunti e critiche negative sono sempre stati puntualmente pubblicati nel rispetto di tutti. Per cui, ripeto, prima di scrivere su una pubblica bacheca, delle falsità, ci si rifletta serenamente.
Buon proseguimento su queste pagine.
dicembre 4th, 2008 at 11:36
purtroppo credo che qualsiasi appunto venga preso in tono polemico da parte sua…
Quello che volevo dire è che nei vari confronti che ci sono stati nessuno è mai stato volgare o offensivo e credo che tutti si siano appassionati al confronto tra persone educate ed intelligenti. Per questo non capisco il perchè spesso ci siano state censure di commenti o brusche interruzioni. Le faccio un esempio: le frasi in toscano del Sig. Lotti sono caratteristiche del personaggio, credo nessuno ne abbia avuto a male ma Lei (o tu, visto che entrambi ci chiamiamo Dario) ha voluto “modificarLe”.
Io credo che il blog sia un utile strumento di confronto se civile …. è questo blog è assolutamente civile (guardare altri blog per rendersene conto). A dimostrazione è il fatto che da quando sono stati interrotti i vari confronti pochi sono stati gli interventi in questo blog.
dicembre 4th, 2008 at 11:42
No, da parte mia nessuna polemica.
Ho l’obbligo, nel rispetto dell’azienda che rappresento in questa sede, di evitare QUALSIASI tipo di diatriba incivile sul nascere, indi per cui, mi sono trovato a dover (anche controvoglia) chiudere bruscamente alcune discussioni, tragicamente naufragate a causa di qualche utente che non ha chiara la funzione di questo sito. Quella con il Sig. Lotti è ormai purtroppo (e me ne dolgo) una farsa, in cui, viene continuamente ricercata la provocazione (qui e altrove) e, da parte mia, non vi è alcun astio nei Suoi confronti, solo gradirei più rispetto per il lavoro altrui.
Se questo blog, come Lei stesso afferma, è un luogo civile, (aggiungo ordinato), è anche grazie a questo tipo di condotta. Lo so, può non piacere, ma Le assicuro che è l’unico per far rimanere “vivibile” un luogo telematico di questo tipo.
Confidando nella Vostra gentile comprensione.
Cordiali Saluti.
dicembre 4th, 2008 at 14:58
Arrivo!!! Mi avete evocato ed eccomi qui più vivo e pimpante che pria. Dario Geraci ha ragione nella maggior parte dei casi. Spesso strabordo e non c’è niente da fare. Merito di essere oscurato. Però a volte mi è venuto quasi istintivo di farlo perché penso di non essermelo meritato. Soprattutto quando ho usato il mio toscano che mi fa compagnia. Ma insomma io non ne farei un dramma. Tanto più che quando mando un accidente a qualcuno non si tratta di un accidente vero e proprio ma quasi di un saluto fraterno. Se poi ci sggiungo tu schiantassi allora è come un abbraccio fraterno.
dicembre 4th, 2008 at 15:09
Volevo solo aggiungere che, comunque, Dario Geraci fa bene ad essere un pò severo nel “dirigere” questo blog che altrimenti si cade nel casino tipico di altri spazi similari.
P.S. Dopo la parola “saluto” non ci va “fraterno” ma solo “affettuoso”.
dicembre 4th, 2008 at 15:51
Ohibò, sogno o son desto ?
dicembre 4th, 2008 at 15:57
Evidentemente sogno.
dicembre 4th, 2008 at 16:22
io mi permetto un intervento che, rispettosamente, è in tema con “la vetrina del mese” e non approfitta dello spazio e della pazienza di Dario per interventi che mi sembrano quantomeno poco in tema
Virrei saperese è prevista una prossima pubblicazionedi altri romanzi di Chase e se tra questi,magari in Segretisismo, sarebbe possibile recuperare gli spionistici.
Giusto per aggiungere un pizzico di sale se avevo una certa curiosità su halter miè passata la voglia di leggerlo…
dicembre 4th, 2008 at 17:36
Ma, insomma, avevo chiesto di sapere da qualcuno, quali fossero le uscite programmate per gennaio!
La frase in latino era rivolta non a criticare sempre e comunque la scelta editoriale, quanto rammentare che ci siamo anche noi, che nessuno ci dimentichi, che siamo purtuttavia lo zoccolo duro della testata, quello che ha sempre seguito da anni l’evoluzione. E non voleva essere un “Je t’accuse” alla Zola, quanto un rammentare a chi ci segue e segue le vicende di questo Blog, che non esistiamo solo io, Marco, Lotti, Voodoo, Quiller e quanti altri abbiano detto qualcosa a favore del ritorno dei Classici (e ci metto anche Luca che è uno dei pochi, assieme a Zucca, che si sia dimostrato imparziale!) ma tanti altri che, anche per non esporsi, non si fanno sentire ! Se queste tante persone, che parlano e partecipano in altri spazi, si facessero vedere anche qui, darebbero un valore diverso a questa nostra NON DIATRIBA INCIVILE come qualcuno la chiama, ma BATTAGLIA IDEOLOGICA ( che forse è già persa in partenza, o forse no, ma comunque la gloria arride a chi combatte le battaglie sapendo, FORSE, già di poter essere sconfitto!).
Io non so quanti anni abbia Lei, Geraci. Io ne ho 45, 32 dei quali passati finora a comprare e leggere gialli Mondadori . Vuol sapere quanti gialli Mondadori io abbia ? Parecchie centinaia, sicuramente molto oltre il migliaio, e non so più dove metterli.
E non ci sono solo Carr, Queen e Christie, Rawson, Wentworth, Marsh, McCloy, Allingham, Palmer, Crispin, Talbot, Bruce, Blake, Van Dine, Stout, Daly King, Rufus King, Boucher, P.Quentin, Stagge, Berkeley/Iles,Heyer, Zangwilll, Milne, Crofts, Chesterton, Connington, Hare, Philip MacDonald, Beeding, Brand, Brown, Rice,Lovesey, Abbot, etc..;
non c’è solo Halter, ma anche Jacquemard-Senecal, Japrisot, Demouzon, Magnan, Steeman, Boileau&Narcejac, Leroux, Pascal-Chercot, Aveline, Windry, Boca;
Non ho solo Hammett, ma anche MacDonald, Chase, Ellroy.
TUTTI MONDADORI.
Per non parlare dei Gialli per ragazzi : Pimlico Boys, Hardy Boys, Tre Investigatori, Nancy Drews. Tutti li ho letti. E ho speso una fortuna!
E sa quando li ho comprati ? Quando, soprattutto i primi, uscivano con una certa regolarità, inediti.
Ora, continuo a comprare, ma oramai quasi solo Ristampe. Servono anche quelle beninteso, quando uno non viveva all’epoca, o era troppo piccolo per acquistarli. Ma le ristampe servono quando non hai gli originali.
Sono il primo a dire (E L’HO DETTO) che alcune ristampe uscite ultimamente sono state quantomai azzeccate (Millar, Cannan, Davis, Allingham che sto leggendo, etc..) e questo dimostra che Altieri si è contornato di persone valide che gli danno ottimi consigli.
