“Sensualissimo incanto” di Loretta Chase – Passione 179

PASSIONE_179“Una delle migliori autrici di tutti i tempi.”
Julia Quinn

L’irritazione di lady Clara Fairfax per le incessanti proposte di matrimonio che le piovono addosso è ormai alle stelle: possibile che nessun pretendente riesca a guardare oltre il suo aspetto mozzafiato? Disperata, Clara si dedica con intensa passione alle sue opere di carità ed è proprio grazie ai guai di un ragazzino che si imbatte nell’irritante avvocato Oliver Radford. E pare che il destino abbia deciso di metterli faccia a faccia nella più imprevedibile e deliziosa delle sfide: quella con l’amore…

 

Note:

Con SENSUALISSIMO INCANTO ( Dukes Prefer Blondes ) si conclude la serie Dressmakers, che ha come protagoniste le sorelle Noirot, tre modiste provenienti dalla Francia e decise ad affermarsi in Inghilterra.

I precedenti romanzi della serie, SUADENTE COME SETA ( Silk Is for Seduction ), UNO SCANDALO IN SATIN ( Scandal Wears Satin ) e UNA VENERE IN VELLUTO ( Vixen in Velvet ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 101, 111 e 173 rispettivamente.

Tra le opere di Loretta Chase già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo MISS WONDERFUL ( Miss Wonderful ), MR IMPOSSIBLE ( Mr. Impossible ), LORD PERFECT ( Lord Perfect ), NON PROPRIO UNA LADY ( Not Quite a Lady ), PRIGIONIERO DEL DESIDERIO ( Captives of the Night ), IL LADRO E LA PRINCIPESSA (The Sandalwood Princess) e UNA SCOMMESSA INTRIGANTE ( Knaves’ Wager ) nella collana I Romanzi Classic; IN SCOZIA CON TE ( Last Night’s Scandal ) e NON TENTARMI ( Don’t Tempt Me ) nella collana I Romanzi Passione; SENTIMENTO VENEZIANO ( Your Scandalous Ways ) e L’ULTIMO LIBERTINO ( The Last Hellion ) nella collana I Romanzi Emozioni.

 

Ambientazione:

Inghilterra, 1835 ( epoca vittoriana )

 

Premi e riconoscimenti della critica:

All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )

Commenti
  • Maika

    Capelli corvini, caratteristica, merito o colpa di quel soprannome, Raven, che Oliver porta dietro da una vita, come un marchio di fabbrica. Un carattere burbero e indisponente che sembra confermare l’immagine del “corvo” vestito da avvocato. Sì, niente duca, conte, marchese… Avvocato da doppia generazione. In più di un’occasione, nel corso degli anni, si imbatte in…
    “Clara aveva ereditato l’aspetto tipico dei Fairfax: capelli biondissimi, occhi azzurri e una pelle che sembrava essere stata versata come crema su un volto artisticamente scolpito. Il mondo concordava sul fatto che in lei quei tratti avessero raggiunto l’acme della perfezione. (…) Il suo unico difetto esteriore, la minuscola scheggiatura sull’incisivo anteriore sinistro, la rendeva solo più umana e quindi, in qualche modo più perfetta.“
    Proprio quel particolare, lo riporta indietro di pochi giorni e di qualche anno. Clara Fairfax, sorella ventiduenne del conte Longmore (non vi ricorda nulla?), fino ad allora ha avuto un solo unico problema: come sperperare i soldi di un padre ricco e disposto ad esaudire ogni desiderio dell’ amata figlia. Di contro lei si dimostra ingrata nei confronti di una madre arrivista, disattendendo le aspettative di un matrimonio di convenienza, che tiene attaccata la genitrice al vile denaro e ad un titolo, quasi fosse un’ancora di salvezza. Quanto deve essere difficile, complicata ed esigente una ragazza per rifiutare in media due proposte a settimana… Eppure si invaghisce di un anonimo avvocato, figlio di George Radford, dal quale eredita l’abilità di linguaggio, la spigliatezza, il carattere altero e il sangue freddo necessario ogni volta per affrontare un giudice ed una corte spietata. I Radford non sono abituati a perdere e Oliver è intenzionato a vincere anche quel processo, il più importante per lui. E’ per colpa di Clara, se si trova in quella situazione. Un ricatto il suo, al quale il corvo non può sottostare. L’orgoglio mescolato ad un sentimento che nasce e cresce in maniera prorompente…
    “Sapete bene quanto me che questa è un’assurdità. Quella di rottura di promessa (…) è un’accusa rara, per ovvie ragioni.”
    Davvero un’assurdità, uno scempio, un affronto bello e buono! Ma l’avvocato non è abituato a servire sconti ed ad abbassare la testa. Ha degli obiettivi da raggiungere, armato di determinazione e tanta sconsideratezza. Ma il premio è allettante e carico di promesse.
    Non sarò io a svelarvi l’esito del processo tanto meno l’epilogo. Posso dirvi che la loro complicità è nata perseguendo un obiettivo, raggiungendolo, creando così l’altra faccia di Clara, quella più umana, compassionevole, premurosa… che ha oscurato definitivamente ogni frivolezza, portandola a desiderare una vita diversa.
    Ora sta a voi salire sulla carrozza, ad osservare… Ma attenti che lì, proprio lì, assisterete a tutto ciò che non vi aspettereste mai!

    Quando ho scelto questo romanzo, l’ho fatto basandomi su di una penna già conosciuta. A tratti prolissa e tipica della sua lentezza iniziale, ad un certo punto vira prendendo velocità tra le pagine arrivando dritta al cuore. Tra tanti personaggi nuovi, spunta la bellezza disarmante di Clara, sorella del conte Longmore, già vista nella serie “The dressmakers”. Infatti credevo che questo fosse un quarto volume, invece è tutt’altra storia. Usciamo dalla sartoria di Marcelline, Sophie e Leonie per avventurarci in questo nuovo racconto. Sì, probabilmente ho usato il temine giusto, perchè quasi di avventura si tratta. Spinti dallo stesso obiettivo e avvinti dalla passione, Oliver e Clara, si troveranno a trascorrere tanto tempo, anche inopportuno, insieme. Una storia diversa dal solito cliché regency o vittoriano della Londra ottocentesca. Un avvocato che non mira ad un titolo e ad accrescere la propria posizione. Un uomo attirato dal carattere indomito e forte che completa il quadro esteriormente perfetto di una ricchissima ragazza in età da marito. Ho amato questi due personaggi e la piega che prende la loro storia già “fuori dalle righe”. Ben caratterizzati, alla rocambolesca decisione di Oliver corrisponderà la sua evoluzione o semplicemente il sopravvento dell’altra parte di sé, quella meno razionale e capace di agire con l’istinto e con il cuore.
    Non trovo motivo per non consigliarlo, piuttosto vi direi di leggerlo seguendo le loro orme.
    “Pensavo fosse la mia vita a soffocarmi. Ma, a quanto pare, non fa differenza il modo in cui vivo, bensì l’uomo che ho accanto”.
    Desiderare, anelare per prefiggersi uno scopo. Raggiungerlo, soddisfando le esigenze del cuore, significa acciuffare la felicità. Oliver e Clara ce l’hanno fatta!

  • Nicoletta

    Grandissima Loretta!!!Non avevo dubbi…ogni romanzo indimenticabile questo bellissimo…naturalmente spero tanto che possiate continuare a pubblicare questa Autrice per me tra le numero 1…Grandi!!!????

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