“La luce dell’amore” di Mary Balogh – Emozioni 31
Rimasto cieco a causa di un colpo di cannone sul campo di battaglia, Vincent Hunt, lord Darleigh, si è ormai abituato alla propria condizione. Non così la sua iperprotettiva famiglia, che fa di tutto per trovargli moglie. Per sfuggire alle macchinazioni matrimoniali, Vincent decide di ritirarsi in campagna, dove tuttavia gli è impossibile mantenere l’anonimato. Vittima dell’ennesima trappola, viene però salvato dall’intervento di una sconosciuta dalla voce sensuale, Miss Sophia Fry, che in conseguenza di ciò viene cacciata di casa dal tutore che la ospita. E questa volta è Vincent a venirle in soccorso offrendole un matrimonio di convenienza: un accordo nato dalla disperazione, ma che schiuderà loro sorprendenti prospettive…
Note:
LA LUCE DELL’AMORE ( The Arrangement ) è il secondo romanzo della serie Survivors’ Club, che racconta le storie di un gruppo di uomini e donne rimasti gravemente feriti nel corso delle guerre napoleoniche.
La serie, che si è aperta con LA PROPOSTA ( The Proposal ) – nr. 17 della collana I Romanzi Emozioni, proseguirà con “The Escape”, di prossima pubblicazione.
Tra le opere di Mary Balogh già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo PRIMA, LE NOZZE ( First Comes Marriage ) e CUORI RUBATI ( The Secret Mistress ), nella collana I Romanzi Emozioni; POI, LA SEDUZIONE ( Then Comes Seduction ), INFINE, L’AMORE ( At Last Comes Love ), COME UN ANGELO ( Seducing an Angel ), D’AMORE COME D’ACCORDO ( A Secret Affair ), CARO ANGELO INATTESO ( Dark Angel ), LA SPOSA DI LORD CAREW ( Lord Carew’s Bride ), UN AMORE INASPETTATO ( The Famous Heroine ), L’IDEALE DI MOGLIE ( The Ideal Wife ), UN GIOIELLO RARO ( A Precious Jewel ) e SPOSA A NATALE (A Christmas Bride), nella collana I Romanzi Classic; UNA DOLCE CONQUISTA ( Gentle Conquest ) e LA SPOSA OBBEDIENTE (The Obedient Bride), nella collana I Romanzi Perle.
Ambientazione:
Inghilterra, 1815 circa ( periodo regency )
Non tutti della grande Balogh mi sono piaciuti.
Sono molto esigente nelle trame.
Questa mi attira parecchio. Voglio vedere come si destreggia nello descrivere il personaggio maschile gravato da cecità.
(Indimenticabile per intensità il racconto
Guardami di Theresa Melville “Il falco e la rosa)
Ho amato molto La proposta e quindi non vedo l’ora di leggere anche la storia di Vincent.
@PATTY
Sono d’accordo con te, Guardami e’ stato uno dei racconti di quell’antologia che ho amato di più…
Bellissimo e delicato…
Chi è che sceglie i titoli?
@ Patty
Concordo.La Melville è sempre sorprendente e bravissima e il suo racconto, intenso e delicato, mi è piaciuto moltissimo.
Sono stata fortunata perché ho avuto il piacere e l’onore di vincere la copia autografata de “Il Falco e la Rosa”. Il gioiello della mia collezione italiana!
Anch’io ricordo con grande piacere il racconto della Melville.
Il precedente mi è piaciuto tantissimo non vedo l’ora di poter leggere anche questo. Bellissima copertina, ricorda gli Emozioni della vecchia (purtroppo) edizione.
Non vedevo l’ora di leggerlo! Finalmente la smetterò di scocciare sul mio blog preferito…ahah….!
Io, invece, non ho amato affatto la Proposta. Speriamo in questo.
Anch’io sono rimasta delusa da laProposta, per Gwen speravo in una storia migliore. Questo invece proprio non lo voglio leggere. Scusate, ma tutta la serie dei Survivors non mi ispira per niente: uno cieco, l’altro menomato alle gambe, la vedova che ha visto il marito torturato…per carità!!