Ma è anche vero che quando si parla di Inediti, non possono uscire solo Action Thriller, Fanta-Thriller, Medical-Thriller, etc.. Il Carolyn Hart che è in edicola, è un buon titolo (se ne parla bene Luca, sarà sicuramente così : io ho solo il suo primo, che uscì molti anni fa), ma non è MARSH, o McCLOY, o KNOX, o HARE o vattellappesca. E ho il diritto, come ce l’ha Voodoo di dirlo, come hanno altri il diritto di dissentire.
ODDIO, questo mese abbiamo una delle migliori messi degli ultimi mesi, con Chase e Hart (inedita) e LUCERI, tre cose che prenderò istantaneamente. Ma LUCERI è il vincitore del TEDESCHI, un italiano che tutti speriamo possa diventare un nome nel futuro, e sono il primo a farglieli gli auguri.
Ma c’è anche l’ennesima Christie e l’ennesima antologia rivolta ai Gatti (ma quante ce ne sono già? Ne esce una ad anno se non di più, quasi..).
Non vorrei che si fosse rovesciato quello che ha detto un lettore, della parte cui Lei è vicino : disse su altro spazio di questo Blog, che finalmente si potevano leggere sui Gialli e i Classici autori e titoli che per tanto tempo erano stati esiliati sui cataloghi di altre case editrici : ora io non dico che lui avesse torto, aveva sicuramente ragione, e forse qualche autore Hard-boiled di valore poteva essere rivisitato prima, e anche qualche autore Noir, ma è anche vero che ora si sta “passando dalla padella alla brace” : si è arrivati all’estremo opposto.
E lei Geraci lo ha ricordato, sei mesi fa ad altro lettore, se lo ricorda ? Quando ammise che in effetti c’era una preponderanza di titoli e autori Noir o di Hard-boiled piuttosto impegnato, mentre i Gialli Classici erano stati messi da parte. Ma disse anche a quel lettore che nel futuro ci sarebbero state nuove sorprese per noi.
Ora..è passato del tempo. Ma l’ultimo grande inedito è stato ABBOT a settembre (ma era l’ultimo capitolo di una serie che era cominciata non sotto Altieri) e Leroux a giugno.
Io non so (lo ripeto) cosa ci riservi gennaio, e se ci sarà un grande inedito, sarò il primo ad inneggiare; ma invito comunque quelli che la pensano come noi a farsi vivi numerosi e a parlare.
Perché anche Lei, mi permetta, forse non ha capito che se ci accapigliamo tanto e tanto parliamo, e tanto interveniamo, e alcuni lo fanno anche “con calore”, NON è PER FARE UNA DIATRIBA INCIVILE, ma perché AMIAMO TUTTI LA TESTATA, NOI e VOI. Non dico SOLO NOI, ma NEANCHE SOLO VOI.
Se invece nessuno parlasse, questo “al mio paese” dimostrerebbe l’indifferenza per questa testata storica; e non voglio neanche pensare che siamo noi e voi che interveniamo qui, i soli, ad amarla.
dicembre 4th, 2008 at 17:42
A me non interessa se “al Professionista” sia passata la voglia di leggere Halter. Il discorso è che Chase esce ( e uscirà, vuoi che non escano altri ?) e Halter o Steeman o Windry ancora no.
Che al professionista interessino anche questi altri non è importante, come non è importante che apprezziamo noi alcuni dei loro miti, QUANTO PIUTTOSTO CHE TUTTI, NOI o LUI, POSSANO LEGGERE I PROPRI AUTORI.
Non solo alcuni.
Au revoir.
dicembre 4th, 2008 at 17:47
Gentile Sig.Piero, ho ben chiaro il desiderio Suo e degli altri amanti del Giallo Mondadori e, come Le dissi allora, avrete nel corso del tempo titoli inediti e ristampe gradite, però…Però, gentile Piero, Io non sono il Deus ex machina della Mondadori, ci sono degli ottimi professionisti che lavorano in equipe per offrire ciò che ritengono il pubblico possa apprezzare. Io, più che inoltrare le Vostre, giuste, proposte, non posso fare. Non è un mistero, la mia preferenza per il genere Noir, rispetto al giallo da camera chiusa e, dipendesse da me, leggereste Jim Thompson, David Goodis, Chester Himes, Daniel Woodrell, Charles Willeford,… Come vede tutti abbiamo delle preferenze, ma ci vuole pazienza, costanza (come noi collezionisti sappiamo apporre) e serenità.
Vi ringrazio per la vostra “passione”, è sintomo che il Giallo Mondadori, dopo moltissimi anni dalla sua nascita rappresenta ancora la “piazza principale” per gli appassionati di Giallo (in tutte le sue varianti) in Italia.
Buon proseguimento.
dicembre 4th, 2008 at 17:50
…lo so che sono ripetitivo ma le quattro uscite mensili (con ristampe, per chi come me è da pochi anni “giallista”, ed inediti) accontentavano tutti…
dicembre 4th, 2008 at 20:59
I Classici di gennaio saranno (riporto quel che ho letto stamattina in appendice al romanzo di Luceri): “Gideon Fell e la gabbia mortale” di J.D. Carr e “Delitto al rallentatore” di Harry Carmichael (pseudonimo di Leopold Horace Ognall, noto anche come autore di una lunga serie dedicata all’investigatore privato Glenn Bowman e scritta come “Hartley Howard”).
dicembre 4th, 2008 at 21:14
Ah, dimenticavo. Già da qualche giorno volevo segnalare anche l’uscita, nella collana Harlequin Mondadori (serie Bestseller Special) di un eccellente thriller giallo-spionistico di Jason Pinter, “Il bersaglio”, che avevo letto in originale lo scorso anno con molto piacere. 5 euro e 90 spesi benissimo, a mio avviso, per un libro molto hitchcockiano; mi chiedo solo perché sia finito lì e non nel Giallo, che era la sua sede naturale.
Dario, ma la Harlequin ha un blog proprio, all’interno dei blog Mondadori? Se ce l’avesse, magari potresti fare un collegamento a questo volume (che rischia, purtroppo, di passare sotto silenzio tra gli appassionati del giallo; e sarebbe un peccato).
dicembre 4th, 2008 at 21:33
“Delitto al rallentatore” di Harry Carmichael è una ristampa di un giallo Mondadori edito nel 1970.
Pure per gennaio rimaniamo a bocca asciutta
dicembre 4th, 2008 at 22:16
Grazie per la segnalaione Luca, entro domani inserisco la scheda sul sito.
No, Harlequin non ha un blog proprio. Si trovano alcuni dati all’interno di librimondadori.it
dicembre 4th, 2008 at 22:45
Marco, il libro di Carmichael – che è un ottimo poliziesco di stampo classico, tra l’altro – non era più disponibile in Italia da quasi quarant’anni. Credo che ormai non se lo ricordi più nessuno, salvo pochi, e mi sembra anche giusta l’idea di ristamparlo.
dicembre 4th, 2008 at 23:30
Rettifica:
Harmony Harlequin ha un sito proprio: http://www.eharmony.it/
dicembre 5th, 2008 at 10:28
Grazie Luca….di Carmichael tra tutto ciò che ho in casa non ho mai letto nulla che mi ha davvero esaltato.
Il tuo giudizio mi rincuora e acquisterò questo romanzo.
