“Il giardino dell’amore” di Amanda Quick – Oro 110
“Una deliziosa combinazione di romanzo e avventura…”
Booklist
Artemas Hunt, “maestro” di una società segreta, non è riuscito a salvare la propria amante da una morte violenta, e da cinque anni vive solo per vendicarsi. Madeline Reed Deveridge, soprannominata la “vedova malvagia”, è sospettata di aver ucciso il marito e ora teme per la propria vita. Ma sul conto di Artemas, Madeline sa un paio di cose che lui vorrebbe tenere assolutamente segrete e che lei minaccia di rivelare se non la aiuterà. Ghiotte notizie per la società londinese, che non solo distruggerebbero la sua reputazione ma vanificherebbero anche le sue possibilità di vendetta. E tutto ciò mentre Artemas e Madeline sono preda di una straordinaria attrazione, forse preludio del vero amore.
- Note:
IL GIARDINO DELL’AMORE ( Wicked Widow ) è il terzo romanzo della serie Vanza, così chiamata dall’antica congregazione di filosofi guerrieri a cui appartengono i protagonisti dei romanzi.
I primi due romanzi di questa serie, GLI ANELLI PROIBITI ( With This Ring ) e IO TI SPOSO ( I Thee Wed ), sono già stati pubblicati da Mondadori – nr. 974 della collana I Romanzi Classic e nr. 44 della collana I Romanzi Oro rispettivamente.
La serie si chiuderà con “Lie by moonlight”, di prossima pubblicazione.
Tra gli altri romanzi di Amanda Quick già pubblicati in precedenza da Mondadori, ricordiamo CHARLOTTE ( Affair ), L’INGANNO ( Deception ), SEDUZIONE ( Seduction ), DOLCI SEGRETI ( Slightly Shady ), L’ISOLA DEI DESIDERI ( Desire ) e L’AMANTE ( Mistress ) nella collana I Romanzi, oltre a UNA NOTTE DA RICORDARE ( All Night Long ) nella collana I Romanzi Emozione.
- Ambientazione:
Inghilterra, 1810 circa ( periodo regency )
Questa serie non è tra le mie preferite ma la Quick la leggo comunque. Il romanzo è carino,i dialoghi molto ironici e non ridicoli, ma i protagonisti sembrano uguali all’altro romanzo,”Io ti sposo”, e quindi è come se avessi letto lo stesso libro,in un certo senso. Naturalmente il fatto più importante è il mistero da risolvere ed è l’unico motivo per cui leggo la serie. La prima scena d’amore non mi è piaciuta(NEMMENO NELL’ALTRO LIBRO)…ma la seconda è molto bella,forse per consolazione.
La protagonista non mi è tanto simpatica per un episodio che non le perdono e che non mi aspettavo affatto, e per finire il comportamento di Short John , in una situazione particolare, è ridicolo!…Come può un ragazzo cresciuto per le strade di Londra,abituato e vedere e a fare cose inimmaginabili, nascondere il volto fra le braccia di una donna??? Da un tipo del genere e considerando l’età, ci si aspetta che l’orgoglio e il bisogno di dimostrare,in presenza di una donna, la propria virilità glielo impediscano, no?
Ormai mi restano solo altri due “libri Vanza” da leggere e poi spero di leggere libri della Quick più intriganti.
Copertina molto bella.
@Giusy
Sono indecisa…non ho letto nulla di quest’autrice…la trama non mi ispira molto..
@ Laura
Forse c’è un caso di omonimia ma mi pare che nello spazio riservato ai romanzi di Dicembre, “Laura” abbia scritto che non le piace la serie Vanza ma la Quick è una delle sue scrittrici preferite.
Comunque il romanzo sarà sicuramente apprezzato da molte,devi solo capire chi tra le lettrici è più incline ai tuoi gusti e…fidarti.
Ciao
Anch’io molto, molto indecisa.
Se qualcun altra l’ha letto ci dia qualche commento per orientarci.
Grazie, grazie.
@ maura
se ti è piaciuto “io ti sposo” potresti apprezzare anche questo, dato che viaggia sullo stesso binario(filone giallo-rosa, qualche piacevole assurdità, ritmo scorrevole e protagonista sexy), anche se , come ho già avuto modo di dire, il mio preferito di questa serie resta “gli anelli proibiti”
non so se ti sono stata di aiuto,perchè comunque i gusti di noi amiche lettrici , per quanto affini nella stragrande maggioranza dei casi, sporadicamente differiscono
francamente, nel complesso, a me questa serie è piaciuta molto…
un abbraccio manu
@ manu
Leggerò “Gli anelli proibiti” e ti saprò dire…tanto per completare l’opera! Mi piace molto la Quick ma in questa serie vedo, (quasi) solo i difetti.Spero solo che alla fine venga spiegato il “mistero” del Libro dei Segreti.
