“Un sentimento pericoloso” di Suzanne Enoch – Emozioni
Samantha Jellicoe è una ladra e ne è orgogliosa. Amante delle cose belle, non esita a procurarsele rubando ai ricchi le loro opere d’arte. Tutto cambia, però, la notte in cui tenta un furto in una villa a Palm Beach: l’esplosione di una bomba uccide una guardia e lei finisce per salvare la vita del padrone di casa, il playboy miliardario Richard Addison. Samantha è una ladra, è vero, ma se qualcuno pensa di farla passare per un’assassina si sbaglia di grosso. E se Richard è abituato a essere assediato dalle donne, quella che ha trovato in casa sua non sembra affatto interessata a lui. Però è vivo solo grazie a lei, l’unica a potergli dare le risposte che cerca. Così, fra gli intrighi del mondo dorato di Palm Beach, la seducente Samantha e l’affascinante Richard seguiranno gli indizi per scoprire anche il mistero di ciò che li unisce.
- Note:
UN SENTIMENTO PERICOLOSO ( Flirting with Danger ) è il primo romanzo contemporaneo di Suzanne Enoch pubblicato da Mondadori nella collana I Romanzi Emozione. Si tratta del primo romanzo della serie che ha come protagonista Samantha Jellicoe.
Tra le opere di Suzanne Enoch già pubblicate nella collana I Romanzi Mondadori, ricordiamo PECCATI E SENTIMENTI ( Sin and Sensibility ), INVITO AL PECCATO ( An Invitation to Sin ), QUALCOSA DI PROIBITO ( Something Sinful ), INGANNI E PECCATI ( Sins of a Duke ), DOPO UN BACIO… ( After the Kiss ) e CHE SCANDALO! ( Before the Scandal ).
- Ambientazione:
America, Stati Uniti, + Inghilterra, oggi
- Premi e riconoscimenti della critica:
All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ); Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2005 come Miglior Romantic Suspense (Best Romantic Intrigue)
Qui si sta creando un vero e proprio clima di terrore… una lettrice non può più esprimere liberamente le sue opinioni e le sue critiche?
Che fine hanno fatto i moderatori? Il tono della discussione sta diventando sempre più pesante e nessuno interviene?
@ K. Weiss
Credo che a questo punto dovresti chiarire la tua posizione e i motivi del tuo accanimento nei confronti di una sola utente del blog (ora due, a quanto vedo).
Lavori nella redazione? Hai curato la traduzione/correzione o altro?
Perché ti stai accanendo contro Manuela per critiche che vengono mosse da anni agli editori italiani di romanzi rosa (non solo Mondadori)?
Premetto che non ho ancora letto il libro e che le mie parole sono rivolte al rosa in generale, di qualsiasi editore.
Nei romanzi rosa italiani si trovano spesso degli errori, dalle virgolette mancanti agli errori grammaticali veri e propri, ai capitoli scomparsi, ecc. Ce ne lamentiamo da anni…
Se gli errori riusciamo a notarli noi lettrici, magari mentre leggiamo in treno, non dovrebbe notarli anche (e a maggior ragione) chi lo fa di mestiere?
Buongiorno a tutte,
sia io sia il moderatore seguiamo quotidianamente l’andamento delle discussioni nelle varie sezioni di questo blog e raramente siamo intervenuti per sedare gli animi. Quanto sta però avvenendo a proposito dell’“Emozione” di Suzanne Enoch, ci impone ora di farci vivi. È questa una decisione che si prende sempre a malincuore, in quanto potrebbe essere interpretata come una limitazione o una censura nell’ambito di un libero scambio di idee. Tuttavia, anche per smentire con fermezza i non troppo sottintesi sospetti che ci sia una regia occulta da parte nostra, o addirittura che la redazione si celi dietro qualche nickname, preghiamo tutte le lettrici di mantenere il dibattito nei termini di un civile e cortese scambio di opinioni, evitando atteggiamenti polemici, denigratori e aggressivi. Dibattiti e critiche sono ben accetti, ma solo se rivolti ai libri, non alle autrici e tanto meno alle altre lettrici.
Fiducioso nella vostra comprensione, e dandovi appuntamento tra qualche settimana per un nuovo “Pomeriggio con l’editor”, porgo a tutte un caloroso saluto
Marzio Biancolino
Quando scrivo, faccio un sacco di errori, a volte me ne accorgo in tempo, altre volte non li noto per niente (e poi lo scopro, ma ahimè, è troppo tardi, e non posso certo scrivere una montagna di commenti per rimediare). Sbaglio, e lo riconosco (ho solo la terza media, me tapina!)ma credo che se sbaglia l’ignorante al posto del sapientone, la cosa è più tollerabile.( parlo per me)!