Dato che ci siamo se ci volete pure dire le uscite di gennaio del giallo mondadori mi fareste un piacere (dato che sono costretto a letto con l’influenza )
dicembre 5th, 2008 at 12:40
Spiacente, conoscete le ferree regole….a tempo debito ve le farò sapere senz’altro.
dicembre 5th, 2008 at 14:35
Scusi Dario ma non capisco? Sono state date le anticipazioni dei due volumi dei classici, per quale motivo non è possibile sapere quelle della collana GM dato che sono normalmente riportate nelle ultime pagine??
dicembre 5th, 2008 at 15:02
Perchè io ho ricevuto indicazione di ufficializzare le uscite solo sul finire del mese.
dicembre 5th, 2008 at 16:27
HO ACQUISTATO STAMATTINA (erano arrivati da poco) HART, LUCERI e CHASE.
Scrivo questi pochi righi solo per rettificare la bontà di Hart . Rimango fedele al principio che avevo espresso, secondo il quale, con tanti autori e autrici praticamente sconosciuti dell’epoca d’oro o tanti già noti di cui vi sono ancora tanti inediti da pubblicare, Hart è un nome di terza o quarta fila.
Ma…il fatto che il romanzo sia tradotto da Igor Longo la dice lunga : Longo, come Boncompagni del resto, è sinonimo di qualità, è quasi un marchio di fabbrica !
Non perché siamo meno validi gli altri, ma perché Longo e Boncompagni sono anche critici, fanno parte di giurie, prefano i libri. Quindi, di solito tutto ciò che traduce Igor o Mauro, è ottimo .
Da ciò nasce una mia richiesta che è una proposta : nel numero di ottobre di un giornale di critica letteraria, CHE LIBRI, secondo me intelligentemente una lettrice mi pare, ha chiesto che assieme alla critica del libro, essa si appuntasse anche sulla traduzione. Essendo essa un articolo valido anche per il Giallo, io chiedo se non si potesse, a latere della presentazione dei titoli ogni mese, SUL BLOG sapere anche chi abbia tradotto quel libro.
Faccio un esempio : questo mese sul forum di Anobii cui partecipo assieme ad altri, è stato chiesto se voi aveste approntato altra traduzione per Gideon Fell e la Gabbia Mortale, annunciato fra le anticipazioni dei Classici di gennaio. Ho spiegato che essendo un Classico, era automaticamente una ristampa, ma anche ottima, visto che il Giallo all’epoca era uscito come 1^ ediz. assoluta, e in quegli anni, 1982, a tradurre i Carr c’era Maria Antonietta Francavilla che, assieme a Mauro, ha firmato le più belle traduzioni di Carr della Mondadori.
Se si potesse sapere di chi siano le traduzioni, verrebbe reso un servizio di informazione maggiore ai lettori : per es. sapere che Ellery Queen sia tradotto da Montanari è indice che la traduzione è nuova ed è anche integrale, perché Montanari, Longo e Boncompagni non firmerebbero mai delle traduzioni che siano rabberciate. Leggo le loro traduzioni da anni e sono per me oramai degli amici.
Come immagino anche per altri.
dicembre 5th, 2008 at 16:57
Non avevo letto la sua, GERACI.
Ahimè ho un PC con linea analogica a consumo e chissà perchè leggo il continuum solo quando mi collego.
Comunque..La ringrazio di essere solo il GERACI che conosciamo : perchè mi chiedo, se al posto di Altieri ci fosse stato Lei, ci saremmo dovuti suicidare in massa!
Oppure, cosa ancora più tragica, se al posto di Altieri ci fosse stato uno come me, avreste letto la serie completa di Lanteaume, Windry, Very, Decrest, Steeman, Boileau e Narcejac come autori singoli, e avreste dovuto imparare a memoria quanti fossero i capelli sulla testa di Halter…
Scherzo, ma i ringraziamenti per aver risposto una volta “col cuore” sono sinceri.
Lo so benissimo di che parte ella sia (e so anche che Lei ha scritto un saggio, carino, sul cinema italiano anni ’70, quello alla Merli, Merenda, Nero, Saxon e via discorrendo : c’era anche un film ambientato a Bari, con un Lee J. Cobb alquanto malandato e il nostro Palmer, se lo ricorda ? Un mio collega ha fatto la comparsa : era uno degli avventori, nel Bar dell’Hotel delle Nazioni!).
Ma riconfermo la passione per le discussioni, segno che l’amore per i Gialli Mondadori resta ed è più vivo che mai : le scelte di Altieri si possono anche criticare (ed io sono uno di quelli che l’ha fatto) ma non si può dissentire dal fatto che sia una persona estremamente capace.
Ecco perchè, nonostante vi siano delle riserve, sarebbe estremamente sbagliato dire : non acquistate quel libro perchè non mi piace, oppure..andate a comprare solo i libri di quell’altra casa editrice.
Bisogna continuare a comprare Mondadori che è L’UNICA CASA EDITRICE CHE OFFRA LIBRI GIALLI DI QUALITA’ (traduzioni, qualità editoriale indiscussa) a costi competitivi : fare discorsi di altra natura sarebbe masochistico e distruggerebbe una testata che è il nostro vanto.
Bisogna però che TUTTI abbiano ben in mente che il pubblico dei lettori è formato da uno zoccolo duro che continua ad essere fedele negli anni e da nuovi lettori : e che gli uni e gli altri debbano avere A PARITA’ almeno, la possibilità di leggere e distrarsi.
Almeno per quanti sappiano che leggere un libro, UN BEL LIBRO, è da sempre lo svago più intelligente che vi sia.
Saluti.
dicembre 5th, 2008 at 21:42
L’idea di Piero sull’indicazione del traduttore mi sembra davvero ottima.
Speriamo che le alte sfere ci leggano
dicembre 6th, 2008 at 18:48
Vi leggo tutti i giorni. Anzi, tutte le ore.
dicembre 6th, 2008 at 23:33
Considerando che siamo fuori tema, mi permetto anch’io di fare le mie richieste…
Avremo mai il piacere di vedere ristampare le opere di Frederick Kaman che, pubblicate tra il 1990 e il 1996(spesso in coppia con C.H.Guenter)da Garden Edizioni nella collana Top Secret, mai hanno avuto una riedizione?
Stesso discorso potrebbe valere per Alex Krusemark oppure Gilbert Oury.
Perchè ad autori così interessanti non viene consentita una seconda opportunità?
dicembre 7th, 2008 at 00:48
Chiederò per Fearn. Per gli altri garden penso che Segretissimo sarebbe una vetrina più azzeccata. Grazie dei suggerimenti. Saluti.
dicembre 7th, 2008 at 10:34
Mi si consenta una replica persona a Piero. Considerando che conosco professionalmente sia Altieri che geraci mi sembra che lasua frase in merito al suicidio di massa seil geraci fosse stato direttore della collana è offensiva non solo per Dario ( se non lo sa far precedere Il al cognomeè non solo scorretto ma anche dispregiativo)ma anche per ch isegue questo blog. Così come le suo logorroiche note.
meno male che lei non occupa il posto che vorrebbe perchè dei capelli di Halter proprio,alla maggior parte dei lettori e non della vostra piccola clique che mi sembra pilotata, non frega un accidente.
dicembre 7th, 2008 at 10:39
chiedo scusa per gl ierrori di digitazione, ma sono fatto così se mi girano le mani vanno più veloci del fulmine. Di fatto mi sembra che le proposte del Giallo siano varie e, sicuramente, non tutti i mesi si può trovare un thriller tra quelli preferiti. Questo mese ci sono diverse cose che magari non mi soddisfano pienamente ma non posso pretendere che cisiano hard boiled italiani e non sempre e comunque…
in certi paesi si chiama rispetto degli altri.
dicembre 7th, 2008 at 12:14
Però scusa Stefano la frase riferita da Pietro ad Altieri e a Geraci seguita dal punto esclamativo, la frase successiva in evidente forma iperbolica e il verbo “Scherzo” all’inizio dell’altra frase francamente non mi pare facciano propendere per una offesa. Almeno io non la leggo così. Che poi Pietro sia logorroico su questo non c’è dubbio. Ma chi è senza difetti scagli il primo giallo. O thriller o noir…
dicembre 7th, 2008 at 14:57
Lotti, ho l’impressione che lei difenda l’indifendibile!!
