Amori sull’ali dorate: il backstage
Gentili lettrici,
come già vi avevamo anticipato qualche tempo fa su questo blog, in occasione della videointervista a Roberta Ciuffi, e come già qualcuna di voi avrà appreso da notizie ultimamente circolate sul web, tra i nostri “Romanzi Classic” in uscita a marzo apparirà un libro forse di tipo inedito nel romance italiano. In via eccezionale, data la particolarità dell’opera, abbiamo deciso di anticiparne la presentazione. Si tratta di un’antologia di racconti firmati da sette fra le più valenti scrittrici di casa nostra, ambientati nel periodo storico che precede l’Unità d’Italia di cui proprio il prossimo mese ricorre il 150° anniversario. Un progetto che forse, a nostra insaputa, era già nell’aria. È infatti bastato un piccolo innesco affinché il tutto partisse spedito e preciso, pur nelle ristrettezze di tempo in cui ci siamo trovati a operare.
Ne sono scaturiti sette palpitanti racconti in cui sentimenti privati e passioni sociali nascono, si intrecciano e resistono, fra cospirazioni temerarie e rivolte sanguinarie: dal Lago Maggiore a Marsala, passando per i moti insurrezionali di Brescia, Genova, Milano, Roma e ovunque palpitasse un anelito di libertà dallo straniero. Un magistrale affresco di uno scenario storico in cui ogni animo libero spicca finalmente il volo sull’ali dorate di un futuro di speranza.
A ognuna delle nostro autrici, che una volta di più voglio qui ringraziare per la bravura e l’impegno profusi, ho infine chiesto di regalarvi una dozzina di righe ispirate a una sorta di “backstage”, un “dietro le quinte” del loro appassionato lavoro.
Buona lettura, quindi, sull’ali dorate!
MB
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La prima cosa che mi è venuta in mente, quando ho cominciato a pensare a questo racconto, non è stata un’idea di trama ma un nome: Ippolito Nievo. Strano, perché non è un nome particolarmente rappresentativo del periodo, eppure continuava a frullarmi. Allora ho deciso di seguire l’istinto. Ma come? Fare di Ippolito Nievo il protagonista poteva essere troppo azzardato? Forse ritagliargli un ruolo secondario? O ancora lasciar perdere e cercare altro? A questo punto è scattata l’idea e ho cominciato a scrivere. La storia è scaturita fluida da quell’idea e si è creata pagina dopo pagina. Nel senso che per almeno metà del racconto non sapevo cosa avrei scritto nella pagina successiva. “Amori sull’ali dorate” è stata una bellissima avventura, condivisa con sei fantastiche amiche. Io e Theresa Melville siamo state le ultime a consegnare, sul filo della scadenza. Lavoravamo insieme l’ultima sera, mandandoci mail solidali. Poi ci siamo fatto un caffè virtuale a notte inoltrata e… abbiamo inoltrato!
Mariangela CAMOCARDI
Lo spot della Rai per il 150° dell’Unità, con l’inno di Mameli, mi emoziona sempre: è il senso della Patria. Provo l’orgoglio dell’appartenenza a un popolo che ha dato al mondo Leonardo, Michelangelo e grandi italiani come Mazzini e Garibaldi. Il racconto risorgimentale mi girava in testa da un po’ e i personaggi che lo animano si sono collocati spontaneamente sullo sfondo della spedizione dei Mille, che considero tra le imprese più significative della lotta per l’Indipendenza. Volevo una donna ardita tra le eroiche Camicie Rosse che a Calatafimi aprirono la strada al Risorgimento, e mi sono commossa descrivendo la loro difficile battaglia contro i borbonici, ottenendo una così importante vittoria: ero con quei giovani di vent’anni che tenevano alto il Tricolore dopo aver trasformato in realtà il sogno di una nazione unita sotto la stessa bandiera. Collaborare con le amiche autrici è stata una magnifica esperienza che ci ha rese ancora più affiatate. Care lettrici, spero che “Amori sull’ali dorate” si riveli una gradevole lettura, oltre che un dovuto omaggio alla nostra Italia.
Roberta CIUFFI
Raramente un lavoro ha significato tanto per me, sul lato umano, quanto questo racconto. Per la prima volta collaboravo a un libro che non sarebbe stato del tutto mio, e questo, non lo nego, un po’ mi disturbava. A bilanciare questa emozione c’era però la consapevolezza di condividere il progetto con un gruppo di autrici di primo piano, alcune delle quali già conoscevo e consideravo amiche. Nella fase di elaborazione dei racconti abbiamo iniziato a tessere tra noi una rete di mail e telefonate, per tenerci aggiornate sui progressi, interrogarci sulle difficoltà e i dubbi. Questa rete non si è ancora dissolta. E io approfitto di questa occasione per salutare sei meravigliose colleghe, e ora amiche e confidenti, e ringraziarle per avermi convinto che il lieto fine non può essere sottinteso.
