“Cuori traditi” di Paola Picasso – Classic 1053

ROMANZI_1053Non aveva ripudiato solo lei
ma anche il proprio cuore

Agli inizi del XV secolo la Francia è dilaniata da forti divisioni interne e insanguinata da feroci guerre. Margot, umile popolana, ama il cavaliere Roland che combatte al fianco della Pulzella d’Orleans. Per raggiungerlo fugge da casa e dall’uomo che la madre ha scelto per lei, vivendo così l’incanto di un matrimonio d’amore. Ma una notte, mentre Roland è impegnato sui campi di battaglia, il suo amico Gérard cerca di violentarla. Una volta rientrato, sciaguratamente Roland non riesce a credere che la moglie si sia potuta sottrarre a Gérard e, accecato dalla gelosia, la scaccia. Solo molto tempo dopo si renderà conto del proprio errore, quando, straziato dal rimorso, cercherà di porvi rimedio a ogni costo.

Note:

CUORI TRADITI è l’ultimo, avvincente romanzo di Paola Picasso, già autrice per i Romanzi Mondadori di numerosi romanzi storici, tra i quali ricordiamo GLI OCCHI DI MADELEINE, LUCE D’INVERNO, IL PIRATA MISTERIOSO, L’ANGELO NERO, IL DESTINO CI ATTENDE e UN CONFINE TRA DUE CUORI.
Vi anticipiamo che mercoledì 28 agosto pubblicheremo sul blog la videointervista in cui l’autrice presenta CUORI TRADITI, insieme al primo capitolo del romanzo, che sarà scaricabile gratuitamente.

Ambientazione:

Francia, 1425 – 1428

*** ebook prossimamente disponibile ***

Commenti
  • Elena

    per ora commento la copertina: meravigliosa. A presto con la videointervista e in bocca al lupo!

  • Matesi

    Cara Paola, spero che tutti questi avvenimenti avvengano nelle prime cinquanta pagine del romanzo.

  • PATTY

    Anch’io aspetto con molta curiosità la videointervista.
    La trama mi stuzzica

  • cincin63

    @redazione
    complimenti sono già usciti tutti gli ebook previsti….grazie e buon lavoro

  • GIUSY73

    Romanzo dai toni drammatici,sia per il periodo storico che per le vicende dei protagonisti.Scene passionali molto belle ma del resto la Picasso sa essere erotica senza volgarità e questa è una grande virtù.Personaggi secondari ben tratteggiati,buoni e cattivi.Le mie preferite sono Odette e Olive,e l’autrice mi ha stupita con la trasformazione di Cécile.Ammetto che all’inizio la detestavo ma poi l’ho perdonata,L’AUTRICE MI HA COSTRETTA !.Sono meno indulgente con Mariette,molto comodo pentirsi a un passo dalla morte per pulirsi la coscienza.Lo so,il mio pensiero non è molto caritatevole ma un pentimento deve essere sincero e senza secondi fini,altrimenti non ha senso.Roland ha rischiato di non farmi innamorare,vittima di se stesso, accecato dall’orgoglio e dalla gelosia,prigioniero di un trauma mai superato.Alla fine ha vinto la Picasso: mi sono innamorata.Splendida Margot,forte,matura,decisa a riprendersi il marito anche se non la merita.Romanzo emozionante,è stato un piacere leggerlo.L’unica critica che posso fare è per il riassunto che svela metà libro.Spero che in futuro si faccia più attenzione perché parte del piacere di leggere sta nello scoprire da sé.Copertina perfetta.

    Nota personale

    Pur essendo credente non capirò mai come si possa combattere in nome di Dio.Che c’è di santo nell’uccidere un altro essere umano???

