Anch’io sono molto indecisa, di solito non amo molto i romanzi medievali.
Non so se acquistare questo romanzo o quello della Greene di cui ho letto delle ottime recensioni.
Per ora lo metterò in “standby”.

ma ‘sto modello sfigato non è ancora stato archiviato?!!!!
la trama non mi ispira, il primo non mi era piaciuto quindi mi accodo allo stand-by…

@Manu
Grazie delle rassicurazioni!
Allora è sfigato lui, che pure l’ombra lo sbeffeggia!!! non sono matta io !!!! Meno male !!!!

Solitamente le copertine sono l’ultima cosa che guardo prima di acquistare un romanzo ma questa è veramente, per me, tra le meno riuscite degli ultimi tempi.La trama mi convince poco perciò aspetterò alcuni commenti prima di comprarlo.
Iris

@tutte
Toglietemi una curiosità, qual’è il romanzo con il criceto?

grazie Augusta aspettiamo tutte tue notizie

@ Augusta
Anch’io aspetto uno dei tuoi commenti sempre molto divertenti. Personalmente, dopo il precedente, non scommetterei un centesimo sulla Lofty.

Ho appena finito di questo romanzo, che dire…. sinceramente non è male ma non è un passion ma un Classic ha tutti gli effetti. la storia e carina troppo lungo in certe descrizioni. Augusta mi sai dire se l’ultinmo della Hoyt (quattro soldati) è uscito? Grazie

Romance fatto di avventura e di intrighi da risolvere, tutto combattimenti fughe,incarcerazioni, complotti dei cattivi da sventare …. tutto sommato mi è piaciuto.
Il libro è collegato al primo ( ma si legge bene anche da solo) della Lofty uscito, infatti qui si parla di Ada la sorella stro… di Meg (1° romance), è ambientato un anno dopo gli episodi accaduti in “In fuga con te”.
La prima parte del libro è incentrata principalmente sui prob. irrisolti di Ada dovuti al suo comportamento e a ciò che le è accaduto in In fuga…, la seconda parte invece sviluppa e risolve principalmente le scalogne di Gabriel… comunque le sfortune dei due sono intrecciate dall’inizio alla fine solo che prima l’autrice mette in risalto quelle di lei poi quelle di lui, naturalmente nel gran finale tutti i guai intrecciati di entrambi si risolvono,tutto è costruito assai bene, ci sono autrici brave nelle parti romance ma scarsissime negli intrecci degli avvenimenti che ha volte risultano scarsi , ridicoli e incongrui, bè questo non è un problema di questa autrice! Costruisce intrecci intrighi, avvenimenti con destrezza!
E questo è anche il suo limite per chi non ama gli avvenimenti esterni elaborati, l’amore tra i due è allacciato ad essi, si sviluppa si dall’attrazione reciproca ( ci mancherebbe), ma ci viene mostrato negli avvenimenti condivisi,se uno non ama tante complicazioni e complotti da affrontare e risolvere non apprezza molto neanche il racconto di questo amore dovendosi per forza sorbire tutto l’ambaradan!
Il prossimo mi sa che è su Jacob , ebreo assai carino che avevo adocchiato già nel primo libro e che anche qui ha la sua importanza nella storia, la sua futura lei compare qui in questo secondo romance, solo che l’autrice verso la fine ci fa lo scherzetto di mettere in risalto un’altra lei possibile… quindi resta il dubbio su quale delle due effettivamente sia la prescelta…Mha!
Comunque… rispetto al primo questo è migliore perché tutto è incentrato sui due protagonisti e da loro non si stacca mentre nell’altro l’avventura/intrigo prendeva il sopravvento anche slegata dai due protagonisti andando a volte per conto suo e risaltando personaggi che non erano Will e Meg, infatti già nel primo Ada l’avevamo ben conosciuta ( e poco apprezzata!),in In fuga… ci ha mostrato il suo peggio ne Il monaco ci mostra di saper esser anche una bella persona alla fin fine …
Le parti strettamente legate agli incontri “amorosi” ci sono (2), non sono male, diciamo sul livello dei Classic più audaci, i due si provocano e sono attirati l’uno dall’altra per tutto il libro, leggete le avventure e insieme le reazioni reciproche alla presenza dell’altro e ai suoi atti e reazioni ecc…
Concordo con Antonella è un Classic ed è piacevole e per chi ha letto il primo le descrizioni non sono poi così lunghe , se vi siete sorbite In fuga….. Il monaco mantiene l’andazzo ma lo corregge in meglio, mantenendo l’obbiettivo su Ada e Gabriel!

P.S.
(Angolo delle curiosità)
Proprio ieri mi son letta le opinioni delle lettrici sul penultimo della James perché non riesco a trovar la voglia di leggerlo e voglio passare direttamente a Villiers….insomma ho visto che parlavate di scacchi in quella discussione… proprio qui in Il monaco , Ada insegna a Gabriel ha giocare a scacchi e mentre gli insegna gli dice che la regina è uno dei pezzi meno importanti ( al che Gabriel dice che chi ha inventato il gioco non conosceva le donne! Bravo ragazzo!!! :)….), quando l’ho letto mi son stupita , poi alla fine del libro in una nota l’autrice ci spiega che fino al 1475 circa la regina poteva muoversi solo diagonalmente e di una casella sola alla volta!

un altro finito nella collana sbagliata, poca passione e tanta tanta introspezione psicologica. Troppe avventure e intrighi poco studio dell’evoluzione dell’attrazione. Esattamente quello che non mi piace leggere quando compro questo genere di libri.

avrei dovuto aspettare il commento si Augusta…di solito ci prende, almeno per quanto riguarda i miei gusti…in effetti la trama pur non complicata presenta molti avvenimenti, intrighi e vicende, che in effetti non amo in un romanzo di questo tipo…in definitiva un po’ insulso, come il precedente che ovviamente non ricordavo, evidentemente anche questo non aveva lasciato il segno

Molto superiore al precedente, è però quasi soltanto un romanzo d’avventura (e a me non fa piacere). Buono il ritmo narrativo, ma il finale è davvero sbrigativo e deludente (come ha fatto l’autrice a rinunciare ad una scena in cui padre e figlio si misurassero davvero, psicologicamente, voglio dire?
Insomma, ho avuto ragione a non comprarlo nuovo.