“Piuma nera” di Mirta Drake – Extra Passion 111

EXTRA_111Victoria Foster vive da sempre a Boston, adottata da una famiglia benestante quando era ancora bambina. Nessun affetto, però, ha mai scaldato il suo cuore e in lei si è fatto strada un senso di insicurezza sempre più profondo, soprattutto nei confronti del suo corpo. Quando il padre adottivo muore, lasciandola senza il becco di un quattrino, e il fidanzato la abbandona, è costretta a trasferirsi da uno zio paterno che vive in Wyoming. È proprio lì che la sua strada incrocia quella di Jack “Piuma Nera” Blackburn, Cheyenne cresciuto da un girovago imbonitore bianco che vive di piccole truffe. Lo scontro fra culture è destinato a diventare esplosivo, ma ancora più indomabile è la fiamma che accende i sensi…

 

Note:

PIUMA NERA è l’ultimo, avvincente romanzo di Mirta Drake, una delle più apprezzate nuove voci del romance italiano.

Tra le altre opere dell’autrice già pubblicate da Mondadori, ricordiamo LA SEDUZIONE DEL GHIACCIO, IL FASCINO DEL FUOCO, LA TENTAZIONE DELL’ARIA e LE PROMESSE DELLA TERRA nella collana I Romanzi Extra Passion; PER AMORE DI UN CORSARO, nella collana I Romanzi Classic.

 

Ambientazione:

America, Stati Uniti, Boston + Wyoming, 1858

Commenti
  • Silvy

    Impaziente di poterlo leggere, la trama mi ha incuriosita da matti! E adoro i western!

  • Michela

    Adoro la penna di Mirta e non vedo l’ora di leggere questa nuova storia!

  • Daniela Cavallaro

    Mi intriga la trama
    specialmente quando come protagonista c’è un bellissimo coraggioso passionale indio❤❤❤❤❤❤
    Non vedo l’ora di leggere questo nuovo romance extra passion❤dell’autrice Mirta Drake!

  • Bibi

    Non vedo l’ora!!! Quest’autrice mi piace tantissimo.

  • Maika

    Manca poco, finalmente <3

  • Paola Leone

    Ti adoro Mirta! Con i tuoi romanzi mi fai sognare!

  • Maika

    Per anni non ha avuto nulla dalla vita, tranne la solitudine. Poi una donna, rivedendo in lei tratti famigliari che le molcevano il cuore, l’ha presa sotto l’ala protettrice rendendola una bellissima donna. Victoria si sente amata fino a quando sua madre non muore, e con la scomparsa della figura paterna, ogni granello di sabbia caduto, ha contribuito a demolire il suo castello principesco. Tra i detriti di una vita finita in pezzi, oltre ai debiti, emergono le angherie dei parenti più prossimi e un dagherrotipo. È davanti a quell’immagine che prende vita un nuovo scenario, fantasioso fino ad un certo punto…

    “Appariva piuttosto giovane, forse sulla ventina, ma era difficile dirlo per via del suo aspetto bislacco. I capelli erano lunghi fin oltre le spalle, e in mezzo c’era un ornamento che penzolava… forse una piuma. (…) I tratti del viso… i capelli. Non era un bianco: sembrava uno di quelli che Ethan chiamava “pellerossa.”

    Una vita da ricostruire nel Wyoming. Dubbi si insinuano nel lungo viaggio e nemici ad interrompere il percorso verso casa dello zio. Un sogno, travestito da incubo, inizia a prendere vita…

    “Quando Victoria sollevò lo sguardo, lui aveva il sole proprio dietro la testa. Tutto ciò che la ragazza riuscì a distinguere fu una sagoma scura, seminuda, su cui i suoi occhi indugiarono involontariamente prima di notare la piuma”.

    Un elemento che riappare, con lo stesso potere estasiante e quasi ipnotico. Caldi ricordi che cercano un reale riscontro… e lo trovano. Jack Blackburn è carnefice o salvatore? Semplicemente un mezzosangue, furbo, truffaldino seppur di sani principi.