O utilizziamo questo spazio per confrontarci costruttivamente oppure possiamo fare a meno di scrivere goliardiche boiate.
Da buon toscano credo capisca la differenza con Il Vernacoliere, pubblicazione che meglio potrebbe accogliere alcuni degli ultimi interventi.
Si sta riproponendo, e sempre ad opera degli stessi personaggi, quanto già visto qualche mese fa.
Ma non sarebbe ora di smetterla?? Il sospetto a questo punto è che qualcuno ci prenda uno stipendio…
dicembre 7th, 2008 at 18:06
Fabio, permettimi, ma mica so’ scemo..La frase cui ti riferisci resta comunque offensiva e aggiungerci un punto esclamativo e poi dire che era uno scherzo, mi sa di presa per i…
Con questo chiuso e mi spiace anche che la mia risposta sia stata così viscerale..Ma pugile una volta, pugile sempre.
Però vorrei aggiungere: Se non vi va quello che viene pubblicato…fate come Van Dine che cominciò a scrivere le cose che voleva leggere. poi cercate di farvi pubblicare….
Allora, quando dopo anni, avrete capito cosa significa scrivere un libro, lavorare veramente nel mondo editoriale, incontrare difficoltà di ogni tipo…forse prenderete l’argomento come deve essere preso. lavoro degli altri, divertimento dei lettori che. vorrebbero discutere e sentir parlare di gialli.
Mi perdoni anche Dario per questi interventi off topic che è libero di cancellare come è suo diritto, però non solo i miei ovviamente…
dicembre 7th, 2008 at 18:14
Accetto tutte le critiche sul mio modo di fare e scrivere ma lo stipendio ce lo prenderai te! Non ti permetto queste insinuazioni. Non conosco Pietro né tutti gli altri che mi hanno citato.
Tra l’altro leggo e recensisco tutti i tipi di libri gialli (vedere recensioni siu T.M. e S.M. per credere). Ho letto molto volentieri e ho recensito il libro di Pigozzi, che mi ha ringraziato pure, ed ora sto leggendo e recensirò quello di Luceri sul quale sto facendo qualche osservazione al posto giusto.
dicembre 7th, 2008 at 18:21
Il mio ultimo intervento era riferito a kurt. Poi è arrivato quello di Stefano. Poche storie. Fate come me. Comprate i libri e dite la vostra senza stare a farla tanto lunga!
dicembre 7th, 2008 at 18:28
Ma guardi Lotti che comprare i libri e leggerli è quello che sono abituato a fare. Ma poichè lei, come altri, volete insegnarci come vanno letti e insegnare agli editori ed ai curatori come fare il proprio mestiere, mi spieghi chi davvero la fa tanto lunga.
L’unica cosa che ci guadagniamo è che questa conversazione, come già avvenuto in passato, verrà chiusa…
dicembre 7th, 2008 at 18:33
Ah, Fabio…calma calma… cerchiamo di non farci venire un attacco di bile.. calma..sennò i pezzi cadono sulla scacchiera…
dicembre 7th, 2008 at 18:48
Sono d’accordo. Rimettiamoli al proprio posto. Però un paio di precisazioni e chiedo a Dario di soprassedere per un attimo in modo che ci si possa confrontare civilmente. Per Kurt: 1) Non mi sono mai addentrato, mi pare, su cosa debbano fare i responsabili della Mondadori né pretendo di insegnare a laggere i libri. Tra l’altro molto spesso, quando mi trovo davanti ad un libro che non rientra nei miei gusti, lo dichiaro apertamente proprio perché mi sento inadeguato. Tutto il contrario di quello che pensi.
2)Non puoi fare una insinuazione sullo “stipendio”. Nel modo più assoluto. Preciso che ultimamente ho rifiutato di mettrmi in contatto con alcuni autori su richiesta di Smocovich per ricevere libri e recensirli proprio perché desidero comprarmeli e scrivere quello che penso senza alcun obbligo di qualsiasi genere. Quando li ho ricevuti in omaggio, come il precedente di Luceri, l’ho scritto e fatto sapere ai lettori per essere il più possibile corretto.
Detto questo la mano è tesa per tutti.
dicembre 7th, 2008 at 19:11
Che sia logorroico lo so anch’io, e questo è un difetto che cerco di sanare e ogni tanto ci riesco.
Per il resto.. non ho offeso nessuno !
Ho detto che Altieri è persona estremamente capace, e che Geraci lo conoscevo già per aver scritto un saggio sul cinema dei miei anni, di quando andavo al liceo.
Mi rivolgo a quelle persone che hanno scritto che ho offeso : innanzitutto per chi mi legge e mi legge INTERAMENTE senza estrapolare frasi e giudizi non leggendo il resto, è noto che ho cercato di essere il più cortese possibile e di giustificare anche l’ingiustificabile e di difendere anche ciò che è sotto gli occhi di tutti, per difendere un bene comune che è la testata.
Nono ho alcuna velleità di potere perchè chi arriva alla Mondadori ci arriva immagino con un percorso : e il percorso di Altieri per esempio è sotto gli occhi di tutti, cioè è una persona che prima ancora di fare il direttore delle testate era ed è un eccellente scrittore: A me personalmente non piacciono le sue opere di action, ma molto più quelle più gotiche (la Trilogia dell’eretico, di cui ho acquistato proprio ieri sera gli ultimi due volumi di Corbaccio). Nessuna velleità : ma poi chi scrive di questo, prima di scrivere, si sentiva bene ?
Loro dovrebbero solo ringraziare di non essere stati mai cancellati, come è successo a me, a Marco, a Fabio, nè ammoniti, anche se un’ammonizione ci sarebbe dovuta essere, almeno quella al Professionista quando ha esternato quel giudizio su Halter, che a me suonava come un invito a non comprarlo quando sarà pubblicato. Solo che io non ho mai detto una cosa del genere, e anche se ho scritto una trentina di racconti e ho partecipato con un romanzo ad un Mystfest anni fa, anche se avessi scritto una cosa del genere (e non l’ho scritta) nessuno mi avrebbe preso in parola, mentre lui è un autore conosciuto. Quindi dovrebbe stare attento a quel che scrive. E’ come quando scrivono sulle copertine dei libri in uscita il commento di qualcuno più famoso : è una garanzia su quel che si compra !
Proprio per questo ho scritto, senza citare questa cosa, nel mio intervento, che sarebbe masochistico dire di non comprare delle cose solo perchè non piacciono, perchè così si favorisce indirettamente altri.