@Giusy…quella Laura non sono io..c’è un caso di omonimia! Io non ho letto nulla di quest’autrice perché sono nuova del genere.
@ Laura
Io ho modificato il mio nome, aggiungendo una data, (“73″) per non confondermi con un’altra “Giusy”…. Ci tengo molto che i miei commenti ( critiche o lodi che siano) non vengano confusi con altri, voglio che si sappia che li ho scritto IO!
Ciao
@Manu
grazie del tuo intervento, de io ti sposo, in questo momento non mi sovviene la trama, andrò a leggerla, degli anelli proibiti mi ricordo che non mi aveva entusiasmato più di tanto. La differenza la farà il mio stato d’animo, quando sarò in edicola.
ciao ciao
non so perchè ma il protagonista di questo romanzo mi ha molto ricordato il personaggio maschile di charlotte sempre della quick…il romanzo non è tra i migliori dell’autrice,secondo me, ma nel complesso è godibile… della quick mi sono sempre piaciute le protagoniste femminili così fuori dagli schemi, spesso istruite per il target dell’epoca ed amabilmente eccentriche e madeline non fa eccezione…il giallo che si intreccia con la storia d’amore è sulla falsariga di tutti gli altri romanzi della quick…
Non mi ricordo nulla degli Anelli proibiti (lo rivendetti subito, perché detesto le sette segrete; e anche i gialli non sono la mia passione).
Se dovessi mettere in fila i tre romanzi direi 2 3 1.
Come ho avuto occasione di dire, per me Charlotte resta insuperabile o insuperato. Ma Madeline e Artamas sono simpatici (l’impressione di ripetitività dei personaggi dipende dalla connessione di alcuni, in genere più d’uno come qui, con Vanzagara).
In particolare, mi affascinano le storie in cui un eroe si innamora di un’eroina. Inoltre la trama gialloesoterica, secondo me, è molto avvincente.
Ringrazio il signor Biancolino per aver cambiato il nome del protagonista da Artemis, che fa pensare ad una donna, nel più accettabile Artamas.
Tradizionale, ma bellissima la copertina, soprattutto la figura femminile: cosa pagherei per essere stata così bella almeno per qualche anno della mia vita.
@ matesi
il tuo commento finale mi ha fatto sorridere, ma soprattutto mi ha ricordato una frase della MAZZAMAURO (non so se hai presente esteticamente parlando…)in cui, rivolgendosi ad un pubblico femminile, all’apice della sua carriera (ben over 40!!!)disse:
“ricordatevi che con il tempo la bellezza passa… ma la bruttezza resta per sempre!”
personalmente, nel suo caso, ho sempre associato il termine “bruttezza” ad un ironico sinonimo di fascino,intelligenza e arguzia, qualità a mio avviso, di gran lunga superiori alla mera bellezza….e durevoli nel tempo!!!
non ti conosco di persona, ma dai tuoi commenti (che aspetto sempre con piacere) direi che intelligenza e arguzia non ti mancano di sicuro…
un abbraccio manu
B.sera, c’è speranza di leggere qualche altro romanzo di amanda quick/jayne castle/stephanie james ecc?
da tempo non me ne capitano più tra le mani
una risposta sarebbe molto gradita, grazie.
Devo confessare, che oltre a questo, ho letto solo un altro libro di questa serie e non ricordo praticamente niente di questa filosofia Vanza di cui i personaggi fanno parte.
Amanda Quick è una di quelle autrici che acquisto a scatola chiusa anche se, alcuni romanzi tendono a somigliarsi un po’ troppo tra loro.
Oltre alla storia d’amore, i due protagonisti verranno coinvolti in un mistero da risolvere e a me che piacciono i romance suspense
Entrambi i protagonisti hanno delle personalità molto forti e ho apprezzato molto i dialoghi tra i due ma la loro storia d’amore mi è parsa troppo in secondo piano rispetto alla parte mistery. Inoltre, sembrano essere concentrati più sul loro passato che sul loro amore.
Tipico della Quick, avere un’eroina non convenzionale. Carino ma, secondo me, l’autrice ha scritto di meglio.