“Le confessioni di una contessa” di Julie Anne Long – Passione 113

PASSIONE_113Una passione proibita può essere
la salvezza… o la rovina

Dal Covent Garden a cortigiana e perfino a contessa: la bellissima e ambiziosa Evie Duggan ha catturato l’attenzione del ton in ogni occasione, tuttavia non le è mai stato perdonato il suo matrimonio, scandaloso e stranamente breve. Rimasta vedova, Evie lascia l’ambiente ostile di Londra per andare a vivere nel Sussex, a Pennyroyal Green, dove spera di ricominciare una nuova vita, libera da legami sentimentali. Qui si imbatte subito in Adam Sylvaine, il parroco del paese, dal viso d’angelo ma con un fuoco nascosto che farebbe invidia al diavolo. E l’arrivo della bella vedova è per lui una tentazione troppo grande…

Note:

LE CONFESSIONI DI UNA CONTESSA ( A Notorious Countess Confesses ) è il settimo romanzo della serie Pennyroyal Green, così chiamata in quanto i protagonisti provengono dall’omonima cittadina del Sussex.
I romanzi precedenti della serie, IL PERICOLO E IL PIACERE ( The Perils of Pleasure ), COME NESSUN ALTRO ( Like No Other Lover ), CEDERE ALLA PASSIONE ( Since the Surrender ), CAPITAN SELVAGGIO ( I Kissed an Earl ), MIO DUCA ( What I Did for a Duke ) e CONQUISTARE UN MARCHESE ( How the Marquess Was Won ) sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 29, 73, 82, 85, 93 e 102 rispettivamente.
La serie proseguirà con “It Happened One Midnight” e “Between the Devil and Ian Eversea”, di prossima pubblicazione.
Tra le altre opere di Julie Anne Long già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo UN DUCA IN FUGA ( The Runaway Duke ) nella collana I Romanzi Classic.

Ambientazione:

Inghilterra, 1820 circa ( periodo regency )

Premi e riconoscimenti della critica:

All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )

Commenti
  • Alessandra

    Ho letto tutti i titoli pubblicati di questa serie e non mi perderò nemmeno questo

  • FLM

    Ci sono diverse cose che mi disturbano in questa trama. Siamo di nuovo alle prese con una cortigiana (sembra che non se ne possa più fare a meno) che diventa contessa e che si innamora di un parroco. Non sono contraria a che i parroci si sposino, ma non mi interessa ne’ come ne’ con chi. Ho detestato sia “Uccelli di rovo” che ” Il cardinale”, e anche se mi rendo conto che non hanno nulla in comune con questo libro credo che non lo comprerò.

  • samanthalarossa

    parroco forse è il termine sbagliato: pastore (anglicano) era migliore!

  • Matesi

    Non è proprio frequente un romance con protagonista un pastore protestante: in tanti anni oltre a questo ne ricordo forse due o tre. Si tratta di un romanzo carino, ma più nella prima parte che nella seconda. I difetti, secondo me, sono due: innanzitutto rispetto ai precedenti c’è qualche scena di sesso esplicito che personalmente mi ha dato fastidio e il finale è molto melodrammatico e anche un po’ abborracciato (dal momento che gli stessi elementi potevano essere presentati in modo meno goffo e quindi più efficace). Ma immagino che ogni lettrice valuterà da sé.
    P.S. Di confessioni manco l’ombra.

  • MariaT

    E’ veramente straordinario apprezzare altre “recensioni” o punti di vista. Il bello è che non ce n’è nessuna uguale.
    Francamente a me piace così. E brevemente Vi darò il mio modesto punto di vista.
    La serie Pennyroyal Green mi piace molto in generale anche se “Mio Duca” mi è parso stucchevole e sforzato, è un pò diversa dal Solito con queste 2 famiglie Gli Eversea e Redmond. I fratelli Eversea sembrano superficiali, visto che prima di incontrare l’anima gemella sono francamente degli scavezzacollo, in cambio hanno onore e sono irresistibili.
    Ho trovato Adam, il pastore anglicano , decisamente un uomo di spessore e valore, ed Evie, eroina probabile ed intelligente. La storia sembra leggera, sono d’accordo per il finale rabberciato, ma si intravvedono i caratteri e la loro forza morale, nonostante tutto Per me la “confessione” è la vita stessa di Evie, che trapela dai discorsi. Non vedo l’ora di leggere le vicende di Jonathan Redmond, di Ian Eversea e della annosa storia d’amore di Olivia e Lyon. Come andrà a finire?

  • Matesi

    @ Maria T
    I pastori sono esseri umani con le loro debolezze. Ma quando si è così nobili, io mi sarei aspettata qualche esitazione, qualche scrupolo. O almeno qualche imbarazzo.

  • marty

    Una domanda a chi sta leggendo i romanzi di questa serie:al di là de fatto che sono tutti ambientati a Pennyroyal Green, sono legati fra loro anche i personaggi o sono indipendenti l’uno dall’altro? Perché quando ho a che fare con una serie, io preferisco acquistarli ma aspettare di averli tutti e poi leggerli in ordine, a meno che la serie non leghi i personaggi fra loro (vedi la serie del Lieto fine di Eloisa James, dove il filo conduttore sono le favole, ma nessun libro e legato all’altro per personaggi). Che faccio con questa, aspetto o leggo?

  • MariaT.

    @marty – Per quanto ne so sono le vicende delle due famiglie che si intrecciano in questo paesino del Sussex. Si leggono anche singolarmente, ma per esperienza personale io preferisco leggerli in ordine di uscita. a volte i protagonisti sono altre figure come nel libro precedente a questo della contessa “Come conquistare un marchese”, ma ci sono sempre riferimenti ai protagonisti della serie, i Redmond e gli Eversea.

  • MariaT.

    @ matesi – Comprendo le tue obiezioni e perplessità. Quello che ho visto, leggendo il libro è che il pastore anglicano, pur avendo un suo codice morale integerrimo, non si sente infallibile, è veramente un uomo abbagliato da questa donna che ha una sua integrità, non si piange addosso, lo sfida ed è vulnerabile, proprio come lui che molla un pugno e fa a botte x lei, suo malgrado. Lotta contro l’attrazione, è quasi un ingenuo nel suo ingelosirsi e si comporta in un modo completamente opposto alla sua natura. Non ha scelto di innamorarsi, semplicemente si innamora e se ognuna di noi ha avuto la fortuna di esserlo stata almeno una volta nella vita, sa bene come ci si sente travolta , come si soffre e come sembri non riconoscerti più. Lui ha debolezze, ma non le subisce. Le affronta come può. Mi è sembrato abbastanza verosimile.

  • Matesi

    Maria T.
    SPOILER

    Certo il protagonista è molto umano, ma a me pare strano che, essendo un pastore, non provi qualche rimorso per essersi fatto trascinare dalla passione, senza neanche immediate prospettive matrimoniali.

  • vittoria

    I due protagonisti sono straordinari e la storia è tra le più belle ed originali che abbia letto.
    Questa autrice mi piace moltissimo ed ha un dono che condivide con pochi scrittori e non solo del genere rosa: una vis comica naturale ed irresistibile (almeno per me)

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