“Cieli di Cornovaglia” di Julia Quinn – Oro 94

oro_94.jpgLui è pronto a farsi tentare,
lei a farsi domare…

Lei è Henrietta Barrett, irriverente e sfacciata, indossa pantaloni anziché abiti eleganti, si fa chiamare Henry ed è cresciuta in una tenuta della Cornovaglia. Lui è William Dunford, il più sfuggente scapolo di Londra, e ha appena ereditato il titolo di lord e una tenuta in Cornovaglia… Il loro primo incontro fa scintille: sebbene lui voglia solo visitare la proprietà per non tornarci più, lei fa di tutto per toglierselo dai piedi. Ma ottiene l’effetto contrario, perché William, abituato alle moine delle dame di città, si ritrova irrimediabilmente attratto da tanta naturalezza.

    Note:

CIELI DI CORNOVAGLIA ( Minx ) è il terzo ed ultimo romanzo della serie Blydon di Julia Quinn.
I primi due romanzi di questa serie, MERAVIGLIOSA ( Splendid ) e DANZANDO SOTTO LE STELLE ( Dancing at Midnight ) – sono già stati recentemente pubblicati, nella collana I Romanzi Emozione, nr. 12 e I Romanzi, nr. 927 rispettivamente.
Alla medesima serie appartiene il racconto LE DUE SORELLE ( “A Tale of Two Sisters” ) contenuto nell’antologia DOV’È IL MIO EROE? ( Where’s my hero? ) – I Romanzi, nr. 794.

    Ambientazione:

Inghilterra, 1816 ( periodo regency )

Commenti
  • elena

    visto questo “slancio” a terminare le saghe, potreste contemplare l’idea di ristampare “dov’è il mio ” eroe che ne completa ben due ed è introvabile?

  • Augusta

    Questo romanzo e quello della Balog in originale sono libri rispettivamente da 400 pag.(Quinn) e 533 pag.(Balogh), entrambe le due serie sono iniziate negli Emozione che era una collana di romance integrali come sappiamo, e mi pare di aver capito che anche se i prosegui sarebbero stati in altre collane, sarebbero rimasti integrali( mi pareva fosse stato scritto così, o sbaglio???), ora mi domando, ma è proprio così? Questo è un “ORO” e quindi una ristampa, ed il vecchio romanzo aveva solo 283 pag., lo so che ci sono tanti fattori ecc, ecc, ma da 400 a 283 c’è un bello stacco!!! La trama mi piace, ma sono stufissima di leggere roba tagliata,preferisco leggere libri brevi e quindi integrali come lo saranno presumibilmente … quello della Kleypas (224 pag. in originale), quello della Holly (336 pag in originale), quello della Beverley ( 352 pag. in originale),ma la Balogh??? lo sarà con le sue 533 pag di originale, e se si, allora malgrado tutte le spiegazioni ancora non ho capito perchè non li pubblicano tutti integrali visto che il limite di pagine mi pare alquanto a discrezione e non imposto, insomma io ancora non ho capito nulla !!!! Qualcuna me lo rispiega bene ???!!?? Sono tontissima, lo so, ma non riesco a rassegnarmi all’idea dei tagli, mi pare una tale “anomalia” editoriale!!! Saluti.

  • alidiseta

    @ Augusta

    Quello della Balogh intendi At last come love, ovvero il terzo degli Huxtable? Perchè su un importante sito straniero leggo che è di 416 pagine e non di 533!

  • Augusta

    @ alidiseta Si intendo quello della Balogh che uscirà ora a Dicembre, il numero di pagine da me citato l’ho preso da anobi, se ho riportato qualcosa di errato chiedo scusa, ma così è riportato sulla scheda di anobi del libro pubblicato in lingua originale.

  • Annamaria

    @ Augusta

    Non credo proprio che la promessa di pubblicare romanzi integrali includesse le ristampe, questo sì che sarebbe antieconomico per l’editore.
    Naturalmente, sono riflessioni personali, che potrebbero lasciare il tempo che trovano.
    Quanto al numero di pagine dell’originale rispetto alla traduzione, è vero che un libro di oltre 500 pagine difficilmente può essere ridotto a 300 o meno senza tagli, ma è altrettanto vero che il tipo di carattere di stampa e il formato del libro possono giustificare la differenza, quando è contenuta.
    Inoltre, la costruzione stessa di una frase, nelle diverse lingue, puà richiedere un maggiore o minore numero di parole…
    Naturalmente, sono riflessioni personali, che potrebbero lasciare il tempo che trovano.
    Ciao

    Annamaria

  • ANTO

    CONCORDO CON ANNAMARIA!!!!!!!