    Una signorina di Boston e un indiano, una fuga e una ricerca estenuante. Non troveranno solo il tesoro tanto anelato, ma importanti rivelazioni si paleseranno davanti agli occhi di Victoria, cambiando prospettive passate e future. I nuovi piani richiederanno la presenza del mezzosangue, o continuerà ad essere escluso a priori, dalla società?

    Ho sempre sperato di tornare a Svartis, anche se sapevo che altri personaggi stavano gridando ad alta voce contro l’autrice! Il pianto di una madre, le urla delle tribù indiane e le birberie di Tobias, richiedevano di essere messe nero su bianco. E vicino agli amici norvegesi, a un corsaro e la sua piratessa, si aggiunge un indiano e una bostoniana.

    Mai come oggi Mirta Drake ci ha presentato due personaggi così opposti. Non solo per estrazione sociale, visto ci troviamo di fronte ad una coppia mista per razza, cultura e religione. Jack, come già accennato, vive di piccoli espedienti. Truffare la gente avvalendosi del “Medicine Show” è un gioco da ragazzi. Un copione che si ripete in mete sempre diverse, fino a quando… Non incrocia, per il calcolo di un uomo e lo scherzo del destino, la sua “Luna di Mezzo Inverno”. Victoria, figlia devota e per un periodo molto fortunata, matura nel tempo delle insicurezze che diventano dei veri complessi. Il bisogno di affetto la porta a fidarsi delle persone sbagliate. Legami parentali che si rivelano fasulli e perdono se messi a confronto con un enorme colpo di fulmine. Le debolezze si trasformano in punti di forza, mettendo in luce un carattere, fino ad allora, troppo remissivo.

    Personaggi che evolvono in maniera positiva, trainati dalla forza dell’amore. Se è impossibile non innamorarsi di un giovane gentiluomo vestito da selvaggio, Victoria è il personaggio che più sorprende.

    “Ti prego, di qualcosa di buffo, come fai sempre. Prendimi in giro, ma strappami di dosso la sensazione che, quando ti perderò, perderò anche me stessa, di nuovo.”

    Un amore intenso, per non farci mai disinnamorare della sua penna. L’autrice tocca ancora ogni corda più intima del lettore. Il confine dal cuore al giaciglio è sottile e passionale. Descrittivo e capace di far arrossire, senza scandalizzare. Ma il sentimento, anche stavolta, non è solo contemplato dai protagonisti. Si parla di un rapporto di amicizia – che abbatte le distanze anche fuori dall’era dei social – e tra genitori e figli, dove l’amore vige più dove il legame di sangue non arriva. Tobias, Jack e Victoria con i suoi, ne sono la completa dimostrazione.

    “Il loro amore era nato all’improvviso, indesiderato come un bambino abbandonato, e con scarse opportunità di sopravvivere. Lo avevano nutrito con sogni impossibili, baci languidi ed effusioni che avevano messo a nudo non solo i corpi, ma anche le loro anime…”

    A far da testimone, con i suoi scenari pazzeschi, il Wyoming – che insieme a Boston – dà brio e classe ad un romanzo che si presta ad arrivare in mano ad una moltitudine di lettori.

    Ringraziando infinitamente Mirta Drake ❤ , vi ricordo che…

    “… l’amore non segue alcuna regola, è capriccioso, a volte ironico, spesso incomprensibile e difficile da inseguire. Però se senti che ne vale la pena e ci credi… allora funziona!”

