“Una spia per marito” di Jane Feather – Classic 1004
Quando una spia propone un matrimonio,
tutto può accadere
Aurelia Farnham conduce una vita serena nella sua casa di Cavendish Square, ma dopo il matrimonio delle amiche Livia e Cornelia, talvolta le capita di desiderare di più. Finché un giorno arriva il colonnello Greville Falconer, con l’incredibile rivelazione che il defunto marito di Aurelia era un agente segreto alle sue dipendenze. Greville ha bisogno di aiuto per smascherare alcune spie spagnole, così le propone di corteggiarla come copertura nella missione. Desiderosa di un pizzico di avventura, nonché di mezzi per consolidare la propria indipendenza, Aurelia acconsente. Che poi l’affascinante spia possa tramutare una finzione in qualcosa di reale come la passione, lei proprio non se l’aspettava…
- Note:
UNA SPIA PER MARITO ( A Husband’s Wicked Ways ) è il romanzo conclusivo della trilogia di Cavendish Square ( Cavendish Square Trilogy ), che prende il nome dalla zona di Londra dove si trova la casa in cui vivono le eroine dei tre romanzi.
I due romanzi precedenti della trilogia, I SEGRETI DI UN GENTILUOMO ( A Wicked Gentleman ) e TRA I SEGRETI DI UN MATRIMONIO ( To Wed a Wicked Prince ), sono già stati pubblicati da Mondadori – nr. 8 della collana I Romanzi Emozione e nr. 989 della collana I Romanzi Classic rispettivamente.
Tra le opere di Jane Feather già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi, ricordiamo UN CUORE IN VENDITA ( A Valentine Wedding ), QUASI UNA SPOSA ( Almost a Bride ), MALIZIA E SENTIMENTO ( The Accidental Bride ), VENUS ( Venus ) e QUASI UNA LADY ( Almost a Lady ).
- Ambientazione:
Inghilterra, 1809
- Premi e riconoscimenti della critica:
Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2009 come Miglior Romanzo Regency ( Best Regency-Set Historical Romance )
*** ebook disponibile a maggio 2012 ***
Copertina deliziosa,romantica e di classe. Spero che il romanzo non abbia molti collegamenti con i precedenti (che non ho).Spie,ahimè…ma mi tenta. Che fare???
Qualcuna mi consiglia?
@ giusy
tra i segreti di un matrimonio era noioso!
personalmente non credo di acquistare questo, ameno che matesi non rilasci un commento positivo!
un abbraccio manu
@ manu63
Già,conviene aspettare qualche commento,però a volte la cosa è soggettiva;per esempio il libro della Stuart mi ha preso alla grande,nonostante il protagonista mascalzone..(devo ancora terminarlo,però)…e invece a te non è piaciuto. Sai che mi spiace quando i nostri gusti non coincidono? Mi consolo pensando ai libri che entrambe abbiamo amato
La trama non mi ispira e il precedente non mi aveva entusiasmata per niente..credo che aspetterò..
@ giusy
in quello della stuart mi ha preso male la protagonista..non so perchè ma mi è stata antipatica da subito e questo ha influito parecchio sul mio giudizio, anche se il libro l’ho letto comunque d’un fiato …
Ho sempre apprezzato lo stile di questa bravissima autrice, e sono riuscita a collezionare tutti i suoi libri. Alcuni li rileggo soventemente.
Questa trilogia in verità mi è piaciuta un pò meno, ma in ogni caso è da leggere!
Avviso alle naviganti: questo romance è altamente sconsigliato. Il peggiore che abbia mia letto.
La lettura non è rilassante: un lungo elenco di fatti mal collegati che coinvolgono i protagonisti. L’ambientazione regency è un pretestuoso contorno ad una storia abbastanza insulsa (mi chiedo se questo ha vinto il premio, come erano gli altri?). Non c’è un briciolo di romanticismo, l’introspezione psicologica non esiste. Non è che mi aspettassi l’evento letterario dell’anno però questo è proprio illeggibile.
Gio
In questa trilogia la Feather è proprio irriconoscibile. La storia parte bene, ma poi, come al solito, si perde nella banalità.
Del resto, secondo me, spionaggio e rosa sono incompatibili, perché l’uno è caratterizzato da freddezza, spietatezza e, diciamolo pure, disumanità, l’altro prevede un eroe pieno di sentimento e che non teme di perdere la testa e mette la donna amata davanti a tutto, anche al suo dovere.
In particolare, in questo volume non è chiaro perché quello che si fa alla fine non si poteva fare all’inizio, risparmiandosi tanti rischi e patemi d’animo. E poi non sopporto la tortura, né nella realtà, né tanto meno nella narrativa.
Bella la copertina.
Un’altra bella copertina sprecata! Sia qui che in un altro sito ho letto commenti negativi su questa storia per cui non la leggerò.