“Innamorarsi di un lord” di Mary Balogh – Oro 121
Quando il passato è perduto,
conta solo il futuro
Disarcionato da cavallo mentre infuria la battaglia e ridotto in fin di vita, lord Alleyne Bedwyn si risveglia senza memoria nella camera di un bordello. Non ricorda il proprio nome, né come sia finito su quel letto, l’unica cosa che sa con certezza è che l’angelo che si sta prendendo cura di lui è la donna che desidera e che farà sua. Però Rachel York non è quella che sembra. È una ragazza in una situazione tragica dopo essere stata depredata dei suoi averi, alla disperata ricerca di un modo per riappropriarsene. E l’attraente soldato che lei ha salvato da morte certa potrebbe proprio fare al caso suo. Ma perché il piano funzioni, Rachel dovrà convincerlo di essere sua moglie…
- Note:
INNAMORARSI DI UN LORD ( Slightly Sinful ) è il quinto romanzo della serie Bedwyn di Mary Balogh, considerata uno dei capolavori dell’autrice.
I due romanzi prequel della saga, INDIMENTICABILE ( One Night for Love ) e UN’ESTATE DA RICORDARE ( A Summer to Remember ), ed i primi quattro romanzi della saga, SPOSA A METÀ ( Slightly Married ), INCIDENTE D’AMORE ( Slightly Wicked ), UNA LADY SCANDALOSA ( Slightly Scandalous ) e LA TENTATRICE ( Slightly Tempted ), sono già stati ristampati nella collana I Romanzi Oro – nr. 59, 104, 108, 113, 116 e 118 rispettivamente.
Il romanzo successivo della saga, ovvero IL DUCA DI GHIACCIO ( Slightly Dangerous ), sarà anch’esso ristampato a breve nella collana I Romanzi Oro.
Tra le opere di Mary Balogh già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo PRIMA, LE NOZZE ( First Comes Marriage ), nella collana I Romanzi Emozione; POI, LA SEDUZIONE ( Then Comes Seduction ), INFINE, L’AMORE ( At Last Comes Love ), COME UN ANGELO ( Seducing an Angel ), D’AMORE COME D’ACCORDO ( A Secret Affair ), LA SPOSA DI LORD CAREW ( Lord Carew’s Bride ) e UN AMORE INASPETTATO ( The Famous Heroine ), nella collana I Romanzi Classic.
- Ambientazione:
Bruxelles + Inghilterra, 1815 ( periodo regency )
*** ebook prossimamente disponibile ***
Una delle più belle e romantiche copertine degli ultimi tempi! Bravissimi.
Finalmente, adoro i Bedwyn e la storia di Alleyne mi incuriosisce molto!
La copertina e’ davvero bella, dolce e romantica, come ha scritto Giusy.
dai che dopo arriva il duca!! sono molto curiosa di vedere se anche lui fa i bagni nei fiumi d’estate che piacciono tanto alla mary 😉
La Balogh è una garanzia perciò lo comprerò sicuramente….condivido in pineo il giudizio sulla copertina….veramente molto bella, bravissimi!
Premesso che il riassunto è sbagliato (non “dovrà convincerlo di essere sua moglie”, ma “dovrà fingersi sua moglie”), nella saga questo è il romanzo che non mi è piaciuto proprio. Innanzitutto Alleyne è un personaggio abbastanza sbiadito, rispetto agli altri Bedwyn: per nulla coraggioso a Waterloo, anche dopo tende a fuggire davanti ai problemi che incontra (molti, lo ammetto).
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E poi ben quattro prostitute, una più simpatica dell’altra. E tutte finiscono bene! E possono rifarsi una vita, come se niente fosse! Perché tutti (tutti!) passano sopra alla loro professione! Al punto che una, verso la fine del romanzo, funge addirittura da chaperon (ah!ah!). Insomma, una vicenda che, proiettata sullo sfondo dell’alta società inglese del 1815, è piuttosto ridicola che fiabesca.
E poi menzogne e finzioni a iosa. E io sempre lì ad angosciarmi in attesa che si decidano a gettare le maschere. C’è perfino un truffatore da individuare e punire: all’epoca all’autrice non mancavano certo le idee!
