“Cedere alla passione” di Julie Anne Long – Passione 82
“Deliziosamente divertente, maliziosamente sensuale.”
Karen Hawkins
La tranquilla quotidianità del capitano Charles “Chase” Eversea, valoroso eroe di guerra, svanisce quando riceve un misterioso messaggio che lo porta a incontrare Rosalind March. Cinque anni prima, un suo bacio gli era costato il trasferimento a un altro comando. A quel tempo Rosalind, nonostante l’amore per il marito, desiderava le attenzioni del coraggioso capitano, ma adesso, rimasta vedova, vuole solo ritrovare la sorella scomparsa. E Chase è l’unica persona che può aiutarla. Le ricerche li condurranno tra musei, inquietanti marionette e un quadro misterioso, mentre Rosalind sentirà riaccendersi una passione troppo a lungo sopita…
Note:
CEDERE ALLA PASSIONE ( Since the Surrender ) è il terzo romanzo della serie Pennyroyal Green, così chiamata in quanto i protagonisti provengono dall’omonima cittadina del Sussex.
I due romanzi precedenti della serie, IL PERICOLO E IL PIACERE ( The Perils of Pleasure ) e COME NESSUN ALTRO ( Like No Other Lover ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 29 e 73 rispettivamente.
La serie proseguirà con “I Kissed an Earl”, “What I Did for a Duke”, “How the Marquess Was Won” e “A Notorious Countess Confesses”, di prossima pubblicazione.
Ambientazione:
Inghilterra, 1820 circa ( periodo regency )
*** ebook prossimamente disponibile ***
“Come nessun altro” mi è piaciuto tantissimo, quindi prenderò senz’altro anche questo.
Pur essendomi piaciuto il precedente romanzo, per questo aspetterò qualche commento …
c’è la possibilità di avere anche il primo in ebook?
ciao sono indecisa …se prenderlo o meno-…. il primo non mi è piaciuto ed è uno dei pochi che ho lasciato quasi all’inizio…il secondo si ma non ho capito quale sia il filo conduttore della serie.. i personaggi del primo non mi sembra di averli ritrovati nem secondo… aspetto vs. commenti!
Cose che non mi hanno convinto:
– Innanzitutto è troppo breve, 216 pagine sono veramente poche e gli avvenimenti scorrono troppo veloci.
– Il giallo è…strano, non mi viene in mente un aggettivo più adatto. Inoltre non mi ha convinto il fatto che i due protagonisti si dedicassero principalmente al museo e al quadro (anche se alla fine si rivelano la chiave di tutto), anziché cercare altre piste per cercare le ragazze scomparse.
– L’approfondimento dei personaggi che tanto mi era piaciuto in Come nessun altro, qui è soltanto abbozzato, ma credo sia uno degli effetti della brevità.
– Ho trovato poco credibile che Rosalind e Chase si appartassero sempre nei luoghi e nei momenti più improbabili, e soprattutto col rischio di essere scoperti.
– Il finale è deludente, ma questa è una pecca che sto riscontrando in molti libri ultimamente.
Nonostante tutto però, il romanzo non mi è dispiaciuto, merito dello stile comunque notevole della Long, e l’ho finito in pochi giorni. VOTO 6+
il precedente romanzo “come nessun altro” portava la dicitura “ebook prossimamente disponibile”. Potremmo avere aggiornamenti? Grazie
Condivido in gran parte le opinioni di alidiseta, anche se non ho letto i precedenti, e quindi non posso fare paragoni.
Sono però un pò più buona con Chase e Rosalind che ho trovato molto simpatici: voto 7 e mezzo.
Questo libro è molto breve. La brevità è sicuramente la cosa che lo danneggia di più, ma non è scevro da altri difetti. Concordo, i personaggi sono poco approfonditi ed è un vero peccato, i presupposti per farne due protagonisti intensi c’erano tutti.. Lui in particolare mi è piaciuto molto, un personaggio di quelli che piacciono a me, bello burbero e passionale. ma in questo libro tutto sembra troncato a metà, abbreviato.. il carattere di Chase e Rosalind, la loro storia personale, la loro storia romantica per non parlare dalla trama gialla, molto presente, che da un attacco interessante si perde in maniera sconclusionata e un po’ sciocca. Peccato, prometteva bene.
rinnovo l’appello per il libro precedente che, dai commenti, promette di più
.. dimenticavo. Anche le scene di sesso, insomma non le ho capite. I posti scelti li ho trovati davvero discutibili, viste le circostanze. Chi lo ha letto capirà. Per me, è un 6-
condivido l’analisi di alidiseta e proprio per questi motivi a me non è piaciuto
A mio parere, particolarmente curata la psicologia di Rosalind. Certo io mi sarei risparmiata qualche scena al museo e la trama gialla non mi pare proprio verosimile. Ma nell’insieme la lettura è stata avvincente e piacevole
ciao per piacere qualcuno può dirmi quale sia il filo conduttore della serie? Quali sono i collegamenti con il libro precedente?
l’ho letto ma non lo ricordo molto
grazie e ciao!