“Bugie nascoste” di Alessandra Torre – Extra Passion 99
Cresciuta in una famiglia ricca e priva di affetti, fin da ragazza Layana è stata educata alle convenzioni della buona società, anche se il suo animo spregiudicato spesso è entrato in conflitto con la necessità di assecondare i desideri dei genitori. È il suo modo di intendere l’amore, soprattutto, a non essere convenzionale: un amore che travolge ogni cosa, disprezzando il giudizio della gente. Nella sua vita niente sembra avere più importanza del suo stesso desiderio: non il fatto che il miliardario Brant le abbia chiesto di sposarla più volte né lo sforzo profuso nell’inseguire l’affascinante e sensualissimo giardiniere Lee. Ma il futuro le riserverà una sorpresa del tutto inaspettata.
Note:
BUGIE NASCOSTE ( Black Lies ) è la prima opera di Alessandra Torre, affermata autrice di numerosi romanzi contemporanei erotici e erotic suspense, pubblicata nella collana I Romanzi.
Ambientazione:
America, Stati Uniti, oggi
Se per una donna qualunque il lavoro, la famiglia, il perseguire qualche piccolo sogno significa realizzarsi…. Tutto ciò non vale per lei, che è abituata al benessere per uno “status” acquisito alla nascita e rafforzato da quel fondo fiduciario che ad un certo punto è entrato in suo possesso! Ha tutto, e quel tutto comprende uomini a profusione. Ma le manca l’amore, e quell’affetto che non ha mai conosciuto lo ricerca in loro… in quei piccoli bambini senza una casa. E’ per perorare la loro causa e trovare il sostentamento necessario, che lo incontra:
“Brant Sharp”
“Layana Fairmont”
“Mi piacciono i suoi capelli”
“Non sono una prostituta”
“Me ne farò una ragione”
Due persone sicure, decise, ai quali bastano pochi cenni di intesa ed alcuni segnali del corpo a farli “incontrare”. Un’unione che deve restare “effimera”, non solo per il loro volere. Una donna, Jillian, sembra da troppi anni muovere le fila dell’uomo più potente di San Francisco!
“Brant Sharp. Genio. Miliardario. Filantropo.”
Eppure l’uomo che incarna in tutto e per tutto il nuovo Steve Jobs, dotato di un’intelligenza oltre misura, pari solo al suo portafogli, come può pendere dalle labbra di quella donna? Ma anche se furba e forte degli anni in più di esperieza, non si può paragonare a Layana…
Tra Layana e il bel miliardario è passione che dilaga. Una passione che ignora tutto e che va al di là di ogni ragione… proprio quest’ultima viene annientata per far spazio al cuore, che per la prima volta sta lanciando segnali inequivocabili ad entrambi, all’unisono! Due cuori che diventano uno solo e che sembrano diventare inseparabili…
“Ti amo. Ogni aspetto di te, la luce e l’oscurità”
…Tranne quando Brant è occupato con una nuova “creazione” e Layana si prende i suoi spazi per l’associazione e per se stessa… o come quando le prende voglia di “caramelle”…
“…girando la testa incrociai il suo sguardo. Mi fissava senza vergogna, senza timidezza. Mi guardava in modo così diverso da Brant che vacillai. Restai intrappolata in quel gioco di sguardi finché lui sorrise. Impertinente. Sicuro di sé. Sensuale. L’opposto di Brant, sempre così intenso, imperturbabile e tranquillo”.
Lee è l’uomo che compensa le mancanze di Brant, l’uomo che non si confà con il suo “rango” ma proprio per quello, la manda fuori di testa… come quell’odore “maschio”, caratteristica dell’umile lavoro che lo ha privato di una degna preparazione scolastica.
“Io ti ho amato. Ti amo ancora. Anche quando ti odio, ti amo. Non sono intelligente, ma questo lo so.”
