“Il tutore” di Madeline Hunter – Introvabili 29
Londra, 1823. Nonostante il suo irresistibile fascino e la giovane età, Vergil Duclairc, visconte di Laclere, è un uomo risoluto, affidabile e forse fin troppo morigerato. Finché un giorno irrompe nella sua vita Bianca Kenwood, la sua nuova pupilla, che ne mette a dura prova ogni virtù. Bianca è ribelle, sconsiderata, scandalosamente indipendente: una fanciulla incantevole di origini americane. Sebbene destinata a diventare una ricca ereditiera, è intenzionata a intraprendere la sconveniente professione di cantante d’opera ed esibirsi così sui palcoscenici di tutto il mondo. Ma Vergil ha ben altri progetti in mente per lei, fino a quando la passione…
Note:
IL TUTORE ( The Saint ) è il secondo romanzo della serie dei Seduttori ( The Seducers ).
Alla medesima serie appartengono PECCATI ( Lord of Sin ), DAMA DEL PECCATO ( Lady of Sin ) e PER VENDETTA O PER AMORE ( The Seducer ) – nr. 8 e 11 della collana I Romanzi Passione e nr. 26 della collana I Romanzi Introvabili rispettivamente.
Tra le opere di Madeline Hunter già pubblicate da Mondadori, ricordiamo LE REGOLE DELLA SEDUZIONE ( The Rules of Seduction ), LEZIONI DI DESIDERIO ( Lessons of Desire ), RISCATTO D’AMORE ( Secrets of Surrender ) e I PECCATI DI LORD EASTERBROOK ( The Sins of Lord Easterbrook ) nella collana I Romanzi Classic; TU MI APPARTIENI ( By Possession ) e ERA SCRITTO NEL DESTINO ( By Design ) nella collana I Romanzi Emozioni; UN ANGELO PROIBITO ( Stealing Heaven ) nella collana I Romanzi Passione.
Ambientazione:
Inghilterra, 1823
Ma qualcuno aveva voglia davvero di ritrovare questo romanzo?*
Un’infrazione a tutte le regole del romance. La prima e più choccante è l’amore appassionato fra un tutore e la sua pupilla, che si esprime addirittura in una relazione sessuale. E se qualcuno ignora cosa prescrive la legge in proposito, ancora oggi, figurarsi nel 1823, è sufficiente fare riferimento ad una delle bibbie del genere, cioè Il dandy della reggenza di Georgette Heyer, per capire quanto sia inammissibile. Inoltre Bianca è una delle protagoniste più insopportabili che si possano concepire e non a caso impiega tutto il romanzo per capire quale sia per lei lo sbocco inevitabile. E ciò perché si tratta di un personaggio anacronistico, vale a dire una femminista molto ante litteram, e del genere più becero e insopportabile, quella convinta di poter avere tutto e il contrario di tutto in contemporanea.
Non parliamo poi del filone giallo: tre cattivi, uno dei quali davvero inaspettato e imperdonabile in un romance, con un doppio o triplo finale, uno più inverosimile dell’altro. E non si capisce proprio l’esigenza di scomodare addirittura Wellington per dare una conclusione purchessia a questa storia.