  • Daniela Cavallaro

    Storia Bella e Avvincente che cattura nel momento in cui la giovane diciannovenne Victoria Foster il cui vero nome è Mary Grace, una notte trova nello studio del padre adottivo da poco deceduto una fotoritratto raffigurate tre uomini,è uno in particolare l’attrae irresistibilmente
    Un giovane uomo dell’aspetto tra indio e cowboy risvegliando in lei una sconosciuta passione cocente che mai le era successo,come se attraverso l’immagine quell’aitante selvaggio che vive in paesi esotici e lontani sentiva come una effimera magia che lui sapeva della forza del desiderio che Victoria provava nei suoi confronti.
    È il fato o il destino fanno in modo che quest’uomo Jack detto”Piuma Nera”è questa donna di culture diverse ma uguali nell’abbondono che fin da piccoli hanno dovuto subire,sì incontrano,al principio
    sì scontrano con battibecchi frizzanti,che in breve tempo sfocierà prima in un senso di protezione da parte di Jack nei confronti di Victoria,che sola deve affrontare una terra straniera come il West,fatta di pericoli come animali che stanno in agguato,di fuorileggi,è pellerossa così diversi da lui,che è un’indio “gentiluomo,impertinente,divertente,e seducente oltre ogni limite”❤❤❤❤ma che poi esploderà in un’amore e passione travolgente capace di superare le due culture che lì contraddistinguono
    Ho adorato è fatto divertire i dialoghi seducemente appassionate è allusive che Piuma Nera rivolge a Victoria,che anche se riservata è quindi cresciuta come una ragazza di sani principi morali,fa fuoriuscire quell’indole ribelle che sempre le hanno contrapposto gli altri di fare ciò che loro sì aspettano da lei
    È con Jack sì sente di essere finalmente se stessa
    libera,desiderata,spregiudicata,è amata per la persona che era
    Sono l’uno la salvezza per l’altro❤
    Super Bravissima Mirta Drake❤

    “Perché se ci credi
    allora funziona”❤

  • Silvia

    Seguo questa scrittrice da tempo! Non mi ha mai delusa e, anche stavolta, è stata fantastica.
    Un western con tutti i crismi del genere, eppure innovativo, sorprendente e atipico come solo questa autrice riesce a essere. Molto evocative sono state le leggende che ha riportato in modo eccellente senza mai annoiare. La sua fantasia a quanto pare è illimitata ma sempre coadiuvata da ricerche solide che si avvertono dalla sicurezza con cui scrive. Mi sono innamorata di Jack Piuma Nera ma un po’ anche di Doc. (sarà l’età!) La protagonista è molto particolare e mai banale: una ragazza insicura, scanzonata, buffa, simpaticissima, un po’ fuori taglia con delle vicissitudini intriganti alle spalle che giustificano il suo carattere e i suoi comportamenti. Ma poco per volta si rivela molto coraggiosa, se la situazione lo richiede e scopre anche di amare sè stessa, con gli eventuali difetti e pregi che non coglieva. Una tematica sempre attuale che è stata affrontata con ironia pur con un approfondimento psicologico notevole. Bellissimo gli scontri culturali e-uomo-donna. Le descrizioni mi hanno fatto sognare e trasportata laggiù. Il cattivo della storia è interessantissimo e ben delineato. L’ironia permea le pagine, le risate sfuggono mentre si legge, ma anche qualche lacrimuccia. E quando un libro ti fa provare delle emozioni è riuscito. Ho trascorso un po’ di tempo nel west della Drake, e quel suo west mi è rimasto dentro. Consigliatissimo!

  • al

    scusate ma come posso reperire i libri in cartaceo non potendo uscire???
    grazie

  • Alice69

    @ al
    E’ comunque consentito uscire per fare la spesa ad esempio, e le edicole sono regolarmente aperte quindi puoi acquistare i libri cartacei.

  • Bibi

    Meno male che mi hanno portato l’ultimo romanzo della Drake in questo momento terribile di permanenza forzata a casa. L’angoscia non mi fa nemmeno dormire, ma mi sono proprio divertita e distratta durante la lettura. Mi è piaciuta tanto l’ambientazione perché adoro i western. Mi sono piaciuti i protagonisti, con una lei originale e simpatica e un lui fuori dai canoni. Bellissima la storia, le insicurezze di lei, l’intrigo. Ho odiato il cugino fin da subito. Mirta Drake non delude mai. Sa far sognare e con la sua ironia riesce sempre a far sorridere anche quando è difficile farlo. Speravo in una sua doppia uscita almeno avevo altro di suo per evadere un po’!!

