“Lo scandalo dell’anno” di Laura Lee Guhrke – Classic 1093

ROMANZI_1093Lei vuole solo un’avventura,
ma per lui non è abbastanza

Aidan Carr, duca di Trathen, è stato abbandonato per ben due volte sul punto di sposarsi. La prima quando la sua fidanzata è fuggita in Egitto con un altro, la seconda quando è stato coinvolto in uno scandaloso divorzio. Ora che deve definitivamente trovare moglie, nella sua vita entra di nuovo lady Julia Yardley, la donna che lo ha usato per liberarsi di un matrimonio infelice. Rimasta senza un soldo, Julia ha bisogno di un impiego e si propone addirittura come sua segretaria per aiutarlo a scegliere la candidata ideale. Ben presto la vicinanza risveglia una passione mai sopita e Aidan si rende conto che, nonostante tutto, è proprio Julia la donna che lui vuole. Ma prima dovrà convincerla a credere ancora nell’amore…

Note:

LO SCANDALO DELL’ANNO ( Scandal of the Year ) è il secondo romanzo della trilogia “Abandoned at the Altar”, spin-off della serie Girl-bachelors, già pubblicata nella collana I Romanzi Classic.
La trilogia, che si è aperta con IL MATRIMONIO DELL’ANNO ( Wedding of the Season ) – nr. 1078 de I Romanzi Classic, proseguirà con “Trouble at the Wedding”, di prossima pubblicazione.
Tra gli altri romanzi di Laura Lee Guhrke già pubblicati in precedenza da Mondadori, ricordiamo NON SONO UNA PRINCIPESSA! ( She’s No Princess ), E INFINE LA BACIÒ ( And Then He Kissed Her ), LE MALIZIE DI UN DUCA ( The Wicked Ways of a Duke ), IL SEGRETO DI UN GENTILUOMO ( Secret Desires of a Gentleman ) e TANTO PUÒ LA SEDUZIONE ( With Seduction in Mind ), nella collana I Romanzi Classic; TALAMO PROIBITO ( The Marriage Bed ) e OGNI SUO BACIO ( His Every Kiss ) nella collana I Romanzi Passione; UNA DONNA SCANDALOSA ( Breathless ) nella collana I Romanzi Emozioni.

Ambientazione:

Inghilterra, 1903

Commenti
  • PATTY

    Finalmente il secondo della serie.
    Spero che questa volta la protagonista non peni per metà libro, come la protagonista de Il matrimonio dell’anno, I della serie.

  • Matesi

    In verità il primo impatto è stato difficile: innanzitutto non amo i romanzi ambientati nel Novecento (anche se certo gli anni in cui si svolge il romanzo possono ormai essere considerati storia a tutti gli effetti); poi Julia all’inizio mi è riuscita davvero antipatica.
    E invece mi sbagliavo su tutta la linea. Ottima la struttura narrativa, efficace l’uso del flashback, corretta la ricostruzione della condizione femminile nell’ambito dell’istituzione matrimoniale, senza bisogno di eccedere con le tinte forti. Insomma proprio un bel romanzo, senza dubbio migliore del pur buono inizio-serie.
    P.S. Consolante per me la concezione dei rapporti uomo-donna dell’autrice: cominciavo a temere che fossi io quella strana.
    P.P.S. Dopo aver letto i primi tre romanzi di ottobre, mi pare che stampa, correttezza linguistica e, se del caso, traduzione siano finora molto soddisfacenti.

  • virginia

    Ottimo romanzo, concordo in pieno con l’analisi che ha fatto Matesi

  • MariaT.

    Matesi impeccabile nel suo giudizio che sottoscrivo.
    Quest’autrice mi piace molto , ma non sempre i suoi libri risultano all’altezza.
    Il primo non mi è piaciuto per niente. Questo si.
    Sono un’inguaribile amante dei Regency o Georgian novels, al massimo qualche cosa Vittoriana
    , per cui stento a leggere libri il cui periodo storico oltrepassi il 1830.
    Libro che ho letto tutto d’un fiato. aspetto il terzo.
    MariaT.