Sono quei suoi modi rudi, sotto tutti i punti di vista, a renderla dipendente da subito… Quel Lee, del quale non sa altro tranne professione giardiniere, diventa una vera ossessione…
…La stessa che non le permette di mettere le radici con Brant ma che semina giorno dopo giorno dubbi nei cuori e nelle menti di quel triangolo…
“La mia vita è iniziata il giorno in cui l’ho incontrata e il mio cuore ha iniziato a battere”
Non mi sento di dire altro, vi ricordo soltanto che se Alessandra Torre è una vera “artista” e un “genio” alla stregua del signor Sharp, io sono la regina dell’inganno. Credete solo alla valutazione finale, vi lascio immaginare quello che vorrete, ascoltatemi se vi dico di leggerlo, ma soprattutto credete a quando vi dico… che niente è come sembra!
Spesso mi capita di usare il termine diesel, perché mi è stato sempre insegnato che con questo tipo di motore si parte piano. Questa parola viene da me abusata, quando un romanzo ci mette a prendere il via. Ma parlando di Bugie Nascoste, la reazione è stata, non contraria… diversa. Immediatamente sono stata rapita dal modo di scrivere dell’autrice. Linguaggio pulito, fluente, scorrevole… schietto e sincero come la protagonista, perché è proprio Layana a raccontare, a raccontarsi. Parte dal presente e torna indietro, ogni volta, con una serie di lunghi flashback, che rischiano di far perdere il filo. Li ho sottolineati al momento della loro “annunciazione”, mettendo i classici segnalibri nel caso avessi avuto bisogno di ripercorrere a ritroso… Quella paura di perdermi, diventava pagina dopo pagina certezza, certezza di esserci e di trovarmi nel posto giusto!
Sono stata sempre accanto a Layana – io presenza silenziosa – e mi sono ritrovata ad arrossire prepotentemente fino a dover chiudere gli occhi nei momenti più infuocati… avendo paura di aver sbagliato la mia scelta. Io che, non indossando paraocchi, ultimamente trovo difficoltà con il genere erotico troppo…troppo! Ma no, non mi sono arresa, ho continuato a starle alle calcagna nonostante conoscessi il suo senso di libertà. L’ho rispettata, ho osservato, ho capito… sono rimasta basita, ho urlato, mi sono disperata… e mi sono trovata impotente di fronte a…
Già, mi sono ritrovata di fronte alla donna che vorrei essere, un’esempio da seguire, nonostante non spiccasse per la sua rettitudine. Una donna che per amore ha rischiato, ha dato ed ha anche subito troppo… affronti e inganni, perlopiù!
Due uomini completamente opposti, a rapirle il cuore, vittime di un passato che non ha fatto loro sconti… che si sono rialzati e anche se tardi, hanno imparato ad amare. In fondo hanno in comune tanto nelle loro diversità, tutti e tre!
Non saranno soli, altri personaggi più e meno positivi, ma tutti importanti nel tessere questa meraviglioso intreccio, si mostrano ben caratterizzati e pronti al momento opportuno ad agire o tramare. Sì perché, se vi ho dato l’idea che fosse un semplice romance erotico, allora ho perso tempo dicendo solo un mucchio di baggianate! Questo romanzo è un simposio di note rosa, gialle e rosso come la passione! Non vi annoierete, anzi ne vorrete di più… perché il vuoto che proverete sarà incolmabile!
Vi accorgerete che la colpa è solo di Layana. Lei vi ha istillato prima il seme della libertà a 360 gradi, vi ha insegnato a non abbassare mai lo sguardo… Ma poi, dopo aver lei imparato “l’amore”, vi ha mostrato come difenderlo con le unghie e con i denti, non mostrando mai segni di cedimento, anche se al lettore più attento non è sfuggita la sua fragilità. Layana ci ha insegnato che il motore trainante, in tutta la vita, è l’amore… ed esso va alimentato, sostenuto, aiutato e difeso ogni giorno. E usando una frase, che da una vita mi appartiene, “che l’amore è un piccolo orticello da curare tutti i giorni”… mi sembra il momento più opportuno per pensare anche a Lee, anche lui con un po’ di nostalgia.
Vale la pena di lottare per il vero amore, e dopo aver letto questo romanzo ne avrete la certezza!
Una Standing Ovation ad Alessandra Torre, un altro capolavoro per la Mondadori!