A me che altri pubblichino gialli classici mi fa piacere (perchè mi da la possibilità di leggere quello che purtroppo non leggo in Mondadori) MA MI FAREBBE ANCOR PIU’ PIACERE CHE LI PUBBLICASSE MONDADORI, che è l’unica casa che a costi competitivi e con una qualità editoriale indiscussa, propone ogni mese dei romanzi che altrove si troverebbero a 3 volte il loro costo di copertina in Mondadori, almeno, se non 4 volte.
Ho detto forse qualcosa che non è vero ?
Non ho insultato Geraci, e se qualcuno l’ha pensato e l’ha scritto si facesse un esame di coscienza, e andasse a rileggere gli attacchi anche personali che ho subito e gli appellativi che mi son stati rivolti, senza che nessuno mi potesse difendere (eccetto Marco e Fabio, e Quiller ) perchè appena dicevano qualcosa di più, scattava la mannaia della cancellazione.
Mi dispiace, ma…se vogliono partecipare al dibattito, dibattano, ma senza dire fandonie.
Quando ho parlato del suicidio di massa ho esagerato : è stata un’iperbole, ma..ho anche detto che sarebbe stato ancor più tragico se lo fossi stato io direttore, perchè avrei fatto imparare quanti capelli avesse sulla testa Halter e sapere a memoria la bibliografia degli autori francesi poco amati in Mondadori. Quindi chi vuol comprendere comprenda : era uno scherzo.
Ma lo scherzo talora viene visto sotto altra prospettiva, e allora mi domando perchè fare di tutt’erba un fascio e alzare per forza il tono dello scontro ? L’espressione “I figuri” la rimando a chi l’ha scritta.
Abbandono questo spazio. Anche per scrivere sulle singole opere. Al momento non è assicurata la serenità del dibattito. Ritornerò se leggerò interventi distensivi dall’alto, altrimenti..parlerò solo e privatamente, con Marco, Con Fabio e con Luca Conti che è la sola persona veramente imparziale e con cui si possa parlare costruttivamente e serenamente.
Buonasera a tutti.
P.S.
Ringrazio Fabio di avermi difeso.
Ora potete parlare tranquillamente tra voi, tanto parlerete sempre delle solite cose e sarà solo un’unico grande coro : le voci di dissenso sono state ancora una volta eliminate.
dicembre 7th, 2008 at 19:21
Caro Pietro
però anche tu calmati un pochino. Non è vero che le voci di dissenso vengano eliminate. Non mi sento di seguirti su questa strada. Qui c’è stato ampio spazio di dibattito, a volte sopra le righe come succede in molte discussioni animate. Mancanza di libertà no assolutamente.
dicembre 7th, 2008 at 19:27
Suvvia Lotti, non si irriti.
Credo che se rilegge la mia prima nota vedrà che le chiedevo di non ergersi a difensore di ciò che, a mio modesto parere, appare indifendibile.
Gli estimatori del giallo classico, che da quando questo spazio esiste, attaccano pedissequamente le scelte editoriali perché non in linea con ciò che vorrebbero, mi sembrano dei bambini dietro la vetrina del negozio di giocattoli… voglio, ma non posso, allora strillo.
Certe affermazioni che si nascondono dietro lo scherzo sono sicuramente offensive e lesive della serietà di chi dedica il suo tempo alla sopravvivenza di questo spazio, che dovrebbe essere di confronto e non monopolizzato da chi, facendo i capricci, spera che prima o poi lo si accontenti…
Monologhi come quelli che appaiono su queste pagine allontanano i contributi di altre persone che vorrebbero soltanto godersi la lettura dei libri e commentarli, invece di addentrarsi in disquisizioni farneticanti.
Alla lettura di alcuni contributi viene l’istinto di compiere un rito di bushido.
Lotti, io sono soltanto un lettore per hobby, non per professione. Mi guadagno il pane (ma anche il salame e un buon bicchiere di rosso) facendo il direttore commerciale per una multinazionale.
Può immaginare quindi che sono fuori da ogni logica editoriale, ma cosa fa chi può spedere intere giornate scrivendo su queste pagine interi trattati?
dicembre 7th, 2008 at 19:33
NON PARTECIPERO’ PIU’ AD ALCUN DIBATTITO NE’ SCRIVERO’ GIUDIZI SU ROMANZI.
La mia partecipazione è finita. Mi son scocciato di leggere insulti e rovesciamenti di frasi ad effetto.
Il mio più grande difetto è di non usare doppi sensi e di parlare francamente quando devo farlo : quando leggo di gente che interpreta i miei punti esclamativi e le mie espressioni per pormi in cattiva luce, allora significa che non c’è più nessuno spazio di intervento. Sono una persona mite, non mi va di caricare a testa bassa perchè andrebbe a finire che farei male anche a chi non mi ha fatto niente.
Un saluto a Geraci, uno a Dehn, uno al Professionista, e uno ad Altieri : non si preoccupi, continerò a leggere pure i suoi bellissimi libri. E non preoccupatevi di nulla : per andare a fare il direttore bisogna avere delle conoscenze, e io non le ho, sono solo un povero insegnante che è stato giornalista per tanti anni. Forse bisognerebbe avere timore di chi le abbia le conoscenze giuste : io quelle che ho sono esterne a Mondadori e le ho fatte attraverso questo Blog (Lotti, Conti e Marco). Quindi..
Adieu
dicembre 7th, 2008 at 19:39
carp Pietro, la mia osservazione su Halter non era un inito a non leggerlo. Mi spiego meglio. Mi aveva incuriosito ma a forza di sentirolo infilare continuamente dappertutto mi è venuto da pensare che se è come i suoi estimatori…
Sicuramente, invece, è un ottimo autore. Lungi da me sconsigliarne la lettura.
Però non diremi che certe frasi solo perchè seguite da”ma stavo scherzando”non sono offensive. Giusto perchè sono cresciuto a una scuola dove si impara a non prendere schiaffi senza restituirli.
Come lettore di thriller e gialli invece ho il massimo rispetto per i suoi autori preferiti che le auguro di poter continuare a comprare e leggere con soddisfazione. Così come io spero di trovare i miei.
dicembre 7th, 2008 at 19:40
Non mi irrito Kurt. Solo mi sarei aspettato le scuse per lo “stipendio”. Il vernacoliere e il resto vanno bene. Le battute le faccio e le ricevo. Sull’onestà, essendo una persona onesta e perbene, non transigo.
dicembre 7th, 2008 at 19:47
Gli interi trattati si scrivono nel tempo libero, quando altri vanno a teatro, o al cinema o escono a farsi una pizza.
Dobbiamo mettere in discussione anche il tempo che uno occupi al di fuori delle mansioni lavorative ?
Voglio vedere proprio se il direttore non avesse fatto questa rivoluzione, e fosse arrivato uno ancora più conservatore dell’ultimo Dazieri, ammettendo che uno che veniva dai Centri sSociali potesse esserlo, e di punto in bianco avesse fatto divenire la Mondadori quella che era la Pagotto degli anni ’50, se proprio chi dice di farneticazioni fatte da altri, non avesse alzato proprio lui la voce, o fatto i capricci.
I capricci come dice lui, son l’unica cosa oramai che talora ci vien da fare, quando vediamo che il mondo gira diversamente da come vorremmo che girassimo.
I capricci, di persone che però contano poco. Ovviamente in base a chi giudica. Io invece dico che siamo tanti, solo che pochi hanno il coraggio di esternare e i più stanno sotto l’albero sulla riva del fiume, aspettando di veder passare il cadavere di turno.
