“Baciami sotto l’albero” di Roberta Ciuffi: spazio ai commenti

ROMANZI_935Invitiamo le lettrici a lasciare in calce a questo articolo i loro commenti sull’ultimo lavoro di Roberta Ciuffi, l’antologia “Baciami sotto l’albero”, pubblicata nella collana I Romanzi nel corrente mese di dicembre.

Nella giornata di venerdì 17 dicembre, l’autrice passerà sul blog per leggerli e rispondere alle eventuali domande.

Vi aspettiamo numerose!

Commenti
  • matesi

    Carissima, come forse hai visto, ho già inserito il mio commento (anzi due commenti) sul tuo ultimo libro.
    Voglio solo congratularmi con te per il modo in cui sei riuscita a migliorare le tue quaità di scrittura anche rispetto solo al tuo bel romanzo precedente.
    Mi aspetto in futuro un’altra antologia-romanzo come questa.
    P.S. Preciso che, contrariamente a quello che talvolta avviene per le scrittrici italiane, non sono né parente, né amica, né vicina della Ciuffi. Anzi, fino all’intervista filmata non sapevo neanche che faccia avesse. Ciao a tutte.

  • matesi

    Scusate, ma non posso sopportare i refusi. Quindi invio nuovamente il messaggio.

    Carissima, come forse hai visto, ho già inserito il mio commento (anzi due commenti) sul tuo ultimo libro.
    Voglio solo congratularmi con te per il modo in cui sei riuscita a migliorare le tue qualità di scrittura anche rispetto solo al tuo bel romanzo precedente.
    Mi aspetto in futuro un’altra antologia-romanzo come questa.
    P.S. Preciso che, contrariamente a quello che talvolta avviene per le scrittrici italiane, non sono né parente, né amica, né vicina della Ciuffi. Anzi, fino all’intervista filmata non sapevo neanche che faccia avesse. Ciao a tutte.

  • Libera

    il libro mi è piaciuto. Certo concentrare tante storie nel solito spazio era ovvio che portava a racconti abbastanza veloci. Romanzi brevi se presi separatamente… ma… a dire la verità io li ho letti come un romanzo unico visto da varie sfaccettature. Diversi punti di vista per la stessa sceneggiatura. E come un’opera teatrale i vari racconti hanno messo in atto le diverse storie. Ogni scena presentava lo stesso avvio scenografico e protagonisti diversi.
    Nel secondo racconto non mi vergogno a dirlo che ho pianto per il dolore di Masrina ma soprattutto per la sua scelta di rinascita.
    Molto tenero il terzo racconto con una coppia originale e un bel finale.
    Complimenti all’autrice per il coraggio di cimentarsi in un’antologia e per aver scelto personaggi così particolari eppur nuovi, un po’ esotici alcuni ma tutti facili all’immedesimazione.

  • elena

    Non posso perdere quest’occassione! Anche se devo tirare le orecchie alla Mondadori, perchè è troppo presto per questo tipo di incontro, visto che, io, come tante atre abbonate, ancora non ho ricevuto i romanzi di questo mese, e quindi non ho ancora potuto leggere questo libro…

    Precisato questo, vorrei sapere dall’autrice se preferisce scrivere storie brevi o romanzi lunghi. Trovo molto stimolanti le antologie, ma, credo sia difficile per le autrici, in poche pagine, dare un senso alla storia e approfondire i personaggi.

  • Antonella

    Bel libro! Molto originale l’idea dei cinque racconti collegati fra loro che insieme formano un affresco di personaggi in un ristretto periodo di tempo e con lo spirito natalizio come protagonista. Ci sono probabilmente meno “fatti” rispetto ad un romanzo ma così risaltano i sentimenti che sono la cosa più importante.
    Complimenti a Roberta Ciuffi e Buon Natale!

  • GIUSY73

    Cara Roberta, ho gia’ lasciato la mia opinione sul libro ma ho una curiosita': la copertina l’hai scelta tu ? E’ bellissima e secondo me, la coppia in copertina sono DELIA e GIACOMO, che poi sono la coppia che apre il primo racconto.
    GRAZIE di cuore per aver dedicato a noi lettrici il tuo libro…a mio parere sei una dei piu’ grandi talenti italiani.

  • GIUSY73

    A chi ti sei ispirata per il personaggio di Dorotea? E a quale delle cinque protagoniste ti identifichi caratterialmente?