  • Mary

    “Aveva avuto tutto ciò che una bambina avrebbe potuto desiderare: balocchi, dolciumi, abiti da sogno e un’abitazione meravigliosa… Ma quell’affetto che tanto agognava non era mai arrivato”
    Boston 1858
    Victoria desidera soltanto essere amata, non chiede nulla di più, ma la vita sembra volerla punire ancora una volta. Con la scomparsa del padre tutte le sue certezze crollano, la sua vita va a pezzi e la situazione peggiora ancora quando, Matthew, l’uomo che diceva di amarla e volerla sposare, alle sue spalle decide di prendere in moglie sua cugina Emily.
    A quel punto tutto è deciso: – Victoria non può rimanere a Boston. – Zia Frances con l’aiuto del cugino Ethan la costringe a trasferirsi nel Wyoming dallo zio Ezekiel Foster, fratello del padre defunto.
    Lui e la moglie non hanno mai avuto figli e sarebbero felicissimi di accogliere la ragazza in casa, ma come mai tutta questa fretta? Cosa nascondono?
    Wyoming, primavera 1858
    Jack Blckburn , detto Piuma Nera, è cresciuto insieme al vecchio Doc, a cui vuole un gran bene. Gli deve molto per averlo preso con sé quando aveva circa otto anni e la sua tribù era stata sterminata. Forse non era stato propriamente un padre, ma senz’altro un buon amico che gli aveva salvato la vita tenendolo con sé.
    Se non fosse stato per lui, Jack sarebbe morto di freddo e di stenti, o divorato da un leone di montagna.
    Jack vive di piccoli espedienti, insieme a Doc e al Medicine Show organizzano piccoli spettacoli truffando la povera gente… Per questo Jack e Tobias,l’uomo che anni prima l’aveva salvato, e Jack vagano di città in città, avendo cura di non tornare mai nella stessa .
    Forse per un errore di Tobias o per uno scherzo del destino Jack ritorna a Wind Hollow e sarà lì che la sua vita cambierà quando i suoi occhi incroceranno la sua “Luna di Mezzo Inverno”
    “Quando Victoria sollevò lo sguardo, lui aveva il sole proprio dietro la testa. Tutto ciò che la ragazza riuscì a distinguere fu una sagoma scura, seminuda, su cui i suoi occhi indugiarono involontariamente prima di notare la piuma”
    Sogno o realtà? Victoria non può credere ai suoi occhi, ha davanti a sé il giovane del dagherrotipo, lo stesso che ricorda aver visto nello studio a Boston di suo padre, forse la sua fantasia si è realizzata? Ancora una volta la vita si prende gioco di lei?
    E’’ stata costretta a lasciare Boston andando verso l’ignoto, un ignoto che prende il nome di Jack.
    Jack è alla ricerca del manufatto d’oro che gli permetterà di far parte di una tribù, di avere una sua famiglia, mentre Victoria una famiglia ha scoperto di non averla più. Una signorina di Boston e un indiano che all’improvviso si ritrovano insieme: cosa succederà tra loro?
    Miei cari readers io mi fermo qui adesso tocca a voi continuare. Volete scoprire cosa accade tra Victoria e Jack? L’unica cosa che posso anticiparvi è che …
    “… l’amore non segue alcuna regola, è capriccioso, a volte ironico, spesso incomprensibile e difficile da inseguire. Però se senti che ne vale la pena e ci credi… allora funziona!”
    Mirta torna e lo fa alla grande, dopo averci conquistato con i suoi vichinghi cambia ambientazione ma il suo stile è inconfondibile e arriva dritto al cuore del lettore, coinvolgendolo fin dalle prime pagine.
    Mirta ci presenta due protagonisti che portano nel cuore grosse ferite e delusioni. Sono due vite che viaggiano su due binari paralleli che il destino ha voluto fare incontrare. Troppe volte la vita ha negato loro la felicità, riuscire a fidarsi ancora dopo una delusione non è facile e loro lo sanno bene. I loro cuori così per come l’autrice ce li presenta hanno già sofferto abbastanza.
    Victoria, che dalla vita ha solo subito perdite e angherie, partendo per il Wyoming riceve un regalo inaspettato, perché forse la vita non è poi così cattiva, sono solo le persone accanto a noi ad esserlo.
    Victoria è una ragazza dal carattere forte e combattivo che non si è data per vinta e ha lottato nonostante tutte le difficoltà incontrate sul suo cammino.
    Il viaggio che affronta servirà per la sua crescita, secondo me è essenziale in quanto Victoria non è mai riuscita a esprimere liberamente i suoi pensieri, è cresciuta compiacendo la sua famiglia adottiva e non è stata se stessa al 100%. Adesso nelle terre del Wyoming dovrà affrontare le sue paure, nuovi ostacoli ma per farlo sceglierà chi essere veramente.
    Vivrà intense emozioni, ci affezioneremo inevitabilmente al suo personaggio, il nostro cuore batterà ad un ritmo incalzante, e ci innamoreremo della sua dolce ingenuità.
    Sono certa che vivrete la storia in modo viscerale, sentirete sulla vostra pelle ogni singola emozione che Victoria vivrà con Jack.
    “Ti aiuterò disse lei annuendo piano. So cosa significa sentire di non appartenere a nessun mondo: è come avere due anime che, però, non vengono reputate sufficienti a costituirne una accettabile per tutti”
    Jack invece è alla ricerca di quel manufatto, vuole riscattarsi, vuole una tribù che lo accolga e lo faccia sentire uno di loro. Finora si è appoggiato a Tobias, adesso sente che è arrivata l’ora di cercare la sua strada.
    “Forse la sua buona stella sarà proprio Victoria?”
    Jack è un vero è proprio gentiluomo, a volte impertinente ma sexy come può esserlo un “pellerossa”
    Jack e Victoria sono l’una la medicina dell’altro, solo fidandosi e affidandosi riusciranno a trovare il modo di superare le insicurezze e vivere un amore che sboccia piano piano ma cresce sempre di più .

