“Puro piacere” di Kate Pearce – Extra Passion 151
Rapiti da ragazzi, dopo anni trascorsi come schiavi in un bordello in Turchia, Peter Howard e Valentin Sokorvsky sono riusciti a rifarsi una vita in Inghilterra. Insieme dirigono una florida società mercantile e condividono anche l’intimità del matrimonio tra Valentin e Sara, ma quando quest’ultima resta incinta le cose cambiano. Rimasto solo con la sensazione di essere stato tradito dal suo unico amico, Peter prende a frequentare la Casa del Piacere di Madame Helene, dove conosce lord James Beecham che vive in un matrimonio combinato dai suoi genitori in giovane età per nascondere la sua omosessualità. Dapprima James cerca di sedurre Peter, poi gli chiede di aiutarlo a trovare la serenità che cerca con sua moglie Abigail e avere un figlio con lei. E quando Peter incontra gli occhi di Abigail…
Note:
PURO PIACERE ( Simply Sinful ) è il secondo romanzo della serie ‘House of Pleasure’, così chiamata dal locale londinese intorno a cui ruotano le vicende dei vari protagonisti.
La serie, che si è aperta con SCHIAVO DELLA PASSIONE ( Simply Sexual ) – nr. 146 della collana I Romanzi Extra Passion, proseguirà con “Simply Shameless”, di prossima pubblicazione.
Ambientazione:
Inghilterra, 1817 ( periodo regency )
Peter Howard è costretto a uscire dal triangolo amoroso con Valentin e Sara – protagonisti di Schiavo della passione –, e coglie al volo la proposta di James Beecham, conosciuto nella Casa del Piacere di Madame Helene.
Beecham, infatti, non riesce a soddisfare l’esigenza della moglie di diventare madre perché non si sente appagato – e non l’appaga – a letto. Qui entra in gioco Peter, con delle dritte per entrambi i coniugi: James dovrebbe essere meno rude e dare più importanza a certi giochi preliminari; Abby essere più sciolta, disinibita, anche se in fondo già lo è. Ma queste lezioni come devono svolgersi? Inizialmente in privato, come una sorta di addestramento, tra Peter e Abby, poi in un ménage à trois.
Sono stata incuriosita molto da questa nuova storia per la maggior parte della prima metà del libro; non mi sono stupita per le scene di sesso, conoscendo già la penna della Pearce. Tuttavia ho pensato più di una volta di lasciare la lettura, che mi ricordava troppo il primo volume, che a differenza di Puro piacere approfondisce più il passato dei protagonisti, interiorizzandoli meglio. Essendo anche questo un volume autoconclusivo, chi lo legge per primo vede l’intrusione di Valentin e Sara (soprattutto quest’ultima) sminuendoli, riducendo il loro rapporto a solo sesso. Quindi, Puro piacere sembra si riduca solo a quello, con troppe e lunghe scene a luci rosse.
A un tratto, però, compare un familiare di Peter, e da quest’ultimo colpo di scena ci si aspetta un cambiamento: un rapporto esclusivo con una donna? Be’, l’ho sperato per questo sono arrivata alla fine. Mi dispiace ma stavolta sono stata delusa perché mi aspettavo qualcosa di diverso, pur mantenendo l’unicità della penna della Pearce.
Una lettura piacevolissima per chi ama il genere spicy, io desideravo degli occhi a cuoricino per Peter e Abby – più romanticismo, insomma – invece c’è sempre qualcuno di troppo nel letto.