Per quanto io non ami la Leigh, il primo mi era piaciuto. Spero che Alessandra abbia ragione e quindi lo comprerò.

A proposito di Lisa Marie Rice, su Amazon e’ in uscita in inglese in agosto il quarto della serie Midnight che ha come protagonista Jacko…
Spero davvero che possiate prossimamente pubblicarlo in italiano a continuazione della serie…

Concordo con Alice69.

dove sono ebook?? ancora nulla di prenotabile su amazon della leigh e dalla howard..

Regalo? E dove? Io su Amazon non lo trovo !!

Ringrazio per il graditissimo omaggio!

Amo la Leigh, adoro la Leigh nel suo modo esagerato di scrivere le storie. Adoro i suoi maschi Alpha e le sue protagoniste, specialmente Rissa che da coniglietto impaurito si trasforma in una leonessa. Comprerò sempre i suoi romanzi, ma vi prego, vi SUPPLICO, di dire al traduttore di moderarsi in alcuni termini. Vi prego, anzi lo prego: nelle scene erotiche QUEI termini, fanno calare gli ormoni a 0, specialmente gli estrogeni. Il testosterone non so…

grazie mille
e buona estate (beh se così si può dire) a tutti

Il precedente élite mi era molto piaciuto, anche se penalizzato da un finale improbabile. Con questo torniamo alla solita Leigh e, mi scusino le fan dell’autrice, siamo vicini allo stomachevole.
Innanzitutto l’attacco è davvero choccante, poi, come al solito, ma più del solito, c’è troppo, troppo sesso: forse addirittura due terzi delle pagine, il che mi pare troppo per un RS. Anche se questo è quasi tutto Erotico, poco S e quasi niente R.
Piuttosto improbabile che una ragazza, che ha dovuto subire quello che è successo a Rissa, riesca in un batter di ciglia a diventare una tale sessuomane. Taccio sul ‘fradicia’ e simili con cui la Leigh e/o il traduttore ci gratificano continuamente. Non parliamo delle continue, acutissime urla di piacere, che, stranamente, non fanno mai accorrere allarmati gli altri guerrieri del team, che pure stanno dietro la porta di fronte. Discutibile anche tutta questa ossessione per il sesso orale che trova il suo culmine in quella posizione che viene designata con un numero, accompagnata in questo caso, perché si vede che da sola era troppo banale, anche da sculacciate e altre amenità.
Ma è tutto l’impianto della serie, che è discutibile: la trovata del morto-non-morto era già debole in Noah, qui poi non è quasi per nulla giustificata. Poco convincente la resa dei conti finale. Non pensavo che avrei potuto mai dirlo, dopo il terribile prologo, ma in conclusione il cattivo riesce più simpatico dei buoni, il che è orripilante in un rosa.
Il fatto è che “i buoni”, compreso il protagonista che la Leigh ama tanto, non si fermano di fronte a nulla e uccidono con grande disinvoltura, senza scrupoli ed esitazioni. Il romanzo risente cioè dello spirito americano post 11 settembre: si possono usare tutti i mezzi per fermare un terrorista. Il fatto è che in questo modo è sorta Guantanamo con tutti i suoi orrori, dal momento che, a differenza dei romanzi, nella realtà non è così facile distinguere i buoni dai cattivi e in quella base sono finite anche persone del tutto innocenti.
La Leigh legittima anche l’uso della tortura, sia pure pudicamente presentandola sotto la forma di droghe pericolose che spezzino la personalità e costringano a rivelare segreti.
Insomma, secondo me, un romanzo scadente.

il mondo è bello perchè vario…a me il libro è piaciuto moltissimo…

mi associo alle considerazioni di Matesi che condivido integralmente

Altra noterella : stamattina su Amazon Sogni nell’acqua, Mondadori della Kleypas era in vendita a 0,99. Io ho pensato fosse l’offerta del giorno. Comprato, fatturato e scaricato. Vedo ora che il prezzo è 4,99.
Un altro errore?