“Isabella per sempre” di Miriam Formenti: spazio ai commenti
Invitiamo le lettrici a lasciare in calce a questo articolo i loro commenti sul nuovo romanzo di Miriam Formenti, “Isabella per sempre”, pubblicato nella collana I Romanzi Classic nel corrente mese di aprile.
Nella giornata di mercoledì 20 aprile, l’autrice passerà sul blog per leggerli e rispondere alle eventuali domande.
Vi aspettiamo numerose!
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@ Cara Giusi73, credo che per una mamma essere separata dai suoi figli sia uno dei dolori più grandi.
Ed era esattamente quello che pensavo mentre scrivevo.
Un virtuale abbraccio fra mamme
Miriam Formenti
Ed eccomi, finalmente, a parlare con cognizione di causa di questo libro.
Mi è piaciuto davvero molto. l’ho trovato complesso ed intrigante, coinvolgente e, a tratti commuovente.
***ATTENZIONE SPOILER***
Ho Compreso il comportamento di Cecilia, che, messa alle strette e con una prospettiva davvero orribile, ha ordito un inganno che, a conti fatti, l’ha danneggiata più che favorita. Ma mai ha mentito riguardo ai propri sentimenti.
Meraviglioso il ritratto di Andrea, uomo cavalleresco, ma figlio del suo tempo, quando le donne erano oggetti da usare a piacere e dove era normale che l’inganno da pArte di esse fosse punito con qualsiasi mezzo ritenuto opportuno dal marito. Strazianti le scene in cui lei viene separata dai figli (e da madre, dolorosissime) ed emozionante il momento del perdono a cui, in verità, avrei lasciato più spazio.
Da parte mia faccio i complimenti ad un’autrice che ha saputo tenere “il passo” e coinvolgere anche le lettrici moderne, nonostante una lunga assenza da questa fascia editoriale. Spero di reincontrarla presto sugli scaffali delle edicole.
E per rispondere all’autrice, il passo che ho preferito è a pag 250, quando lui, finalmente, capisce:
…” Doveva soltanto dimenticare l’orgoglio e pensare che solo con lei si era sentito felice…”
ho visto la luce filtrare tra le tenebre del suo cuore: bellissimo!
Grazie elena, e ancora grazie a tutte le amiche che sono intervenute.
Un carissimo saluto.
Miriam Formenti