@Roby
Naturalmente ognuno ha le sue preferenze quando si tratta di scegliere una storia da leggere.
Personalmente amo molto anche i personaggi che abbiano qualche imperfezione fisica oppure che siano tormentati nell’animo, a patto comunque che la storia sia a lieto fine!
Romanzo psicologico, senza dubbio superiore alla Proposta, secondo me. Il punto più debole è lo spunto iniziale, piuttosto inverosimile. Curioso che la traduzione si inventi un titolo del tutto diverso, ma, mi pare, molto migliore dell’originale, dal momento che l’accordo ha solo un effetto puramente ritardante e non assume mai nella narrazione tutta quest’importanza.
La parte più interessante è quella centrale, con il progressivo reciproco adattarsi dei due protagonisti, che ha un buon ritmo e ha stuzzicato molto il mio interesse.
Insomma nell’insieme carino.
Buono l’aspetto linguistico.
Mi è piaciuta “La proposta” e mi sta piacendo molto anche questo libro. Ognuno di noi ha i suoi gusti in fatto di letture e per fortuna è così! Come Alice69 anche io amo eventuali personaggi con qualche imperfezione fisica. So di essere un po’ fuori dal coro ma uno dei miei romanzi preferiti è “Semplicemente amore” sempre della Balogh. Mi auguro di leggere al più presto gli altri libri di questa serie.
Cristina G.
@Cristina G.
Semplicemente amore e’ uno dei libri più toccanti e commoventi che io abbia mai letto. Lo comprai per caso, usato, non sapendo allora che facesse parte di una serie, che ora tra l’altro potrò leggere per intero visto che sarà ristampata.
Concordo co Matesi lo spunto iniziale e’ inverosimile però la storia poi prende forma e “decolla” alla grande… aspetto con gioia i libri successivi della serie
Semplicemente amore, secondo me, è uno dei libri in assoluto più belli della Balogh. E il migliore della sua serie.
Infatti anche La luce dell’amore è molto riuscito proprio nella parte in cui gli assomiglia, quella in cuiil protagonista trova la sua autonomia.
In cui il
@Alice69 e Matesi
Mi fa piacere che anche voi la pensiate come me sul libro “Semplicemente amore”.
Io ho la fortuna di possedere tutta la serie e questo è il mio preferito…ogni tanto lo rileggo e verso qualche lacrima perché ogni volta mi tocca profondamente…
Cristina G.
Il club dei reduci feriti mi e’ sembrata un’idea molto interessante, pero’ il primo mi era piaciuto molto di piu’, questo e’ abbastanza piatto. Spero in meglio nei seguiti, soprattutto per quello che riguarda la contessa.
Scusate, ma il libro da quante pagine è composto? La mia copia si arresta a pagina 380…
@ Michela
La numerazione delle pagine è diversa fra cartaceo ed ebook.
Quindi ti dico che l’ultima frase del romanzo è “E tutta l’eternità”.
@Michela
Il mio libro (cartaceo) ha 383 pagine e l’ultima frase è quella scritta da Matesi
Allora è come sospettavo: la mia copia è mancante delle ultime pagine. Comemi devo muovere per avere una copia completa? É brutto arrivare in fondo e scoprire che non sei alla fine. Anche perché mi è piaciuto molto
Michela, riporta subito la copia dove l’hai comprata e fattela sostituire.
Ho adorato Vincent. Dotato di un’inesauribile forza interiore, non ha permesso alla cecità di fiaccargli né il corpo né lo spirito, e affronta ogni nuova sfida con ammirevole tenacia e luminosa vitalità. Ha un animo puro e onesto, e l’ho trovato molto toccante.
Sophia è la compagna perfetta per Vincent: così dolce, insicura e fragile, suscita immediatamente il suo istinto protettivo.
Il combattimento contro Maycock è stato formidabile, e l’affetto che il duca di Stanbrook nutre per Vincent mi ha commossa profondamente.
Nonostante che il finale sia un po’ troppo sbrigativo, consiglio la lettura di questa tenera storia d’amore.
@ Matesi
Grazie mille
Mi piace moltissimo questa serie. Ci fa riflettere, ci fa pensare a quanto diamo per scontato, ci fa pensare al coraggio, ma anche alla paura, insomma ci fa riflettere.
