“Era un mascalzone” di Suzanne Enoch – Classic 988

ROMANZI_988Un vero libertino
non si redime mai…

Lord Bramwell Johns, secondogenito di un duca, non solo è un libertino impenitente ma anche un mascalzone. Ora che i suoi due migliori amici sono sposati, Bram si sente stranamente irrequieto. Neppure passare le notti a derubare gli aristocratici di Londra è più sufficiente per ammazzare la noia. Fino a quando non gli capita di origliare una discussione: lady Rosamund Davies sta per essere costretta a sposare un libertino persino peggiore di lui. Lei detesta il suo promesso sposo, così quando Bram mostra improvvisamente interesse nei suoi confronti, Rosamund capisce che forse può esserle d’aiuto. Tutto sta a non dimenticarsi che i suoi baci, le sue carezze e le sue attenzioni non significano niente…

    Note:

ERA UN MASCALZONE ( Always a Scoundrel ) è il terzo ed ultimo romanzo della serie Notorious Gentlemen, dedicata alle disavventure di tre ex compagni d’arme.
I primi due romanzi della serie, DOPO UN BACIO… ( After the Kiss ) e CHE SCANDALO! ( Before the Scandal ), sono già stati recentemente pubblicati nella collana I Romanzi Classic – nr. 946 e 963 rispettivamente.
Tra le opere di Suzanne Enoch già pubblicate da Mondadori, ricordiamo PECCATI E SENTIMENTI ( Sin and Sensibility ), INVITO AL PECCATO ( An Invitation to Sin ), QUALCOSA DI PROIBITO ( Something Sinful ), e INGANNI E PECCATI ( Sins of a Duke ) nella collana I Romanzi Classic, e UN SENTIMENTO PERICOLOSO ( Flirting with Danger ) nella collana I Romanzi Emozione.

    Ambientazione:

Inghilterra, 1810 circa ( periodo regency )

    Premi e riconoscimenti della critica:

All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )

Commenti
  • GIUSY73

    Il romanzo è un D.I.K….SPERIAMO BENE…(non sempre mi sono piaciuti i romanzi che sono stati premiati),la Enoch mi piace e poi devo finire la serie, quindi lo leggerò.

  • manu

    peccato..speravo nell’accoppiata bram e beth..comunque vedremo

  • Antonella

    Mi è piaciuto. Bella conclusione della serie, il migliore secondo me.

  • matesi

    SPOILER
    La serie non mi ha mai entusiasmato: che degli aristocratici si mettano a derubare e rapinare mi è sempre sembrata una boiata pazzesca. In tal senso l’attuale volume è il meno inverosimile, almeno nello spunto iniziale (il finale, invece, è decisamente strano: il furto serve solo ad avvare verso la conclusione).
    Che questo libro sia un DIK mi pare eccessivo, ma, a mio parere, è senza dubbio il migliore della trilogia. Affascinante e convincente la figura di Bramwell; ben delineato, anche se un filino inverosimile, il cattivo.
    Nell’insieme bella la copertina.

  • matesi

    Per “avvare” legg “avviare”.

  • matesi

    Ripeto: per “avvare” leggi “avviare”.

  • GRETA

    Non avendo letto gli altri libri della serie non posso fare comparazioni. Posso affermare che questo libro nel complesso mi sia piaciuto, avendolo trovato scorrevole e avvincente. Ero un pò titubande ad acquistare nuovamente un libro di questa scrittrice. Il contemporaneo della serie emozioni non mi aveva entusiasmata e ho avuto parecchie difficoltà a finirlo. D’ora in poi continuerò ad acquistare libri di questa autrice, prestando più attenzione nella lettura delle trame.

  • mapi

    Questo libro mi è piaciuto, in genere prediligo quelli in cui la storia d’amore è in primo piano, non amo i romanzi dove la scrittirice si dedica troppo a dipanare un mistero e i personaggi passano troppo tempo separati da cose che non hanno niente a che vedere col progredire della loro attrazione. Quando compro harmony voglio un romanzo rosa, quando voglio un giallo o un romanzo d’avventura compro un giallo o un romanzo d’avventura. Quindi questo è stato tra quelli che mi sono piaciuti. Buona lettura a tutte voi.

