“Luna di confine” di Amanda Scott – Classic 1123
“La regina del romance di ambientazione scozzese.”
RT Book Reviews
Simon Murray, signore di Elishaw, non ha dimenticato né perdonato lady Sibylla Cavers per averlo rifiutato davanti all’altare tre anni prima. Ma il caso vuole che la donna che ha tratto in salvo dalle turbolente acque del fiume Tweed, insieme alla bambina che cercava di soccorrere, sia proprio lei. Scampata alla morte e assistita dal suo salvatore, Sibylla scopre in lui un uomo molto diverso da come le era apparso, intelligente e leale verso la famiglia e la Scozia, e suo malgrado ne è conquistata. Sfortunatamente a nessun amore che nasca in quella bellicosa zona di confine è concesso un futuro sereno, senza prima aver lottato…
Note:
Con LUNA DI CONFINE ( Border Moonlight ) si conclude la “trilogia del confine” ( Border Trilogy ), così chiamata perché ambientata nella zona di confine tra Scozia e Inghilterra verso la fine del 1300.
I due romanzi precedenti della trilogia, UN AMORE DI CONFINE ( Border Wedding ) e LUNGO IL CONFINE ( Border Lass ), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Classic – nr. 1096 e 1106 rispettivamente.
Tra le altre opere di Amanda Scott già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo LA PRINCIPESSA DELLE HIGHLANDS ( Highland Princess ), IL SIGNORE DELLE ISOLE ( Lord of the Isles ), IL SIGNORE DEL PERICOLO ( Prince of Danger ), LA SCELTA DI SARAH ( Lady’s Choice ), IL TESORO DEL CAVALIERE ( Knight’s Treasure ) e IL SIGNORE DELLE TEMPESTE ( King of Storms ).
Ambientazione:
Scozia, 1386
Meno peggio del solito***
Che una donna nel Trecento scozzese potesse davvero opporsi per ben tre volte (o sono quattro?) a un matrimonio impostole dal padre, a volte addirittura sull’altare, e non rimediare neanche un fracco di botte mi pare un tantino inverosimile. Lo sfondo storico è, come al solito, affollato e indecifrabile per una lettrice non-scozzese, nonostante io mi sia fatta una cultura su Fife in occasione del secondo volume. Però la storia d’amore è abbastanza avvincente e i protagonisti mi sono riusciti simpatici.