“Una svolta del destino” di Carla Kelly – Perle 7
“Un gioiello degno di essere letto, e riletto.”
RT Book Reviews
Rassegnato a una vita di solitudine e con un passato di guerra che lo ha portato ad annegare i propri fantasmi nell’alcol, Benedict Nesbitt “Nez”, duca di Knaresborough, dà per caso un passaggio a Liria Valencia, una misteriosa donna spagnola con un bambino. Dapprima restio ad aiutarla, Nez si rende via via conto di come quella creatura, così pacata e di grande contegno, custodisca in realtà un terribile segreto che ha profondamente segnato la sua vita. A poco a poco la curiosità e l’affetto che lo legano sempre più a loro, e il proprio bisogno di credere ancora nell’amore, apriranno orizzonti su una seconda, inaspettata occasione…
Note:
UNA SVOLTA DEL DESTINO ( One Good Turn ) è una delle opere più note di Carla Kelly, affermata autrice di numerosi romanzi di ambientazione regency.
Tra le opere di Carla Kelly già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Perle, ricordiamo LE IMPREVISTE VICENDE DI MISS CHARTLEY ( Miss Chartley’s Guided Tour ).
Ambientazione:
Inghilterra, 1818 ( periodo regency )
Premi e riconoscimenti della critica:
All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )
*** ebook prossimamente disponibile ***
X la redazione
Pubblicherete LIBBY’ S LONDON MECHANT, 1° del duetto NESBITT di cui UNA SVOLTA DEL DESTINO è il 2°?, grazie.
C’ è un prequel? Peccato – Je aurais aimè leggerli nell’ordine. Questo comunque è di una forza straordinaria – non trovo aggettivi sufficientemente elogiativi – davvero indimenticabile.
Un bravo anche a Voi della redazione che lo avete scelto.
Mi associo al commento di Vittoria, veramente bellissimo.
Non immagino neanche perché si sia scelto di pubblicare questo libro da solo, anziché cominciare regolarmente dalla storia di Libby e Cook. Ma soprattutto il romanzo mi è risultato davvero disturbante: infatti, dopo una prima parte abbastanza convenzionale, più o meno tipicamente regency, la vicenda ha una svolta davvero choccante e mette in campo tutti i toni del tragico (una cosa da provocare crampi al ventre) e poi anche del teatrale e del melodrammatico.
Insomma, né romance né rosa: se cercate una lettura gradevole e rilassante, questo volume non fa per voi.
una sola parola: meraviglioso! ora però spererei nella pubblicazione del primo libro della serie
Mi associo al “grazie” alla redazione e a chi ha scelto di pubblicare questo romanzo! Un racconto contro la guerra e le devastazioni che produce in chi la fa, e in chi la subisce nel modo più atroce; un racconto sull’amore che riesce a guarire le ferite o, almeno, aiuta ad accettarle, perchè c’è qualcuno accanto che vuole condividerne il peso. Belli e insoliti i personaggi e il loro comportamento:un Duca decisamente anticonvenzionale, in bilico tra impulsività,cinismo,emotività e autoironia, Liria e il suo coraggio di vivere, reduci alle prese con il difficile rientro in una vita normale, famigliari e amici impiccioni, servitù partecipe e poi il poetico, solare Juan. Il tutto narrato con una sottile vena ironica, che rende la lettura scorrevole e piacevole nonostante gli argomenti trattati. Sicuramente uno di quei romanzi da rileggere nel tempo!
Leggendo i vostri commenti, care amiche, sembrerebbe che io e voi abbiamo letto due romanzi diversi.
@Matesi, sembrerebbe proprio così ,il che conferma la mia teoria che il gradimento di un romanzo dipende molto dal “punto di vista”. Non solo, ma mi sono resa conto, nel rileggerne alcuni, anche dallo stato d’animo del momento. Ad esempio, se non ho capito male, quello che ti ha disturbato è il racconto di quanto accaduto a Liria dopo la presa di Badajoz. L’autrice secondo me, è stata bravissima:non solo ha integrato perfettamente nel racconto il passato della ragazza (che ha solo vent’anni!), ma ne ha fatto il vero perno della trama. Inoltre penso che, purtroppo, in quella città le cose si siano svolte proprio così, anche per alcuni precisi riferimenti storici che l’autrice riporta come brevissimi flash (la reazione di Wellington, ad esempio).Alla fine del romanzo infatti, riporta con precisione il fatto storico in sè e le sue conseguenze. Il Duca, d’altra parte, essendo stato un maggiore e presente con le sue truppe in quello stesso assedio, vive con il costante senso di colpa e di vergogna per non essersi reso conto di quanto stesse accadendo, e di non avere fatto niente per impedirlo. E reagisce in modi “strani”. Si sente in effetti la mancanza della precedente storia di Libby e Cook,( che spero pubblicheranno presto) perchè in effetti, è dai loro amichevoli suggerimenti che scaturisce il suo comportamento. Eppure, pur essendo una storia di “reduci” tutto il romanzo è permeato di ironia e sarcasmo: nel rapporto del Duca con i sottoposti, che in realtà non tratta come tali, nell’ incontro con Liria e, soprattutto, nei suoi pensieri e nelle sue considerazioni. Benchè a tratti la narrazione sembri un po’ più obsoleta di quanto dovrebbe far pensare la data della prima pubblicazione, l’ho trovata comunque scorrevole e senza “scogli” nel susseguirsi degli avvenimenti. Da notare che non c’è una sola scena di sesso ( un solo bacio, verso la fine, e per un preciso motivo); quella sì che sarebbe stata “disturbante” nel contesto di questo romanzo. Perchè, secondo me, è un bel racconto sull’ incontro tra due “sopravissuti” che nonostante il passato, si fanno amare perchè riescono ancora ad amare.
La parte centrale mi ha fatto soffrire. Ma il finale in cui si cerca di tornare alle atmosfere leggere del regency mi ha dato davvero fastidio.
Sono tra quelle lettrici che hanno apprezzato davvero molto questo romanzo.
Vi ho trovato sofferenza, certo, ironia, sarcasmo, ma anche situazioni che mi hanno fatto sorridere..
Bello il rapporto di Benedict con il suo maggiordomo, quasi tra padre e figlio, e dello stesso Benedict con tutti i suoi domestici, che tratta con umanità e comprensione.
Intensa e toccante la storia di Liria, e la Kelly lascia che sia la stessa vittima a raccontare alla fine il suo dramma. Mi è’ piaciuto il modo in cui si sviluppa il rapporto tra Liria e Benedict e l’affetto che nasce tra il duca e il piccolo Juan.
Da ricordare anche un personaggio che pur non comparendo di persona nel romanzo vive nel ricordo di Liria e di suo figlio, il sergente Carr. Mi sarebbe piaciuto che fosse pubblicato anche il primo libro di questa serie, per comprendere meglio la personalità del duca.
Buongiorno a tutte. Prima di leggere questo romanzo ho letto i vostri commenti che mi hanno incuriosita molto.l’ho trovato bellissimo non c’è Che dire.scritto benissimo storia profonda merita le5 stelline.
Straordinario!