— Ho deciso di essere rovinata. O questo oppure dovrò sopportare altri anni di risentimento delle debuttanti, altre proposte di dandy e bacchettoni, altri corteggiamenti dei cacciatori di dote.

Un’idea malsana eppure Charlotte è convinta che sia la soluzione più consona per lei. Ma se venisse colta in atteggiamenti sconvenienti, non la costringerebbero a contrarre matrimonio con il malcapitato? Altro che rovinata o zitella… D’altro canto, Lucas Sherbourne è intenzionato a sposarla, e non a seguito di giochetti. Sicuramente, una decisione presa così su due piedi, non è amore. Tuttavia, Charlotte proviene da una buona famiglia e il matrimonio con lei gli consentirebbe una buona influenza in società. È di aspetto gradevole, intelligente e gli tiene testa: un bello stimolo, no?

Succede quel che il destino ha deciso, accontentando (in parte) entrambi. Un matrimonio veloce e poi… la conoscenza.

Lucas è benestante ma non possiede un titolo; non che ciò crei qualche impedimento, più che altro tra Sherbourne e il cognato di Charlotte non corre buon sangue – se potete (non necessario) recuperate Nessun altro duca. Il marito di Charlotte si è arricchito con gli affari, investimenti giusti. Ciò che gli frutta di più sono le miniere, ed è proprio al lavoro di lui che Charlotte si appassiona; Lucas è instancabile e lei inizia a vedere tutte le sfaccettature migliori di quello che tutti credevano un mascalzone. La passione scoppia, ma molto lentamente, fondendosi con il sentimento.

— Mi mancate. Immagino che mi manchereste ugualmente, perché lavorate troppo, ma mi mancate qui. — Si toccò all’altezza del cuore. — Detesto l’idea che dobbiate sforzarvi così tanto. E detesto ancora di più sapere che il vostro duro lavoro porterà beneficio a quel mostro.

La serie Windham Brides giunge al termine proprio con Un libertino tutto per lei. Mi mancheranno le Whindam e i consorti che sanno tener loro testa. Ho iniziato questa lettura con il freno a mano tirato, perché nel precedente volume ho poco empatizzato con Lucas; sapevo, però, che Grace Burrowes sarebbe riuscita a farmi cambiare idea, ed è proprio Lucas la vera sorpresa, anche in ambito lavorativo – lo immaginavo un truffaldino! Charlotte non spicca più delle precedenti protagoniste ma è adorabile, soprattutto quando venderebbe la propria anima per il benessere del prossimo. Non sono entrata in merito all’antagonista – agli imprevisti e al meraviglioso epilogo – perché ora tocca a voi, cari lettori!