Miriam FORMENTI
Quando ho ricevuto la proposta di scrivere un racconto per questa antologia, ho provato un moto d’orgoglio poiché ero stata inserita nella rosa di autrici molto amate nell’ambiente del romance italiano. Mi sono sentita anche avvantaggiata, dal momento che avevo già in mente di scrivere un romanzo risorgimentale e per questo avevo già scelto la città: Brescia, che con la famosa rivolta del 1849 ha vissuto momenti di gloria e di tragedia. Avevo già ben delineati i miei due personaggi femminili: Maddalena, una conservatrice dal temperamento pacato, che cova rimpianti e rimorsi; e Serenella, giovanissima, impulsiva e generosa. Quelli maschili, invece, sono nati per loro. È stata una grande emozione consultare i documenti dell’epoca e scoprire che a due passi da dove sono cresciuta erano state erette le ultime barricate. Accompagnare i miei protagonisti nelle contrade dove vivono la loro storia è stato come visitare un posto nuovo e suggestivo. Spero che anche le lettrici, seguendoli pagina dopo pagina, provino le stesse sensazioni che mi hanno preso il cuore.
Maria MASELLA
Certe storie le inseguo per mesi, faticando a dar loro chiarezza e calore. Oppure una storia nasce di getto, senza fatica, diciamo “ai primi dolori”! Così è stato per “Bella mia”. Quando mi è stato proposto di collaborare all’antologia risorgimentale, avevo programmato un giro nel centro storico di Genova per acchiappare visi e voci per un noir di gestazione faticosa. Stavo scendendo da salita di San Francesco (il baricentro della città è a livello mare e quindi tutte le vie in pendenza sono “salite”!), pensavo di percorrere un tratto di via Garibaldi (un tempo Strada Nuova) fino alla pasticceria Villa per un dolcetto consolatorio, poi sarei tornata ai Quattro Canti di San Francesco e sarei scesa fino al mare. Ma ho visto Antonio e Francesca! Lui deciso a tenersi alla larga da donne perbene e da beghe politiche, lei imprudente e piena di passione… Ho assistito all’incontro che avrebbe cambiato le loro vite. Sono tornata a casa e ho cominciato a scrivere. Una curiosità? La piccola baia dell’epilogo è a due passi da casa mia: d’estate, vado proprio lì a farmi una nuotata.
Theresa MELVILLE
Rosa Lanari, la protagonista di “Rosa del Tevere”, è un personaggio fortunato; ha preso vita in un contesto straordinario, in un crescendo di emozioni che ai miei occhi la rende unica. Per la prima volta ho scritto una storia ambientandola a Roma, la mia città. Immaginando Rosa sulle sponde del Tevere o per le vie di Trastevere, mi sono calata nella vicenda come mai mi era accaduto. Ma un altro fattore, più determinante, segna il processo creativo che mi ha portato a concepire il racconto. Mi riferisco all’entusiasmo che ha contraddistinto la realizzazione dell’antologia e a una condivisione della scrittura per me senza precedenti. Le mie colleghe e io abbiamo lavorato ognuna sul proprio testo e al tempo stesso insieme per confutare le incertezze, per regalarci consigli e incoraggiamenti. Io le ringrazio tutte con l’affetto e la stima più sinceri. Vorrei dedicare alle lettrici la bellezza del legame instauratosi tra noi sette, qualcosa che fa di questo libro un pezzo speciale della mia storia personale e di scrittrice.
Paola PICASSO
Quando racconto storie ambientate in epoche antiche ho sempre la sensazione, non del tutto lodevole, di guardare dal buco della serratura: un salone sfarzoso, pieno di dame in crinolina e di cavalieri affascinanti che volteggiano in una danza. Sento la musica, le voci e alla fine anche le parole e a quel punto raccolgo le storie che raccontano. Per il mio “Va’ pensiero”, invece, aperta la pagina storica del glorioso Risorgimento italiano sono stati i protagonisti, Fiero e Adalgisa a balzarmi incontro da un quadro che mostrava un gruppo di rivoltosi sulle barricate di Milano. Da lì, i miei due eroi mi hanno dettato la loro storia d’amore nel contesto della lotta per l’Unità d’Italia. Io non ho fatto altro che trascriverla affinché le mie lettrici possano leggerla ed emozionarsi come me.
Favoloso. Un’idea bellissima che non vedo l’ora di veder concretizzata e di poter assaporare.
In bocca al lupo a tutte quante.
Meravigliosa copertina: grazie anche per questo!
A marzo questa antologia sarà un’uscita imperdibile per me!
Complimenti alle autrici e grazie per aver condiviso pensieri e aneddoti del dietro le quinte.
Un caro saluto!