Nel commento precedente, per esempio, dovevo scrivere: LEGITTIME. Se ci sono altri errori, chiedo scusa, io non so dove siano.
Quoto Laura su tutta la linea! E ringrazio il signor Biancolino per il suo intervento. Anch’io ho notato che i romanzi rosa, di TUTTE le case editrici, sono pieni di refusi, errori più o meno gravi… E la cosa, come acquirente (cliente), non mi fa un enorme piacere. E’ troppo chiedere una maggiore attenzione anche a questo particolare, che, secondo il mio modesto parere, “disturba” nella lettura, anche se quasi nessuna (io per prima) non se n’è mai lamentata esplicitamente?
Concordo pienamente con Patrizia!
Non ho letto il libro ma davvero non posso tacere, ma davvero c’è chi zittisce un altro utente dicendo “lascia la grammatica a chi ne sa più di te”????Chiedo scusa ma siamo sul blog della mondadori o a scuola dove gli insegnanti sono pronti a correggerci???Penso che ognuno debba sentirsi libera di esprimere il prorio punto di vista come e quando vuole senza preoccuparsi se la propria dialettica è buona o meno!Mi spiace essere intervenuta ma davvero questa mi è sembrata un’assurdità!p.s Se compro dei libri è naturale che mi aspetti che certi errori non vengano fatti!
Sebbene di solito non lo faccia quasi mai, scusate se intervengo anch’io. È solo per dire che a parer mio la crociata di cui qualcuna ha parlato mi sembra si stia facendo a furore di popolo contro una sola lettrice, la povera K. Weiss, che fin dall’inizio si è solo limitata a rettificare con schiettezza ma correttamente le critiche alquanto mirate, e oserei dire un tantino insolenti, espresse da un’altra lettrice, rivolte indistintamente contro la redazione, l’editore, chi ha lavorato al libro ecc. ecc. Mi pare inoltre che l’intervento del sig. Biancolino, oltre a smentire categoricamente coinvolgimenti diretti della redazione, abbia diplomaticamente cercato di spezzare una lancia in difesa di chi, sola e isolata, tentava a sua volta di esprimere la propria opinione e di spiegare (unicamente alla diretta interessata) le ragione del suo ribattere secco a quelle critiche. Più che l’atteggiamento di precisazione della Weiss, forse troppo insistente, ma non da meno dell’altra ostinata lettrice, sinceramente a me sembra che da condannare sia invece tutto il can can seguito alla sua, diciamo, schiettezza. Senza che nessuna, oltre tutto, abbia mai avuto nulla di nulla da eccepire sulle motivazioni (a mio parere validissime) che ispiravano i suoi commenti.
Volevo dire solo questo.
A me il romanzo è piaciuto moltissimo. Coinvolgente, ben scritto, umoristico e con parecchia tensione emotiva. Forse un po’ troppo
esplicito nelle scene hard, che comunque non guastano affatto.
Questa querelle che ha coinvolto alcune lettrici del blog mi sembra sia scaturita da una critica costruttiva: chi compra un romanzo, anche se è un romanzo rosa da edicola, si aspetta qualità in quello che compra. E se la qualità pensa di non trovarla in una parte del prodotto ( in questo caso nella forma, non nella sostanza), è giusto che protesti. Sinceramente il tono di Manuela mi sembrava tutt’altro che supponente, se mai un po’ scocciato, e l’intento era chiaramente non quello di denigrare la collana dei Romanzi,ma di suggerire maggiore controllo. Ce ne fossero di lettrici che ti fanno notare eventuali errori, significa che tengono al tuo prodotto! E invece ecco che K. Weiss ha ritenuto necessario schierarsi chissà perchè dalla parte dell’editore, lei che, come consumatrice finale, dovrebbe avere le stesse necessità di Manuela, cioè trovarsi fra le mani un prodotto curato in tutto e per tutto. Lo scambio di mail fra le due (con inserimento di Matesi a sprazzi) mi ha fatto sorridere, soprattutto per il linguaggio un po’ in ‘burocratese’ usato dalla K.Weiss che nella sua arringa finale si è spinta fino alla critica dell’accuratezza formale dei messaggi di Manuela, la quale prima di criticare la Mondadori per l’inaccuratezza dei suoi correttori di bozze dovrebbe guardare come scrive lei! Scusate, ma la redazione de I Romanzi, a mio parere, dovrebbe esssere grata alle lettrici per le critiche costruttive,anche quando cercano il pelo nell’uovo e non cercare di ‘soffocare’ una discussione il cui argomento principe, i problemi delle traduzioni dei romanzi rosa, era più che interessante.
