“Ritrovarsi” di Judith McNaught – Introvabili 12
Sherry Bromleigh accetta di accompagnare, in veste di chaperon, l’ereditiera americana Charise Lancaster in Inghilterra, dal promesso sposo lord Burleton. Durante il viaggio, tuttavia, Charise fugge con un altro uomo, e al porto di Londra, anziché Burleton, la costernata Sherry trova ad accoglierla Stephen Westmoreland, conte di Langford, giunto a informare quella che crede Charise della morte prematura di Burleton. Ma prima che Sherry possa rivelare la propria identità, un fortuito incidente le fa perdere la memoria. Quando si risveglia nella dimora di Westmoreland, stordita e confusa, è ignara di tutto, tranne del fatto che quell’affascinante conte inglese l’attrae irresistibilmente…
Note:
RITROVARSI ( Until You ) è il terzo romanzo della saga dedicata alla dinastia Westmoreland.
I precedenti romanzi della saga, COME IN UN SOGNO ( A Kingdom of Dreams ) e WHITNEY, AMORE MIO ( Whitney, My Love ), sono già stati pubblicati nella collana i Romanzi Emozioni – nr. 19 e 27 + 29 rispettivamente.
Tra le altre opere di Judith McNaught già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo SARA’ PER SEMPRE ( Once and always ) e QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO ( Something Wonderful ) nella collana I Romanzi Emozioni; OCCHI VERDI ( Almost Heaven ), nella collana I Romanzi Oro Introvabili.
Ambientazione:
Inghilterra + America, 1824
Preso! 😀
Semplicemente stupendo.
Bisogna armarsi di pazienza***
Anche questa volta abbiamo il romanzo tipico della McNaught: lento e prolisso in modo esasperante, soprattutto nella prima parte. Migliore la fase in cui finalmente si risolvono i problemi fra i protagonisti, anche se c’è un eccesso di melodramma e teatralità.
Bruttino il titolo italiano.
Se dovessi scegliere un romance tra tutti quelli che ho letto,sceglierei questo,il mio personaggio maschile preferito in assoluto.
Questa autrice mi piace molto, proprio perchè i suoi romanzi sono piuttosto lunghi e le dinamiche tra i protagonisti ben delineate. Viviamo attimo per attimo l’evolversi dei sentimenti di entrambi. Però spesso si perde troppo nella prima parte, rendendola troppo lunga e un poco pesante. Il finale arriva invece in poche pagine, lasciandoti perplesso.
Letto in un fiato. Mi è piaciuto molto, come dice Matesi l’autrice non lascia indietro nemmeno un particolare. Ve lo consiglio (se lo trovate). Buona lettura!!
la penso come Matesi! ormai in edicola i miei occhi non cadono più su questa autrice..