Hope Ellis è in fuga ma non sa da chi scappa, da chi deve proteggersi. Ignora dove si nasconde il nemico e di che sgarro si è macchiata. Lei è semplicemente una nerd, anche se definirla così è riduttivo…

“[…] era una professionista esperta, una delle migliori in un campo estremamente difficile, e si era occupata di questioni di sicurezza nazionale per tutta la sua carriera. Quando lavorava all’NSA, quella donna probabilmente aveva un’autorizzazione di sicurezza più alta della sua.”

Sa oscurare reti, proteggere dati sensibili e fare tante cose impossibili da spiegare, eppure necessita di una mano e si rivolge a Felicity per chiedere il supporto dell’ASI. La cara amica le mette alle costole una guardia del corpo, figura disposta a proteggerla a scapito della propria vita. Questo è il lavoro di Luke Reynolds, che di Hope ne fa una vera missione.

“Luke non si aspettava certo che l’amica di Felicity fosse così carina. Forse avrebbe dovuto. […] Tratti delicati, enormi occhi verdi circondati da spesse ciglia nere, una pelle d’avorio perfetta, capelli a spazzola nerissimi. Aria fragile e corporatura magrolina, anche se era difficile da dire, visto che indossava degli abiti enormi, come se stesse cercando di nascondersi dal mondo.”

Be’, Hope non è meno scioccata: non si sarebbe aspettata quella sorta di aiuto dalla sua amica. È innegabile l’attrazione tra i due, ma sono spaventati grazie alle rispettive vite, presenti e passate. La ragazza non ha avuto storie importanti perché il suo mondo è fatto di colleghi, stacanovisti come lei, e gli appuntamenti si prendevano in quel contesto. I “nerd” sono macchine, il loro cervello è schematizzato e i sentimenti sono il risultato di un “calcolatore”… Luke ha avuto una vita all’opposto, dove il pericolo era una costante; nel suo percorso, poi, un brutto inconveniente l’ha costretto ad abbandonare tutto per ricominciare alla ASI. Poteva avere più occasioni, forse le ha avute, ma è la prima volta che si trova davvero così in confusione per una donna.

Ma la ragione, in questo frangente, deve prevalere su ogni altro tipo di istinto: c’è un omicida in giro, o forse più. Magari un’organizzazione, ma gestita da chi? Hope sa solo che ha perso un amico perché seguiva una pista che riguardava i suoi genitori, scomparsi da poco. Cosa c’è nel passato della Ellis?

Se fin qui il romanzo mostra il cliché ragazza da proteggere e istantanea attrazione da tenere a bada, da metà romanzo in poi si entra in dinamiche davvero da cardiopalma. Hope farà una scoperta che metterà in discussione 25 anni della propria vita; incontrerà, non solo fisicamente, due persone importanti della famiglia che le sono state tenute a distanza. Wow, concedetemelo, davvero tante emozioni!

La Rice fa innamorare il lettore con il suo stile semplice ma molto di impatto. Sa gestire gli eventi e i conflitti interni ai personaggi; ben caratterizzati i protagonisti, non sono da meno i secondari e il grande antagonista. Mi piace molto – anche se in tutto il contesto la cosa più chiara e tangibile, per me, è il drone –, l’ambientazione e i loro “mondi lavorativi”, se così vogliamo dire. Più volte ho avuto la tentazione di cercare su Google la conferma a certi concetti, poi mi sono detta perché complicarmi la vita?, magari mi appassiono…

Bacio a mezzanotte è un romanzo molto consigliato a chi ama le storie d’amore a lieto fine con una trama davvero originale. Tuttavia, soprattutto nella prima parte, alcuni concetti sono stati ripetuti troppe volte, tanto da avere il dubbio di non aver girato pagina. Ciò non pregiudica il risvolto della trama e la buona riuscita della storia.