  • Lallabel

    Veramente un bel romanzo , di quelli che ti tengono col fiato sospeso fino alla fine e non solo per sapere come si risolverà il fattaccio. In realtà quello che ho apprezzato di più è la forte attrazione-dipendenza di Bram nei confronti di Rosemund, la sensualità che traspare ad ogni loro incontro e l’intrigo in se ,mi hanno tenuta sveglia fino alle ore piccole.
    Ripeto , bellissimo, bella tutta la trilogia ma questo è il migliore.
    Buona lettura a tutte

  • lucia g

    Un romanzo veramente bello, il migliore dei tre della serie. Nella sua viscidita’ era interessante anche la figura del cattivo marchese Kingston Gore e il suo rapporto negli anni con Bram.
    Mi dispiace che le recensioni delle lettrici siano cosi’ poche, sembra che non l’abbiamo apprezzato in tante. Per quello che puo’ valere, il mio consiglio e’ che vale la pena di leggerlo.

  • GIUSY73

    Ottimo romanzo,e a mio parere, premio meritato.Sono d’accordo con le amiche lettrici, è il migliore della serie.

  • manu

    @ lucia g
    visto che gli altri classic di questo mese non sono un granchè, me lo sto “covando” per ultimo per finire in bellezza…
    dai vostri commenti so già che non resterò delusa!!!!
    ciao manu

  • K.Weiss

    In effetti, col terzo volume della trilogia, Suzanne Enoch ha dato buona prova della sua immancabile ispirazione narrativa.

    Il primo della serie, “Dopo un bacio” era interessante per la questione irrisolta del figlio illegittimo affezionato alla madre (e ai suoi quadri, tanto da rubarli per riappropriarsene), anche se la risoluzione del caso, alla fine, è parecchio forzata, col padre che dopo anni di ostilità si ravvede in qualche modo in poche righe.

    Nel secondo, “Che scandalo!” – che ho gradito molto di più per le descrizioni paesaggistiche e per un maggior tasso di azione, erano molto ben definite sia la trama, complessa, e i personaggi (più vari e corali, e meno diabolici).

    In quest’ultimo, egualmente ben scritto, trovo solo una certa leggerezza approssimativa nella conclusione, laddove il bieco King viene neutralizzato con un escamotage medico-clinico tutto sommato un po’ troppo rapido e semplicistico.

    Ma sono d’accordo con le altre: dal punto di vista della psicologia dei personaggi e dell’intreccio è interessante lo sviluppo del rapporto sentimentale tra Rose e Bram. Come vada a finire l’antagonista cattivo, in fin dei conti, è assai relativo.
    Faccio anche notare come in tutti e tre i romanzi sia sempre presente il tema del forte constrasto padre-figlio, e genitori-figlie.

    Una buona lettura. Ma fra i tre, a livello narrativo ritengo più completo e meglio orchestrato il secondo (e vi invito a rileggerlo!).

    Ciao a tutte

  • manu

    come volevasi dimostrare….letto d’un fiato!
    concordo sul definirlo il migliore della serie, forse perchè mi ha ricordato un po’ il mio prediletto (e inarrivabile) “che mascalzone!”
    del 2007….altra serie incompiuta…

  • manu

    mmhh mi sa che intanto che scrivevo, la tastiera se ne è andata a farsi un giro in centro insieme alla lingua italiana….

  • lucia g

    @K.Weiss
    Adesso che ho finito di leggerlo fino all’ultima riga ti dico che concordo con te sul finale tagliato via troppo alla svelta. King era un cattivo molto degno, avrebbe meritato piu’ impegno e inventiva per il suo crollo finale.
    Per quello che riguarda l’aver preferito il terzo romanzo al secondo ti dico che nel mio caso ha inciso molto il personaggio di Bram: ha un enorme senso dell’umorismo (infatti e’ il primo a parlare male di se stesso e a non prendersi troppo sul serio, considerandosi irrecuperabile per buona parte del romanzo) e soprattutto e’ molto ma molto piu’ figo di Phineas Bromley.
    P.S. Come ho gia’ detto in un altro intervento, secondo me William, il fratello primogenito di Phineas meritava un’altra chance.La Enoch non potrbbe pensare a un romanzo solo per lui?

  • manu

    @ lucia g
    appoggio la tua richiesta per william!!!

  • GIUSY73

    @ manu
    Anch’io aspetto che venga completata l’altra serie della Enoch, “Che mascalzone” mi è piaciuto molto, soprattutto la scena quando lei gli avvicina il cibo col bastone…esilarante!! …io ho fatto la stessa cosa con Chris,il pastore tedesco di mia sorella, un bestione enorme che ringhiava ma che dovevo nutrire perchè mi era stato affidato, LEGATO NATURALMENTE!
    baci

  • K.Weiss

    E pure un romanzo sulla sorella minore, promettente “gazza” pretendente di Bram, ma liquidata così, in quattro e quattr’otto!

    @lucia g
    Sulle attrattive del bel ribaldo dissento. È simpatico, sì, ma per indole preferisco uno più razionale e solido anche nelle emozioni. Meno spericolatamente imprevedibile e più affidabile. Ma è solo questione di gusti personali.

