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Gentili lettrici,

grazie all’entusiasmo con il quale state seguendo le nostre nuove iniziative, una romantica primavera è alle porte. Ed è quindi tempo di ripetere la fortunata esperienza del “Pomeriggio con l’editor” inaugurato lo scorso ottobre. Questa volta l’appuntamento è fissato per il pomeriggio di venerdì prossimo, 11 marzo, e di nuovo consentitemi la raccomandazione di circoscrivere le domande a questioni sostanziali, senza troppo addentrarsi in particolarismi personali. Raccogliendo comunque quanto più emerso nei vostri commenti di questi ultimi mesi, anticiperò qui talune questioni di fondo.

La nuova collana degli “Extra Passion” è ora una realtà stimolante del nostro panorama editoriale. Il favore con cui è stata accolta è stato molto incoraggiante, e questa nuova presenza ci permette di riordinare con maggior equilibrio la “temperatura erotica” dei nostri romanzi, in via crescente dai “Classic” ai “Passione” e agli “Extra Passion”. Nei limiti del possibile, aggiungo, perché talvolta ci imbattiamo in trilogie o quartetti non omogenei in questo senso, e allora che fare? Partendo dal presupposto di non voler suddividere la serie in collane diverse, potrà allora capitare che un titolo venga collocato apparentemente fuori posto, ma adeguandosi all’orientamento complessivo della serie. Per esempio, un romanzo relativamente tiepido potrebbe ritrovarsi in una collana più calda, ma in questo caso risponderà a un compromesso che ritengo accettabile.

Come già avviene nei “Dark Passion”, anche nei neonati “Extra Passion” è previsto a breve (ma presumibilmente non prima di ottobre) un innesto di romanzi di ambientazione contemporanea da alternarsi con quelli storici. Conviene qui ricordare che in queste due collane, così come nei “Passione” (che continueranno a essere esclusivamente storici”), la cadenza mensile delle uscite non ci consente di prendere in considerazione serie più lunghe di 3-4 romanzi, salvo monopolizzare la collana con pochissimi autori. Eccezioni a questa regola sono attualmente la Squires e la Frank, trovando appunto una mediazione tra varietà proposta e cadenza di uscite.

Quanto agli “Oro”, ribadisco che il criterio è quello di ristampare titoli che abbiano almeno 7-8 anni di anzianità. Una recente eccezione clamorosa è stata rappresentata da “Sentimento veneziano” della Chase, pubblicato il dicembre scorso a solo un anno dalla sua uscita nei vecchi “Emozioni”. Si è peraltro trattato di un caso isolato, un test che abbiamo voluto fare per verificare alcuni dati di mercato. E sempre a proposito di “Oro”, posso anticiparvi che dal prossimo giugno comincerà la ristampa dei Cynster della Laurens, mentre da agosto riproporremo la saga dei Bedwyn della Balogh, con uscite ravvicinate che si concluderanno il prossimo autunno con il tanto sospirato “Duca di ghiaccio”. Per gli “Oro Super” pubblicheremo, sempre a giugno, la trilogia “Silk” di Mary Jo Putney per la prima volta in unico volume, dal titolo “Il profumo della seta”. Preciso poi che in questi supplementi, che usciranno con una cadenza di un paio all’anno, confluiranno ristampe di brevi serie o trilogie sulla scia di quanto vi abbiamo finora offerto.

Sempre in tema di anticipazioni, stiamo studiando un rilancio alla grande delle vecchie “Emozioni” da edicola, con un nome ancora da definirsi della collana ora in gestazione. Il formato e i contenuti saranno i medesimi, ovvero le autrici più prestigiose e con romanzi integrali, ma questa volta sia storici sia contemporanei. L’attuazione del progetto passa però attraverso il positivo esito di un test che faremo questa estate, che prevede a giugno l’uscita dello storico “Ed è ancora magia” (“Again the Magic”) di Lisa Kleypas e il contemporaneo “Una notte molto lunga” (“All Night Long”) di Amanda Quick/Krentz. Ad agosto sarà la volta dello storico “The Rake” di Mary Jo Putney e del contemporaneo “Flirting with Danger” di Suzanne Enoch.

Quanto alla sollecitazione di “rompere” un certo monopolio del regency, ci stiamo da tempo adoperando in questo senso: l’obiettivo è quello di collocare un medievale in ogni quartetto di “Classic”, e siamo sulla buona strada. Anche per il vecchio West stiamo aspettando alcuni okay contrattuali e seguiamo sempre con attenzione divagazioni esotiche, piratesche o variamente intriganti, ed è in questo contesto va interpretato il “caso Silver”. Sicuramente “Un amore complicato” è imperniato su una trama un po’ forte, ascrivibile al sottogenere “suspense”. Altrettanto vero è che se qualche lettrice ha apprezzato questa “divagazione”, qualcun’altra si è sentita disturbata, e me ne dispiace sinceramente. Quello che posso assicurare è che in futuro, al ripetersi di proposte simili, non mancheremo di apporre in copertina il bollino “Mystère” e di rendere ancora più esplicita la trama in quarta.

Voglio infine ringraziare tutte le lettrici che attraverso il blog continuano a darci preziosi suggerimenti, sottolineando però che questo utile strumento non va inteso come una sorta di chat-line con dinamiche di domanda/risposta. Un sentito ringraziamento, dopo tante critiche, lo voglio caldamente rivolgere anche a tutte coloro che hanno espresso apprezzamento per il nuovo corso delle copertine, gratificando così un lavoro meno semplice di quanto si pensi ma che sta cominciando a dare buoni risultati. L’appuntamento è perciò per il pomeriggio di venerdì prossimo.

A molto presto e buona lettura

Marzio Biancolino