Inoltre checchè ne possa dire Biancolino,cioè che nessuno della redazione ha partecipato alla querelle, niente mi toglie dalla testa l’idea che K.Weiss sia proprio lui…un po’per lo stile di scrittura, un po’ perchè Bianco, prefisso del suo nome, in tedesco si dice appunto Weiss… e quella K. potrebbe stare per Klein, cioè ‘piccolo’ sempre in tedesco.Perciò klein Weiss piccolo bianco, bianchino…biancolino! ;o)
E’ chiaro che chi ama questi romanzi li legge soprattutto per le storie, ma è altrettanto chiaro che se le traduzioni di quelle storie presentano scorrettezze grammaticali,lessicali,dimenticanze, refusi,ecc. che si fanno notare, il piacere della lettura alla lunga non è lo stesso. Mondadori prenda nota…e non protesti.
@ Franca: sei un perfetto Sherlock Holmes, non avevo pensato alla tua ultima considerazione, che mi sembra semplicemente geniale!
E grazie dell’appoggio!
sono perfettamente d’accordo con voi perchè noi leggiamo i libri e abbiamo il diritto di far notare se non è piaciuto e perchè, la direzione dovrebbe essere felice delle nostre segnalazioni per cercare di dare sempre un prodotto che soddisffi e piaccia e poi se noi sbagliamo le congiunzioni nessuno ha pagato per leggerle ed e uno scambio fra “amiche” che adorano lo stesso genere non da tutti capito comunque il libro ha me è piaciuto moltissimo
@antonella
Anche a me è piaciuto moltissimo. E credo che sia l’unica cosa che conti. Qualche refuso passato inosservato alla maggioranza delle lettrici e persino alla correttrice di bozze non mi fa certo cambiare opinione.
@Franca
Sinceramente io ho trovato molto più costruttive le precisazioni della “pecora nera” Weiss che le critiche un tantino spietate di non ricordo chi. Costruire è soprattutto correggere, non solo scaricare cementate a casaccio. L’insistenza delle repliche poi è evidentemente dovuta alla testardaggine dell’altra, che non ha mai fatto marcia indietro sui suoi abbagli grammaticali, come le facevano notare, appunto, prima la Weiss e poi anche matesi, mi pare.
Complimenti anche per la verve giallistica e intuitiva. Ma anche qui, mi sembra proprio un po’ troppo azzardata. Sei davvero convinta che una persona corretta e aperta al dialogo come il sig. Biancolino si dedichi a mezzucci e sotterfugi di tal fattura?
@ Mariella:
“non ricordo chi” sono io, Manuela. Se leggi bene i miei interventi successivi alla polemica, ho ammesso di aver sbagliato riguardo la questione del congiuntivo/condizionale; ho poi insistito perchè “la pecora nera” Weiss mi ha pesantemente attaccato per il mio modo di scrivere, dicendo che non potevo esprimere la mia opinione su questioni grammaticali perchè non sapevo scrivere, e scusa se è poco. Per il resto rimango dell’opinione che anche pochi errori, di battitura, o refusi, sono comunque errori che non dovrebbero esserci. Non che questo influenzi l’apprezzamento per il libro, ma notarli non penso sia un reato, come anche pretendere che non ci siano.
@ Mariella:
non capisco perché continui a ribadire la santità di K.Weiss… non sarai per caso tu K.Weiss?
Scompare lei e arrivi tu… e ti batti a spada tratta per difenderla…
“Non ricordo chi”, ovvero Manuela, ha detto una cosa che la stragrande maggioranza di noi pensa.
Mi dispiace dover arrivare a tanto: ti faccio notare che K.Weiss, che se la prende con gli errori di Manuela (la quale, ricordo, non scrive sulla carta stampata ma in un blog, in un contesto del tutto diverso – cosa che viene spiegata in qualsiasi libro di linguistica), è la prima a fare errori…
Forse tu e K.Weiss (o forse tu in quanto K.Weiss!) fate questo mestiere e difendete la vostra categoria. Io sono lettrice e difendo la mia. Gli errori nei romanzi rosa ci sono. E siccome i miei soldi sono buoni, voglio comprare prodotti altrettanto buoni.
Ho tutto il diritto di lamentarmi.
@ Manuela
Scusa tanto se ho preferito usare una frase diplomaticamente anonima per non additarti direttamente, e sperabilmente non riaccendere tutta la foga e la stizza di ambo le parti. E poi non ricordavo veramente chi era stata a dare la stura a questa polemica, che tra parentesi mi sembra assai sterile e interessa molto poco rispetto alla trama del del romanzo e ai commenti sullo stesso (scopo principe del blog, mi pare). Non avevo tempo di andare a rileggermi tutta la trafila di post per citarti esattamente per nome. Ma hai rimediato tu.