    Avranno il coraggio di affrontare gli sguardi della società?
    Lei una signorina di Boston, lui un indiano, davanti agli occhi di tutti diversi per razza, cultura e religione. Chi mai approverebbe un matrimonio del genere ?
    Meravigliosi i dialoghi tra Jack e Victoria, il suo punzecchiarla abbatte piano piano i muri e le paure della ragazza, facendo venir fuori, nonostante la giovane età, la donna che è in lei.
    La passione e il fuoco in questo romanzo non mancheranno, Mirta ci farà vivere una storia dove l’amore donerà lacrime a chi credeva di non averle più… Donerà speranze e una vita nuova a chi ormai credeva di non poterne avere.
    Piuma Nera ci propone questo bellissimo e lungo viaggio. Siete pronti a conoscerlo e affrontarlo insieme? Io lo rifarei a occhi chiusi, partendo da Boston per ritrovarmi nel meraviglioso Wyoming. Fidatevi, Mirta con le sue descrizioni accurate vi prenderà per mano e vi accompagnerà passo passo lungo la storia lasciandovi senza fiato.
    E allora lasciatevi conquistare come me da Piuma Nera e se ancora non conoscete la fantastica penna di Mirta Drake correte a leggere questo romanzo. Victoria e Jack vi aspettano!
    ❤❤❤❤❤
    Grazie Mirta e alla prossima …

