“Saprò ritrovarti” di Karen Ranney – Passione 114

PASSIONE_114“Una scrittrice di rara intelligenza e fine sensualità.”
M.J. Putney

Il capitano Harry Dunnan, dei Fucilieri scozzesi di stanza in Nordamerica, si è sposato per convenienza. Quando la moglie Catherine inizia a scrivergli, il colonnello Adam Moncrief, suo superiore, accetta di rispondere al suo posto. Ne nasce un’intima corrispondenza in cui due anime si rivelano, finché Dunnan muore. Divenuto duca di Lymond, Adam è incapace di dimenticare Catherine e si reca da lei. Scopre allora che non si tratta della creatura che gli ha aperto il cuore, bensì di una donna distrutta per la morte dell’uomo che ha amato attraverso le lettere, e drogata al punto di rischiare la vita. Per ritrovare colei di cui si è innamorato, Adam dovrà combattere contro un fantasma e il segreto che egli stesso ha nel cuore…

Note:

SAPRÒ RITROVARTI ( Till Next We Meet ) è una delle opere più note di Karen Ranney, autrice famosa per i suoi romanzi di ambientazione scozzese.
Tra le altre opere di Karen Ranney già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo L’AMANTE SCOZZESE ( The Scottish Companion ), EDUCAZIONE D’AMORE ( An Unlikely Governess ) e INSIEME DOMANI ( A Scotsman in Love ) nella collana I Romanzi Passione; IL DIAVOLO DI AMBROSE ( The Devil Wears Tartan ), OFFERTA IN SPOSA ( Sold to a Laird ) e LA DUCHESSA DELLE HIGHLANDS ( A Highland Duchess ) nella collana I Romanzi Classic.

Ambientazione:

Scozia, 1761 ( periodo georgiano )

Premi e riconoscimenti della critica:

All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )

Commenti
  • Alice69

    La trama mi piace e anche la Ranney….
    Prenderò l’ebook sicuramente..

  • FLM

    La sindrome di Cyrano de Bergerac colpisce ancora, e ancora ci piace quindi “Al fin della licenza io compro” .

  • Matesi

    Ahimè, sono d’accordo.

  • Matesi

    Il romanzo da una parte ricicla il tema di Cyrano, dall’altro pasticcia con un filone romantic suspense.
    Se questo è un DIK, forse vuol dire che per DIK intendiamo cose diverse. Carino ma nulla più.

  • FLM

    Matesi sto leggendo questo libro che hai ragione e’ carino ma non prende moltissimo. Ho letto una frase nel libro che mi ha lasciato con molti interrogativi……” Era una fanciulla dolce, con la pelle rosea da lattaia e una ecc ecc”
    Non avevo mai saputo che mungere latte o venderlo rendesse la pelle diversa da quelle degli altri, non si finisce di imparare!!!!!
    Ora non molte di noi ricordano le lattaie della nostra infanzia dove si andava a comprare il latte sciolto, ma io ricordo bene la mia sig. Anna e devo dire che la sua pelle era più scura della mia…. Che non fosse una vera lattaia ???

  • MariaT.

    Questo romanzo, che ho appena letto, merita solo la sufficienza. Troppa carne al fuoco, varie frasi melense al bordo del ridicolo.
    Sono totalmente d’accordo con quanto detto da tutte voi.
    DA DIMENTICARE, almeno per me.

  • cincin63

    …per la pelle rosea da lattaia dobbiamo ringraziare la traduttrice….che trasforma l’originale incarnato latteo….

  • Matesi

    Cincin63, come fai a saperlo? Certo, è scandaloso!

  • vittoria

    Non sono d’accordo.
    Questa autrice non mi ha mai interessato, ma i vostri giudizi su questo romanzo mi sembrano ingiustificatamente negativi.
    Sarà anche vero che la trama prende spunto dal Cirano di Bergerac di Rostand ma tutt’ affatto diversi sono gli sviluppi della storia e le sue conseguenze.
    Il romanzo merita a mio parere ben più della sufficienza. Mi riprometto di rileggere i romanzi di Karen Ranney che avevo scartato o letto solo in parte – chissà che non ne rivaluti l’opera …………

  • cincin63

    @ Matesi
    una mia amica prof.ssa di inglese ha letto il romanzo in lingua originale, mi sono incuriosita e abbiamo fatto la verifica..:)(abbiamo fatto..plurale maiestatis io non conosco per niente l’inglese…)

  • FLM

    Ha ragione Matesi e’ scandaloso, ma purtroppo abbiamo già visto, anzi letto, diverse amenità. In questo momento mi viene in mente solo di quando chiamarono “autista” il cocchiere (!?!)
    Alcune traduttrici sono fantasiose…….

  • Alice69

    Mi e’ piaciuto molto, l’ho trovato davvero dolce.
    Tenere le lettere che i due si scambiano, e sensuali le scene d’amore.
    Ho apprezzato il modo in cui l’autrice fa evolvere gradualmente il rapporto tra Catherine e il marito, la crescente complicità e non solo a letto.
    Molto dolce l’epilogo.
    L’unica cosa che mi ha dato fastidio e’ stato il fatto che Catherine non chiami mai per nome di battesimo il marito, ma usi sempre il cognome.

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