Io non sono così. Se devo combattere combatto, non mi nascondo, sia nel bene che nel male.
dicembre 7th, 2008 at 19:50
si legga “da come vorremmo che girasse”, altrimenti..ci sarà il commentino di turno.
dicembre 7th, 2008 at 19:59
Vedi, **** mi verrebbe da chiamarti col tuo vero nome, mi permetti di dirti una cosa ? Gli schiaffi si danno effettivamente se uno te li da volendoteli dare, non se prende in giro altri e se stesso!
Per di più mi tolgo un sassolino dalla scarpa : ho oramai il fondato sospetto che molti di voi, conoscitori reali di tutta la letteratura Hard-boiled e creatori di Noir fantapolitici, non conoscano i miti del Giallo Classico; mentre so per certo che molti di noi che amano il Giallo classico, leggono anche altro.
Se accetti un consiglio, da amico, leggiti un bell’Halter, ma uno grande, per esempio Nebbia Rossa : io sono sicuro che a te piacerebbe molto, e dovresti in pubblico rimangiarti certi giudizi di sufficienza.
Se vuoi, siccome non ho alcunchè contro di voi e non sono farneticante, se mi fai avere il tuo indirizzo tramite Luca, ti invio per Natale un Halter che ho a doppione, molto bello, cosicchè tu possa conoscere chi non conosci.
Buon Natale, “Professionista” !
dicembre 7th, 2008 at 20:13
E dicendo Buon Natale “Professionista” col punto esclamativo, non ti ho voluto offendere, visto che c’è gente che interpreta l’interpretabile, ma solo che avrei voluto dire Buon Natale e il tuo nome che so benissimo quale sia ma che non posso dire giacchè tu continui a firmarti “Il Professionista”.
Se potessi venire a Milano, quando ci venivo prima che mi sposassi, non ti preoccupare, la pizza mi piacerebbe proprio farla con te, anche con Dehn (anche se non perde il vizio di interpretare ciò che non c’è) e ovviamente con Luca, e con due amici che stanno a Milano : a me piace stare anche con persone che la pensano come me, ma anche con chi non è della mia parte, perchè oltre a confrontarmi, con voi posso imparare ciò che non so. E la cosa più bella è conoscere sempre di più.
dicembre 7th, 2008 at 20:20
Ciao a tutti. Mi spiace vedere che i toni della discussione rischiano di travalicare.
Credo che il sig. Piero con la sua battuta su un possibile Dario Geraci direttore del Giallo abbia sinceramente voluto scherzare, ma, essendo il mondo editoriale italiano abbastanza (credo) infido oltre che piccolo, forse un blog pubblico non è il luogo adatto per una battuta del genere.
Il professionista dunque bene ha fatto a difendere il ns. moderatore, penso che sia stato un pò irruento ma è stato il primo ad ammetterlo.
E’ stato come vedere una scena di un impossibile “Chen contro Nero Wolfe”
Infine, credo che tutti quelli che scrivano qui debbano essere trattati solo in base al loro status di appassionati lettori, e non in base alle attività a cui sottraggono tempo scrivendo (siano esse l’educazione di giovani menti o importanti strategie di vendita).
Siamo tutti uguali davanti al Giallo!
Spero non se ne vada nessuno, e intanto sorrido pensando alla probabile espressione di Dario Geraci (che evidentemente è in meritata vacanza!) quando si ritroverà ‘sto po’ po’ di discussione!
dicembre 7th, 2008 at 20:27
Vorrei scusarmi con Lotti se ho dato l’impressione di volerlo offendere.
Vorrei nel contempo chiedermi perchè la persona che si firma Piero ha cambiato la sua firma dopo che in un’altra discussione è riuscito ad indisporre più di una persona, quando si firmava con il cognome.
Ricorderà che giunsi a uscire dalla discussione… ma non posso limitarmi e non dire ciò che penso ogni volta che lui appare.
Ho l’impressione, confermata da quanto riportato sul suo commento delle ore 19:11, che non volendo o non potendo attaccare Altieri allora si scagli contro Geraci.
Continuare a fare, da mesi, la ruota come un pavone per fare sfoggio della propria enciclopedica conoscenza della giallistica italiana, sembra malcelare una certa invidia perchè il lavoro di Geraci non è stato affidato a lui.
dicembre 7th, 2008 at 21:27
Scuse di Kurt accettate. Per stemperare l’stmosfera. anche io, come Quiller, mi sto immaginando la faccia di Dario Geraci quando si metterà a sfogliare il suo blog…
Invito tutti coloro che vogliono dire la loro sul libro di Luceri di farlo con me nello spazio a lui riservato. Con il libro di Pigozzi mi sono ritrovato solo (o quasi) come un cane.
dicembre 7th, 2008 at 21:51
A proposito..
Io “scrivo un trattato” della lunghezza usata in questo blog, quando conosca la materia, in non più di 10 minuti.
Il fatto è che per molti anni son stato giornalista ; e quando son passato a Pubblicista, non vi son passato con i 60 articoli di prammatica, ma con più di 400, tutti lunghi anche 90-120 righi, e un giornalista sa cosa significa. E l’ho fatto perchè non avevo nessuno alle spalle e quindi dovevo lavorare il più possibile. E per scrivere un articolo di critica musicale, di 120 righi, ci mettevo di solito un’ora non di più, mio caro direttore commerciale di nota multinazionale.
Inoltre, le insinuazioni rivolte a Lotti riguardo anche a me mi hanno lasciato veramente disgustato.
Mi dispiace, veramente. Perchè quella parte mi era sfuggita.
Attaccare Fabio è stato veramente… non voglio neanche parlarne!
Non ho capito ciò che ha detto Il Professionista : chi ha mai messo in dubbio le difficoltà di quelli che come te hanno incontrato a farsi conoscere !
Dici bene parlando di Van Dine : se vi piace tanto il giallo, scrivetelo voi e vedete se ve lo pubblichino..
Verissimo. Infatti io, nel mio piccolo ci ho provato. All’inizio ho scritto solo per un motivo, mio caro **** : perchè sentivo, non scrivendo più come giornalista, il sacro fuoco che mi scorreva nelle braccia. Un mio caro amico, molto più addentro di me nel Giallo, mi incitò a scrivere e all’inizio ho scritto solo per lui : era una sorta di gara delle citazioni, citavo quello, citavo quell’altro etc..
Poi ho provato per alcuni anni in vari concorsi. Ora son due-tre anni che ho smesso, continuo a scrivere, ma per farli leggere a miei amici. Quindi capisco benissimo quello che dicevi, mio caro Professionista ****.
dicembre 7th, 2008 at 22:11
Direttore commerciale di nota multinazionale ma..ci sei o ci fai ?
Comincio a pensare che tu lo stia facendo apposta a provocare.
Aridagli..
Geraci, Altieri, etc. etc.. possono dormire tranquilli : non ho nessuna velleità di fare quello che fanno loro, perchè :
1) non ho le conoscenze giuste
2) perchè anche se le avessi non mi fregherebbe nulla fare il direttore di testata giallistica nè tantomeno far parte della redazione o il responsabile del sito web,: sto bene a Bari, faccio il mio lavoro, ho famiglia, studio per acquisire nuove possibilità di carriera, e solo nel tempo libero leggo. E devo dire in tutta sincerità che il tempo che devono riservare i curatori, i traduttori, i consulenti ad un libro, io non ce l’ho, perchè ho sulle spalle impegni familiari stressanti: loro fanno solo quello, è la loro vita, mentre uno come me lo farebbe in più, cosa veramente off limits come dite voi.