L’unica parte che personalmente mi è piaciuta è il finale, dove ricompaiono tutti i Bedwyn, spesso con la loro caratteristica particolare (e spicca sempre la mia scandalosa Freyja). Ma ovviamente la Balogh fa una decisa zoomata su Wulfric (osservate il rapporto con Alleyne: un po’ tipo padre-figlio), riprendendo uno spunto della Tentatrice e preannunciando il gran finale della saga.
P.S. Abbiamo così accertato che lo sconosciuto gentiluomo solitario del romanzo precedente era proprio Alleyne. Sfizioso un particolare del campo di Waterloo dopo la battaglia: Gervase, mentre lo cerca, passa accanto ad Alleyne senza riconoscerlo. Il fatto è molto realistico: mio nonno ad es. cercò vanamente, dopo la battaglia di Vittorio Veneto, suo fratello fra i caduti, ma non lo trovò né vivo né morto. Strano che la Balogh non si ricordi di richiamare l’episodio nel finale di questo volume, ma, naturalmente, potrebbe essere un infelice taglio della redazione dell’epoca; se fosse così, signor Biancolino, per favore, ci metta il brano sul sito: va bene anche in inglese.
P.S. E, a proposito, pregherei vivamente la redazione di revisionare la traduzione e la stampa del Duca di ghiaccio.
l’unico romanzo della serie bedwyn che non mi è piaciuto per niente…
Cara Ireb,
naturalmente Wulf si distingue sempre in qualche modo dagli altri.
Trovato già oggi inaspettatamente….lo comincerò al più presto!
Sino ad ora il romanzo della saga che mi è piaciuto di più è “Incidente d’ amore”, ma subito dopo viene questo, bellissimo e coinvolgente quant’ altri mai.
Il fattto che il finale sia un pò fiabesco non incide sul giudizio complessivo. Mary Balogh ha davvero un grande dono! A mio parere la validità dei suoi romanzi rimane indiscutibile qualunque sia la trama ed il carattere dei personaggi.
Questa saga mi sta piacendo moltissimo anche se un posto particolare nel mio gradimento è occupato da Freyja che trovo sempre strepitosa. Che dire poi del duca? Attendo con trepidazione la sua storia!
Mi è piaciuto molto, nella mia classifica dei libri letti della Balogh viene subito dopo “un’estate da ricordare” e a parimerito con “un amore inaspettato”. Adesso attendo l’ultimo della serie per vedere se veramente è il migliore.
Una bellissima storia d’amore quella tra Alleyne e Rachel! Lei mi è piaciuta moltissimo così come tutti gli altri personaggi, le quattro amiche prostitute simpaticissime ( mi hanno fatto pensare alle fate madrine della Bella addormentata nel bosco!), lo zio Richard, affettuoso con la nipote e disponibile anche verso le sue amiche, desideroso di recuperare un rapporto familiare perduto non per colpa sua. Alleyne non aveva ancora assunto una fisionomia netta negli altri libri ma qui finalmente realizza se’ stesso e trova il suo scopo nella vita oltre all’amore di Rachel. Sono felice che la Balogh abbia trovato un lieto fine per le quattro amiche di Rachel, se lo meritavano per la loro generosità e il loro cuore d’oro. Bellissima la scena finale con la riunione di tutta la famiglia Bedwyn, il duca che si lascia andare ad un forte segno d’affetto per il fratello creduto morto, e l’inconfondibile Freyja che come sempre movimenta la situazione!
Ed ora non mi resta che aspettare l’ultimo atteso capitolo di questa bellissima saga!
Ho dimenticato di fare qualche appunto a chi ha tradotto il libro, mi pare inverosimile che nella stessa frase ci si dia del voi e del tu, o l’uno o l’altro. Inoltre ho notato un po’ di errori di grammatica, quando ci si riferisce ad una donna si usa l’articolo le e non gli, almeno fino a quando andavo a scuola io, comunque è un errore che trovo spesso nei libri….
@ Alice69
Anche io trovo molto fastidioso l’uso del pronome ‘le’ al posto di ‘gli’, o viceversa. Credo che sia un uso del parlato settentrionale (amiche del nord, confermateci la cosa) e difatti l’ho notato in qualcuna delle scrittrici italiane.
