“Dama licenziosa” di Candice Hern – Romanzi 838
Una scommessa proibita, un amore imprevisto
Pur ascoltando i racconti delle avventure amorose delle amiche, Grace Marlowe rimane determinata a non lasciarsi tentare. Fino a quando si ritrova in compagnia di John Grayson, il più famoso libertino di Londra. Quello che Grace non immagina è che John, sicuro delle proprie arti amatorie, ha scommesso di riuscire a sedurla. Inaspettatamente, la passione che li travolge sconfina da subito nel sentimento. Ma quando il losco retroscena verrà svelato, saprà John dimostrare di meritare davvero l’amore di Grace?
- Note:
DAMA LICENZIOSA ( Lady Be Bad ) è il terzo e ultimo romanzo della serie cosiddetta delle “Vedove Allegre” ( Merry Widows ), le cui protagoniste sono un gruppo di ricche vedove che hanno deciso di non risposarsi, in modo da conservare la propria indipendenza economica, senza però per questo rinunciare a godersi la vita e ad avere, con la debita prudenza e discrezione, degli amanti.
I due precedenti romanzi della serie, L’EMOZIONE DI UNA NOTTE ( In the Thrill of the Night ) e ANCORA UN’AVVENTURA ( Just One of Those Flings ) sono stati pubblicati nella collana I Romanzi rispettivamente nel novembre 2007 e giugno 2008 ( nr. 789 e 815 ).
- Ambientazione:
Inghilterra 1800 ( periodo Regency )
- Recensioni e giudizi:
“La Hern ci affascina con personaggi che balzano fuori dalle pagine e ci intriga con una storia dolce e allo stesso tempo sensuale.”
-Romantic Times
Grazie Mondadori per averci fornito l’opportunità di poter scegliere con calma cosa comprare e grazie per l’attesissimo (almeno per me) ultimo capitolo delle Vedove Allegre.
Lia
Le storie che mi appassionano di più sono quelle in cui i protagonisti maschili, belli e dannati, fanno una grande fatica a tirar fuori i sentimenti e per questo continuano a negare a loro stessi di provarli.E’ vero che questo è un clichè molto utilizzato ma solo poche autrici sono riuscite, a mio parere, a renderlo coinvolgente appassionante, vibrante di emozioni. Mi dispiace ma la Hern non ci è riuscita:mancano i momenti di lunga introspezione,le lotte interiori, l’ostinazione a combattere ad ogni costo ad ogni costo la dipendenza dai sentimenti, manca la tormentosa e graduale presa di coscienza che la lotta è già persa in partenza.Peccato poteva essere il romanzo perfetto.
Una lettura gradevole questo romanzo. Mi è piaciuto come la protagonista si “risveglia” alla passione. Mi è piaciuto come il “libertino” cede, anche se è vero, come ha scritto Anna, non ci sono grandissimi tormenti da parte del protagonista maschile. Tutto sommato però lo promuovo.
E’ il romanzo che ho apprezzato di meno di questa saga.
Per alcuni avvenimenti si ha una sensazione di dejà vu ma questo perché le vicende delle vedove avvengono nello stesso periodo solo con punti di vista diversi.
Alcuni elementi di questo romanzo non sono proprio nuovissimi infatti non è certo una novità che la vedova di un uomo di chiesa bigotto non abbia un buon rapporto con la sessualità e che cerchi di plasmare la moglie come una monaca di clausura. Stessa cosa vale per il libertino che scommette di riuscire a sedurre una donna definita intoccabile dalla società.
La prima parte del romanzo l’ho trovata un pò lenta e noiosa perché si assiste alla sola lotta interiore di Grace. Il romanzo si anima (a mio avviso) solo nelle ultime pagine quando Grace scopre della scommessa.
Sono rimasta molto più affascinata dal protagonista maschile anche se hanno ragione Dada che Anna su quel che riguarda l’accettazione dei propri sentimenti nei confronti di Grace.
Per quel che riguarda il livello di sensualità all’inizio è sottile per poi sfociare in passione allo stato puro.
Mi aspettavo di più. ^_^
A me è piaciuto molto questo romanzo invece. Insieme al primo è stato il mio preferito. Non vedevo l’ora di leggere della resa del libertino x eccellenza!
Anche a me è piaciuto molto, lo considero il migliore tra tutti i Romanzi Mondadori usciti quest’anno. La storia è molto bella e divertente e i dialoghi sono brillanti!
Spero di veder pubblicata anche la storia di Wilhelmina, inclusa nell’antologia “It happened one night” di Stephanie Laurens, Mary Balogh, Jacquie D’Alessandro e Candice Hern.