Il duca di Haverford è in bancarotta ma necessita di una moglie, un binomio che sicuramente non funziona. Tuttavia, deve provvedere ai fratelli: Griffin e Glenys. Se il primo, in qualche modo, possiede una condizione stabile, a preoccuparlo è la sorella per la quale organizza un raduno di tre settimane nel loro castello, per trovarle un marito adeguato. Glenys per i preparativi ha perso di vista la situazione finanziaria e Julian è sempre più preoccupato. Pensate, cari lettori, qualcuno ha contato ben 42 carrozze: quindi, quante bocche da sfamare?

Julian è ben visto da tutto il villaggio, dai dipendenti; chi lo vede per la prima volta apprezza il suo lato estetico per poi ammirarlo per tutto il resto. È generoso, sensibile… forse le qualità che subito colpiscono Elisabeth Windham, all’arrivo nel castello. Infatti, Charlotte – la sorella minore – non è in grado di raggiungere la camera e il duca si adopera per metterle entrambe a proprio agio.

Già da qui Cupido scaglia le proprie frecce e i due protagonisti, dal canto loro, sono bravissimi ad approfondire la reciproca e appassionata conoscenza.

Julian, sapendo come far felice la donna che sta iniziando ad amare, le consegna una chiave dove sono nascosti dei veri tesori. Il duca ha trovato la propria duchessa ma riceve picche: è un poveraccio in cerca di una dote per tappare i propri debiti – a detta di qualcuno. Ma l’amore sussurra sempre le parole giuste agli innamorati, talvolta mostrando chiaramente la soluzione al problema.

Anche con “Nessun altro duca” la Burrowes torna a far innamorare grazie all’originalità del suo intreccio. Tuttavia, stavolta è riuscita, in qualche modo, a toccare le corde più sensibili del lettore grazie a Griffin. Nel precedente romanzo “Uno scozzese a Londra” avevamo dei piccoli scalmanati in un orfanatrofio… ora un uomo bellissimo con dei problemi e un passato che ha richiesto l’intervento di Julian, intesse un’altra “storia” che vi farà sorridere e commuovere.

Ho amato questo romanzo proprio per le sottotrame e le ulteriori vicende d’amore che maturano andando incontro al lieto fine; tra queste vi è la coppia protagonista del prossima uscita.

Ma chi sono i protagonisti? Julian St David, il duca, ha ricevuto un’eredità inestimabile, incapace, tuttavia, ti chiudere i debiti con Sherbourne; difatti quest’ultimo è colui che possiamo considerare il vero antagonista dalle mille sorprese. Ma cosa ha ricevuto Haverford dal padre e da suo nonno? Una biblioteca, con libri inestimabili, dal valore intrinseco “nullo”. Quindi cosa può mostrare alla famiglia di Elizabeth, carta straccia (state a vedere!)? Eppure, la ragazza, di tutto quel pacchetto, compreso il duca, è follemente innamorata…

“[…] il duca aveva iniziato a parlarle di ciò che più la metteva a proprio agio: i libri. Libri antichi, antichissimi e manoscritti miniati. Le aveva raccontato vari aneddoti della storia di famiglia. Il quinto duca aveva scelto di prendere in moglie una donna alla cui dote apparteneva una collezione di documenti vetusti. L’ottavo aveva vinto parecchi in folio di Shakespeare in una gara ippica.”

Capirete, cari lettori, che “bello, bravo e alla mano” non basta, e i soldi, allora, determinavano la felicità di un intero casato; quante coppie si sposavano per amore? In poche, eppure è successo anche tra i Moreland, ma non sarà così semplice per la nostra coppia stare insieme. C’è anche la decisione di Glanys a complicare le cose… Griffin, ribadisco, è la sorpresa, e se fino ad allora è stato considerato un problema in più, da gran lavoratore che è, il fratello minore se l’è cavata alla grande! Insomma, bellissimi i personaggi in un’ambientazione – il Galles – a tratti fiabesca e altri bucolica. Promosso e consigliato!