Di se stessa racconta Paola Picasso: “Appena ho impugnato la prima penna, ho cominciato a scrivere favole senza capo, né coda. Con gli anni le mie storie hanno trovato un inizio e una fine, ma non so dire se sia meglio. Amo scrivere e questo è scontato, ma amo anche vivere nella mia grande casa in mezzo ai campi dove cani e gatti, e un tempo perfino degli struzzi, si comportano da padroni assoluti. Leggo appassionatamente da quando ho imparato a farlo, mi piacciono i bei film, la musica Anni ’60, il gioco del bridge, le conversazioni con chi ha qualcosa di sensato da dire e soprattutto mi piace ridere quando c’è qualcosa per cui ridere. Amo la natura, il mare, le montagne e la vita in tutti i suoi aspetti e le perdono se a volte gioca qualche scherzo. Dimenticavo… adoro dipingere con gli acquerelli e produco dei quadretti che piacciono soprattutto ai bambini. Ah… e lavoro a maglia alla velocità di una locomotiva e vesto tutta la famiglia di lana. Come riesco a fare tante cose? Non perdo tempo”.