  • franca

    Gen.ma Roberta come Matesi penso che avrai letto i nostri commenti e il mio forse non ti sarà piaciuto molto ma ti garantisco che non è rivolto alla tua scittura o alle storie (i tuoi libri li ho tutti e li rileggo come vecchi amici, La storia di Viola, in testa)il mio giudizio negativo va alle antologie. Se le storie mi prendono vorrei approfondirle ma è un fatto mio non certo di chi scrive ,i miei figli dicono che è la mia natura di impicciona, e sarà così ma mentre non mi interessa sapere oltre di Dorotea perchè in poche pagine era completa mi piacerebbe saperne di più sul conte Giano perchè è così tormentato, perchè si autodistrugge, e le origini di Flora possono dare molti sviluppi volendo. Ho letto che ti ha ispirato la Balogh quindi capisci cosa intendo anche se non mi spiego al meglio. C’è la possibilità di un seguito? La svista su Marina e Giacomo ce la puoi spiegare?
    Rinnovo la mia stima per te come scrittrice e colgo l’occasione per farti gli auguri di BUON NATALE !!!!!

  • Lucia f

    Anch’io sono abbonata e naturalmente non ho ancora ricevuto i libri, però colgo l’occasione per salutare Roberta, che ho scoperto con “Un marito per Regina” e che mi ha subito conquistata, tanto che ho cercato tutti i suoi libri nel mercato dell’usato, me ne mancano un paio e sarò al completo! Spero di non dover attendere ancora molto per questa antologia, che già mi intriga per tutti i commenti entusiastici.
    Grazie Roberta e Buone Festività a tutti.

  • Nicoletta

    Anch’io come Elena essendo abbonata non ho ancora ricevuto i libri di conseguenza non posso commentarlo, ma volevo ugualmente rinnovare comunque i miei complimenti anche per il fatto di poter avere l’occasione potendo di esprimere i propri giudizi su un libro letto è una buonissima idea poi se i giudizi risultano negativi o positivi in entrambi i casi non devono dispiacere possono comunque servire..Grazie a Te molto disponibile e alla redazione che ha dato modo di realizzare questo nuovo incontro diretto per quello che mi riguarda molto positivo.. con l’occasione ti auguro delle serene e felici Feste e delle buonissime ispirazioni per il futuro!

  • Elena

    Purtroppo nemmeno io ho ricevuto i romanzi (sono un’abbonata…) però voglio comunque ringraziare Roberta per le meravigliose storie che ci regala. Solitamente anche io amo di più i romanzi, meglio se molto lunghi, però in questo preciso momento vivo un periodo molto frenetico e devo dire che ho imparato ad apprezzare i racconti perchè, anche se brevi, portano comunque la loro magia… Buone Feste a tutti!

  • matesi

    @ Franca
    A me pare che su Giano la Ciuffi si sia spiegata bene: l’origine della sua dissolutezza e immoralità è in ciò che gli è successo da bambino.

  • franca

    @ Matesi
    Hai ragione.Quando ci sono tanti racconti mi si accavallano un pò poi ad una lettura più capillare mi restano più in testa, questo mese avendo più tempo ho letto anche altro e forse non ho prestato la dovuta attenzione al libro che in apparenza mi piaceva meno. Mi resta comunque la voglia di un approfondimento di un personaggio che mi piace.

  • Claudia88smile

    Cara Roberta,
    non sò se hai letto i miei commenti sul tuo libro ma, posso assicurarti che, a parte “E giunse una stella”( non me ne volere, ma non mi è piaciuto granchè)ho apprezzato la tua antologia però,avrei tanto voluto più approfondimenti, specialmente ne “Un angelo del Signore” e “L’alba di un tempo nuovo”.
    Forse sono io che non mi accontento mai ma, ho la scusante di non aver ancora ben appreso le dinamiche dell’antologia, essendo questa la prima da me acquistata.
    Comunque rinnovo i miei complimenti sulla tua abilità narrativa e ti anticipo gli auguri per un ottimo Natale.
    Ciao!

  • GIUSY73

    al Signor Marzio Biancolino:

    Salve, avrei un regalo di Natale da chiederle (che vale per tutto l’anno)…
    Vorrei piu’ libri di Roberta CIUFFI e Ornella ALBANESE nei romanzi!!!
    Dia piu’ spazio alle nostre PENNE ITALIANE!!
    GRAZIE, E BUON NATALE.

