“Capitano del mio cuore” di Karen Hawkins – Classic 1108
Un capitano arrogante, una bisbetica
e il delizioso gioco della seduzione
Il vecchio conte di Rochester, senza eredi e in punto di morte, affida all’infallibile maggiordomo Reeves un delicato compito: trovare i suoi due figli illegittimi e informarli che potranno ereditare titolo e fortuna solo se dimostreranno di comportarsi come gentiluomini. A Tristan Paul Llevanth, burbero ex pirata e reduce della battaglia di Trafalgar, l’ultima cosa che interessa è imparare il galateo, ma accetta la proposta di Reeves solo per avere come istitutrice la bella e importuna Prudence, sua vicina di casa. Tra insegnante e allievo esplode inevitabile la passione, di cui però è già scritta l’infelice conclusione non appena il capitano diventerà conte. A meno che…
Note:
CAPITANO DEL MIO CUORE ( Her master and commander ) è il primo romanzo della cosiddetta miniserie “Just Ask Reeves”, così chiamata dal nome del maggiordomo che svolge un ruolo determinante in entrambi i romanzi.
Il suo sequel è “Her Officer and Gentleman”, di prossima pubblicazione.
Tra le opere di Karen Hawkins già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo UN’AVVENTURA DA RICORDARE ( An Affair to Remember ), CONFESSIONI DI UNA CANAGLIA ( Confessions of a Scoundrel ), INTRIGHI D’AMORE ( How to Treat a Lady ), LA SPOSA SCOZZESE ( And the Bride Wore Plaid ), LA LADY IN ROSSO ( Lady in Red ), PIACEVOLE SBAGLIO ( The Abduction of Julia ), FINALMENTE SPOSA ( A Belated Bride ) e IMPREVISTA SEDUZIONE ( The Seduction of Sara ).
Ambientazione:
Inghilterra, 1806
Trama interessante probabilmente sarà l’unico acquisto di questo mese
Karen Hawkins mi piace. la serie lunga sei fratelli Maclean è stata pregevole e con romanzi sempre di livello, mai banali.ho letto altre serie e devo dire che spesso è arguta e piacevole. sicuramente leggerò quest libro .
MariaT.
Errata corrige: sei= dei
MariaT.
Dopo un ottimo inizio la narrazione scade un po’ e sul finale è meglio stendere un velo pietoso. La cosa migliore, quindi, è il maggiordomo Reeves, chiara reincarnazione del Jeeves di Wodehouse, con i suoi magnifici eserghi.
@Matesi
Perdonami l’ignoranza, chi è Jeeves di Wodehouse?
@ Valentina
Wodehouse è stato un importante scrittore inglese del primo novecento, autore di numerosi romanzi umoristici, che prendono in giro nobili ed intellettuali..
Fra l’altro ha scritto alcune opere in cui la narrazione gira intorno ad un fenomenale maggiordomo, Jeeves.
Per una prima informazione cerca (ovviamente) su Wikipedia.
Matesi, adesso è tutto più chiaro. Ti ringrazio per avermi risposto.
Il romanzo mi è’ piaciuto, ho apprezzato soprattutto i dialoghi tra Prudence e Tristan e quelli tra quest’ultimo e il maggiordomo Reeves, artefice di quasi tutto quello che succede nella storia.
Bello anche il rapporto creatosi tra il protagonista, all’apparenza burbero, e i suoi marinai, soprattutto il suo simpaticissimo secondo.
La scena di seduzione nella carrozza è molto sensuale.
Un romanzo leggero e scorrevole. Belli e spiritosi i dialoghi, bravissima la Hawkins nel delineare soprattuto i personaggi maschili, sia positivi che negativi. Bella inoltre l’ idea di trasformare un cottage di campagna sulle sponde del mare in una “replica” della nave che capitano e marinai hanno perduto. Situazione che genera, nel corso del romanzo, una serie di situazioni surreali, come il pranzo allestito nella stalla. Tenera la “conversione” del poco raffinato Tristan all’amore per Prudence. Il che giustifica, secondo me, lo stratagemma del finale. Sembra comunque ( e in questo concordo con Matesi) che nell’ultima parte manchi qualche pagina….forse è stato un po’ ” accorciato “? Solo per curiosità, mi piacerebbe avere una risposta da chi, magari, l’ha letto in lingua originale.