E per di più, mi firmo col mio nome perchè oramai tutti, da Fabio a Luca a Marco ad altri che non conosci, mi chiamano privatamente e su altro forum per nome : quindi mi son nomato qui così. Sei contento ? O devo renderti conto anche di altro ?
Per il resto..non mi piace sfoggiare : se sfoggio lo faccio solo al fine di arrivare a leggere un bel Giallo Classico, non so..un inedito della McCloy, o un bell’Innes, che non piace solo a Luca…
Ora mi sono scocciato di dire sempre le stesse cose.
Parliamo d’altro per piacere ?
Possiamo parlare di Thriller. Potete spiegare ad uno che ne sa meno di voi cosa intendiate una buona volta per Noir quando parlate di cose fatte in Italia ? Si parla di Noir all’americana (Crumley, per es.) : OK ! Noir alla francese : Vargas ? OK. Ma, Noir all’italiana cos’è veramente ?
Domanda non retorica e senza insinuazioni nè tantomeno sfottitoi.
dicembre 7th, 2008 at 22:21
Ah, a proposito.
Siccome ho notato dal tono usato che uno come me ad alcuni è indigesto, e che quindi farei un piacere ad andarmene, tenendo conto di quel che ha detto Fabio..RIMANGO.
Contenti ?
Devo dire in tutta sincerità che leggere la Millar è stata una grande esperienza, leggere la Allingham meno : non so, ma tra le autrici di Gialli, la Allingham mi lascia sempre un po’ stranito. Non so perchè..
E’ forse un po’ ridondante, e non è molto diretta : la Cannan mi è piaciuta molto di più. E non è la prima volta che trovo difficoltà a leggere la Allingham : mah..
dicembre 7th, 2008 at 22:37
Caro Piero.
Mi permette di nomarla come la nomano gli altri, vero?
Il fatto che io abbia accennato alla mia professione non era per farmi prendere in giro o per farmi riversare addosso la sua bile, ma per far capire che sono fuori dalle logiche editoriali. Non faccio il giornalista, non sono scrittore e nemmeno pubblicista (devo usare la maiuscola?).
Lei si sarà scocciato di dire sempre le stesse cose, ma continua imperterrito a ripeterle. Lei dichiara di voler abbandonare il forum, ma decide dieci minuti dopo di restare per farmi, o farci, un dispetto… forse lo sta facendo a se stesso.
Se davvero è interessato al noir italiano può destinare qualche € e procurarsene qualcuno, leggerlo senza essere prevenuto le gioverà parecchio nel giudicarlo.
Comunque, qualora le capitasse di passare da Milano, dove abito, anch’io la pizza l’accetto volentieri… chissà che non si possa, conoscendosi de visu, imparare ad apprezzarsi reciprocamente.
dicembre 7th, 2008 at 22:48
L’idea della pizza mi piace. Se posso far da pacere venite a Siena. Io penso sempre alla faccia di Dario…
dicembre 7th, 2008 at 22:52
Fabio, ora me ne vado da qui.
Tra qualche giorno ti raggiungo sullo spazio di Luceri (il tempo di leggere il libro) perchè di amici come te se ne trovano pochi oggigiorno!
Gli amici difendono gli amici: in quello capisco benissimo il Professionista e K.D. perchè evidentemente sono amici di Geraci e glielo dimostrano (ma hanno equivocato le mie parole); tu lo fai con me, e questo da soddisfazione a me.
Non ti lascio solo Fabio !
dicembre 7th, 2008 at 22:57
E’ proprio questo che mi preoccupa:-)
dicembre 7th, 2008 at 23:10
Ma è scappato perchè temeva di doverla pagare lui la pizza??
Scherzo, naturalmente.
Potrò pur scherzare anch’io?
dicembre 7th, 2008 at 23:10
Kurt, diciamocela tutta : io, da Giallista imperterrito, i libri thriller italiani li ho letti, ma non capisco perchè uno si debba nomare scrittore Noir e non scrittore di Thriller.
Sto leggendo un Crumley, IL CASO SBAGLIATO, ed è piuttosto denso, anche piuttosto duro; ma ho letto un “NOIR” italiano, non dico di chi, recentemente, e secondo me è un thriller, fantapolitico forse, ma un thriller.
Forse sbaglio ma NOIR secondo me va a quei lavori sia letterari che cinematografici, in cui si parli di malvagità, di cattiveria : I DIABOLICI di Clouzot è Noir; 36, Quai des Orfevres per me non lo è; La serie infernale della Christie può essere anche Noir ante litteram, ma i nostri autori lo sono ? In che natura ?
Guarda che non c’era proprio nessuna verve provocatoria, era solo un trampolino per parlare di qualcos’altro che possa interessare a tutti.
Io mi son scocciato di parlare (e forse ho fatto male a cominciare assieme ad altri giorni fa, ma..io ero abituato a comprarne 3 o 4 di Gialli al mese prima : non dico che li leggessi tutti, no questo no, ma due li leggevo; ora devo aspettare le messi ogni tanto) delle stesse cose.
Giacchè ci sono qui delle persone che sono Professionisti, cioè autori confermati, parlino loro di NOIR e di Gialli, ma vedendo i punti comuni ed esaminando quegli autori NOIR che potrebbero essere GIallisti, e quei Giallisti che potrebbero essere NOIR: Credo che sarebbe un bel modo di discutere e confrontarsi, basta cha la si finisca di attaccare personalmente.
Io la pizza la farei con lei, ovviamente una super con Fabio e Luca Conti, e mi piacerebbe anche farmene una con Alan D. Altieri, una con Geraci e una col Professionista. Ma poi, siccome ho capito che voi siete amici, andrebbe a finire che staremmo tutti assieme appassionatamente, e ciò mi piacerebbe particolarmente.
Sempre che poi nella coca-cola qualcuno non mi metta il Guttalax…
dicembre 8th, 2008 at 00:11
Lo sa Piero che aldilà delle definizioni, in cui talvolta non mi trovo nemmeno a mio agio, io mi limito quando leggo un libro a ricavarne piacere o piuttosto, quando non l’ho gradito, noia?
Voglio dire per me esistono linri che mi son piaciuti e libri che ho trovato noiosi.
E questo, mi creda, indifferentemente dall’attribuzione di genere.
Ciò avviene perchè, come dicevo, sono un lettore accanito, non un lettore di mestiere come qualcuno ha voluto credere.
Ritengo che questo debba essere il criterio discriminante: leggiamo cosa ci risulta gradevole leggere. Ne convengo, possiamo avere gusti diversi, o sfumature di gusto diverse, ma direi che questo non dovrebbe portarci a schieramenti contrapposti.
Per questo credo che se davvero si avrebbe occasione di mangiare la famosa pizza in compagnia non deve temere il guttalax nella coca-cola… se volessimo nella “camera chiusa” ci potremmo mandare a vicenda anche scrivendolo qui.
Se nessuno ha mai travalicato i limiti dell’educazione è comunque perchè siamo tra persone perbene.
