“Quella volta a Londra” di Julia Quinn – Classic 1063
“Semplicemente delizioso.”
RT Book Reviews
Lady Olivia Bevelstoke ha saputo che il suo nuovo, affascinante vicino potrebbe aver ucciso la fidanzata e, determinata a scoprire la verità, decide di spiarlo. Sir Harry Valentine lavora per il ministero della Guerra traducendo documenti di importanza vitale per la nazione. Quando si accorge della splendida bionda che lo osserva di nascosto, dapprima si allarma, poi viene a sapere che potrebbe trattarsi della fidanzata di un principe russo sospettato di tramare contro l’Inghilterra. Riceve quindi l’ordine di indagare su entrambi: un incarico che ben presto si tramuta in piacere, poiché Olivia gli sta conquistando il cuore. E quando un grave pericolo incomberà su di lei, Harry dovrà ricorrere a tutta la sua abilità per proteggerla…
Note:
QUELLA VOLTA A LONDRA ( What Happens in London ) è il secondo romanzo della serie Bevelstoke, così chiamata dal nome della famiglia a cui appartengono alcuni dei protagonisti.
Il primo romanzo della serie, IL SEGRETO DI MIRANDA ( The Secret Diaries of Miss Miranda Cheever ), è già stato recentemente pubblicato nella collana I Romanzi Classic – nr. 1055.
La serie proseguirà con “Ten Things I Love About You”, di prossima pubblicazione.
Tra le opere di Julia Quinn già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo CIELI DI CORNOVAGLIA ( Minx ) e DANZANDO SOTTO LE STELLE ( Dancing at Midnight ) nella collana I Romanzi Classic; MERAVIGLIOSA ( Splendid ) nella collana I Romanzi Emozione.
*** Il volume contiene il racconto vincitore del Premio Romance 2013 – le lettrici potranno trovare maggiori informazioni al riguardo a questo link:
http://blog.librimondadori.it/blogs/iromanzi/2013/08/30/vincitore-premio-romance-2013/ ****
Ambientazione:
Inghilterra, 1821
Premi e riconoscimenti della critica:
All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ); Premio RITA nel 2010 come Miglior Romanzo Regency (Best Regency Historical Romance)
Sono un po’ indecisa perché il primo della serie non mi è’ piaciuto tanto come speravo, quindi forse aspetterò qualche commento.
Imperdibile! adoro la quinn e questo sarà mio!
In generale apprezzo molto la Quinn, ma il primo libro della serie Belvestoke è stato deludente.
Come Alice69, anch’io attenderò le recensioni di altre lettrici per decidere se prendere questo.
L’ho letto in originale, tutto un altro discorso rispetto al precedente!!!
Ritorna la Quinn che amiamo tanto!
Libera
Ecco la Julia che ci piace! pur trovando totalmente inutile il brevissimo risvolto “d’azione” sul finale (e in generale la parte spionistica della storia non è niente di che) il romanzo racchiude tutto ciò che mi ha fatto perdutamente innamorare di Julia Quinn quando iniziai a leggere i suoi romanzi: protagonisti simpatici e affascinati, situazioni realmente divertenti e storie d’amore appassionanti. In questo libro poi devo concordare con Olivia: la dichiarazione d’amore di Harry è la più bella della storia
Romanzo molto divertente, senza dubbio superiore al precedente su Miranda, con una protagonista originale, a partire dagli elenchi mentali che si snocciola continuamente fino alla scena centrale in cui Harry e Sebastian leggono al principe Alexei “La signora Butterworth e il barone pazzo”: irresistibile il riferimento a L’abbazia di Northanger” di Jane Austen e, come se non bastasse, a Snoopy e al suo memorabile esordio “era una notte buia e tempestosa”. Peccato che l’autrice non regga il gioco fino in fondo e devii prima sulla solita, improbabile, pare ormai inevitabile scena di sesso e poi su un sorprendente tema giallo, salvo poi, grazie al cielo, tornare al tono umoristico con un delizioso finale all’insegna delle finestre, motivo in definitiva dominante del romanzo.
Per i miei gusti insoddisfacente il racconto vincitore del premio Romance: già non mi piacciono le storie di pirati, per giunta qui di pirati senza mare; e poi più che di un racconto si tratta di un romanzo breve, incredibilmente strozzato in 13 pagine, senza un filo conduttore, all’eccezione di alcuni duelli con la spada. Mi sfugge il motivo per cui la protagonista riprende i sensi ritrovandosi nuda sotto il lenzuolo.
Scusate: intendevo dire “ad eccezione”.
Grande scoop :Julia Quinn e’ tornata! Ora aspetto il terzo, speriamo bene!
Bellissimo! Condivido in pieno tutto quello che le altre amiche hanno già scritto sopra.
Dialoghi esilaranti, personaggi indimenticabili, scene che sono capolavori di comicità, come quella in cui Sebastian legge per il principe Alexei in piedi sul tavolo e poi rovina al suolo!
Sono contenta che l’unica scena d’amore sia stata così breve benché io non disdegni assolutamente il lato sessuale ed erotico dei nostri amati Romanzi ma la storia e’ talmente divertente e piena di ironia e umorismo che quasi quasi non se ne sentiva il bisogno.
L’idea delle finestre e’ davvero originale e il modo nel quale Harry chiede la mano di Olivia al padre di lei e’ il più curioso e divertente che io abbia mai letto. Aspetto quindi con ansia di leggere la storia di Sebastian.
Il racconto vincitore del premio Romance mi è piaciuto, dato che ho sempre amato le storie di pirati e corsari fin dai tempi in cui ero bambina e guardavo Sandokan in televisione, quindi non poteva non piacermi la storia seppur breve dell’attrazione folgorante tra un uomo e una donna, entrambi corsari, per di più amici del famosissimo Henry Morgan.
Il voto non è più basso solo per due scene: quella della lettura di Sebastian (e conseguente caduta) di La signora Butterworth e il barone pazzo e la proposta finale. Il resto non mi è proprio piaciuto: ho trovato insopportabile la protagonista e veramente mal costruita la storia d’amore, ma questo è un difetto che sto trovando sempre più spesso negli ultimi romanzi pubblicati. VOTO 5
I dialoghi carichi di ironia e frecciatine pungenti rendono la prima parte del libro alquanto divertente. Senza contare che adoro le storie in cui dapprima i protagonisti si detestano e poi convolano a nozze.
Purtroppo, però, proseguendo la lettura, non ho trovato né Olivia né Harry particolarmente accattivanti e la loro storia d’amore non mi ha intrigata per niente.
Reputo inoltre inutile l’approfondimento nel prologo dei problemi familiari di Harry, dal momento che poi nella storia, tranne che in un punto marginale, i suoi retroscena familiari non giocano alcun ruolo. Anche la presenza di Edward è totalmente irrilevante.
Ho apprezzato invece i personaggi secondari: Winston, Sebastian e, soprattutto, il misterioso Vladimir.
La scena migliore del romanzo è quella in cui Sebastian legge di fronte al suo pubblico rapito. Assolutamente esilarante.
La Quinn non è ancora tornata al livello della saga dei Bridgerton, ma di certo si è risollevata di molto rispetto al libro dedicato a Miranda.