L’autrice narra il romanzo in modo fluido e avvincente,con parole che incantano il lettore,trascinandolo in una fiaba. L’inserimento di nuovi personaggi è graduale e perfetto e non distoglie l’attenzione dai protagonisti ma dà spessore alla loro storia d’amore.
Tuttavia i dialoghi della prima parte del libro li ho trovati scontati,prevedibili, ma nella seconda parte migliorano molto. Mi ero immaginata una storia un pò diversa per il mio Benj,un po’ piu di avventura,qualche scontro più incisivo con Richard e un affronto diretto col conte Almar. Naturalmente è solo colpa della mia fantasia,l’autrice ha scritto la storia che sentiva per loro due e il suo talento non si discute,ma secondo me dovrebbe dare più spazio ai protagonisti maschili,alle loro emozioni,ai loro pensieri. Avrei voluto più pagine per il mio Drago,di cui sono innamorata persa. Molto toccante la dolcezza di Shayla che gradualmente riesce a penetrare il cuore di Benjamin,sfiorando con delicatezza le cicatrici del corpo e dell’anima. Un angelo bellissimo per il temibile e coraggioso Drago.
La frase più bella e romatica del libro è l’ultima ma ce n’è un’altra che mi ha colpito molto:
SPOILER:
-Un uomo non vuole un angelo di virtù e grazia divina tra le braccia,ma una donna di carne e passione che lo guardi dritto negli occhi. Che lo sfidi a dimostrarsi uomo e lo faccia sentire davvero tale-.

La White sa bene come lasciare la sua impronta e non farsi dimenticare.
Bravissima

@ najat:
Che magnifici complimenti! Ti ringrazio per le tue parole gentili! Sono felicissima che “La rosa del drago” abbia saputo avvincerti ed emozionarti.

@ Alice69:
Che piacere leggere il tuo intervento e trovare citati Artemisia e Lorne! Devo confessarti che ho sentito particolarmente le loro scene e il loro rapporto, così complesso e peculiare. Hai sicuramente ragione: il loro è un sentimento antico e profondissimo, molto sofferto come sono state le loro vite. Artemisia e Lorne sono dei sopravvissuti e il loro modo di amare è forte e caparbio, esattamente come sono entrambi.
Grazie ancora

@ Giusy73:
Carissima Giusy, sempre così gentile e generosa! Grazie di cuore per il tuo lungo e articolato commento: in particolar modo mi hanno fatto piacere le tue impressioni su Shayla.
E trovare le due citazione: una velata e una “spoilerosa”! E’ stata davvero una bellissima sorpresa

Cara Angela,
sin dal primo libro della serie,Benjamin è entrato nella mia mente e nel mio cuore per le sue qualità,ma soprattutto per quello che ha sofferto.Puoi capire il desiderio che la storia fosse centrata sui suoi sentimenti,che invece rimangono misteriosi fin quasi alla fine,mentre quelli della protagonista sono subito palesi.
Spoiler:
Come hai intuito,
Shayla mi piace molto; vive la sua bellezza come una condanna e solo attraverso lo sguardo di Benj,accetta la sua avvenenza come un dono. Magnifica la scena del loro primo incontro,e anche quella a casa di Artemisia,quando crede che la madre l’abbia accolta per il proprio scopo.Armata solo di coraggio e di una sottoveste,si prepara ad affrontare il suo destino.Ma mi chiedo:
Perchè Benj crede di provare solo un vuoto,quando le sue parole sono pura poesia? Perchè pensa di non avere nulla da offrire quando ogni suo gesto verso Shayla è pieno d’affetto e di attenzioni? Perchè proibisce a Shayla di nominare Sophy alla Rocca del Cervo senza darle una spiegazione? Un confronto diretto col conte Almar,zio di Shayla, non sarebbe stato più logico e appagante? Tanti interrogativi affolano la mia mente…La storia mi è piaciuta molto anche se non è come l’avevo immaginata e rivedere il leone dormiente e la sua cerbiatta mi ha fatto molto piacere.
Voglio anche chiederti:
Chi è il “Francesco” della dedica? Hai in mente di scrivere altri romanzi con altre ambientazioni? Stai già lavorando ad un altro libro della serie?

P.S.-Ti ringrazio molto per le tue parole e per aver capito che le mie non sono critiche, ma pensieri personali.
BACI

@ Alice69:
Oh sì, mi trovi assolutamente d’accordo: di certo la passione tra Lorne e Artemisia sarebbe adulta e struggente, fatta di intensità e tenerezze. Sono davvero contenta che sia stato apprezzato il loro personale lieto fine.