  • Roberta Ciuffi

    Grazie, ragazze, di essere passate a trovarmi in questo spazio che la Mondadori mi ha messo a disposizione.
    Non vi nego di aver letto i commenti con molta trepidazione. Ero consapevole dall’inizio che scrivere un’antologia sarebbe stata una scelta controversa: non è un genere molto popolare, ancora, da noi. Forse anche perchè, non essendone pubblicate molte, non c’è stato il tempo di… abituarci il palato, potremmo dire. Tuttavia ho intrapreso quest’avventura con autentica passione. La possibilità di lavorare con così tanti personaggi, tutti alla pari, è stata entusiasmante. Non ho mai corso il rischio di stancarmi di nessuno, e, al contrario, mi è capitato di ‘prendermi una cotta’ non programmata per qualcuno di loro.
    Tuttavia, mi rendo conto che talvolta il racconto, per sua stessa natura, può apparire limitato rispetto al romanzo.

  • Roberta Ciuffi

    @Claudia88smile: capisco benissimo le tue obiezioni. Quando un personaggio o una trama piacciono, se ne vorrebbe sapere tutto, e leggerne ogni particolare. Bè, diciamo allora che quel lieve senso di insoddisfazione che ti coglie per non poter sapere ‘di più’ rappresenta la testimonianza del successo del racconto! C’è solo una cosa che non capisco: nel primo commento dici che ‘Un angelo del signore’ ti ha depresso. Però in seguito spieghi che avresti voluto un maggior approfondimento su quel racconto. Un ripensamento? Per quel che mi riguarda, quel racconto è stato sicuramente uno di quelli che mi ha più coinvolta. Ogni volta che nella revisione tornavo su certi punti (es: Marina che scende di cavallo per piangere con la testa sulla sella) venivano anche a me le lacrime agli occhi. Bè, sono un pò emotiva, d’accordo. Grazie cmq per i tuoi apprezzamenti. Ho notato subito che anche se non eri entrata nello spirito dei racconti, in qualche modo te ne eri lasciata coinvolgere.

  • Roberta Ciuffi

    @Claudia88smile, Franca, Matesi: la fatidica faccenda del rapporto tra Giacomo e Marina. Scusate, colpa mia. Avendo già parlato del fatto che erano stati amanti nel primo racconto, non ci sono tornata sopra più di tanto nel secondo. Ovviamente, quel ‘non c’era mai stato altro’ si riferiva all’aspetto sentimentale. Giacomo e Marina sono stati amanti, e adesso sono amici. Non si sono mai amati. E se quel ‘Non c’era mai stato altro’ può apparire strano, vista la natura del loro rapporto, bisogna ricordare che Marina ha SEMPRE E SOLO amato Massimo, fin da quando erano ragazzi. Di fronte a questo, perfino una relazione sessuale non ha grande importanza per lei. E certo, Marina all’inizio è un pò antipatica. Ma quasi tutti questi personaggi lo sono un pò, all’inizio, no? Poi le cose cambiano. Come dico sempre, nessuno esce immutato dall’amore.

  • Roberta Ciuffi

    @Matesi: i tuoi commenti sono sempre graditi e puntuali, anche quando… non sono d’accordo con te! Saprai certamente di essere considerata un critico severissimo, perciò sono felice che l’antologia ti sia piaciuta! Anche se mi sconcerta sempre il modo in cui varia l’accettazione di certi lavori. A chi non piace affatto, chi trova che sia la prova migliore fino a quel momento… Bè, come dice una mia saggia amica: non si può piacere a tutti.

    @Giusy: grazie del tuo entusiastico apprezzamento. Tu e Matesi avete interpretato il libro proprio come ho fatto io. Come un vero romanzo, scomposto nei suoi elementi che poi sono stati rimessi assieme in modo da dare eguale spazio e considerazione a tutti i protagonisti.

  • Roberta Ciuffi

    @ Libera: anche per te la stessa considerazione. Tu parli di quinte teatrali, con personaggi che entrano ed escono dalle pagine, alternandosi. Sì, proprio così. Con i limiti dettati dalla necessità di mantenere le storie all’interno di una sessantina di pagine, questo libro mi ha appassionata per la sua estrema mobilità, e anche per la possibilità di non abbandonare del tutto i personaggi, ma di accompagnarli attraverso le varie storie, fino al finale comune.