Sophia e Vincent sono 2 sopravvissuti: lui rimane cieco da ragazzino, lei si rende “invisibile” per non soffrire ed è un’emarginata.
l’avvio del libro è un pò stentato, poi prendono quota i caratteri dei protagonisti. La grandezza di Mary Balogh, sobria, incisiva, profonda . Non vedo l’ora di leggere gli altri.
MariaT.
A proposito di serie. E’ uscito negli USA il settimo libro della serie fortunatissima di Elizabeth Hoyt “Maiden Lane”. Titolo in inglese “Dear Beast”, la storia di Apollo, fratello gemello di Artemide, ormai duchessa e Lily Stump, attrice.
Speriamo che il nostro amatissimo direttore continui a far pubblicare la serie, per me una delle migliori in assoluto che ho letto negli ultimi anni. La Hoyt è stratosferica…..
MariaT.
A proposito di serie ancora: Si va avanti con Tessa Dare e la Sua Spindle Cove , vero? altra saga riuscitissima a mio avviso.
Grazie.
MariaT.
@Maria T.
Condivido in pieno …aspetto di leggere la storia di Apollo e i prossimi della serie Spindle Cove.
Bellissimo straordinario – Si tratta di un giudizio assolutamente personale dato che deriva dal fatto che ne ho letto ogni parola, cosa che con i romanzi rosa mi succede ormai di rado. D’altra parte mi sembra che sia piaciuto un pò a tutte voi care amiche.
Peraltro il mio parere (almeno in parte) riesce come al solito ad andare contro corrente (mio malgrado).
La prima parte secondo me è la migliore – sorprendente e sotto un certo aspetto anche divertente, nonchè necessaria – dà il ritmo a tutto il resto, meno travolgente anche se più concreto, e lo giustifica.
Il romanzo “Semplicemente amore” è sicuramente degno di nota ma adesso sui due piedi, se dovessi pensare ad un romanzo della notra autrice che ho apprezzato di più e sarei pronta a rileggere in qualunque momento mi viene in mente “Signora del suo cuore” “Incidente d’ amore” “Il sogno di Belle” ………..
Signora del suo cuore, che avrò riletto almeno 10 volte mi è piaciuto tantissimo e secondo me ci mostra tutta la sensibilità e la conoscenza dell’animo umano, oltre ad una impareggiabile capacità narrativa, della nostra Mary Balogh, che trovo incisiva e non troppo descrittiva, che con poche pennellate ti inquadra il momento, l’ambientazione ed i dialoghi, mai banali.
Amo anche la Quinn, la Hoyt, Lisa Kleypas, Brenda Joyce, però Mary Balogh ha qualcosa di indefinibile, di unico.
Stessa qualità che ho riscontrato in un’altro suo romanzo, per me, veramente una gemma di quasi perfezione “il duca di ghiaccio”, saga Bedwyn, dove non spreca parole, ma è precisa, acuta, ed i protagonisti talmente vivi e “probabili”che non puoi non amarli.
MariaT.
@ MariaT. (Maria Teresa?)
Carissima
Non potrei essere più d’accordo.
Un romanzo stupendo, una storia d’amore dolcissima e commovente e due protagonisti che ho amato profondamente.
Vincent e Sophia si completano a vicenda e ognuno dei due si rivela il compagno perfetto per l’altro. In alcune scene Vincent mi ha ricordato un altro protagonista della Balogh che e’ uno dei miei preferiti in assoluto, Hartley Wade, marchese di Carew…
Sophia è meravigliosa, dolce, fragile, pronta a tutto per aiutare suo marito a conquistare l’autonomia che lui desidera…..
Belli anche i personaggi di contorno, Martin e la famiglia di Vincent, e tutti i sopravvissuti, tra i quali adoro Hugo…
C’è una frase del libro che mi è’ rimasta impressa e che dovrebbe farci pensare…”Io non ci vedo Sophia, ma rimango pur sempre un uomo…”…meravigliosa nel suo profondo significato…
Ora spero al più presto di leggere la storia di Ben e tutte le altre naturalmente …