Mio, come tutti gli altri della Leigh..

@matesi
Qual è il legame della serie? Si può leggere da solo e perche’ non ti sono piaciuti gli altri? … Forse ho fatto troppe domande

Marianna, la serie è basata su un corpo speciale formato da persone che hanno spezzato tutti i legami con il loro ambiente facendosi credere morti. Si tratta di romantic suspense in cui l’elemento erotico è predominante, con molte scene di sesso, turpiloquio, urla di piacere, perdita di liquidi vari ad ambundantiam. Insomma nell’insieme sono romanzi piuttosto inverosimili.

Nel complesso l’ho trovato un po’ noioso e troppo tirato per le lunghe. Ci sono le solite scene di sesso con il solito linguaggio esplicito ma ormai sono tutte uguali, praticamente il marchio di fabbrica della Leigh. Ciò che mi ha più annoiata anzi irritata è il continuo sbandierare la verginità di Mikayla, del fatto che è una fata, che è buona, ingenua, fiduciosa e amata da tutti. Peccato che la tenera ragazza sia anche una rompiscatole incredibile, secondo me ha visto troppe puntate di CSI perciò indaga ovunque per trovare le prove che inchiodino l’assassino, si arrabbia e pesta i piedi stupidamente se Nick non se la vuole portare dietro nelle situazioni più pericolose, vuole essere al centro della scena anche se non ha la minima preparazione e ovviamente alla fine rischia di morire per la sua stupidità ma è il solito stratagemma per rendere ancora più eroico il protagonista maschile. Insomma come al solito il maschilismo della Leigh viene sparso a piene mani in tutto il libro, lui è l’uomo, lui è l’eroe, lui è il protettore mentre lei è la damigella in pericolo e guai ad uscire da questo ruolo ben confezionato. Mi ha stupita che ci siano un paio di personaggi secondari gay, è la prima volta che mi succede in un libro di questa autrice, praticamente un miracolo. La parte suspense è banale, è un continuo interrogare questo o quel sospettato senza portare a nessuna conclusione per trovarsi all’improvviso nella scena finale con la grande rivelazione, la sparatoria e la morte dei cattivi. E che dire di Kira che viene ferita gravemente e suo marito Ian, invece di andarle dietro in ospedale, corre ad incastrare gli assassini armato fino ai denti, ah questi uomini duri e puri…Nick nel complesso è l’unico che si salva, è un omone dall’espressione feroce ma sotto sotto è un tenerone, è molto meno complicato dei soliti personaggi maschili della Leigh, è un uomo sensibile e stranamente buono. Peccato che non ci sia un vero approfondimento della sua personalità e nemmeno del suo passato, ha perso due persone che amava ma non si capisce nulla su come si sia vendicato, su come sia stato arruolato dalla Elite Ops, sul resto della sua famiglia in Russia ecc. Insomma per quanto mi riguarda, troppe indagini noiose, troppe scene di sesso e poco coinvolgimento nella storia.

Dimenticavo: c’è qualche refuso di troppo.

@Elena
Ho controllato la mia copia (non ho ancora letto il libro) e non sembrano esserci pagine mancanti. Immagino che la tua non sia l’unica copia “difettosa” quindi spero che ci sia qualche rimedio per recuperare le pagine che mancano.

Gli uomini della Leigh mi piacciono sempre molto e Nick non fa eccezione per quanto mi riguarda; la sua storia d’amore con Mikayla (oltre a comprendere numerose scene di sesso) e’ nel complesso dolce e tenera…e Nick dimostra di essere un uomo protettivo e appassionato, un vero maschio alfa della Leigh; tra l’altro mi piacciono le storie in cui gli uomini sono molto alti (Nick è alto due metri) e le donne sono piccoline e minute…! Se Nick mi è piaciuto molto Mikayla invece mi ha abbastanza indispettita, mi è sembrata una bambina testarda e capricciosa nel suo voler essere coinvolta a tutto tondo nelle indagini pur non avendo nessuna preparazione in merito, però ho apprezzato il suo lato romantico.
La risoluzione del giallo avviene solo nelle ultime pagine con un colpo di scena che il lettore non può prevedere. E ora aspetto la storia dell’ ultimo che dovrà capitolare all’amore…Jordan Malone, sono curiosa di sapere cosa avverrà tra lui e Tehya.