“Conquistare un marchese” di Julie Anne Long – Passione 102
Nella guerra della seduzione
vince sempre il cuore
Il freddo e controllato Julian Spenser, marchese di Dryden, pretende per sé solo il meglio. E ora ha trovato la moglie perfetta, la bella ereditiera Lisbeth Redmond, la cui dote gli permetterà di recuperare l’ultima proprietà di famiglia. Tuttavia basta uno sguardo alla sua dama di compagnia, Phoebe Vale, per scombussolargli i piani. Perché Phoebe è indipendente, intelligente e con un malizioso senso dell’umorismo, e Julian ne è fatalmente attratto. Ancor più quando lei rifiuta di divenire la sua amante. Ma le attenzioni del marchese non passano inosservate, e Phoebe si ritroverà a essere la beniamina del ton. Julian, allora, dovrà tirar fuori le unghie per non perderla…
Note:
CONQUISTARE UN MARCHESE ( How the Marquess Was Won ) è il sesto romanzo della serie Pennyroyal Green, così chiamata in quanto i protagonisti provengono dall’omonima cittadina del Sussex.
I romanzi precedenti della serie, IL PERICOLO E IL PIACERE ( The Perils of Pleasure ), COME NESSUN ALTRO ( Like No Other Lover ), CEDERE ALLA PASSIONE ( Since the Surrender ), CAPITAN SELVAGGIO ( I Kissed an Earl ) e MIO DUCA ( What I Did for a Duke ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 29, 73, 82, 85 e 93 rispettivamente.
La serie proseguirà con “A Notorious Countess Confesses” e “It Happened One Midnight”, di prossima pubblicazione.
Ambientazione:
Inghilterra, 1820 circa ( periodo regency )
nessuno mi dice com’è questo libro? in questa serie ho letto libri bellissimi e altri bruttissimi e sono davvero molto indecisa. Fiduciosa attendo consigli
A mio parere uno dei migliori della serie.
Non amo questa serie, che dura, se non sbaglio, da ben quattro anni (e mancano ancora due romanzi). Non mi ricordo mai chi sono gli Eversea e i Redmond e qual è il motivo della loro inimicizia. Per cui ho trovato l’inizio di questo volume davvero noioso.
La cosa più curiosa è il fatto che il primo pensiero di Phoebe, quando vede Julian, è che vorrebbe leccarlo. Ora se ricordo bene il tempo (lontano) in cui ero una giovane vergine, un pensiero del genere non mi avrebbe mai attraversato il cervello, al primo incontro con un uomo, per quanto affascinante potesse essere.
In realtà, il leccare è il motivo conduttore di tutto il romanzo, fino alla più importante, originale scena di sesso. Mentre si sviluppa la trama, e Phoebe beve a più non posso, senza subirne le conseguenze (a parte un po’ di mal di testa il mattino dopo), ho cominciato a capire che ero davanti ad un romanzo umoristico e a divertirmi.
Improbabile, ma molto carino.
Cara Matesi – Ma come? mi meraviglio di te!
Gli Eversea sono quelli simpatici (tutti) ed i Redmond gli antipatici (alcuni.
Scherzi a parte, mi sembra che abbiamo opinioni molto simili.
Pensa che del secondo romanzo della serie (che poi è il primo che ho acquistato) non riuscivo a superare pag. 4 perchè lo trovavo noiosissimo.
In effetti il forte collante è la faida tra i due gruppi, senza il quale la serie ha poco senso. Ma letto “Il pericolo ed il piacere” (n. 1) sono stata conquistata da Pennyroyal e da Julie Anne Long, per cui non solo ho letto tutti i romanzi poi pubblicati, ma ho ripreso anche il già impietosamente archiviato “Come nessun altro” (n.2) che ad un miglior esame ho trovato invece molto divertente e ben scritto così come “Conquistare un Marchese” (n. 6) a cui somiglia un pò, e con cui sicuramente condivide la vis umoristica dell’autrice.
Le pagine in cui viene descritta la fuga di Carridi (romanzo n.6) è un vero capolavoro e per me assolutamente indimenticabile: ma Julie quando le scrive (v. per esempio la gara di tiro nel romanzo n.2) riesce a non ridere?
@ Vittoria
Che memoria hai!
@ MATESI
Grazie per il complimento.
Ti svelo l’arcano: gli ho letti tutti insieme (….. nel senso uno dopo l’altro!).
Tutto è incominciato con “Il pericolo ed piacere” ormai fuori commercio e trovato su una bancarella, la lettura del quale mi ha svelato un mondo, quello di Julie appunto ( in certi punti mi ricorda Jerome K. Jerome di “Tre uomini in barca”).
Una volta affascinata da Colin Eversea e dalla sua storia, per me una delle più originali e divertente dei romanzi rosa che ho letto, mi sono letta tutti gli altri a spron battuto.
E poi non mi ricordo, come si suol dire, dal naso alla bocca, ma se c’ è qualcosa che mi interessa davvero allora ……
Un abbraccio fraterno
messa a leho messo mano anche agli altri mettere le mani anche sugli altri Non riuscivo a leggere il secondo