“Un matrimonio improbabile” di Linda Kent – Classic 1253
Una Lady di Ghiaccio e un Irriducibile:
esiste un’unione più improbabile?
Rebecca Quincey è l’algida e bellissima figlia del duca di Langham, conosciuta in società come la Lady di Ghiaccio. Tutti ignorano che dietro l’Anonimo Corrispondente che denuncia i soprusi della società ai danni delle donne ci sia proprio lei. Quando il ritrovamento di una misteriosa principessa orientale attira la sua attenzione, benché abbia l’aria di essere un inganno, Becky decide di sostenerla con la sua penna arguta. Inoltre, questa si rivelerà la vendetta perfetta nei confronti di Vincent, visconte Hartley, l’affascinante beniamino del ton che ha scoperto il suo segreto e potrebbe smascherarla. Fra i due ha così inizio una vera e propria guerra fredda, che presto però diventerà bollente. Ad alimentarla saranno infatti le fiamme della loro passione…
Note:
UN MATRIMONIO IMPROBABILE è il nuovo, avvincente romanzo di Linda Kent, una delle più apprezzate autrici italiane di romance.
Si tratta del secondo volume della miniserie “Irriducibili”. Il suo prequel, UN MARITO DA SEDURRE, è già stato pubblicato nella collana I Romanzi Classic – nr. 1243.
Tra le altre opere di Linda Kent già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo Il profumo delle rose selvatiche, SOLE NELLA BRUGHIERA, VENTO DI CORNOVAGLIA, LO SA IL MARE, UNA NOTTE D’AUTUNNO, L’ALBERO DEI DESIDERI, L’AZZURRO OLTRE LE NUBI, ORGOGLIO E SENTIMENTO e IL FARO SULLA SCOGLIERA.
Ambientazione:
Inghilterra, 1817 ( periodo regency )
Secondo e ultimo appuntamento con gli Irriducibili, non ci posso pensare. Se ho trovato interessante Benedict, protagonista di Un marito da sedurre, be’, Vincent ha sicuramente quel qualcosa in più.
Un matrimonio improbabile, ambientato nel 1817, vede incrociarsi le vite del visconte Hartley e di Rebecca Quincey, la Lady di Ghiaccio. Costei, certa di voler rimanere zitella e al contempo difendere i diritti delle donne, a un marito e i figli predilige la propria libertà, specialmente quella concessale dal “Tattler”, un giornale “pettegolo” che ha molta risonanza a Londra. Certo è che tra le chiacchiere non è sfuggita la reputazione di libertino di Hartley, per questo Becky teme che il visconte possa svelare la sua penna in incognito.
Insomma, i due si odiano, ed è proprio questo a intrigare il lettore: si sa quanto sono belle e passionali le storie nate così. Già, la passione prenderà campo, ma questo più in là, vediamo cosa c’è nel mezzo…
“Orbene, gentili lettori, grazie all’intervento di un marinaio di origini portoghesi, del quale, ahimè, non sappiamo dirvi altro, finalmente il velo del mistero si è squarciato: Caraboo è il nome della fanciulla, che non è affatto una fanciulla qualsiasi. Sembra trattarsi, nientemeno, della principessa di una piccola isola sconosciuta dell’Oceano Indiano, rapita alla sua gente e giunta fino a noi a seguito di terribili disavventure. Purtroppo, per ora è tutto quanto siamo riusciti a sapere, ma il vostro instancabile Anonimo Corrispondente vi promette nuove e sensazionali rivelazioni”.
Caraboo è una principessa scampata alla violenza del capitano di un’imbarcazione, che al principio l’ha rapita per condurla in terre straniere. Accolta da lady Worrall e suo marito per introdurla in società, il caos che si genera – tra illazioni e curiosità – è inimmaginabile. A qualcuno procura anche un grosso danno, tantoché, inconsapevolmente, la presunta principessa rischia di infangare proprio il nome di lord Hartley. Ma cosa c’entra un nobile con una ragazza che farfuglia solo qualche parola inglese?
Come anticipato, Rebecca, alias l’Anonimo Corrispondente, si batte in favore delle più sfortunate, quindi questo caso fa proprio per lei: dimostrare l’autenticità del titolo di Caraboo. Ed è con lo stesso fine, scoprire la verità, che Becky e Vincent si alleano, proprio come una coppia investigatrice. Succede, però, che tra un travestimento e l’altro vengano a galla i propri sentimenti: prima attrazione poi vero amore. L’Irriducibile e la lady di ghiaccio perdono il loro “titoli” già con un bacio… e il lettore è completamente andato!
Con questo romanzo ho ritrovato davvero il piacere di leggere, che non è un vero blocco del lettore, ma più dettato da vicende personali. L’Irriducibile Vincent ha sicuramente toccato le corde giuste, anche se, diciamolo, la vera protagonista è Becky. Amo profondamente le donne che sanno quello che vogliono, e Rebecca ha le idee chiare (anche se confusa nell’idea del matrimonio!). Della protagonista mi è piaciuta molto la sua impostazione – sin dalla nascita – dal rapporto conflittuale con il potente padre. Bellissimo, invece, il legame con la zia Ortense, donna piena di risorse, in tutti i sensi! Ho peccato nel nascondervi fin qui l’ambientazione, infatti i protagonisti si muovono perlopiù a Bristol – non chiedetemi perché questo luogo mi abbia sempre incuriosita!
Ora, cari lettori, è il momento giusto per incastrare tutti i tasselli e ricostruire la parte gialla, per cui, volutamente, ho ben custodito alcune attività di Vincent. Che interessi ha il protagonista a difendersi da Caraboo, soprattutto, chi l’ha incastrato?
Lasciatevi accompagnare in questo viaggio dalla sapiente penna di Linda Kent e… buona indagine a tutti voi!