Angela
anch’io non vedo l’ora di leggerlo anche perchè le autrici mi piacciono moltissimo e sono anni che le seguo.Vi suggerirei ancora di pubblicare un calendario annuale delle uscite visto che le serie sono aumentate.Grazie
Davvero grandi ad avere un idea così di unirvi voi autrici per scrivere con l’occasione dell’unità d’Italia ognuna il proprio racconto accomunate da un po’ di storia dimenticata insieme ad avventura e amore che contraddistingue da sempre il romance storico da me più amato
un grandissimo grazie a tutte voi e alla redazione..e anche da parte mia un in bocca al lupo!
non vedo l’ora di leggerlo..
Di alcune autrici italiane non ho mai letto niente, di altre sono sicura che non rimarro’ delusa.
Ringrazio il signor Biancolino per questa pubblicazione che non perdero’!
Meravigliosa iniziativa!!
Già il logo con il tricolore è da brivido!!!!!
Lo comprerò di sicuro. Non vedo l’ora Conoscendo già le autrici, non ho dubbi sul fatto che siano letture entusiasmanti.
Cris
Splendida iniziativa che certamente non mi deluderà!!! […]
Straordinaria come iniziativa. Tante valenti autrici in un unico libro.
Racconti sul Risorgimento, periodo strico così lontano ma così sentito.
L’attesa è tanta
PATTY
Crepi il lupo e grazie di cuore alle amiche del blog che stanno lasciando commenti così belli per Amori sull’ali dorate. Ringrazio anche Marzio Biancolino per aver appoggiato il progetto dell’antologia con un entusiasmo pari a quello di noi autrici e per la sua impeccabile competenza di editor.
@ Angela White: grazie per i complimenti, cara, che ricambio per il tuo romanzo Il castello dei sogni.
Mariangela Camocardi
Vero, Lady, che quel volo tricolore da i brividi?
Mi unisco a quanto dice Mariangela più sopra, con un’aggiunta: l’orgoglio di aver contribuito prima a progettare, e poi a realizzare qualcosa di completamente ‘nostro’, e diverso. Un nuovo germoglio che nasce dalla rigogliosa pianta del romance ‘nostrano’.
E a questo punto, care lettrici, il nostro lavoro è tutto nelle vostre mani. Spero davvero che vi piaccia.
Roberta
Grazie a tutte per la splendida accoglienza! Spero che i nostri racconti vi entusiasmino come hanno entusiasmato noi autrici che, credete, ci abbiamo messo il cuore. Saluto le lettrici con un affettuoso abbraccio e ringrazio Marzio Biancolino per essere il grande editor che è.
Theresa Melville
Anch’io non posso fare altro che complimentarmi con Marzio Biancolino, che ha messo a punto questo progetto.
Ottima l’idea del logo tricolore.
Per quanto mi riguarda sono stata felicissima di partecipare, e aspetto ansiosamente l’uscita dell’antologia sperando che possa entusiasmare le lettrici così come è accaduto a noi.
Miriam Formenti
Appena mi è stato proposto di scrivere un racconto per un’antologia risorgimentale ho subito accettato: è un periodo che mi ha sempre appassionato. Da tempo non scrivevo più romance e me ne stava tornando il desiderio.
Prevedevo che mi sarei divertita, ma non immaginavo l’effetto collaterale!
Ho conosciuto sei donne super: combattive, affettuose, spiritose, pronte all’amicizia. Nessuna di loro ha dovuto guardare lontano per trovare dei modelli per le protagoniste dei loro romanzi.
Ci sono anch’io a ringraziarvi dei commenti e a dirvi che sto aspettando l’uscita di questo libro con un’impazienza pari alla vostra. Trovo che sia bellissimo essere autrici e lettrici al tempo stesso, ed è proprio questo il fascino particolare di un progetto comune.
Un grazie speciale a Marzio Biancolino,
Ornella Albanese
Care lettrici, sentirvi così affettuose ed entusiaste è un motivo ulteriore di orgoglio per aver fatto parte di questa iniziativa. L’idea è stata trascinante per me e per tutte le autrici. Sei donne fantastiche, sensibili e aperte. Io sono la settima e lascio a voi il giudizio su una squadra che a me pare così bene alamgamata e coesa, come dicono i politici. Il Leader è stato Biancolino, un grande e noi sette speriamo di averlo reso fiero di averci scelto.
finalmente un prodotto di qualità che non vedo l’ora di leggere, grazie di avermelo segnalato e complimenti per il sito
In questi ultimi mesi sto apprezzando le antologie, dopo quella nataliza della Ciuffi, sono contenta di questa celebrativa per i 150 anni dall’Unità d’Italia… veramente un’ottima idea!
Sono curiosissima di leggerla, grazie a tutte le autrici che hanno partecipato.
Acquisterò di sicuro questa antologia. Sono curiosa di leggere i racconti delle autrici che non conosco e di quelle che ho già avuto modo di apprezzare. Mi sono piaciuti moltissimo Tempesta damore di Mariangela Camocardi e Charlene di Theresa Melville. Sono anche contenta di ritrovare Miriam Formenti che credevo sparita. Posseggo entrambi i suoi romanzi e spero di leggerne altri dopo questa antologia.
Anna
La compro di sicuro!