@Laura
Già c’è stata chi ha insinuato che K. Weiss sia in realtà il sig. Biancolino (e personalmente ho già espresso, non ricordo dove, ma sempre su questo blog, che mi sembra un’illazione a dir poco azzardata). Ora tu accusi me senza tanti giri di parole di essere addirittura io questa signora Weiss, che se non si fa più sentire un motivo ci sarà. Che sia in vacanza o che si sia risentita o magari offesa per l’accoglienza riservatale su un blog “libero e aperto”, come qualcuna ha ribadito, non mi riguarda né mi insospettisce (perdona l’ingenuità). Ma a questo punto sono a mia volta rammaricata dell’accoglienza ben poco amichevole che mi viene riservata, e soprattutto dispiacere per il clima pesante di sospetti e illazioni assurde che sembra prevalere qui. Qualcun altra (non ricordo chi) ha detto altrove che qui si stava creando un clima di terrore. Non ero d’accordo allora né lo sono adesso. A rileggere tutti i commenti dall’inizio so riconoscere parola per parola dove la buona educazione e la ragione si sono espresse con cortese franchezza, e dove invece sono prevalse impulsività, permalosità e accuse assurde senza troppi sottintesi. Ma non credo che interverrò più. Essere presa a cannonate da perfette sconosciute per una semplice opinione, e venir tacciata di chissà quali trame fantasiose non fa proprio per me. È un blog libero e aperto a tutti o è un club di sole amiche con la tessera dell’affiliata? E chi non è d’accordo, o esprime semplicemente il suo parere, o interviene raramente, deve subire i sospetti e l’ostracismo del branco?
Buone letture a tutte. Ma tanti saluti da parte mia.
@ Mariella:
“Essere presa a cannonate da perfette sconosciute per una semplice opinione” (scusa se ti cito)
è esattamente quello che è accaduto a me dopo il mio primo intervento, con la Weiss. Quindi scusa se mi sono difesa.
Polemica a parte, ma il romanzi emozione di ottobre ci saranno? O con Enoch è stata ultima uscita?
Buona serata
per Nico:
puoi già trovare tutte le informazioni sulle uscite di ottobre su questo blog.
Nella categoria “Risorse” puoi trovare anche l’elenco delle uscite del prossimo mese di novembre.
@ Frederica:
ma i romanzi Emozioni ci saranno?
Come giustamente ha notato Nico, se a ottobre e novembre non escono significa che non usciranno più?
Anch’io sarei interessata a sapere se ci saranno altre uscite Emozioni.
per tutte:
Come spiegato nel corso dei due precedenti interventi del direttore editoriale, le due coppie di uscite estive delle Emozioni sono state un test per valutare la possibilità di riprendere la pubblicazione di questa collana.
I risultati del test sono tuttora in corso di valutazione; ne verrete informate tra un paio di settimane, nel corso del prossimo “Pomeriggio con l’editor”.
@Frederica
grazie, spero che i test di valutazione siano positivi.
Perchè della collana mondadori, trovo i romanzi emozioni impagabili.
Inoltre con delle copertine davvero belle.
Ciao a tutte Nico
Sono d’accordo con te, Nico. Migliore cura editoriale e romanzi davvero imperdibili.
Allora aspetto “il pomeriggio dell’editor” e incrocio le dita…mi sono proprio piaciute le uscite emozioni!!
vorrei sapere quando pensate di pubblicare il seguito ho guardato nelle uscite di questo mese ma non ne ho trovato traccia
Ho finito questo libro giusto qualche giorno fà e l’ho trovato molto carino !
buona sera sono nuova, ho appena finito un sentimento pericoloso e muoio dalla voglia di sapere se c’è qlcsa di altro della enoch e se pubblicheranno il seguito che si nomina ne “nota dell’autrice” vi prego datemi qualche info. Grazie e buona lettura
Nel complesso mi è piaciuto!
La trama è originale e simpatica (anche se a volte poco credibile), i dialoghi sono divertenti, c’è un buon equilibrio tra rosa e giallo.
Ci sono, a mio parere, almeno un centinaio di pagine di troppo nelle quali vengono ripetuti gli stessi schemi (ipotesi sul colpevole, scene di vita dei protagonisti, discorsi sulle stesse cose tra Sam e Rick)… appesantiscono la lettura e non aggiungono niente… e rendono la risoluzione del mistero un po’ noiosa.
Comunque non mi sono pentita di averlo letto, mi è sembrata la lettura perfetta sotto l’ombrellone: leggera, divertente e poco impegnativa. Continuerò sicuramente la serie!