“Le ombre della notte” di Kelly Bowen – Classic 1244
“Una scrittrice da non perdere.”
Sarah MacLean
Barone, medico, contrabbandiere. Harland Hayward vive una doppia vita: aristocratico di giorno e criminale di notte. Ha scelto questa strada per salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria e come medico ha la copertura perfetta per apparire in luoghi inconsueti a tutte le ore. Katherine Wright pensava invece di aver finito con il contrabbando dopo aver convinto il padre malato e il fratello ferito ad abbandonare le loro attività criminali, ma prima dovrà aiutarli a portare a termine il loro ultimo contratto. Questo significherà collaborare proprio con Hayward, ma il suo istinto le dice che questo alleato tanto misterioso quanto affascinante potrebbe essere un rischio non solo per la sua vita, ma anche per il suo cuore…
Note:
LE OMBRE DELLA NOTTE ( A Rogue by Night ) è il terzo ed ultimo romanzo della serie ‘The Devils of Dover’.
I precedenti romanzi della serie, IL PROFUMO DELLA NOTTE ( A Duke in the Night ) e L’ULTIMA NOTTE CON IL CONTE ( Last Night with the Earl ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Classic – nr. 1221 e 1233 rispettivamente.
Tra le opere di Kelly Bowen già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo DUCA DEL MIO CUORE ( Duke of My Heart ), UNA LEZIONE PER IL CUORE ( A Duke to Remember ) e MASCALZONE E GENTILUOMO ( Between the Devil and the Duke ).
Ambientazione:
Inghilterra, 1820 ( periodo regency )
Harland Hayward, come un mago, appare sempre al momento giusto, tantoché quasi nessuno si pone delle domande tipo “chi ha avvisato il dottore” o “come ha fatto ad arrivare in così poco tempo”. Con Paul e Mattew Wright, soprattutto, è come se ci fosse un tacito accordo; eppure non vi è. Ma perché un barone, con l’amore per la medicina, dovrebbe interessarsi a guarire dei contrabbandieri, che se la sono cavati da uno scontro armato con una pallottola in corpo? Magari perché lui stesso ha l’anima criminale…
“La perfetta copertura per tenere nascosto il proprio ruolo nella rete di contrabbando attiva lungo il Kent.”
È proprio con la famiglia dei contrabbandieri che rischia tutto: deve nascondere il giovane degli Wright e incontra un angelo, e comprende che quella “visione” deve essere protetta.
I capelli, stretti in una treccia approssimativa, erano chiari come quelli del fratello, ma la sfumatura ricordava più lo champagne che il miele. Aveva una bocca generosa che lui immaginò sorridesse spesso in circostanze migliori, e una spruzzata di lentiggini sul naso diritto. Gli occhi stupendi, colore del mare tropicale, lasciavano intuire un’intelligenza vivace e profonda.
Se qualcuno vi dicesse che in una situazione assurda avreste incontrato l’altra metà esatta del vostro cuore? Chi ci crederebbe… Anche per il barone sembra irreale la situazione creatasi, eppure ha una sorta di “spinta” verso Katherine; che dire, certe volte l’attrazione fisica fa brutti scherzi ma ciò che prova è diverso, perché la donna gli prende soprattutto la testa, lo stordisce e stupisce grazie alla parlantina e l’abilità con due ferri in mano; difatti anche lei è un dottore.
… E Harland e sua sorella ne approfittano per trascinarla presso la Haverhall School for Young Ladies. Questo è solo l’inizio di una frequentazione, visto che il dottore proporrà alla giovane di aiutarlo con certi malati, ma per curarli dovranno imbarcarsi, anche in tanti guai!
Le ombre della notte è il terzo volume della serie “The Devils of Dover” e sicuramente il più avventuroso. Sebbene io abbia amato alla follia Eli di “L’ultima notte con il conte”, Harland è amabile in maniera diversa. Proprio in quel volume avevamo intuito la doppia vita del dottore/barone – già sorprendente il fatto che un nobile si dedichi a un lavoro vero! – che si “diletta” a fare il contrabbandiere. Di solito certi vizi si ereditano, e seppur appartenga a una famiglia fuori dal comune, c’è da comprendere il perché di taluna scelta… ma questo dettaglio, cari lettori, lo lascio a voi. Vi dirò, però, che non sarà facile da digerire per la brillante Katherine, e la rottura tra i due è inevitabile. Eppure Harland continua a minacciarla (con parole che ogni donna vorrebbe ascoltare)…
“— Non posso perderti. […] Io non ti lascio.
— Ti lascio io.”
Un saggio, o chiamatelo mentore, sembra pensarla diversamente da entrambi e come per magia si apre il lieto fine.
Mannaggia, forse ho suggerito troppo, eppure c’è molto altro per farvi incollare alle pagine. Un romanzo più che gradevole, originale; avventuroso e passionale. Due personaggi che hanno molto da raccontare con due passati ben congegnati e che talvolta, anche se sgradevoli, torna utile rivangarli. Complimenti a Kelly Bowen che non delude, anzi, continua a stupire!
Molto bello questo ultimo libro e bella tutta la serie. Però c’è un racconto, Night of the Scoundrel, che racconta la storia di King, personaggio misterioso e pericoloso che è comparso in tutti e tre i libri. C’è speranza di vederlo pubblicato?