  • Alessandra

    Bello come tutti i romanzi di Paola Picasso, una garanzia di qualità.
    Brava Paola continua così
    Alessandra Bazardi

  • Matesi

    Il romanzo, molto bello, si inserisce perfettamente nella tradizione del rosa storico italiano: quindi un malvagio che più malvagio non si può, intrighi e fraintendimenti, vicissitudini varie su uno sfondo storico correttamente ricostruito.
    L’autrice dà una motivazione psicologica alla gelosia di Roland, peraltro non così eccessiva come appariva all’inizio del libro, ma è solo per le esigenze romanzesche: in realtà cerca di rappresentare una situazione corrente fino almeno a mezzo secolo fa.
    Vorrei citare il caso delle “marocchinate”, decine di migliaia di donne che nel 1944 subirono stupri quasi sempre di gruppo. Quelle che sopravvissero furono poi emarginate da parenti, amici e vicini per tutto il resto della loro vita. Perché, secondo la mentalità diffusa all’epoca, anche se il fatto era avvenuto contro la loro volontà, erano comunque disonorate. Pare che la censura sociale e familiare le colpisse perfino quando lo stupro era avvenuto di fronte ai loro padri e ai loro mariti che, malmenati e legati, erano stati costretti ad assistere e certo non avevano alcun dubbio che di stupro si fosse trattato. Se questo è successo nel Novecento, figuriamoci nel Quattrocento.
    Concludendo, il romanzo mi è piaciuto davvero molto: forse è addirittura il romanzo della Picasso migliore che abbia mai letto.
    P.S. Mi associo a Giusy73 nel chiedere alla Redazione anticipazioni che stuzzichino la nostra curiosità, ma che non ci raccontino metà romanzo. Qui poi sapere del tentato stupro così in anticipo mi ha impedito di godermi tutta la fase dell’innamoramento e per la verità mi ha fatto addirittura star male per tutta la prima ora di lettura.

  • paola picasso

    Sono davvero felice, cara Matesi, di aver scritto un romanzo che ti ha soddisfatta. Ti assicuro che mi è costato lunghe e dettagliate ricerche non tanto per gli eventi storici, quanto per i dettagli: arnesi, cibi, case e abitudini quotidiane. Ho cercato di rendere l’ambiente di quell’epoca e… sono contenta che funzioni. Grazie per le tue belle parole e per quelle di Giusy sempre attenta e generosa. I vostri giudizi, uniti all’apprezzamento della Alessandra Bazardi, mi ripagano di tante delusioni. Un abbraccio a tutte e se volete, sono sempre qui. Paola Picasso

  • rosa69

    Complimenti alla signora Picasso, i suoi libri sono uno più bello dell’altro, questo e Un confine tra due cuori restano i miei preferiti ma mi sto dando da fare per recuperare tutti gli altri che sicuramente non mi deluderanno.
    Complimenti di nuovo.

  • Alice69

    Non si può certo dire che le donne non siano assolute protagoniste in questo romanzo commovente e drammatico, e’ pur vero che Roland alla fine si riscatta però mi ha fatto parecchio arrabbiare! Tutte le donne qui sono forti, capaci di sopportare qualsiasi cosa a testa alta, restando solidali tra loro. Incrollabile il forte sentimento che Margot prova per Roland fino alla fine nonostante tutto il dolore subito a causa sua. Bellissime le ultime scene, con una famiglia finalmente riunita con amore.
    Infine un plauso a Matesi che nel suo commento ha ricordato un episodio triste della nostra storia recente, le migliaia di donne di qualsiasi eta’ che soprattutto nel Lazio nel 1944 subirono violenze da parte dei soldati alleati, una pagina di storia che forse si e’ voluta dimenticare e passare sotto silenzio per tanto tempo.

  • Alice69

    Ieri tra le coraggiose protagoniste di questo libro ho dimenticato di citare Santa Giovanna D’Arco, una figura storica che mi ha sempre fatto molta compassione, un po’ per l’orribile morte che ha dovuto subire e anche perché le e’ stato chiesto di compiere qualcosa di davvero grandioso per la sua giovanissima età, per non parlare poi del tradimento subito ad opera del suo stesso re.

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