  • Roberta Ciuffi

    @Antonella e Cristina: grazie a entrambe per l’apprezzamento. Trovo che il collegamento tra le varie storie sia la cosa più interessante dell’antologia. L’altro aspetto è il fatto che si tratti di un ‘natalizio’. Un aspetto che trovo espresso in maniera più classica nel primo racconto, mentre negli altri a volte è un pò soffocato dalle predominanti emozioni dei personaggi. Insomma, senza presunzione, ho reinterpretato un genere collaudato, non perchè volessi farlo in maniera programmatica, ma perchè… sono così! Ogni autrice dovrebbe ricercare la sua unicità, al di là dei generi, ed io spero che quei racconti a loro modo siano unici.

  • Roberta Ciuffi

    @Elena, Luciaf, Nicoletta: mi dispiace che non abbiate ancora ricevuto i romanzi. Mi mancheranno i vostri commenti! Ad ogni modo, vi ringrazio dell’apprezzamento sulla fiducia!

  • Roberta Ciuffi

    @Franca: grazie della stima! Vabbè, questo non l’hai apprezzato tanto… non posso dire che non mi importi… grrr… Però mi consola che la mia scrittura ti piaccia, e se ti piacciono anche le mie storie, sono contenta!

  • Roberta Ciuffi

    @Giusy73: la copertina è stata proposta dalla redazione, ed era perfetta! Lui magari me lo immaginavo più giovane… ma lei era proprio Delia, come l’avevo pensata e scritta. Bellissima. Quanto a Dorotea, diciamo che mi sono ispirata a tutte quelle donne destinate a fare tappezzeria, o, come dice Marchesa Colombi nel suo ‘Un matrimonio in provincia':’… a vivere dietro una tenda. E l’inverno è lungo, dietro una tenda!’ Cito a memoria. Ma anche loro, talvolta, possono decidere di uscire da quella tenda e scegliere per se stesse un futuro… esplosivo!
    Per quanto riguarda me, invece, non mi rivedo in nessuna delle protagoniste. Magari potessi! Anche se da ragazzina sognavo di scappare con il circo…

  • Roberta Ciuffi

    @matesi: grazie per il commento sulla qualità di scrittura. Se ti devo dire la verità, io comincio a trovare più difficile scrivere rispetto all’inizio. Sarà il tempo che passa… Per cui il tuo giudizio viene proprio gradito. Magari sarà più difficoltoso, ma il risultato è migliore…

  • Roberta Ciuffi

    @tutte: mi ha incuriosito vedere come questo siparietto sia divenuto un’aula di dibattito sulla condizione della donna e sulla Aleramo… Non mi ricordo, come ci siete arrivate? Cmq voglio dire anche la mia in merito. Non mi interessa quanti amanti abbia avuto, ma il modo in cui ha abbandonato il figlio mi ha dato molto fastidio. E poi lamentarsi di come era diventato? Ma se lo aveva lasciato nelle mani di quelle persone da cui lei stessa era scappata!
    Vabbè, dopo questa ventata moralistica, chiudo l’argomento.

  • Claudia88smile

    Gentilissima Roberta,
    è vero, mi sono spiegata male per quanto riguarda “Un angelo del Signore”.
    Volevo soltanto dire che, non mi ha depresso la storia in sè, ma sono rimasta delusa dal senso di aspettativa che era cresciuto in me.
    Devi sapere che ero partita con l’idea di leggere racconti incentrati su vicende un pò più “tranquille”,se vuoi, più convenzionali. E’ per questo che, quando mi sono trovata davanti una storia con un notevole contenuto di dramma, mi sono abbattuta. Forse perchè, almeno a Natale, vorrei meno tragedia e più commedia.
    Mi scuso per non essermi spiegata meglio.

  • elena

    Grazie Roberta del tuo intervento capillare ed esauriente. Appena avrò questo romanzo in mano lo leggerò e ripenserò a ciò che hai sottolinesto qui.

    Ti auguro un Buon Natale!!!

  • GIUSY73

    Grazie Roberta per l’affetto che dimostri a noi lettrici, complimenti per la classe che hai avuto nell’accettare le critiche e per l’ “umilta’ che avverto dietro le tue risposte…( una delle piu’ belle virtu’!!) Io ho sempre odiato la superbia sopra ogni altra cosa…ora mi sei ancora piu’ gradita.
    Con affetto: BUON NATALE!

