“Il diavolo di Manhattan” di Joanna Shupe – Extra Passion 152

EXTRA_152Justine Greene è figlia di un’agiata famiglia che abita nei quartieri alti di Manhattan. Dedita da anni al volontariato nelle mense dei poveri, si occupa inoltre con passione dei casi che la Società di assistenza legale del cognato avvocato, Frank, non ha modo di seguire, specie quelli che riguardano l’abbandono di mogli e figli. E proprio per risolvere uno di questi casi decide di rivolgersi a Jack Mulligan, il potentissimo capo della malavita di Lower Manhattan. Di lui si dice che si interessi di arte, che conosca le lingue e che, nonostante sia un tipo spietato, sia anche molto rispettoso delle donne. Ma quale stupore quando Justine scopre che l’ufficio di Mulligan è impreziosito da tappeti, mobili antichi, opere d’arte… e lui la lascia letteralmente senza fiato. Cosa vorrà quel diavolo per aiutarla?

 

Note:

IL DIAVOLO DI MANHATTAN ( The Devil of Downtown ) è il terzo ed ultimo romanzo della serie ‘Uptown Girls’.

I precedenti romanzi della serie, IL LIBERTINO DELLA QUINTA STRADA ( The Rogue of Fifth Avenue ) e IL PRINCIPE DI BROADWAY ( The Prince of Broadway ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Extra Passion – nr. 136 e 142 rispettivamente.

Tra le altre opere di Joanna Shupe già pubblicate da Mondadori, ricordiamo IL MAGNATE ( Magnate ) e IL BARONE ( Baron ), nella collana I Romanzi Passione.

 

Ambientazione:

America, Stati Uniti, New York, 1893

 

Commenti
  • Maika

    — Lavoro con la società di assistenza legale, nel Lower East Side. — Sua sorella Mamie, gestiva la Società con il marito, Frank Tripp. I due seguivano soprattutto la parte legale, mentre Justine si occupava di altri problemi che venivano loro sottoposti. Ecco perché quel giorno si trovava in Great Jones Street.

    … per chiedere aiuto al famigerato Jack Mulligan. Tutto inizia con la storia di una donna che necessita del sostentamento da parte di suo marito per lei e i loro figli, ma l’uomo è scappato da casa per farsi la sua vita e continuare a lavorare indisturbato per Mulligan.

    Justine Greene, che ha scelto nella vita di prendersi cura dei più sfortunati, nello studio legale di Tripp riesce a esprimersi al meglio – in attesa di realizzare il suo grande sogno; peccato, però, che ha preso troppo seriamente la collaborazione con Mulligan anche per altri casi. Può un delinquente schierarsi a favore della giustizia? Un rapporto tra i due che cresce di nascosto dalle sorelle di lei, inizialmente, vista anche la poca simpatia con i compagni di Mamie e Florence.

    Cit: Jack cominciava a pensare che Justine lo desiderasse tanto quanto lui desiderava lei. “Impossibile.”

    Invece tra i due scoppia la passione, e sembra proprio Mulligan a essere più preso da quella sorta di relazione, tantoché fa un gesto inaspettato che spiazza Justine e le fa mettere un punto al loro rapporto.

    Si sa, per la persona amata si è disposti a regalare la luna. E il gesto di Jack, per la vita che ha scelto, si estende anche a tutto il firmamento. Justine è orgogliosa ma solo la presa di coscienza del sentimento che cova per lui le aprirà gli occhi. Non sarà troppo tardi, vero?

    Ho trovato questo romanzo delizioso, meno frivolo del secondo volume, Il principe di Broadway, che mi ha lasciato qualche dubbio, ma non all’altezza del primo, Il libertino della quinta strada. La storia tra Jack e Justine non vi farà fare le montagne russe e il finale forse è prevedibile, ma è comunque da leggere per la leggerezza e la penna piacevole della Shupe.

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