  • Augusta

    Anche io concordo con Annamaria, se è per questo, è cioè, sul fatto che quello della Quinn essendo una ristampa sarà pubblicato con le pagine che aveva. Sulla Balogh, visto che hanno promesso e che non è una ristampa, penso che sarà integrale,certo è che i caratteri di stampa e il formato dell’originale dovevano essere belli grandi, praticamente per super miopi, per poter esser ridotti integralmente nel formato Mondadori edicola !!!! Per quel che riguarda l’argomento della traduzione da lingua a lingua, ricordiamoci che è da inglese ad italiano, in inglese per formare un concetto bastano 2 parole, nella lingua italiana invece è tutto più elaborato, e quindi di norma , penso che se mai occorrerebbero più pagine che meno, o no? Comunque non mi fraintendete io apprezzo tantissimo la Mondadori Edicola e questa redazione che cerca di fare passi in avanti verso libri integrali, quello che vorrei alla fin fine, è che segnalassero chiaro e tondo, quali tra i romanzi da loro pubblicati sono integrali, così io prenderei quelli e via, ma so che la mia è una richiesta commercialmente non molto favorevole per loro! Così tutti i mesi mi tocca lambiccarmi per indovinare cosa è integrale e prendere quello, senza però aver certezze! Poi sono triste perchè certe autrici che mi piacciono molto, e che in originale sfornano libri che sfiorano le 400 pag. non vengono tradotte in integrale ( parlo di Celeste Bradley, di Liz Carlayle !!!), e quindi mi tocca prenderle monche anche se con un minimo sforzo potrebbero essere integrali a quanto pare….. va bè sono una lagna scusate !!!!!!! :)))

  • elena

    @AUGUSTA: secondo me hai ragione!

  • Augusta

    @ ELENA, Grazie! :)))))))

  • Kartika

    Augusta, credo che in molte la pensiamo come te.

  • lib63

    Li ho trovati tutti tranne questo!!!Ma perchè tutti i mesi malgrado la lista all’edicolante e la pazienza c’è sempre un libro a cui devo correre dietro??? L’altro mese era il Dark Passion…Uffa.
    Il mio edicolante si trova a Roma in Via Casal Del Marmo..non mi ricordo il civico ma c’è solo lui su quella via.
    Lib63

  • Claudia88smile

    @ Augusta
    Anch’io sono del tuo parere…non vedo per quale motivo dobbiamo essere così penalizzate…

  • matesi

    Ebbene, sì,l’ho riacquistato. E non mi fa piacere, perché mi pare di dare abbastanza soldi ogni mese alla Mondadori, senza bisogno di comprare un libro due volte. Ma non ho saputo resistere!
    Naturalmente, ora so perché non ho conservato il volume: la storia è molto inferiore alle prime due. Soprattutto dal momento che non posso sopportare i protagonisti che soffrono come cani solo perché non sono capaci di parlarsi schiettamente (cosa per giunta piuttosto strana in Henry).

  • GIUSY73

    Noioso…non avrei mai creduto che la Quinn scrivesse una storia cosi’!!
    Gli altri della serie sono piu’ carini anche se io preferisco i Bridgerton.

  • Dada

    Concordo in pieno con i commenti sopra. Non l’ho ancora finito e lo sto spostando da un comodino all’altro senza avere voglia di terminarlo; noiosissimo e decisamente inferiore agli altri

  • Kartika

    Mi è piaciuto tantissimo!! Bello, bello, bello :)

    Qualcuno potrebbe scrivere i nomi dei protagonisti del racconto “LE DUE SORELLE”? Avendo letto i tre libri della saga, ci terrei a sapere di chi si tratta…

  • lucia g

    Il protagonista di ‘Le due sorelle’ e’ Ned Blydon, fratello di Arabella e cugino di Emma. Il racconto si intitola cosi’ perche’ inizia con lui che e’ fidanzato con Lydia e finisce che si sposa con sua sorella Charlotte. Non un racconto memorabile, Ned non era mai stato particolarmente brillante nemmeno negli altri romanzi. Il pezzo migliore dell’antologia che contiene la storia e’ il primo, di Lisa Kleypas, in cui si parla della figlia di Derek Craven e Sara, i protagonisti di Sognando te.

  • Kartika

    Grazie Lucia g :)

  • isabella

    Questo è il primo libro di Julia Quinn che ho letto, era in inglese, l’ho trovato molto bello, così tanto che ho finito per leggerli tutti, questo è rimasto tra i miei preferiti, oltre al primo e il sesto della serie Bridgerton, mi ricordo che mentre lo leggevo sono scoppiata più volte a ridere per le scene buffe che c’erano, trovo che l’autrice scrive proprio bene. Mi viene la curiosità di leggerlo in italiano.

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