@ Giusy73:
Ti garantisco che il Drago di Kingsden è profondamente onorato della tua predilezione. 😉
Quanto alla sua autrice davvero non resiste al piacere di queste chiacchierate!
Ho sempre pensato che esistano molti modi per raccontare una storia, e mi piace anche pensare che un romanzo, una volta pubblicato, appartiene non tanto a chi l’ha scritto quanto a chi lo legge, che lo rivive con i propri occhi ed emozioni.
Per quanto mi riguarda è dal Castello dei sogni che avevo in mente questa storia per Benjamin e Shayla.
Per i sentimenti di Benj mi rimetto all’esperienza vissuta di Artemisia (“Gli uomini amano in maniera diversa dalle donne”) e alla saggezza delicata di Lianne, che per l’appunto incoraggia Shayla a leggere oltre le parole di suo marito, tra le righe di ciò che dice e di ciò che tace. Shayla dimostra la sensibilità e l’intelligenza femminile di comprendere anche ciò che non le viene detto (come chi sia lady Sophy e il vero significato della ballata del leone dormiente), sciogliendo il ghiaccio che imprigiona il cuore di Benjamin.
Può darsi fosse più facile aspettarsi delle ritorsioni dirette o aggressive da parte di Almar, ma personalmente non l’avrei trovato credibile né giustificabile con il personaggio. Il conte è un uomo freddo, machiavellico e complicato, ma soprattutto è un politico (come si definisce e come viene definito da tutti gli altri personaggi) e come tale portato a pesare le situazioni in termini di utilità personale. Jamie, poi, si è particolarmente impegnato nel mostrargli le cose in una determinata ottica. Certo negli ultimi tempi non è che ad Almar siano andate tanto bene, ma si sa: la fortuna gira! 😉 Chi aveva il bisogno di un confronto interiore con Almar, così da poter cominciare un nuovo capitolo della propria vita, era Artemisia, che guardandolo da lontano nella chiesa si scopre inaspettatamente serena e forte: una vincitrice, nonostante tutto.
Sono felice che il ritorno a Deerstone sia stato gradito: per me è stato piacevolissimo scriverlo!

Sicuramente mi piace molto il pensiero di proseguire questa serie: ci sono altri personaggi e coppie di cui vorrei scrivere!
Oh sì: mi sento molto attratta anche da altri periodi storici e ambientazioni, che spero di avere l’opportunità di condividere con le lettrici.

PS: Francesco? Shhh… ne sono molto molto gelosa! 😉

@ Matesi:
E’ sempre un piacere confrontarsi con le tue letture!
Grazie di cuore per le osservazioni così puntuali e generose.
Nei miei progetti futuro ci sarebbe spazio anche per Aronne e la sua nipotina Micol. Colgo l’occasione per rivelare che Aronne da Lincoln è realmente esistito: deceduto nel 1186, era uno degli esponenti più ricchi e fortunati della comunità ebraica inglese. Nell’Inghilterra medievale l’antisemitismo organizzato è riconosciuto principalmente nel regno di Edoardo I, mentre “le profezie della strega scalza” si svolgono oltre un secolo prima. Tuttavia i pregiudizi nei confronti degli ebrei e la loro strumentalizzazione da parte dei potenti sono qualcosa di profondamente intessuto nella realtà e nella mentalità dell’epoca, che ritengo impossibili da ignorare in una ricostruzione storica verosimile.
Ti ringrazio anche per la bella sorpresa che mi ha riservato citando Cate, la mia gatta selvatica! Sì, in futuro la ritroveremo in un suo ruolo ben definito.

@ Angela White
Mi trovo d’accordo con Giusy perché anch’io avrei preferito che il libro fosse molto più incentrato su Benjamin e sui suoi sentimenti e pensieri, anche se quelli di Shayla, intensi e molto femminili mi sono stati molto graditi, insomma penso che ognuna di noi volesse conoscere tutto di lui.
D’altra parte Benjamin e’ un personaggio che fin dalla sua prima apparizione ha suscitato in tutte noi lettrici sentimenti profondi e credo che ognuna di noi nell’immaginare la sua storia abbia pensato a quello che avrebbe preferito trovarvi a seconda dei suoi gusti personali e delle sensazioni che questo meraviglioso personaggio ha suscitato nel proprio cuore, ma naturalmente la scrittrice sei tu e giustamente hai scritto quello che la tua sensibilità ti suggeriva. Immagino che tu sia felice che Benjamin abbia conquistato così profondamente i nostri cuori!
Per quanto riguarda le dediche dei tuoi libri ricordo di essere stata colpita da quella che avevi fatto per tua cognata: credo che sia stato molto bello da parte tua aver avuto questo pensiero per la moglie di tuo fratello!
Sono felice che tu abbia intenzione di continuare in questa bellissima avventura delle profezie della strega scalza, non vedo l’ora di leggere i tuoi prossimi libri.
Un abbraccio affettuoso

@ FLM
Carissima,hai letto il romanzo? Ricordo che anche tu eri impaziente per la storia di Benjamin e non vedo l’ora di leggere il tuo commento.
A presto
Baci

una bellissima favola pregna di poesia, dolcezza e sentimenti delicati, che ti cattura pagina dopo pagina e ti incanta
devo dire che all’inizio shayla mi stava un po’ antipatica così pavida, arrendevole..timorosa di esistere quasi..personalmente prediligo protagoniste più grintose…
poi strada facendo mi sono ricreduta
in effetti solo una dolcezza ostinata poteva corrodere lentamente il ghiaccio che intrappolava il nostro amato drago

complimenti cara Angela
per me, che adoro le favole, è stato un bellissimo regalo di natale!
un abbraccio
manu

ps…non farci aspettare troppo richard/margaret….mi intrigano parecchio

Auguri a tutte le amiche del Blog,a tutte le autrici italiane e a tutta la Redazione,di Buon Natale!
Vi voglio bene
Baci

spero che l’amica Angela mi perdoni se approfitto del suo spazio per augurare un sereno natale e un felice anno nuovo a tutte le amiche del blog mondadori.
“la rosa del drago” è sulla mia scrivania e lo aprirò al più presto, sono curiosissima!
maria masella

@ Cris,
tieni presente che l’ebook è uscito da tempo. Ma forse preferisci il cartaceo.

Che splendida sorpresa trovare dei nuovi commenti!

Grazie a Cris per la sua gentilezza e a stella67 per le sue generose parole!

Rinnovo i miei saluti a tutte le lettrici del blog I Romanzi!

@) Evergreen183
Artemisia e la ciocca di capelli… hai citato uno dei capitoli che più ho sentito nello scrivere!
Grazie di cuore!
A presto
Angela