  • Roberta Ciuffi

    Cara Cladia, capisco e condivido il tuo desiderio di serenità natalizia. Difatti il primo racconto è abbastanza classico, direi. Tranquillo. Natalizio. Ma non sarei riuscita a farne cinque tutti su quello stampo! Vi ringrazio per tutti i vostri commenti, e, se volete, potete contattarmi anche sul mio sito o tramite la mail. Entrambi facilmente reperibili nel web. E… che devo dire? Buon Natale!

  • matesi

    Non devi stupirti per la varietà di reazioni di fronte al tuo libro. La letteratura rosa, infatti, istituisce un rapporto speciale con le lettrici, che inseguono nelle pagine i propri sogni e vogliono vederli realizzati: per es. la tua risposta a proposito di Marina mi ha choccata, perché mi piaceva pensare che lei fosse stata sempre e comunque innocente, a parte la scivolata sul bacio, dovuta alle ragioni psicologiche che hai tanto bene illustrato. Perché volevo questo? Non lo so, ma credo abbia attinenze con la mia biografia. Quindi, lo vedi, è impossibile realizzare sempre i sogni di tutte. Accontentati di essere al momento, direi, una delle due migliori scrittrici rosa italiane.
    Quanto alla discussione sulla Aleramo, è nata dal mio desiderio di dimostrare che i tuoi personaggi non sono maschilisti, ma realisti. E, a proposito, sai bene che all’epoca una donna colpevole di adulterio veniva sempre dalla legge separata dai figli perché considerata un cattivo esempio.

  • Roberta Ciuffi

    Cara Matesi, tu dici esattamente quel che penso, riguardo al romanzo rosa. Anzi, cito un pezzo dell’intervista che preparai in occasione del festival di Matera, e che si trova integrale sul mio sito, tra i Media:
    ‘Più di ogni altro genere, il romanzo rosa comunica con l’emotività profonda di chi legge: se è in sintonia, si verifica quel meraviglioso senso di possessione che tutte conosciamo, quando non vogliamo lasciar cadere un libro neppure per andare a dormire, neppure per mangiare. Ma se è dissonante, provoca una reazione di rifiuto fortissima.’
    Tutto vero. Ma, tornando a Marina… sei anni a tenere accesa la fiammella? Mentre lui se la spassava altrove? Quel che è troppo è troppo…

  • matesi

    Non avevo mai visto il tuo sito ufficiale. Ci sono arrivata oggi, seguendo le tue indicazioni. Davvero molto ben fatto! Non mi ricordavo di aver letto tanti tuoi romanzi: per esempio, non rammentavo che il volume sul sacco di Roma era tuo.
    Ho aggiunto il sito ai miei preferiti e d’ora in poi lo visiterò regolarmente. Ciao e buon Natale.

  • Pierangela

    ho trovato il libro straordinario e originale: belli i personaggi.
    Un solo appunto: mi sono mancati approfondimenti di alcuni personaggi.
    Andrea e Flora,ad esempio avrebbero avuto bisogno di sviluppare gli inevitabili divari sociali…….e poi lui è alcolizzato……può in poco più di due settimane uscirne?
    Il rapporto tra Marina e la tata Iolanda si è incrinato per sempre?

  • Patrizia

    Premetto che, insieme al Regency e all’Inghilterra in genere, l’ottocento italiano è una mia passione…
    L’antologia mi è piaciuta per i toni a tratti avvolgenti, e in altri passi carichi di commozione o dell’invito a partecipare alle vicende dei protagonisti; certo, sono racconti, e non tutto viene spiegato fino al minimo dettaglio.
    Ho percepito con intensità l’atmosfera calda e opprimente insieme di un “mondo piccolo”…e in fondo l’amore non è anche infrangere la barriera delle convenzioni assodate? Complimenti, e un grazie, a Roberta Ciuffi. Buon Natale a tutte voi

  • Roberta Ciuffi

    Pierangela, Patrizia: ringrazio entrambe per aver concluso questa avventura un pò ansiogena con dei commenti che mi hanno messo il sorriso sulle labbra. Buon natale anche a voi!

  • Pierangela

    Un grazie sentito a Roberta Ciuffi per la risposta e per gli Auguri che ricambio: possa il 2011 essere un anno splendido. Ancora complimenti per i tanti libri che che ho letto e leggerò sempre con piacere. Ho nel cuore ‘La rosa delle Maleterre’. Buon anno a tutti.

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