  • Greta

    Questa autrice è davvero pazzesca. Le sue descrizioni poetiche e il suo modo sempre innovativo di approcciarsi alle vicende che narra mi lascia sempre incantata. L’approfondimento psicologico nei suoi romanzi è notevole e te li fa amare nel profondo. Ironia, poesia, ‘amore , passione e avventura si fondono in modo perfetto. In ogni suo romanzo ho trovato uno stile inimitabile. Se aprissi una pagina di un suo libro riconoscerei lo stile narrativo a occhi chiusi, perché non è mai banale, pur essendo scorrevole e chiaro Molte sue frasi restano lì, nel cuore. Piuma Nera mi ha piacevolmente sorpreso, l’incipit era diverso rispetto ad altri suoi romanzi e ho apprezzato tanto questa novità, l’immersione in un mondo tratteggiato in modo ineccepibile e poi BUM scaraventata nel west insieme alla protagonista!!!! L’autrice è riuscita a creare dei personaggi meravigliosi, a narrare storie nelle storie stesse. Jack è particolare, proprio come Victoria, e d entrambi sono descritti alla perfezione, fisicamente e interiormente. Uno splendido romanzo, romantico, ironico e che tocca l’anima. Complimenti alla Drake che con questo libro ha fatto centro per l’ennesima volta.. E devo dire che mi ha dato forza in alcuni giorni difficili perché mi ripetevo “se ci credi, allora funziona” e mi sentivo più forte e positiva! Ha funzionato e sono tornata a sognare! Grazie!!!

  • Mara

    Ho letto il libro di questa autrice perchè un’amica me l’ha consigliato. Ero restia a leggere un “rosa” li avevo abbandonati da un bel pezzo, però l’ho accontentata. Mi sono ricreduta e riprenderò a leggere i rosa!! Ho trovato uno stile impeccabile una trama ricca di dettagli e retroscena, non il solito andazzo sdolcinato che porta all’immancabile lieto fine scontato. Niente era scontato in questo libro! Detesto i protagonisti belli perchè devono essere belli ed eroici perché devono essere eroici. Jack è perfettamente credibile nella sua anormale normalità e anche Victoria in cui mi sono rivista! ecco un’altra cosa: ho notato che l’autrice non ha delineato personaggi classici: sono pieni di sfaccettature e debolezze accattivanti e che incuriosiscono. La storia è davvero interessante e narrata in modo inconsueto, ironico e piacevolissimo. Molto bello <3 <3 <3 <3

  • maria teresa

    Da sempre adoro le storie d’amore con protagonisti uomini indiani,mi hanno sempre affascinata.
    Quando ho visto il titolo e letto la trama mi ha subito intrigata.
    Come sempre i romanzi di Mirta Drake riescono ad arrivare fino in fondo al cuore del lettore.
    La protagonista di questo romanzo,Victoria Foster deve affrontare fin da subito diversi drammi,le succede di tutto.
    Leggendo mi chiedevo come facesse a sopportare tutto quel che le capitava.Io mi sarei arresa,temo…
    C’è davvero la voglia di arrendersi agli eventi però Victoria non si arrende mai.Il protagonista Jack Blackburn e Victoria si trovano subito,c’è da dire che lei è molto intelligente,testarda…Piuma Nera non può fare altro che cedere davanti a una donna così piena di coraggio e istruita.I due protagonisti si completano a vicenda.
    Mi piace molto il cavallo che a un certo punto dava ascolto solo a Victoria lasciando a bocca aperta Piuma Nera.
    Mi piace di più chiamare Jack,Piuma Nera che non con il suo nome non indiano.
    I parenti di Victoria li ho trovati subito odiosi,che dire del fidanzato?
    La forza di volontà di Victoria è ammirevole,non si abbatte mai,cerca di essere sempre forte.
    Gli scenari descritti in questo romanzo sono incantevoli.Viene voglia di visitare questi luoghi.
    La cover di questo romanzo è bellissima.
    Ho trovato interessanti anche le note storiche.Pur amando le storie d’amore con protagonisti uomini indiani non ne so molto su di loro.
    I romanzi di Mirta Drake conquistano,trasportano come se la persona che li legge vivesse le vite delle protagoniste,piangi con loro,ridi con loro,ti innamori con loro del protagonista.
    I suoi romanzi sono talmente coinvolgenti da farti vivere le sensazioni dei protagonisti.
    Quando soffrono è come se si avesse un peso nel cuore fino a quando le cose non si risolvono,speri con loro.
    Non so se rendo l’idea…
    Grazie a Mirta per avere scritto Piuma Nera,spero che uscirà un seguito con sempre gli stesi protagonisti.
    Sono impaziente di leggere altri romanzi di questa bravissima scrittrice.
    A quando il prossimo?

Aggiungi un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *