“La vedova francese” di Bonnie Dee – Extra Passion 25
Cosa potrebbe mai fare una povera cameriera come Cecile, vergine e inesperta, per conquistare lord Nathaniel Covington di cui è innamorata? Reinventarsi, naturalmente, magari facendosi passare per una vedova francese e con l’aiuto della propria padrona, la contessa de Chevalier, cercare di sedurlo. Quando Cecile e Nathaniel si incontrano, è il classico colpo di fulmine, ma sul loro idillio pesano tutte le menzogne che lei è costretta a raccontargli. Dopo aver trascorso insieme un lungo periodo di passione, durante il quale Cecile scopre le gioie del sesso, viene smascherata dal perfido fratello di Nathaniel. Così, sconvolta e convinta che ormai tutto sia perduto, si dà alla fuga…
- Note:
LA VEDOVA FRANCESE ( The Countess Lends a Hand ) è il secondo romanzo della serie “Countess”.
Il primo romanzo della serie, L’AMANTE DELLA CONTESSA ( The Countess Takes a Lover ), è già stato recentemente pubblicato nella collana I Romanzi Extra Passion – nr. 19.
- Ambientazione:
Inghilterra, 1816 circa ( periodo regency )
*** ebook prossimamente disponibile ***
Il precedente mi è piaciuto e questo mi incuriosisce molto.
Speriamo di poterlo leggere presto.
Peccato. Un’ occasione mancata. A mio parere è un romanzo molto carino: atoria avvincente, personaggi interessanti, ma manca qualcosa e la passionalità potrebbe benissimo essere stralciata perchè non aggiunge, a mio parere, nulla alla trama che invece avrebbe goduto di una maggiore introspezione.
Voto 7
Un romanzo piacevole e decisamente migliore rispetto al precedente per quanto concerne la trama.
Purtroppo questa scrittrice non riesce a coinvolgermi pienamente.
Le scene d’amore, che si concentrano nella prima metà del libro, risultano a mio avviso un pò forzate. Migliore la seconda parte quando l’attenzione della scrittrice si focalizza sul racconto e sull’evolversi del rapporto fra i due protagonisti.
ho preferito il libro precedente ma non mi e’ dispiaciuto.
mi è piaciuta la storia della contessa bel libro…
L’inizio è lento e per un po’ ho pensato di aver sopravvalutato la Dee. Ma, per fortuna, mi sbagliavo.
Il romanzo da una parte è la continuazione del precedente, cosa di cui sentivo l’esigenza, dall’altra invece è la storia di Cécile (anche se per tutto il volume il nome viene stampato con refuso). Quattro bei personaggi e due belle storie d’amore. Molto ben scritta tutta la seconda parte. Secondo me, c’è spazio per un terzo volume.
L’unica cosa che detesto è l’odio della Dee per le parole “pene” e “vulva”. Certo in un extra passion sono abituata a trovare termini forti, ma in un contesto sessuale di forte eccitazione. Invece l’autrice, per ragioni a me incomprensibili, preferisce sempre e in ogni caso la variante più volgare. Mi piacerebbe sapere perché (dal momento che immagino non sia colpa della traduttrice).