  • PATTY

    Premetto che di solito la Guhrke mi piace, ma questo romanzo mi ha delusa, anzi irritata.
    Nulla da dire sullo stile inconfondibile della scrittrice che sa tessere bene le sue trame.
    Chi mi ha irritata, delusa, è stata la protagonista, ovvero Julia, che avevo conosciuta già nel primo romanzo. Mi aveva colpita positivamente per la sua indipendenza, il suo anticonformismo, l’ironia, anche, se ero preoccupata per il suo troppo fumare e bere. Aspettavo con curiosità il libro su di lei.
    SPOILER SPOILER!!!!!!!!!!!

    Ebbene tutte queste qualità erano una facciata di una donna delusa, amareggiata e spaventata dalla sua vita matrimoniale. Usa un sistema per me orribile e ingiustificabile per trovare la soluzione definitiva al matrimonio.
    Usa AIDAN, lo manipola, lo circuisce, lo seduce, per arrivare al suo scopo. Avrei preferito un altro modo!!
    Che dire di AIDAN…..un santo

  • PATTY

    SPOILER SPOILER !!!!!!

    Avevo dimenticato di scrivere un particolare a mio avviso importante:
    Nella fantomatica serata di seduzione il nostro bel AIDAN era ben che sbronzo fradicio.
    E’ tutto un dire.

  • Matesi

    Patty, secondo me, sei troppo severa. Io non credo che avrei avuto il coraggio, ma Julia aveva solo l’alternativa di continuare a subire (o, se preferisci, suicidarsi). Tutto il resto l’aveva provato. Non è bello quello che ha fatto, ma, se Aidan le ha perdonato, chi sei tu per condannarla così spietatamente?
    Questo mi pare che l’ha già detto qualcun altro.

  • Matesi

    Patty, io scherzavo. Spero si sia capito!

  • PATTY

    @Matesi
    Cara matesi l’avevo capito che la tua voleva essere una battuta. Comunque è vero, su certi comportamenti sono inflessibile. Non mi piacciono nè manipolazioni nè bugie. Perciò ho avuto veramente molta difficoltà ad accettare la protagonista, pur capendo le motivazioni di Julia.
    In tutta questa storia mi sembra che Aidan fosse quello maggiormente coinvolto emotivamente… un angelo gentile e sempre disponibile. Julia molto meno.
    Mi auguro di leggere nei romanzi successivi un po’ della loro storia matrimoniale

    …e poi se ho capito bene del “qualcun” di cui scrivi, credo sia la nostra lotta quotidiana tra l’orgoglio e il perdono.
    con simpatia
    PATTY

  • Matesi

    @ Patty
    No, io citavo papa Francesco che ha usato la frase in prima persona in riferimento agli omosessuali.
    Roba da far saltare sulla sedia i tradizionalisti e non solo loro: il Papa non si sente all’altezza di giudicare!

  • Lauretta

    Pur essendo un romanzo gradevole, non mi ha suscitato grandi emozioni.
    I protagonisti, innamorati da sempre l’uno dell’altra, prendono coscienza di questo loro sentimento solo dopo molti anni.
    Commoventi la comprensione e la tenerezza che il duca mostra nei confronti di Julia.
    L’ultimo capitolo mi ha piuttosto infastidita: le remore di Julia a sposare Aidan mi sono sembrate assurde, senza contare che alla protagonista basta un’oretta per vincerle e cambiare idea.
    I flashback relativi agli incontri passati tra Aidan e Julia sono le parti del libro che ho apprezzato di più.

  • PATTY

    @ matesi
    E’ vero, la chiesa con papa Francesco stanno in ascolto di tutte le persone. Questo mi rende felice. Quest’uomo,è un grande esempio.

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