Ne convengo, gli attacchi personali sono sgraditi, ma ho avuto l’impressione (sbagliata forse) che fosse proprio questa la sua intenzione.
Sul noir italiano e le sue derivazioni ne possono parlare sicuramente con maggiore competenza il Professionista e qualcun altro, a cui volentieri lascio la parola.
dicembre 8th, 2008 at 00:38
Giacchè me lo chiede fabio, prometto di fare degli interventi da ora in poi più sintetici.
dicembre 8th, 2008 at 00:51
caro Kurt, la parola la prenderei volentieri, ma dopo tanti righi(!!!!)e frasi buttate lì, senza senso, fughe, ritorni, provocazioni, messaggi continuati anche se non si ricve un risposta, sinceramente questa discussione ( che fine?) m’è venuta a noia.
Complimenti al vincitore del premio Tedeschi che, anche se ha trattato un tema a me lontano, ha scritto proprio un bel romanzo.
Quanto alla pizza…non si offend nessuno ma preferisco gustarla con chi mi pare, con un buon sigaro e una vodka parlando di libri e non farneticando.
Magari anche a Siena… ma sempre scegliendo i compagni di tavolo.
dicembre 8th, 2008 at 01:07
Hai avuto un’impressione sbagliata : su Geraci e Altieri non ci sono mai stati tentativi di provocare.
Su Geraci, poi, perchè ? Uno è libero di credere come voglia : a lui piacciono degli autori che ha citato nel suo intervento, a me piacciono molto i francesi, per un motivo molto semplice : perchè curano, più del Giallo all’inglese, l’atmosfera, sono più..romanzi, ecco. Tranne Windry che è l’unico della grande scuola francese ad essere molto british. Ovviamente mi piace il Giallo all’inglese, ma preferisco quello americano, per i motivi che ho detto altre volte.
Guarda che le Camere Chiuse (mi ricordo un appunto tra Luca e Il professionista all’inizio dell’altro scontro, quello di settembre) le hanno scritte anche gli scrittori Hard Boiled : per es. più d’una volta ho chiesto se non si possa in un futuro leggere in ristampa un capolavoro, quello di Howard BROWNE : Thin Air stampato in Italia da Mondadori alla fine degli anni ’40, credo, col titolo, Controfigura per un rapimento, da alcuni critici messo tra le migliori camere chiuse.
Per il resto..Forse noia no, ma difficoltà a leggere, svogliatezza..sì : un libro ti deve piacere, ti deve catturare, prima di tutto con lo stile. Poi viene il resto.
dicembre 8th, 2008 at 01:34
Beh, neanche a me piace chi mangia con me fumando il sigaro : mi viene nausea.
Il rispetto prima di tutto..per i non fumatori !
dicembre 8th, 2008 at 10:49
Speriamo che le acque si siano chetate…
dicembre 8th, 2008 at 11:25
Luca, Luca, perchè te ne sei andato ?
Se ci fossi stato ieri qui, nell’arena, il confronto avrebbe preso un’altra strada.
Tu sei una persona gentile e incapace di dire cose non gentili.
Ieri in ultima ho detto una cosa a K.D. riguardo ad un autore dimenticato, prima che al consueto Il Professionista si riservasse l’ultima parola (non mi sono offeso, ma..l’ascia di guerra se deve essere sotterrata lo deve essere da ambedue le parti, e non che uno deve sempre riservarsi la possibilità di punzecchiare).
Stamattina, sono andato sul sito di CONTi che consiglio a tutti, in quanto si trovano riferimenti all’Hard-Boiled, al Giallo Classico e..ad altro, e ho trovato un nome cui non avevo fatto caso, lo stesso di cui parlavo a K.D. : devo dire in tutta sincerità che se avessi letto prima il magnifico articolo di Luca, mi sarei risparmiato ricerche su Internet con cui ho saputo molto meno di quanto abbia letto su quell’articolo.
Poi non bisogna continuare a dire che vi sono tanti autori che continuano a restare nel dimenticatoio ? Nessuno critica. Se poi c’è chi continua ad alzare gli scudi appena qualcuno esce dal coro, questo è altro affare.
Ci lascino almeno la possibilità di ricordare il resto.. HOWARD BROWNE, per esempio.
E questo NON E’ UN AUTORE di Giallo Classico, ma è un GRANDE Hard-Boiled.
dicembre 9th, 2008 at 14:01
Come avrete certamente notato, ho lasciato che il sito fosse amministrato come più volte mi è stato fatto intendere da alcuni frequentatori.
Vi elenco il risultato:
Più di 30 commenti, offese, discussioni fuori tema, insinuazioni, scontri di diverso genere….
Dove siamo arrivati? Da nessuna parte naturalmente. La baruffa non ha portato ad alcun risultato.
Un appunto: Chiedo gentilmente ai lettori di queste pagine, di non fossilizzare la loro attenzione sulla mia figura, Vi ringrazio molto per la considerazione ma non penso sia il caso di continuare a citarmi. Dopo tutto, questo è il blog del Giallo Mondadori, non di Dario Geraci.
Buon proseguimento a tutti.
dicembre 9th, 2008 at 14:33
Beh, pur facendo parte (minima, devo dire)degli scapestrati,sono d’accordo. Ritornando a bomba ho terminato di leggere il libro di Luceri e alcune mia impressioni le ho scritte dove è l’icona del suo libro.
dicembre 10th, 2008 at 11:19
Pur facendo parte degli scapestrati anch’io, sono perfettamente d’accordo con te, Dario. E col tempo ti apprezzo sempre di più.
Comunque da ora in poi mi asterrò da ogni discussione in cui vi siano soggetti antitetici a me e con cui il discorso possa anche degenerare, salvo che vi sia Luca che in tua mancanza fa da paciere, ed è persona di garbo e gentile per sua natura.
Parlerò solo negli spazi dedicati ai singoli romanzi.
Chiedo tuttavia a te, come membro di redazione, tuttavia, perchè sia stato messo il termine “Thriller.. gotico”, sulla quarta di copertina di Luceri, se è un Giallo Classico a tutti gli effetti (anzi, riprende la suddivisione dei capitoli a seconda dei giorni, sul tipo per es. di E. Queen)?
Tra l’altro bellissimo (ma parlerò più diffusamente nello spazio riservato).
dicembre 10th, 2008 at 11:54
Solo per dire perchè abbia fatto riferimento anche a Luca (CONTI) : perchè, per chi non lo sapesse, Luca firmò anni fa parecchie bibliografie dedicate a Giallisti classici (per es. Marsh) su Giallo Web, ed è quindi una persona che ama in ugual misura, i due generi così oggetto di confronti anche accesi. Oltre che essere speciale, come persona.
dicembre 10th, 2008 at 13:50
@Piero: è vero, “il mio volto..” si può considerare un Giallo classico, ma anche “la ragazza che sapeva troppo” di Mario Bava o “L’orribile segreto del Dr.Hitchcock” o “L’uccello dalle piume di cristallo” potevano essere considerati tali. L’etichetta “gotico” nel nostro paese, è stata utilizzata a dispetto della sua origine semantica per sottolineare la cupezza e la fitta coltre “barocca” che li disitingue dal poliziesco d’indagine pura. Questo, ripeto, solo in Italia. Se facciamo riferimento al gotico di Poe et similia, allora no, non è gotico naturalmente.
marzo 4th, 2009 at 19:12
Interessante Informationen.