    Un saluto e buona giornata.

  • matesi

    Personalmente, ho trovato originale la caduta del cattivo. Mi è piaciuto molto ricostruire con l’immaginazione, sulla base dei pochi indizi a disposizione, quanto è successo in quella casa.
    Curioso, no? Ma è solo la mia opinione. E solo per questa volta.

  • t.

    non ho letto i precedenti due,ma questo lo trovato bellissimo…spero che continuate con i romanzi della
    Enoch

  • manu

    @ matesi
    condivido!

  • Maura

    Bruciati 4,5 ero in poche ore. Letto sino all’una di notte. Ben scritto, mai noiso, con la giusta introspezione dei personaggi. Peccato il finale un po’ infantile, tipico delle americane, e poi cara Enoch te lo devo dire io, che i cattivi brutti e pelosi con l’alito fetido fanno una brutta fine, mentre i cattivi belli e con i denti perfetti si redimono nel successivo romanzo???? Secondo me ti sie persa un’occasione per poter scrivere una bella storia su King.
    ciao ciao a tutte

  • manu

    @ maura
    concordo
    magari king-beth?!!! giusto per restare in tema di redenzione….

  • K.Weiss

    Be’, King-Beth sarebbe davvero una miscela esplosiva! Il bel debosciato conquistato alle ingenue purezze della vita dall’esuberante donzella ignara di tutto tranne che degli entusiasmi giovanili dell’amore…
    Ci sarebbe da divertirsi a vedere come l’autrice sviluppa una trama credibile!

    Interessante l’intuizione di Maura. Ottimo suggerimento. Suzanne Enoch, hai sentito?

  • Maura

    @Manu e K.Weiss
    brave ottima combinata.
    temo però che la Enoch non legga questo blog.
    K.Weiss, dai tuoi interventi mi sembra che hai dimestichezza con lo scrivere e anche ispirazione, potresti provare a scriverlo tu!!!!
    sono convinta che faresti felice un sacco di lettrici.
    ciao ciao

  • matesi

    SPOILER
    Ma perché noi donne vogliamo sempre redimere i cattivi? anche quelli davvero perfidi, che più perfidi non si può? A me l’idea di Cosgrove nel terribile Bedlam, magari in preda alla crisi di astinenza da assenzio, maltrattato da infermieri socialmente a lui tanto inferiori, pare una giusta punizione!
    Del resto ci vorrebbe ben altro che l’ingenua Beth per salvarlo! Già mi immagino il libro: prima parte al manicomio; descrizione delle umiliazioni e delle sofferenze del protagonista; sua disintossicazione forzata; poi arrivo… di chi? non riesco ad immaginare qualcuna che vada bene per lui (di sicuro, né ingenua come Beth né dissoluta come lady Ackley). Oppure rocambolesca fuga e ritorno a Londra, progetti di vendetta e poi incontro fatale … con chi? Qualcuna di voi saprebbe riempire gli spazi vuoti?

  • Maura

    @Matesi,
    forse non mi sono spiegata bene, ho affermato che la Enoch si è preclusa la possibilità di scrivere un romanzo su King mandandolo in manicomio e non che doveva scrivere un romanzo su King dopo che era stato rinchiuso. Se, per esempio, nel finale lo avesse fatto ferire, gravemente da Bram, durante un duello, in un ipotetico romanzo, la prima parte sarebbe dedicata alla lenta guarigione e disintossicazione dall’assenzio ed a un’analisi del suo passato ecc. ecc. Poi potrebbe scrivere dell’incontro con Beth, anima pura e gentile che lo spiazza, perchè anime come la sua non sanno gestire gentilezza e amore. In fondo la Enoch non ha scritto del passato di King e neanche che mangiasse bambini a colazioni e vergini per cena.
    Ricordo che altri cattivi, ubriaconi e dediti all’oppio, sono stati oggetto di redenzione in vari romanzi. Mi chiedevo solo, perchè non anche King????
    Tutto qui.
    ciao ciao

  • manu

    @ maura e matesi
    ho condiviso e apprezzato il finale di questo libro con king in manicomio e proprio da questa esperienza (che dovrebbe farlo riflettere, dato che lui non è realmente pazzo..) si potrebbe, a mio avviso, far partire il pentimento,la disintossicazione, la redenzione e via dicendo…
    e visto e considerato che un incontro king-beth ,corredato di leggera aura di “fascinazione”,c’era già stato, con un po’ di fantasia la enoch potrebbe costruire una bella storia…i dettagli tecnici e la credibilità del reincontro li lascerei all’autrice (dal momento che è lei ad essere pagata per questo..)
    ciao a tutte

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