Per quanto ne so, al momento i vocabolari non hanno ancora legittimato questa novità.
@Matesi
Sono felice di non essere solo io a notare certe inesattezze molto frequenti, almeno quando leggo mi piacerebbe trovare un italiano corretto, nei limiti del possibile…
Spero che i vocabolari restino sempre fedeli alla nostra grammatica!
@ Alice69
Personalmente, sono anomalista: cioè ritengo che l’uso sia sovrano, altrimenti la lingua non potrebbe evolversi.
Il vocabolario che faccio comprare ai miei alunni segue questo criterio e ha introdotto la definizione ‘raro': vengono definiti rari quelli che fino a poco fa erano errori, ma ormai li commettono talmente tante persone che bisogna accettarli in qualche misura, pur sconsigliandone l’uso.
@Matesi
Naturalmente la nostra e’ una lingua viva e quindi si evolve, noi stessi non parliamo più come i nostri bisnonni e sono state anche introdotte parole provenienti da altre lingue, non so come faremmo per esempio a trovare un surrogato di termini come film, computer, ecc.!
Ma a volte sento persone intorno a me che commettono errori di grammatica così evidenti che non so come possano non accorgersene!
Matesi non so se l’errore del pronome gli al posto del le sia più del nord, so però che è diventato uno scorretto uso diffuso( mettono gli per tutti) in televisione da esimi giornalisti e presentatori (che per il loro lavoro dovrebbero usare un italiano corretto) lo si sente poi da politici (sempre poco acculturati del resto) e poi anche dalla gente in giro, e io tutte le volte mi mordo la lingua per non correggere, come invece veniva fatto con me, e io a mia volta ho fatto con i miei figli. E’ un errore che mi indispone in modo totale, non so perchè. E’ vero che ci sono parole straniere che dobbiamo usare perchè non esiste la parola di corrispondenza italiana, appunto computer e film, ma quando senti qualcuno dire “la location” al posto di “il luogo” “Il posto” “La località”, mi intristisce molto e divento autarchica e nazionalista, è vero che non dobbiamo parlare l’italiano arcaico dei nostri nonni ma mantenere un po’ di cultura non sarebbe male.
@FLM
Condivido in pieno tutto quello che hai scritto, anch’io non sopporto sentir dire location, mi vengono i nervi, così come altre parole che esistendo nella nostra lingua non hanno bisogno di surrogati!!!
La cultura inoltre non ha mai fatto male a nessuno!
@ FLM e Alice69
Ahimè! Con la Kent mi sono appena fatto scappare un ‘location’! Come si dice, chi è senza peccato scagli la prima pietra!
Come hai ragione Matesi: chi è senza peccato…..Infatti (aimeh) ci casco anche io, il guaio è che mi incavolo molto anche con me stessa, ma si sa, siamo tutti un po’ schiavi di quello che ci circonda.
@Matesi
Cara, sei assolutamente perdonata…..e poi mi è piaciuto moltissimo quello che hai scritto a proposito dei miliardari nella pagina della videointervista di Linda Kent!!!
Confidavo molto in questa uscita ma non mi pare il migliore della serie, un po’ troppo inverosimile… e poi tante sviste nella traduzione. Peccato!
A Michelle
Personalmente, penso che questo sia il peggiore della serie. Ma per i Bedwyn è un tassello abbastanza importante.
Ben scritto i protagonisti sono ben assortiti ma un pò troppo buonista e poco realistico nella descrizione delle prostitute. Peccato non abbia letto gli altri della serie…qualcuno sa dove posso trovarli?
La Balogh ha scritto degli ottimi romanzi (sposa a metà, un’estate da ricordare, etc) quindi rimane una fuoriclasse ma questo è davvero il più bruttino della serie.
Errori di sintassi a parte (che credo siano dovuti alla traduzione) l’intreccio è talmente inverosimile che toglie pathos alla storia, sembra scritto da un’autrice alle prime armi… peccato
@matesi
cara matesi, ho letto soltanto ora. Condivido il tuo giudizio su questo romance che ho letto anni fa: pesante, troppo improbabile. In sintesi, noioso.